Dawn e Scott ai nostri tempi di bui. Dawn è una ragazza timida e debole, abituata alla serenità. Biondi capelli cadenti su delle esili spalle biancastre e occhi come il ghiaccio, è stata rapita. Scott è un mercenario senza scrupoli, senza emozioni, caratterizzato sempre da un ghigno famelico che fa da sfondo ai suoi capelli rossi, lentiggini sul suo corpo.
Buona lettura :D

L'umanità è a rischio estinzione.
Ogni giorno Zeus distrugge una polis Greca.
Ermes è stato assassinato.
Nelle forge di Efesto è in lavorazione un'armata di colossi più grandi di qualsiasi edificio umano.
Esseri mostruosi fuoriescono dalle loro spoglie mortali affermando che l'inizio di una nuova era è cominciato.
Il mondo è già stato sconvolto ma adesso Klearcos, l'assassino più abile di tutta la Grecia, sa per cosa combattere.

Dieci anni dopo il reality, Courtney incontra per caso Trent e Duncan, il quale nel frattempo ha avuto un figlio con Gwen. Pazza di gelosia, Courtney si lancia in una storia flash con Trent e cade in una gravidanza indesiderata.
La sera in cui lo confida alla sua migliore amica Heather, inquietanti sms e messaggi cartacei iniziano a perseguitarla. C'è qualcuno che sa tutto di lei, che sa TROPPO di lei, della sua storia con Trent, del suo amore, della sua vita.
Ma lei non l'aveva detto a nessuno oltre che a Heather.
Ma non può essere stata lei, non la sua migliore amica. Ma allora, chi ...?
Dal testo, capitolo 10
- Courtney, io chiamo la polizia. Se quel bastardo è in casa tua possiamo prenderlo.
- Heather, non so se è veramente lì o lo dice solo per depistarmi …
- C’è un solo modo per scoprirlo.
Io annuii.
Heather frugò nella borsa, poi mi guardò con gli occhi sbarrati.
- Courtney … non trovo più il mio cellulare.

Chi non è mai tornato da una qualsiasi vacanza pregando che il bagno sia libero ? Dovete sapere che per uno scout il bagno dopo il campo è quasi un rito magico dove liberarsi finalmente !
(...)Corse in bagno salutando da lontano i parenti: in effetti non li vide neanche.
Chiuse la porta e spalancò la finestra, non importava se i vicini la vedessero, bastava che non interrompessero il corso dei suoi pensieri. (...)

Clopin lui, Amara lei. Lei, la giovanissima figlia del giudice Blanchard, lui, il re del popolo che lei tanto odia. Due mondi contrastanti, due anime unite dal Fato. Il tutto a Parigi, sfondo ideale per le peripezie d’amore del re dei gitani!
Dal capitolo XXII:
"-Psssss.. PSSSSSS! Clo! Per quanto hai intenzione di tirare la corda?-
Portai la mano sulla fronte, esasperato, e mi voltai verso quel bietolone di Febo con lo sguardo più tagliente che potevo. Ma si poteva essere più… più… cretini? Se ne stava lì, a due centimetri da Vitòr, nascondendo la bocca con la mano (come se Vitòr fosse stato sordo, praticamente erano uno appiccicato all’altro, lo SENTIVA!) e continuando a mormorare “uccidilo, uccidilo”. Come se quello non fosse stato abbastanza, accompagnava ogni parola passando il pollice della mano libera sulla gola, da orecchio a orecchio… gesto sufficientemente esplicito, voi che dite?"

La scoperta che quei quattro avevano appena fatto era sensazionale e avrebbe potuto cambiare le sorti del mondo.
Anche un dio può sanguinare.