AU Lali/Peter accenni Cande/Mery -3.035 parole-
Peter accompagnò Mariana alla porta, salutandola sull'uscio di casa, con una promessa di un’altra serata come quella ed il pensiero che si, avrebbe dovuto ringraziare Candela al più presto.
ATTENZIONE: contiene scene di sesso descritto nei particolari

Gemettero insieme, coordinando armonicamente le proprie corde vocali, urlando a gran voce l'uno il nome dell'altro, come una supplica, come una preghiera, come un'adorazione voluta e desiderata pienamente. Ecco, in quei momenti, non erano né Peter, né Nico. Erano un insieme di membra che si completavano, un complesso di cuori che palpitavano allo stesso ritmo, le due parti complementari dello stesso tao. O due semplici ragazzi che, insieme, avevano dato senso alla felicità.
ATTENZIONE: questa storia contiene tematiche slash tra due componenti della band Teen Angels. Se il genere non è di vostro gradimento, statene alla larga. Nico/Peter

Con baci lasciati su per tutto il pendio del bacino di lei, delle spalle di lui. Mordersi le labbra sino a raggiungere la felicità, incastrare gli arti nella giusta posizione per soddisfare l'altro. Gemere l'ultima volta forte, in sincrono, urlando l'uno il nome dell'altro, carichi di quell'amore inconfondibile, che nessun Benjamin, nessuna Maria, nessuna persona mai al mondo saprà dare.

Mandalay. Tacho, Thiago, Luca, Rama, Nacho, Simon, Lleca, Mar, Mel, Tefi, Vale, Jaz e Cari alle prese con nuove storie d'amore. Un nemico, Juan Cruz. L'unico punto di forza sarà l'unione. Ma si può rimanere amici di qualcuno che affonda le proprie labbra su quelle del/della proprio/a ex?

Due drabbles spin-off di The Sidhe, la prima piuttosto sexy, la seconda incredibilmente triste. (Sul serio. Siete avvertiti). Ovviamente, è indispensabile aver letto prima la long The Sidhe.
"Di tanto in tanto, la disperazione ritornava; di tanto in tanto, Kurt stava lontano per troppi giorni, oppure riuscivano a risolvere una discussione che si era trascinata molto più di quanto avrebbe dovuto, oppure uno dei due si ritrovava a scampare per un soffio alla morte o a serie ferite di qualche tipo. Certe volte la fragilità del loro legame e delle loro vite si abbatteva su di loro e allora allungavano una mano l’uno verso l’altro, si facevano quanto più fisicamente vicini potevano, piangevano e si baciavano e si aggrappavano l’uno all’altro e sussurravano tutto ciò che sentivano il bisogno di dire e di sentire mentre si muovevano in sincronia."

Spin-off di The Sidhe, contiene spoiler sul suo epilogo: da leggere SOLO se avete già finito la long-fic.
Ci fu quel momento. Quel momento in cui Firae aveva parlato delle difficoltà nel convincere gli Sidhe moderni a sentirsi in qualche modo responsabili per il benessere degli umani, e poi Blaine aveva emesso un sonoro gemito di piacere che risuonò dalla stanza degli ospiti come se fosse in risposta a quel commento. Tash aveva sorriso beffardo. “Forse dovremmo lasciare che se ne occupi Kurt” aveva detto. “Sembra essere davvero un buon esempio quando si tratta di… uhm… prendersi la responsabilità per il benessere umano, a giudicare da come suona.”
Firae aveva riso, in modo intenso e profondo, e poi accadde qualcosa. Entrambi tesero la mano verso la bottiglia di nettare allo stesso tempo per riempire i loro bicchieri vuoti, e i loro occhi si incontrarono.
Qualsiasi parola che potesse essere stata sulle loro lingue si dissolse nelle loro gole. Si fissarono l’un l’altro.
E non mossero le loro mani.
E Tash lo vide. Lo vide. Non il Re, ma l’uomo.
[Firae/Tash; Kurt/Blaine]

Spin-off di The Sidhe, contiene spoiler sul suo epilogo: da leggere SOLO se avete già finito la long-fic.
"Vi abbiamo invitati qui perché io lo amo troppo per non celebrarlo. Vi abbiamo invitati qui perché lui è il mio cuore e il mio tutto e la vita sarebbe incolore senza di lui. Vi abbiamo invitati qui per vedere il nostro impegno impresso nella carne."
"Tu non sei uno dei potenziali compagni della mia anima. Tu sei l’unico vero compagno che la mia anima ha mai conosciuto e mai conoscerà. Non ho mai saputo di sentire la tua mancanza finchè non ti ho trovato, e quando ti ho trovato ha fatto male sapere di aver vissuto senza di te."
Dissero le parole in Villaluano, e una delle sacerdotesse lo tradusse in Elfico.
E poi entrambe le sacerdotesse chiesero, ognuna in una lingua, “Indosserai questo tatuaggio finchè il tuo corpo pomperà sangue?”
La risposta tradizionale era sì.
La loro risposta fu “Per sempre.”
Perché confinando la loro promessa a quei corpi, quelle vite sembravano fin troppo brevi.

Blaine ha dodici anni quando vede uno Sidhe per la prima volta.
Ha la pelle pallida e luminosa e le orecchie a punta, ed è la cosa più bella che lui abbia mai visto.
Blaine scoprirà di essere uno dei pochi esseri umani a Villalu a pensarla così.
Scoprirà che il mondo può essere ingiusto, sbagliato, crudele, e che le persone possono esserlo anche di più.
Scoprirà cosa significhi perdere tutto, poi lottare, vincere, perdere, respirare soltanto per un'altra persona.
Scoprirà cosa significhi amare, amare davvero, dentro due occhi blu profondi come l'oceano.
[Klaine Fantasy: Human!Blaine/Elf!Kurt]
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"In quel momento erano lì, e Kurt era felice.
In quel momento nessuno stava cercando di far loro del male e nessuno stava cercando di portargli via Blaine.
In quel momento Blaine lo stava guardando come se fosse l’essere più perfetto di tutto il creato.
In quel momento si appartenevano."
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"L'amore può renderti distratto.
Può prendersi una parte troppo grande della tua attenzione e sopraffare le tue percezioni.
Può farti sentire indistruttibile.
L'amore può essere molto, molto pericoloso."

Mia prima one-shot dedicata a lei: Marciu96.
Per farmi perdonare ho inventato sta mattina giuro questa piccola storiella sui Laliston.. Che dirti.. Grazie per la nostra chiaccherata notturna..Incontrerai il tuo principe moderno nel mondo di my little pony, stanne certa!
Ovviamente gradirei anche un commento da chi la leggesse al di fuori di lei! Grazie mille a tutti!
Consu :)