Mi hanno detto che sognare è possibile, così non smetto di farlo.
E' un po' come una droga, inizi con i film della disney e smetti fin quando il destino non ti fa sbattere la testa al muro.

Penso che un giorno siederò sul muretto che affaccia nel Tamigi,
magari con la persona che più amo al mondo,
colui che mi farà conoscere il significato della parola 'amore'.

Penso che tutti, e dico tutti, possano diventare qualcuno.

Penso che un giorno abbraccerò la Devonne dicendole che mi ha dato la forza di andare avanti;
ma non ci sarà il tempo, e le sussurrerò solo "thanks",
con la paura che non l'abbia sentito.

Penso che un giorno potrò sentire Cher Lloyd ridere accanto a me,
così potrò voltarmi e vederla, sorridendo a mia volta,
ma non sarà mai abbastanza.

Penso che un giorno vedrò su un palco cinque ragazzi che si scatenano,
cinque ragazzi ormai stanchi,
cinque ragazzi che mi hanno insegnato a credere,
cinque ragazzi che sono il mio sogno.

Ed ho promesso che da questo sogno non mi sveglierò mai.

Forse perché non ne sono capace,
forse perché non sono abbastanza forte,
forse perché non mi va e non mi andrà.
Perché, in fondo, è troppo bello per aprire gli occhi quando non c'è nessuno a svegliarmi.
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