Non penso che ci sia molto da dire su di me.

Mi chiamo Sara, vivo vicino a Roma, ho 15 anni, frequento il liceo classico e sono una persona tendenzialmente triste. Non parlo molto, ho un'aria perennemente malinconica, tutto mi spaventa e tutto mi ferisce. Ho sempre sonno e dormo la maggior parte del giorno, ho una spiccata inclinazione al pianto, esco poco di casa e spendo una considerevole percentuale della mia giornata distesa sul letto a fissare il soffitto e a pensare a tutto ciò che rimpiango.

Trovo il mondo così pieno di bellezza che a volte mi fa male. Mi piace trovare la vita dietro ogni cosa, e guardarla in silenzio nascere e morire.

Amo l'arte nelle sue forme più disparate: leggo parecchio, adoro guardare film, ascolto molta musica, sono appassionata di doppiaggio. Mi piace guardare il moto senza fine delle persone che impiegano ogni secondo della loro vita alla ricerca di una forma in cui riconoscersi e consistere, ma da cui perennemente rifuggono per le spaventosamente incoercibili forze che portano dentro di sé per natura, che in nulla possono consistere, e che seguono lo stesso movimento delle maree.

Credo che il mondo sia così fragile e in equilibrio precario che ogni volta che un mio respiro lo sfiora temo di rovinare tutto, di far sfiorire ogni cosa solo standole troppo vicino.
Allo stesso tempo, ne percepisco l'enorme brutalità, e mi brucia sulla pelle come l'aria brucia su una ferita.

Mi piacciono le cose delicate, che non fanno male, che si poggiano sulla pelle come petali, e rinfrescano l'anima come pioggia di novembre.

Non ho talenti. Ho molti rimpianti. Mi innamoro facilmente, di qualsiasi cosa. Mi commuovo spesso, per tutto. Non amo chiedermi il perché delle cose, preferisco starle a guardare in silenzio e vedere che succede. Uso il mio tempo a pensare a persone che usano il proprio tempo a pensare a vivere. Sono in costante evoluzione. Ho una personalità INFP-T, il mio compleanno è il 27 agosto. Amo i Depeche Mode, i Guns N' Roses, i Queen, i Coldplay, gli INXS. Mi piace suonare il pianoforte, anche se non ho mai preso lezioni e non ho particolare talento. I miei pittori preferiti sono Monet, Van Gogh, Dalí, Friedrich e Magritte. I miei scrittori preferiti sono Wilde, Pirandello, Montale e D'Annunzio e apprezzo Baricco ed Hesse. La mia fotografa preferita è Laura Makabresku.

Il mio rumore preferito è quello del battito cardiaco, seguito dal rumore della pioggia, del vento tra le foglie, dello scoppiettio del fuoco, del fruscio delle pagine, del bussare a una porta di legno, dello scorrere delle dita tra i capelli, dei baci sulla pelle, dei tuoni lontani, delle risate leggere, dei passi soffusi, dello scorrere dell'acqua, dell'ultimo respiro prima di trattenere il fiato.

Intrattengono poche relazioni sociali, quasi tutte poco sane, instabili e di completa dipendenza, di cui la maggior parte brucia ardentemente, e rapidamente si spegne come un fiammifero, lasciando cenere.

Sono piena di ferite sul mio corpo, che è l'unica cosa a cui posso fare male senza sentirmi in colpa.
Vorrei essere in grado di amarmi, di apprezzare ciò che sono, ma questo mi riesce straordinariamente difficile. Sono alla perenne ricerca di una migliore me, guidata da un distruttivo perfezionismo senza fondo, che mi spaventa e mi attrae.

E questo è tutto ciò che c'è da sapere.