“E questi?” le chiese il ragazzo, indicando il mucchietto che la ragazza stava dividendo in pile ordinate.
“360..362..Oh solo una partitella a Strip-poker ..365..ho perso i pantaloni, ma ne è valsa la pena..370.”
Concluse soddisfatta alzandosi per riporre il gruzzoletto in uno scompartimento interno del baule. Draco era allibito, forse Blaise aveva ragione, dopo la grande guerra la Granger era davvero cambiata.
Probabilmente la ragazza intuì i suoi pensieri perché tornata a sedersi accanto a lui, distese le lunghe gambe sul letto , mettendosi comoda , aspirando un'altra boccata avida, gli disse piano con un sorriso
“Perplesso Malfoy?”
Lui finalmente privo di astio e scherno rispose
“Si..”
La ragazza rise di gusto.
“Cosa c’è credevi che noi Gryffindor non sapessimo divertirci?”
“No.. solo tu in realtà
Lei, invece di rispondergli in malo modo, ghignò sinceramente divertita.
“Vedi Dr..Malfoy a volte ci sono avvenimenti così grandi che ti ritrovi a rivedere le tue priorità volente o nolente [..]"
Prima ff in assoluto siate magnanimi vi prego,ma accetto molto volentieri le critiche costruttive, se ne avete non esitate a recensire, grazie!

Di quella volta in cui una tranquilla e un po' noiosa ronda notturna si trasforma in un film dell'orrore.
Dicono che la mezzanotte sia l'ora migliore per suggellare amori e patti proibiti – che un fantasma ti passa accanto e perdi la testa per il tuo nemico mortale. Ti ruba l'amore e te ne restituisce un altro.
Dicono che la mezzanotte di San Valentino, Draco Malfoy abbia baciato Hermione Granger e che l'abbia chiamata mezzosangue; per buona misura, lei lo sfida a duello e la situazione precipita rovinosamente.
“La Granger e Malfoy nello stanzino delle scope? Sì, scommetto che stavano giocando a Sette minuti in paradiso...”

Questa storia è ambientata al sesto e settimo anno con guerra annessa. Le coppie saranno molte e ho voluto aggiungere un nuovo personaggio che movimenterà un po' la storia. Principalmente seguirà il filo logico proposto dalla Rowling ma qualcosa varierà. Ci saranno molte sorprese. Ecco un piccolo pezzo tratto dal primo capitolo. Non resterete delusi.
"Sapeva benissimo chi fossero, ma non voleva ripetere quel nome nella sua testa. Le provocava ribrezzo. Lo aveva studiato quel nome, pochi anni prima. Quel nome aveva ucciso i suoi genitori. La maledizione cruciatus si era fatta strada nei loro corpi diventando il loro sangue e non risparmiandoli. Era tutta colpa loro. Mangiamorte." X Hermione_Granger1996 P.S.: il rating potrà cambiare nel corso della storia!

Domandare aiuto è una delle cose più difficili nella vita, esattamente come chiedere scusa.
L'attrazione e l'amore possono bastare ad unire due persone completamente diverse?
A volte sì. A volte no.

- Perché sei qui? - domandò analizzandomi attentamente.
- Avevo bisogno di schiarirmi le idee. -
[...]
Non sapevo che fare: avrei dovuto consolarlo? Dopotutto il suo gemello aveva appena rischiato più di tutti la vita e lui non gli era stato accanto. Avrei dovuto lasciar perdere? Non volevo apparire come una persona alla quale non interessano gli altri, eppure sapevo che non sarebbe servito a nulla consolarlo. Che fare?
- Smettila, Hermione. -
- Di fare cosa? - chiesi accigliata.
- Di pensare troppo. -

Ginny lasciò cadere il discorso, perdendosi ancora alla vista dei capelli di Hermione. Quest’ultima, che aveva all’inizio minimizzato il tutto con uno sbuffo scocciato, si sentì preda di quelle parole prima ancora che il suo cervello avesse realizzato l’enormità di quanto gli era appena stato detto.
Colore?
Le mani di Hermione scattarono sui propri capelli. Una ciocca blu elettrico penzolò di fronte alla sua vista orripilata; in pochi istanti fu in grado di collegare tutto quanto.
Malfoy.
Il ricatto.
Le lettere di Viktor.
Finta fidanzata.
Sentendosi mancare, Hermione si lasciò ricadere con un tonfo sul cuscino.
Non era stato un incubo. Era tutto vero.
Così maledettamente vero.
« E’ finita. » Mormorò tragicamente al soffitto. « La mia vita è finita ».

- Dimmi chi sei...
Un bacio, un altro.
Le coperte si arrotolano sui loro corpi intrecciati, la seta è fresca sulla loro pelle accaldata.
Lei ansima, chiude gli occhi a una nuova dolce e profonda spinta.
- No.
Sussurra.
I muscoli di lui si contraggono, con impeto affonda dentro di lei ancora di più.
- Io... credo di amarti...
Una risata sottile, dolce... malinconica.
- No.
- Ti prego... dimmi chi sei...
- ...No...
*Seconda classificata al concorso “Porn with plot - IV edizione”, di Matilde di Shabran