È stata una notte impossibile da dimenticare.
Non importa che fosse sotto l'effetto dell'alcool, Meredith, quella notte, proprio non riesce a scordarla.
Eppure sa che non ci saranno altre occasioni, che quel ricordo è l'unicaa cosa che le rimarrà di un uomo che, se non avesse a sua volta bevuto, non l'avrebbe mai nemmeno toccata.
La sua nuova vita sta iniziando, adesso è al College, vicina al fratello, alla nuora e al suo nipotino, e sa che dovrebbe essere soddisfatta, entusiasta di iniziare un nuovo percorso.
Ma non aveva fatto i conti con l'attrazione, che supera qualsiasi regola, spingendola a volere molto più di un misero ricordo.
L'importante è che rimanga un segreto.

[“Hey, datti una calmata? Cosa ti prende? Charlotte ti ha mandato di nuovo in bianco?” Quella mattina David era davvero insopportabile, e sospettavo che la colpa fosse della sua adorabile ragazza.
“No, scusa. E’ solo che sono agitato. Ho appena scoperto che il nostro docente di Marketing sarà un impiegato di mio padre. A quanto pare gestisce l’intero reparto di Marketing nella sua azienda, secondo papà e uno molto inquadrato ed eccessivamente severo nel suo lavoro. Però, dai discorsi che ha fatto, mi è parso di capire che abbia anche un’altra faccia più libertina.”
Eravamo giunti, intanto di fronte all’aula. La porta era già chiusa. Magnifico.
Appoggiando la mano alla maniglia della porta gli sussurrai: “Cos’è un cinquantenne in andropausa che gira in decappottabile con giubbotto di pelle e occhiali da sole?”
“No sono un trentenne a cui non piace essere preso peril culo da una sua studentessa.” Mi congelai, un bastoncino Findus. Mi voltai lentamente per incrociare due occhi grigi che mi scrutavano furiosi.]
Storia nata da un sacco di musica e dall'attesa di cominciare davvero l'università qui a Londra. Sono imprevedibile e non so ancora quale sarà il finale. Misteeeeero!

Greta è una ragazza solare e molto sensibile che però da sempre è attratta da Stefano, il fratello della sua migliore amica. Stefano è il solito figo della scuola, bello da far paura, arrogante e presuntuoso, ma quando il destino di Greta si incontra con il suo forse qualcosa cambierà.

Si sa, le reginette della scuola son sempre viste come ragazze snob, attraenti e superficiali.
Questa è la reputazione di Evelyn Glasgove, bella da morire, ma con un passato amaro e senza emozioni.
Lei, infatti, non vuole passare per una semplice ''Diva''. Vorrebbe che qualcuno la elogiasse per quello che ha dentro! Per quello che è lei veramente.
Poi c'è Margaret Hallinton, bionda un po' cicciottella, è odiata da molti perché considerata bruttina, eppure Evelyn è la sua migliore amica. Tutti si chiedono come faccia una ragazza così bella come lei a stare con una ragazzina idiota e impacciata come Maggie. Persino la stessa Maggie se lo chiede spesso.
Ed infine Thomas, ragazzo asociale che se ne sta sempre sulle sue, odia Evelyn a morte! Le ragazze superficiali non le vanno proprio a genio. Perfino guardarla lo disgusta..
La storia ruota attorno a questi tre ragazzi. Riusciranno a dimostrare chi sono veramente? O dovranno continuare a vivere una vita che non è la loro e sottostare alle apparenze che la società gli impone?

Tante volte ho pensato che tutti quei film, si proprio quelli americani fossero una bufala.
Perchè? Ma dai, nella vita reale sono mai esistite principesse al college o stronzi che improvvisamente diventano principi delle favole? No, ecco la mia risposta.
A volte mi chiedo perchè per fare un film o roba del genere, ci sia bisogno di storie così complessate, che fanno tanto romanzetto rosa.
Nella vita reale gli stronzi non diventano principi e le sfigate rimangono tali.
"Ehi ma che cazzo? Non vedi dove vai?"
"Mi dispiace ma sei tu quello che mi è venuto addosso"
"Non dire cazzate ragazzina"
"Eh non chiamarmi ragazzina"
"Senti non ho tempo da perdere con te e se posso dirti una cosa, sei una gran maleducata"
Senza che potessi ribattere, se ne andò e mi lasciò così, spiazzata e da sola in mezzo a quel corridoio.
Ero appena arrivata nel nuovo college.
La mia prima giornata lì.
Iniziava male.
Quel deficiente non solo mi aveva dato della maleducata, ma mi aveva anche fatto cadere tutti i libri a terra.
Che razza di idiota!
...la mia vita, da quel giorno sarebbe diventata un inferno!

MOMENTANEAMENTE SOSPESA. (chiedo perdono soprattutto a te, Cla)
A parte i convenevoli, io non conoscevo per nulla i Davies.
Cioè, sapevo che abitavano in quell’enorme villa alla fine della strada costeggiata di cipressi (che a mio parere contribuivano ad accrescere l’atmosfera tetra e lugubre del posto), ma per il resto e nel resto c’era anche loro figlio, non conoscevo altro.