Sophie è al terzo anno di liceo, è brava a scuola, ma non riesce ad andarci serenamente perchè Louis Tomlinson un ragazzo della sua classe le rende la vita impossibile, ad aiutarla sarà la sua amica Katy, che con tanta pazienza mischiata ad un pizzico di tenerezza la tirerà su ogni volta che le succederà qualcosa di brutto. Dopo un po', un nuovo sentimento entrerà nel cuore di Louis che potrebbe farle cambiare idea. Forse non è destino che le loro strade si incrocino perchè qualcuno cercherà di ostacolarli. Continueranno a non sopportarsi? O grazie al nuovo anno cambierà tutto?

Da una normale vita da sedicenne a qualcosa di diverso...
Dal 6° capitolo:
“Mi chiamo Jenner, per gli amici Jen.” rispose dopo un po’.
“Perché non mi lasci libera? Slegami i polsi almeno! Cazzo io vi rovino appena esco da qui!” dissi alzando un po’ il tono della voce.
“Oh oh oh! Io avevo detto che saresti dovuta stare buona, non devi fiatare puttana!” disse spegnendo la sigaretta sulla mia coscia.
Urlai dal dolore ma sembrò solo divertirlo.
“Ragazzi, portatela in camera, fate quello che volete con lei!” disse riferendosi ai ragazzi nella stanza.
Dal 22° capitolo:
Mi guardava negli occhi.
"Dio piccola, sei così bella..." mi disse scrutando tutto il mio corpo mentre io arrossii.
"Adesso è il momento giusto?" gli chiesi timidamente.
"Lascio scegliere te." mi rispose lui.
"Fammi tua Harry." gli dissi.
Lei sarà sempre vittima dei nemici di lui ma ci sarà sempre lui che la salverà. Affronteranno molte sfide ma nonostante tutto il loro amore non si spegnerà, anzi crescerà.
Kylie è una brava e bella ragazza.
Harry è un cattivo e dolce ragazzo...
Di sicuro lui le ha cambiato la vita, che sia in meglio o in peggio, starà a voi deciderlo.

-ah, cazzo sì sì siii più forte!-
tutto incominciò da un santissimo bagno
il sesso migliore della ma vita

Si avvicinò a me, eravamo migliori amici, ci conoscevamo da anni, allora perché mi stava spogliando con foga??
- H Harry s smettila - riuscii a balbettare
- No ... - disse con voce roca facendomi eccitare

«È un peccato che non abbiamo qui i cellulari» mi disse invece di rispondere al mio bisogno di essere soccorsa. «No, anzi è quasi una fortuna. Siamo da soli, qui.» e fece un'altra stupida smorfia sorridente guardandomi dritta negli occhi.
Restai pietrificata, sgranai gli occhi e le lacrime scesero senza sosta silenziosamente. La paura che avevo badato mi assale improvvisamente.
Non mi diedi per vinta: presi fiato e incominciai a urlare aiuto. Lui si fionda sopra di me, coprendomi la bocca con la sua mano e urlandomi:
«Stai zitta! Voglio fare qualcosa con te prima che gli altri arrivino…» schiacciandomi con il suo corpo, io sotto di lui, non posso fare altro che urlare sotto la sua mano, anche se fatico a respirare.

Si staccò solo per qualche secondo, il tempo di sfilarsi la magliatta nera che raggiunse anch'essa il pavimento, poi tornò da lei e la fece voltare nuovamente di spalle.
"A chi appartieni?" Domandò.
Le abbassò gli slip e prese a stuzzicarle il clitoride con le dita affusolate.
Lei voleva rispondere ma tutto ciò che le uscì dalla bocca fu un gemito sconnesso, e boccheggiò mentre Liam senza preavviso le infilò due dita dentro facendola urlare di dolore misto a piacere.
"Ti ho chiesto.. a chi appartieni puttana?"
Liam spinse più velocemente e in modo brutale le dita nelle sue piege. Era diventato più rude, e le sue dita, seppur esperte, si muovevano troppo a fondo. Con la mano non impegnata prese un suo seno sodo che era appoggiato contro il muro e lo strinse forte, mordendo intanto con i denti il collo, dove ben presto si sarebbe formato un livido.
"Sono tua Li-Liam" nonostante la mente offuscata dal dolore riuscì a sussurrare quelle parole.
"Urlalo"
"Appartengo a te Liam"

Sì, la tua curiosità non conosce limiti. È incredibile dove riesca ad arrivare, a volte va oltre ad ogni cosa. Può diventare molto fastidiosa, ma è parte di te, non riesci a controllarla. La tua curiosità.. dicono che la curiosità è donna. Ma secondo me la curiosità, sei tu.

Io, ragazza normale amica di 5 deficienti in calore.
Un giorno rimasi a cena con loro, non pensavo che la serata andasse a finire così.
E diciamocela tutta.... non me ne pentirei mai.
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" Signorina Dosent, le concedo solamente un errore, solamente un altro errore, le avevo detto di studiare!" Gridò il signor Krike.
" mi scusi... ho studiato ma.." stavo cercando di inventare una scusa ma lui mi bloccò
" ma un corno! ora domani andrà a casa di Styles e lui ti insegnerà a suonare veramente il pianoforte!!" disse rimproverandomi.
spalancai gli occhi. " Da styles?!?" ero sconvolta ma allo stesso tempo sentivo gli organi dello stomaco diventare piccole farfalline che sfolazzavano in tutto il mio corpo.
" si ha sentito bene, dopo domani c'è l'esame... ci vediamo direttamente la spero che dal signorino Harry imparerà qualcosa" Finì la frase e uscì dalla stanza.
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os comica ed erotica cioè le parti erotiche sono in circostanze comiche ahahah buona lettura (:

.”Fai la puttana!” urlò un uomo sulla cinquantina.Che schifo,ma per tutta risposta,se non volevo beccare le botte quella sera,dovetti sorridere all’uomo e leccarmi le labbra in modo sensuale,per poi avvicinarmi al palo e cominciare a ballare e a sfilare come una vera puttana in calore…Dio che vergogna…Mentre camminavo lungo la passerella,gli uomini delle prime file mi infilavano dove potevano tutti i soldi che avevano,ed io ero costretta a sorridere e ad essere più sensuale di quanto già non fossi.La canzone terminò e fui libera di andare nel mio “camerino” a cambiarmi per mettere solo l’intimo in modo tale da trovarmi già avvantaggiata con il cliente con il quale avrei dovuto scopare poco dopo.”Piccola,sei stata fantastica…La folla è in delirio,ma non ti faccio ritornare di là per un bis solo per una ragione:il cliente di questa sera è già arrivato…Dopo che hai finito con lui,vieni da me…Ho bisogno di un trattamento speciale”.

Scosse i suoi ricci e continuò a imprecare verso di me mentre camminavo lungo il corridoio. “Pagherai per questo, oh se pagherai!” Harry urlò gutturale, “porta il tuo culo qui e slegarmi. Cazzo! Non puoi lasciarmi così! Abbie!”. Risi sommessamente “Ciao, tesoro” dissi “sarò a casa tra circa due ore!”.

Sono a casa di Harry, Harry Styles per l'esattezza.
Non è un ragazzo molto bravo a scuola,e la prof di storia ci ha messi insieme per studiare.
Lui non ha voglia,ma dobbiamo farlo,non voglio avere un quattro per colpa sua.

«Ti prego Lucy, liberami sto impazzendo» «Fammi divertire ancora un pó»
Mi alzai in piedi e cominciai a ballare, mi stesi sul letto e girai la sedia di Harry verso di me. Cominciai ad aprire e chiudere le gambe poi d'un tratto cominciai a masturbarmi Cominciai a gemere e notai l'eccitazione di Harry, il suo pene era diventato robusto e il sudore scendeva dai riccioli di Harry. «Sei meglio di un porno» mi disse. Risi alla sua affermazione e mi alzai in piedi.
Avvicinai la mia intimità alla bocca di Harry. Mi poggiai sulla scrivania e misi una gamba sulla spalla destra e l'altra sulla spalla sinistra in modo che Harry potesse avere la mia apertura vicino la sua bocca. Cominció a leccarla e a stuzzicarla «Avanti Harry, si parla tanto della tua lingua, fammi vedere che sai fare, e' il tuo momento.»
E’ UNA OS ROSSA ROSSA ROSSA, CAZZO PRENDO FUOCO. E’ QUASI UN PORNO LOL IO VI HO AVVISATI/E. CI VEDIAMO ALLA FINE.