Arthur ride assieme agli altri cavalieri mentre Merlin serve loro da bere e lo vede alzare gli occhi al cielo in un’espressione mezza annoiata e mezza divertita.
“In realtà sono un Alpha” dice quest’ultimo con voce chiara e cristallina e la tavolata si fa subito silenziosa mentre Arthur sente le orecchie stranamente ovattate e crede -è sicuro- di aver capito male.
“Che c’è?” continua Merlin, mentre tutti gli occhi dei cavalieri sono puntati verso di lui. “Siccome non maneggio una spada e riesco a pensare lucidamente prima di attaccar briga con qualsiasi persona mi passi davanti dovevo essere per forza un Omega? Non so se sentirmi lusingato od offeso”.
[...]
Arthur guarda il piatto davanti a sé senza in realtà vederlo e si ritrova a non avere più fame.
Perché la sua vita deve essere sempre così dannatamente complicata?

[Omega!verse]
[Alpha!Sherlock][Omega!John]
Pezzi di una filastrocca come briciole di pane lasciate da un passato pronto a riscuotere la sua vendetta.

Una serie di brutali omicidi scuote Londra e l'ispettore Greg Lestrade è chiamato ad indagare su di essi. Ogni indizio porta a un solo possibile colpevole, l'allievo dichiarato e manifesto del pluriomicida Mycroft Holmes, James Moriarty. Ma questi è un Omega, ritenuto incapace di compiere delitti violenti. Gli unici disposti a credere alla teoria di Lestrade sono John Watson, direttore del manicomio criminale dove Holmes è detenuto, e il suo compagno, Sherlock, fratello di Mycroft e geniale detective che ha contribuito alla sua cattura anni prima.
Note: Omegaverse, Alpha!Mycroft, Alpha!John, Omega!Lestrade, Omega!Sherlock.
Sì, il primo capitolo fa tanto il Silenzio degli Innocenti, lo so.

AU dove i personaggi di Sherlock sono uniti alla mitologia nordica.
John è un umano. Sherlock è un Dio.
Sono entrambi uniti da un patto infrangibile. La vita di John ora è completamente nelle mani della spietata divinità.
O, almeno, questo era il piano iniziale di Sherlock.