Fizzy, bella quanto maliziosa, tenta sotto consiglio della migliore amica di sedurre uno stressato e nervoso professore di tedesco.
OS ROSSA - se non è il vostro genere non leggete.

Sbarrai gli occhi e mi ritrassi leggermente spaventata.
"Cosa c'è che non va?" Chiese lui
"Io..."
"Devi stare tranquilla, starai benissimo" Mi rassicurò.
Mi prese per le caviglie trascinandomi verso di lui, a questo punto le mie gambe penzolavano
giù dal letto ed ero seduta sul bordo di questo. Harry era inginocchiato davanti a me con le mani poggiate sulle mie ginocchia.
"Tu fai solo quello che ti senti, il resto ci penserò io"

Se il pericolo è droga, ne diventerò dipendente.
Se la paura è adrenalina, ne sono scossa.
Se la sfida è rischiare, ho poche probabilità.
Se è follia, allora sono una folle.
Se è essere matti, allora sono da rinchiudere.
Perché sono uscita dalla monotonia, perché ero stanca dei perbenismi, delle cose semplici. Lui era il pericolo, lui era la droga, lui era l’adrenalina, lui era rischiare, lui era folle, lui era matto, lui era tutto. E questo tutto mi eccitava.

"ma sei pazzo?!" chiesi girandomi verso di lui, furente.
"no, sono Justin Bieber." disse con un sorrisino da ebete in volto. "tu sei?" continuò.
"non sono affari che ti riguardano." sbottai scocciata cercando di allontanarmi, ma lui mi bloccò l'uscita teatrale prendendomi per un gomito, girandomi. sbruffone e famoso.

Harry con una mossa veloce si tolse la maglietta lasciandomi ammirare il suo corpo scolpito.
"Mad, lo stai spogliando con gli occhi" Mi sussurrò Zayn per non farsi sentire.
Arrossii e poi distolsi lo sguardo da Harry.

Niall: ‘Più tardi avevamo programmato un gioco della bottiglia un po’… diverso, ecco.’
Io: ‘In che senso?’
Niall: ‘E’ un gioco della bottiglia erotico.. praticamente ogni volta che la bottiglia indicherà qualcuno di noi, quello dovrà fare obbligatoriamente delle cose erotiche.. tipo pompini, seghe eccetera..’

“Da quant’è che non lo fai?” mi chiese, sfinito, accanto a me.
“Da 5 minuti ormai” risposi.
“Dovremmo farlo più spesso” ammise.
Gli saltai sopra, di nuovo.
“Da quant’è che non lo fai?” chiesi io, sta volta.
“Da 5 minuti ormai” rispose, sorridendo.
“Dovremmo farlo più spesso” ammisi.
“Inizia a pompare, babe. Voglio raggiungere le stelle” rispose. E andammo avanti, ignorando il campanello ininterrotto di mia madre, all’entrata.

«Ti prego Lucy, liberami sto impazzendo» «Fammi divertire ancora un pó»
Mi alzai in piedi e cominciai a ballare, mi stesi sul letto e girai la sedia di Harry verso di me. Cominciai ad aprire e chiudere le gambe poi d'un tratto cominciai a masturbarmi Cominciai a gemere e notai l'eccitazione di Harry, il suo pene era diventato robusto e il sudore scendeva dai riccioli di Harry. «Sei meglio di un porno» mi disse. Risi alla sua affermazione e mi alzai in piedi.
Avvicinai la mia intimità alla bocca di Harry. Mi poggiai sulla scrivania e misi una gamba sulla spalla destra e l'altra sulla spalla sinistra in modo che Harry potesse avere la mia apertura vicino la sua bocca. Cominció a leccarla e a stuzzicarla «Avanti Harry, si parla tanto della tua lingua, fammi vedere che sai fare, e' il tuo momento.»
E’ UNA OS ROSSA ROSSA ROSSA, CAZZO PRENDO FUOCO. E’ QUASI UN PORNO LOL IO VI HO AVVISATI/E. CI VEDIAMO ALLA FINE.