Erano compatibili solo da un piano prettamente fisico, in virtù di un anatomia che non lo rendeva diverso da un terrestre qualunque e che nascondeva egregiamente la sua intima alterità.
E, come ogni presa di coscienza dell’altro, anche quella era stata seguita repentinamente, se non era stato in vero simultaneo, da un giudizio troppo frettoloso e ovviamente discriminante: Vegeta era cattivo.
Ma da quella costatazione non aveva saputo allontanarsi, semplicemente non aveva voluto, e, per la prima volta in vita sua, si era data per sconfitta, sapendo inutile provare a cambiarlo, a farlo diventare come lei.
Sembrava ad un occhio distratto, forse troppo idealista, che era lei che pian piano aveva ceduto a certi comportamenti biasimevoli, non solo accettandoli, ma anche condividendoli e praticandoli.

Storia basata sulle vicende dei personaggi principali di Vikings.
I fatti raccontati non seguiranno la serie tv, ma saranno stravolti, riveduti e plasmati secondo la mia fantasia. I personaggi saranno più o meno tutti gli stessi, tranne per qualcuno inventato da me. Nonostante il mio racconto sarà prettamente dettato dall’immaginazione, alcuni avvenimenti importati avvenuti nella serie tv, ci saranno anche qui.

- Pensi davvero che ti farei del male, Moony?
Quando voglio che si fidi di me, lo chiamo col soprannome della nostra infanzia perduta.
[Wolfstar]

Dal testo:
"Le sue labbra, gonfie e rosse dopo il bacio e i morsi appassionati ricevuti, non erano ancora del tutto sazie.
Sirius Black, immobile nel mezzo di un corridoio qualsiasi nel castello di Hogwarts, era spaesato: aveva perso l’orientamento dopo quella confessione e quel bacio; non sapeva se ritirarsi e andare nella sua camera, o seguire il fuoco che gli ardeva dentro e andare in cerca della figura causa delle fiamme per chiarire il tutto
La storia partecipa al contest " One-Shot a ore" di Mary Black

A indiceindaco.
La voce di Remus Lupin, alle due del mattino, è poco più di un ringhio basso che raschia la gola e le sue ginocchia ossute e terribilmente nude, contro i polpacci di Sirius, sono gelide.
[Linguaggio alquanto colorito, se vi disturba è meglio non leggere.]

Sirius pensava anche troppo spesso al sesso. Lo aveva almeno ammesso con se stesso. Il problema, però, era un altro. Ed era leggermente più rilevante della sua voglia di, ehm, di avvicinarsi ad un altro essere umano respirante.
Il problema sostanziale era che, da mesi e mesi, ormai vi era un unico essere umano respirante che gli affollava la mente in modi che non poteva descrivere a parole. E, di centro, tutto ciò era fuori luogo. Molto, troppo, eccessivamente fuori luogo.
Un solo nome riecheggiava nella sua testa. Un solo fottuto nome, che iniziava per ‘R’ e finiva ‘emus’. Già, proprio lui.
Wolfstar, of course.

[Traduzione][Frerard]traduzione di OhCheshireCat
Gerard Way vede il mondo in modo differente. Solo e segregato in un istituto psichiatrico, afferma di essere braccato, e che la sua mente contenga la chiave dell'esistenza. Davvero Gerard è in possesso di un segreto così potente? O è solo pazzo, come tutti gli altri all'interno dell'ospedale?
Pensavo di potermi nascondere da loro. Pensavo che si sarebbero dimenticati di me. Mi stanno cercando, proveranno a farmi parlare. Ma non posso far loro sapere -perchè sono l'unico che capisce quanto questo potrebbe essere devastante?

Sirius stringe le dita intorno ai fianchi del compagno, lo sguardo appannato sempre fisso sul soffitto, ed il sorriso gli si allarga sul volto.
- Remus, - ansima, - il fiocco: rosa o azzurro?
[Sequel de "L'addestratore di lombrichi". Perchè non c'è mai limite al peggio, gente. XD]

Per una volta, Remus, per un’unica dannata volta – collabora. Questa fanfiction ha partecipato al contest "And they didn't live happily ever after", indetto da Claheaven&Anfimissi.