Cosa succede quando due ragazzi come Lea e Justin, opposti come il sole e la notte, si incontrano?
Sarà una catastrofe, o l’inizio di qualcosa?
Tratto dalla storia:
«Allora, Lea, come hai trovato il combattimento?» chiese ad un tratto Justin, rivolgendomi nuovamente quel ghigno malizioso che lo contraddiceva.
Mi schiarii la voce, non sapevo cosa dire.
[...]
«Francamente, a tratti l’ho trovato noioso» mentii, cercando di mantenere un tono di voce neutro.
[...]
«Non mi dire» commentò divertito Bieber.
«Beh, allora spero di farti divertire di più la prossima volta» aggiunse subito dopo, ammiccando sfacciatamente.
[...] non volevo cedere sotto lo sguardo di sfida del biondo dagli occhi color nocciola, così ricambiai il suo ghigno con un sorriso innocente.
«Ci conto, Bieber» dissi, facendolo sghignazzare.

"Ti guardavo da lontano,ma tu non mi hai mai notato,mi davi dello sfigato..Dovresti guardarti in questo momento Maggie,dovresti vedere come i tuoi occhi mi stanno supplicando di fotterti"

C'era solo un pensiero che mi gironzolava nella testa, che mi rifiutavo di ammettere pur sapendo che aveva ragione. Io ero come Chaz. Un mostro. E un mostro non può cambiare.
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Dal capitolo 16:
Sentii il suo tocco leggero e caldo sulle mie palpebre mentre le chiudevo delicatamente.
«Resta ferma.» Sussurrò sulla mia pelle, dopodiché mi baciò dolcemente la fronte con le sue labbra morbide.
«Non voglio che niente o nessuno rovini questo momento.»
Era così fermamente vero ma allo stesso tempo sbagliato. Niente avrebbe potuto rovinare quel momento, per me, se lui fosse rimasto, ma mi accorsi presto quando le mie palpebre si riaprirono che lui non c’era più.

Tutti gli adolescenti hanno una sola cosa in comune: i loro ormoni sono scatenati.
Alcuni adolescenti sanno controllarli, altri no.
Questi ‘altri’ sono il tesoro della scuola Lily Brooks e il nerd vittima di bullismo Justin Bieber.
Ma loro non sono così innocenti come sembrano.
Saranno capaci di controllare loro stessi, anche quando un venerdì notte rimarranno rinchiusi dentro lo spogliatoio della scuola?
[Fanfiction a contenuto maturo.]

"Come fai a farlo?"
"A fare cosa?"
"Ad essere sempre nel posto giusto, al momento giusto. A proteggermi..."
"E' quello che so fare meglio Jenny: prendermi cura di te."

Mi chiamo Julie Pierce,abito a Londra e ho 16 anni.Sono una ragazza bionda,occhi verdi e non molto alta.La mia famiglia è formata da mio padre(Daniel),che è un professore d’università e da mia madre(Helene) che è una giornalista molto impegnata.Ho una sorella più grande di nome Alexia,ha 19 anni e andrà presto a convivere con il suo ragazzo.La mia migliore amica si chiama Katherine e siamo anche vicine di casa,passiamo molto tempo insieme perché i nostri genitori sono abbastanza assenti.