Minho è un ricco uomo d'affari che è in cima al mondo e non esita a mostrarlo. Tutto è suo, e fa che tutti lo sappiano.
Taemin è un cameriere che appena tira avanti, ma cerca di prendere la vita un passo alla volta. E' uno di quelle persone che nessuno nota, ma che è capace di notare tutto. Una di quelle con un cuore d'oro, ma una vita di merda.
Poi si incontrano e trovano qualcosa i privilegiati ei privati ​​hanno in comune:
Entrambi possono innamorarsi.

Ero finito nuovamente a letto con lui. Avevo ceduto al suo sguardo così diverso, selvaggio, al suo sorriso rassicurante, contagioso, dolcissimo, che faceva da contrasto alla sua personalità forte e, ora, stavo consumando l’ennesima notte d’amore con la persona che amavo. Ed era bellissimo farlo sapendo che non ero il solo ad amare, ma che, anche l’altro, mi amava, in un modo o nell'altro. Quando mi svegliai non trovai nulla. Bang non c’era. Era andato via, senza lasciar tracce.
Ero diventato improvvisamente il nulla, in quel mondo fatto di tutto.
Questa è la prima ff che scrivo sui B.A.P spero sia di vostro gradimento >.<
-BangHim-
-DaeJae-
-HimUp ... forse xD -

Kibum e Jonghyun, sono due ragazzi, amici da anni, ma forse ora qualcosa sta per cambiare, in loro sta nascendo qualcosa di nuovo, di forte, di vero.

È vero il caldo forse mi sta dando alla testa ma in questo momento non è di certo del panno umido sulla mia fonte quello di cui ho bisogno, senza chiedere senza anticipargli nulla mi approprio delle sue labbra, me le prendo avidamente, sento la voglia bruciarmi in petto, lo voglio voglio essere preso, e questo caldo di certo non aiuta la mia mente che oramai sono giorni che pensa a quello, il mio corpo è insoddisfatto, io sono insoddisfatto...

[Jong+Taemin 2minJongkey]
Le cose non sono mai come sembrano.. la vita ci mette davanti a delle scelte che a volte. possono distruggerci dentro.. ~

“Se questo era uno scherzo della mia mente oramai malata, era uno scherzo davvero poco divertente.
Se questo era un sogno, allora non avrei più voluto svegliarmi, se non avessi dovuto sentire la sua presenza accanto a me, al mio risveglio.”pensò mentre le sue labbra si schiudevano lasciando libero accesso al bruno davanti a sé, che gli stringeva il viso con possessione, come se avesse paura che tutto ciò fosse irreale e potesse scomparire da un secondo all'altro.
[Eunhae - (YeWook - WonTeuk - KyuMin) ]

Nacqui 19 anni fa, era una fredda giornata di Gennaio e mia madre stava per perdermi e così nacqui prematura.
Quando mi partorì la prima cosa che sentì non fu il mio pianto ma i pensieri di quella donna che mi aveva messo al mondo
“La mia piccola Anne”
Ero uno scherzo della natura, me accorsi anno dopo anno…Io potevo leggere nel pensiero.
Questa è la mia storia, una storia fatta di misteri e incontri che mi porteranno a lottare contro me stessa e l’intero mondo.

{TaoxKai}
"Alla fine, era di nuovo in Corea del Sud.
[...] Come in un cerchio che si chiude, c’erano così tante cose che ritornarono nella sua vita in quel paese dalla lingua strana che arrivò a pensare alla Corea come al proprio destino. Non aveva potuto fare altro che ritornare."

Jonkey *-*
Mi accarezzò la mano si alzo, fece per andarsene, prese il mio mento tra le dita e disse "Se ci ripensi questo è il mio numero".
Così dopo dieci giorni esatti decisi di fare un "take a choice" come lo chiamo io, cioè prendi una decisione.
Ricordo che quel giorno guardai il bigliettino che tenevo tra le mani per più di tre ore mi chiesi perchè questo ragazzo era riuscito a prendersi il mio tempo, i miei pensieri.

Erano due uomini, potevano mantenerla una non-relazione del generele finchè uno dei due non si fosse stancato o non avesse trovato l'amore.Era questo che si ripetevano ad ogni incontro successivo.
Non c'erano sentimenti, sarebbe stato facile .
[jongkey-minkey-jongtae]

Sento il suo fiato sulle mie labbra.. le sento che mi sfiorano leggermente per poi graffiarmele piano con i denti, mi tira il labbro leggermente in basso mordicchiandomelo sensualmente con i suoi denti perfetti.. al diavolo maledetto uomo.. te la farò pagare…
Key: si..Jong.. prendimi..

[Lukai] [Chanbaek] [Xiuchen] [Kray] [Sudo]
Io stesso non avrei mai immaginato che sarebbe accaduto, mai avrei pensato che il mio
mondo infernale un giorno o l'altro avrebbe incontrato il tuo,
quello che più si avvicina alla purezza, la tua buffa ingenuità ... che mi ha rapito.
Sono solo io che ... ti ho tenuto sempre a distanza, la parte pulita ... la zona franca.
Tentando di difenderti, tenendoti lontano ... dalla mia testa calda, da questa gente marcia.
Da quando sono nato, non hanno saputo tenermi sotto controllo e la mia reputazione mi ha seguito
ovunque andassi, un ragazzo problematico dicevano, bhè ... la mia stessa esistenza lo era.
Poi come un flebile raggio di luna in una notte tempestosa,
tu ... sei sceso nei bassi fondi a darmi speranza.

"Fu questione di attimi subito dopo: una forte botta, il suono dei vetri che si rompono, la vista appannata e poi la perdita dei sensi… "
Come si comporterà Jonghyun quando saprà che non potrà vedere Kibum per un tempo indeterminato?
-Come fai a sapere che sono qui, se non mi vedi?- me lo domandò con voce spezzata, stava sussurrando. Dio come avrei voluto poter togliermi quella maledetta benda.
-Perche ti sento parlare- risposi solamente, cercando di non far tremare la voce
-E se sto zitto?- non capivo dove volesse arrivare, cosa cercava di farmi capire...
-Posso toccarti- dissi alzando la mano e posandola sul suo petto, ma pochi secondi dopo lo sentì fare qualche passo indietro e persi il suo contatto
-Se mi allontano?
-Ascolto il tuo respiro, sento il tuo sguardo su di me e...stai piangendo

Doveva affrontare qualcosa di molto più difficile.
Doveva guardarlo negli occhi che sicuramente e innegabilmente si sarebbero riempiti di lacrime e la sua bocca avrebbe dovuto articolare quelle brutte frasi mentre quella dell'altro avrebbe tremato per il pianto.
Amava.
Ma amava nel modo sbagliato, un qualcosa di simile al senso unico.
E si stava distruggendo.
[...]
Era per questo che soffriva in silenzio, piangeva cercando di non svegliarlo e verso l'alba non potendo reggere l'immagine del suo viso, illuminato e rilassato, scappava in salotto o in cucina.
L'amore non c'era.
C'era per metà, la sua metà.
E se l'amore non è qualcosa di intero, provato da entrambi e vissuto appieno è un sentimento assolutamente inutile.
...cosa doveva fare?

Dopo pochi secondi la prof rientrò con al seguito un ragazzo che non riuscii a vedere bene, dato che era dietro la donna, ma non appena si spostò sbiancai, non potevo crederci. Senti il sangue ribollirmi nelle vene. Era … era … - Ragazzi lui è…. - Mi alzai di scattò e gridai – KIM JONGHYUN! - Lo guardai con tutto il disprezzo che avevo e ,quando lui si accorse di me, fece lo stesso, restando così sotto gli occhi dei presenti e la prof.