Un «Ti amo» smielato non sarebbe stato affatto da noi, anzi.
Probabilmente, se avessi preso in disparte Acciaio e gliel’avessi detto, mi avrebbe riso in faccia o, facendo finta di nulla, avrebbe inarcato un sopracciglio e se ne sarebbe andato. Ma in fondo non avevamo bisogno di dimostrare nulla né di rendere palese anche ad altri quel nostro modo d’amarci. Ne eravamo consapevoli noi e tanto bastava.
{ Dé a Tha thu ag iarraidh, Hagane no? }
[ Indirettamente collegata alla Long Fiction «Please, take me out of here» ]
[ Quarta classificata e vincitrice del Premio Miglior Lemon, Miglior Seme e Premio Comico «Prima o poi ti scopo» al contest «Rainbow Celebration» indetto da Setsuka e Rekichan ]

Un desiderio silenzioso che si alimenta tra vapore e calore di pelle, svelando verità nascoste e modificando ricordi.

"Se io non fossi il Principe..." la voce di Arthur era bassa, roca, talmente carica di sentimento che fece scorrere brividi su tutta la lunghezza della schiena di Merlin "Potrei avere ciò che il mio status, i miei doveri, il mio Destino mi impediscono di avere."
AUGURI KOORIME!!!!

[SPOILER SECONDA STAGIONE] Quelle parole volevano ferirlo, lui voleva ferirlo per avergli taciuto la verità per così tanto tempo, ma non le pensava, non avrebbe mai potuto pensare che Merlin fosse un mostro perché Merlin per lui era tutto.
Ma Merlin era scappato, si era volatilizzato.
L’aveva lasciato solo.

“Non so cosa cucinare e non ho più voglia di pensarci,” lo interruppe Sasuke, facendo spallucce.
Naruto pensò che magari la fortuna stesse improvvisamente girando dalla sua parte, o che forse il suo piano stesse funzionando, oppure, ed era l'opzione più realistica, che Sasuke fosse davvero ridotto male se gli chiedeva di cenare insieme. Oh, ma dopotutto chi era lui per giudicare!
Questa shot ha partecipato al contest "La legge di Murphy", indetto da suni, arrivando quinta.
Ho modificato il carattere perché risultava troppo piccolo e fastidioso. Grazie a crazyapple per avermi avvisata.

Da lì a poco sarebbe suona la campanella che avrebbe dato inizio alle due ore finali di quella noiosa e ripetitiva giornata di scuola e l’unica cosa che Naruto pensava a riguardo era: “Kami... spero che passino in fretta”... Naruto è una ragazzo solo, isolato da tutti, che trova il suo unico amico in una chat, da li nasce una grande amicizia che non ci mette molto a diventare qualcosa di più, ma cosa succederà quando s'incontreranno? Quel sentimento virtuale sopravviverà o si frantumerà contro il mondo reale? SasuNaru;?Naru

I pensieri di Roy Mustang: dubbi, desideri e la scoperta di una dolcezza imprevista.

ATTENZIONE: Spoiler che non sapevo di aver fatto se non quando è uscito il volume in Giappone XDDD -Questo è il quinto.-
Disse Selim Bradley.
-L’ultimo.-
Aggiunse King Bradley.
Strabuzzai gli occhi.
Fu solo un attimo e sparii avvolto da ombre nere.
Quello erano il corpo e la mia anima, che venivano scomposti.
Ed eccoci qui con la nuova fic del contest di vediamo un pò.. tho! del 2009 -.-
Si lo so che è un pò vecciotta, ma hanno messo solo i giudizi e non le classifiche, ad ogni modo, io la posto lo stesso, con so anche il giudizio v.v
{Da notare: Nuovamente constretto partecipare al contest, indetto sul forum Doujinshi Wolrd}
Devo ammette, che coem spoiler, c'ho preso per puro caso, dato ch el'ultimo capitolo di riferimento era il 102, ma all'uscita del 103, ho riscontrato somiglianze...
*1° classificato al contest del forum doujinshiword*
Buon alettura, ci si ritrova alla fine della fic ^^^

Non sei davvero rimasto nascosto lì sotto tutto questo tempo, vero? Le parole di Arthur continuavano a suonargli nelle orecchie e francamente continuavano ad avere un sapore strano. Anche se fosse rimasto nascosto sotto il suo letto – cosa che per altro aveva dell’assurdo - quale poteva mai essere il problema? Forse Arthur aveva paura che l’avesse spiato mentre si spogliava, ma andiamo.. l’aveva già visto nudo e per amor di precisione l’aveva visto nudo un sacco di volte.

“Chi osa venire a disturbarmi?” ruggì la bestia, sbuffando fumo dalle grosse narici.
(...) “Signor Drago?”
“Mh?”
“Ma tu... un nome non ce l’hai?”
(...) “Una volta c’era una tribù molto numerosa, composta quasi esclusivamente da donne... essa mi chiamò ‘The Great Dragon Slasher’, e credo fosse un titolo onorifico, ma non ho mai saputo cosa significasse perché avevo fame e me le sono mangiate tutte.”
“T-tu hai...?”
Il mostruoso animale si guardò gli artigli con eccessivo interesse. “Oh, beh... è stato molto tempo fa.”
“D’accordo.” Riconobbe il bimbo, che non voleva far cadere la questione principale, “Ma tu, tu come sei stato chiamato la prima volta?”
La bestia parve riflettere, indeciso se parlare o meno.
“Mia madre mi chiamava ‘Sparky’, perché sono stato il primo della mia covata – il primo fra tutti i miei fratelli – a fare così tante scintille da incendiare un pagliaio in un colpo solo.”
“Io invece non ho fratelli.” Replicò Arthur, cincischiando con i laccetti della casacca. “Non ho neppure una mamma.” Disse, triste.
“Lo so, piccolo. Lo so.” Sbuffò per consolarlo e ne uscì una folata di scintille.
“Allora anche io ti chiamerò Sparky, se per te va bene.” Si risolvette, tirando su col naso.
“Concesso.” Gli accordò.
“Mi faresti assistere i giuochi di fuoco?”
“No.” Rifiutò secco. “Non sono il buffone di corte.” Brontolò indispettito.
“Ah, beh... fa niente.” Disse Arthur, accomodante.
[Fic Pre-serie]

"Ren è entrato nelle vostre vite all'improvviso, un giorno di metà novembre..." Una piccola famiglia e le sue stagioni.

Merlino rabbrividì, stringendosi inutilmente contro la coperta di lana grezza.
Artù fissava con preoccupazione il suo tremore, mentre inumidiva con la borraccia una pezzuola e gliela passava sulla fronte madida di sudore.
“Domani Gaius ti rimetterà in sesto, vedrai.” Lo rassicurò, convincendo anche se stesso. “Non morirai per così poco.” Lo schernì.
Il mago si umettò le labbra riarse per la febbre.
(...) “Il mi-mio compito è ve-vegliare su di vo-voi... al vo-vostro fianco, nel be-bene e nel ma-male, ogni giorno, fino alla fi-fine del mio tempo.”
“Sembra la peggior dichiarazione d’amore che abbia mai avuto il dispiacere di ascoltare!” scherzò, per sdrammatizzare. “Mi stai forse offrendo la tua mano?”
E finalmente si distese un sorriso, su quelle labbra impudenti che tante volte lo avevano contrariato.
E stranamente Artù si sentì più leggero.
[ATTENZIONE: Merlin & Arthur, friendship (o pairing AD INTERPRETAZIONE PERSONALE)]

La mia prima FF in assoluto.Ogni volta penso di modificarla e correggerla, ma siccome ogni figlio è bello a mamma soja, mi piace che possa restare così: un pò confusionaria, magari sgrammaticata ma tanto amata per il solo fatto di essere la "prima" a descrivere il mio amore incondizionato per Roy Mustang ed Edward Elric.

Naruto ha una grave malattia, e grazie a questa Sasuke si avicinerà a lui scoprendo così di poter amare qualcuno più della sua stessa vita (SasuNaru - ItaGaa)

[ SECONDA CLASSIFICATA AL CONTEST 'SON OF THE NIGHT' DI MY PRYDE E VALERYA ]
Il sole illumina la luna, le dona forza e luminosità. La loro natura non gli permette di scaldarla se non durante le tenebre in cui specchiandosi in lei può ritrovare una parte di se stesso. La luna brama i suoi raggi e nell'attimo in cui ne viene sfiorata, il suo volto si illumina, risplende scacciando le tenebre, assaggiando anche solo per poche ore cosa significhi vivere nel profondo.
< Tu vuoi il mio sangue? > la voce tremò impercettibilmente.
< No > scosse la testa < Il tuo nome >
< Edward > abbassò lo sguardo comprendendo di non poter fare nulla di più.
< Edward... > assaporò quel nome, pensando a quanto fosse melodioso quel suono < Come Edward II, il primo re d'Inghilterra omosessuale >
< Hai detto che non vuoi il mio sangue, allora cosa cerchi da me? > sussurrò sempre senza guardarlo.
< Chissà... >