“Puoi entrare quando vuoi, ma non te ne potrai mai andare.”
Lessi più volte quella scritta, soffermandomi sulle ultime sei parole e non capendone a pieno il significato, ma una cosa fu certa, non mi lasciarono indifferente.
Jiley fanfiction
Trailer (made by drewsfaith): http://www.youtube.com/watch?v=s3mK81xsDMk
'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo.'

Selena Gomez è una 24enne sposata con Thomas Pattinson, un agente immobiliare.
La sua è una normale vita da donna sposata,
quando improvvisamente una cena di lavoro le cambia la vita perché..
*scena presa dal capitolo 2*
«Potremmo vederci.. in questi giorni.. da soli..» Sussurra lui, con le labbra vicino al mio orecchio. «Justin..io..»
«Hey tesoro.. che ci fai qui fuori? Fa freddo entra dentro.» Thomas viene improvvisamente nel terrazzo ed io mi ritrovo improvvisamente con il cuore a mille e a combattere con le mie espressioni. Tentai di essere il più normale possibile. Lui mi prese per mano. «Signor. Bieber ho bisogno di una vostra firma per completare il tutto.» Dice rivolgendosi a Justin.
«Certamente.»

"Fammi capire, tu vuoi farmi credere che in realtà tu sei tu, ma non sei tu?"
Mi guardò come chi resta confuso fa, i suoi occhioni espressivi erano puntati sulle mie labbra, dovetti schiaffeggiarmi mentalmente per evitare di stringerla a me e baciarla.
"Cioè, io sono io, ma sono un altro io."
Mi guardò ancora più confusa e poi cominciò a ridere divertita come non mai.
"Justin, il primo d'aprile è domani!"
Scossi la testa e mi rabbuiai avvertendo che non avrebbe mai capito che in realtà io ero io, ma ero un io che veniva dal futuro per prendere le decisioni giuste. Era la mia seconda occasione e non avevo di certo l'intenzione di lasciarmela sfuggire.

«Io e te siamo un errore»gli ripeto ancora,ma lui non si scompone.
«E allora facciamo questo errore,al resto penseremo dopo»mi dice.
E se quell'odio nascondesse amore?
E se Lei provasse qualcosa per quell’arrogante?
E se dietro quel fare presuntuoso di Lui ci fosse altro?

Destiny Cruz, una ragazza ventenne all'inizio della sua carriera di giornalista.
Justin Drew Bieber, un ragazzo ventenne che da un anno semina il panico a New York e nei dintorni.
La verità ferisce. Che cosa trionferà? La menzogna o la verità?

Ed ero ubriaco è vero.
Ho gridato di odiarti per le strade della città, sono arrivato fin sotto casa tua e ho suonato il campanello ripetutamente.
Volevo dirtelo in faccia che ti odiavo, poi hai aperto e cazzo, io ero ubriaco ma tu eri ugualmente bellissima e ti amavo.
E così quando mi hai chiesto cosa ci facessi li al posto di un ' vaffanculo ti odio' mi è uscito un ' vaffanculo ti amo'
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Camminavo, avevo deciso di continuare camminare.

Come va a finire se Jason McCann, vuole rapire una ragazza per vendetta?.
Vi aspetterete sempre la stessa storia, ma no, non sarà così.
Jason la rapisce, ma non la conosce.
Lei non è normale, lei si considera malata.

-Becky dive cazzo stai? sono quasi le nove!- Urlò per telefono la mia migliore amica tanto da farmi allontanare di poco il telefono dall'orecchio facendo una smorfia.
-Tranquilla Kendall, sono quasi vicino casa.- Cazzata.- Ho perso la condizione del tempo.- Sentì un sospiro da parte sua poi di nuovo la sua voce.
-Va bene, ti aspetto. Fai attenzione per favore.-
-Va bene mamma.- Scherzai facendola ridacchiare, la salutai e riagganciai posando di nuovo il mio telefono nella tasca.
Ero abbastanza lontano da casa, avevo appena finito di fare volontariato nella casa di riposo ma il pulman stasera non so per qualche motivo non sia passato, rimanendomi così a piedi.
Stavo camminando ormai da dieci minuti,avevo la sensazione che qualcuno mi stesse seguendo. Sospirai e mi girai dietro non vedendo nessuno. Mi strinsi le braccia al petto,sentendo il leggero venticello che mi face rabbrividire.
Avevo appena superato il minimarket il che mancava poco a casa mia. Mi girai di scatto sentendo nuovamente qualcuno dietro di me,nessuno. Deglutì rumorosamente iniziando ad aumentare il passo.
-Becky..- Qualcuno canticchio il mio nome con una voce molto inquietante,iniziai a correre.

" Sai una cosa Juls? La voglia di puntarti questa al cuore, e premere quel fottuto grilletto, mi assale. "
-
Afferrò velocemente la sua pistola dalla tasca posteriore dei jeans, e me la puntò diritta al cuore, ed io iniziavo a respirare sempre più affannosamente, consapevole del fatto che la mia vita, era nelle sue mani.
-
" E perchè non lo fai, mh? " riuscii a sussurrare, lanciandogli uno sguardo di sfida.
" Non lo so, è questo il bello, non sai quanto desidero vederti soffrire con una lenta e lunga agonia, ma c'è qualcosa, porca puttana, che mi ferma, proprio qui, vedi? -si indicò la testa, mantenendo sempre quello stesso tono di arroganza- mi blocca. Tu hai il controllo su di me e neanche te ne accorgi.
-
E quelle parole mi spiazzarono.
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( TRAILER DELLA STORIA. https://www.youtube.com/watch?v=N9JU8KvCdp8&feature=youtu.be )
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'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, né offenderla in alcun modo.' I fatti descritti non sono realmente accaduti e le persone presenti non sono realmente esistenti e/o non hanno mai fatto nulla del genere nella realtà.

Justin:
Ragazzo di 20 anni,padre single di una figlia.
Lexy:
Ragazza che ha perso la memoria che non conosce la sua storia.
"continuo a sognare una donna - presi un respiro e continuaì - è sempre lo stesso sogno" "questa donna ti parla?" mi domandò Will "dice che ho una figlia,una famiglia che mi ama e un ragazzo".
I loro occhi diventarono cupi, qualcosa mi stavano nascondendo e avevo intenzione di scoprirlo.

A nessuno piace essere tenuto prigioniero.
A nessuno piace essere imprigionato contro la proprio volontà.
A nessuno piace essere incatenato.
WARNING: se non vi piace il Justin malvagio, non leggete.

Fuoco, fiamme scoppiettanti e fumo avvolgevano ormai completamente quella casa.
Il luogo appariva deserto, se non fosse stato per i quattro ragazzi che ammiravano soddisfatti il tetro spettacolo davanti ai loro occhi.
Erano certi che nessuno, eccetto loro, avesse assistito a quella scena, ma due occhi spaventati avevano visto tutto.
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Jiley fanfiction.
Scritta a quattro mani da: jileyheart e Neverlethimgo
'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo.'

« Dici che sarà divertente? » chiese Jamie, guardando degli uomini vestiti di nero dirigersi verso il cortile, sembravano dei becchini con la passione per la moda. « Tutta questa storia intendo, secondo te riesco a vendere una di quelle lettere secolari a qualche idiota? »
Scarlett però non lo stava ascoltando, guardava altrove, dal lato opposto della scuola. Appoggiato ad un muro graffitato, c’era un ragazzo biondo, munito di occhiali da sole all’ultima moda e vestiti di pelle di chissà quale marca famosa. Non gli vedeva gli occhi, ma era sicura che la stavano scrutando da lontano. Il suo sguardo puntava nella sua direzione. Si dileguò qualche secondo dopo, in sella alla sua moto.

“A scuola dovresti passare gli anni più belli della tua vita, allora perché sono i peggiori per me?”
Jordan Scott è la nuova studentessa della West Grove Academy, una delle scuole più prestigiose della California. Fin dall'inizio non si troverà bene, e quando sembrerà che le cose non possano andare peggio per Jordan.. lo faranno.
Come farà a sopravvivere a una nuova città, a un nuovo liceo, e all'ira della reginetta della scuola? Ci riuscirà o cadrà a pezzi?