Marselyn, autore su EFP Fanfiction

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Marselyn

Membro dal: 02/08/10
Recensore Junior (141 recensioni)

Buontempo;

Ma se io non avessi voglia di scrivere 'sta maledetta presentazione?
Mi chiamo Alessia, giusto per non chiamarmi col nickname se capita, e sono 30 Seconds To Mars dipendente, oltre che obesa di curiosità e amore per le parole.

Perfetto, no?

marselyn@hotmail.it

Orgoglioso

Ho provato ad immaginare un'ipotetica dichiarazione d'amore di James a Lily. O meglio... quella convincente.
One-shot tendente alla falshfic.

I Malandrini Ninja

I Malandrini alle prese con un'improvvisa crisi d'identità, dopo aver scoperto qualcosa che noi conosciamo molto bene...

Linfa nera.

Sirius e i suoi ricordi, ad Azkaban...

Il falso Molliccio.

I Malandrini alle prese con un oggetto per loro alquanto strano, così strano da scambiarlo addirittura per un molliccio...

E quando cadrò a terra, non chiuderò gli occhi.

Regulus è cosciente del fatto che morirà, tuttavia ha ancora un sogno. Pur sapendo che sarà impossibile realizzarlo, poiché il suo corpo non sarà più ritrovato, spera che si possa compiere, spera che Sirius gli conceda la morte. Una morte piena di luce. E lo attenderà, attenderà...
Dal testo:
"E, sai, Sirius, non puoi imbrogliarmi, sentirò il tocco caldo delle tue mani, in qualche modo lo sentirò, sia pure dall’Inferno."

Regulus scrive la sua prima parola

Sirius, spinto da un improvviso desiderio, si reca nel sottotetto di Grimmauld Place, e ritrova qualcosa che gli ricorderà un particolare giorno della vita del fratello... ricorda.

La Tessitrice di ricordi

Sirius Black, una notte rinchiuso nella sua cella, con una sola candela. Ricorda...

Tu, l'orfanotrofio migliore

Sirius Black e la sua fuga da Azkaban. Lontano ormai dalle mura della prigione, prende un respiro e si guarda intorno... per la prima volta assaggia la libertà.

Il nero ragazzo

Sirius Black e la vigilia di Natale del suo quinto anno, dopo l'ennesimo litigio con i suoi, si rifugia nel posto che più di tutti gli permette di respirare l'odore di Hogwarts.
"Sospirò e si avvicinò, a passo lento, quasi volesse nascondere a se stesso il fatto che ancora una volta si trovava lì.
Contro ogni speranza, contro ogni aspettativa, contro ogni illusione che lo portava a credere che forse, quei quindici giorni, qualcosa sarebbe andato finalmente dritto, e che forse, quei quindici giorni, non si sarebbe ritrovato ad aggrapparsi disperatamente all’unico sottile filo di congiunzione con la sua vera vita, contro tutte queste vane speranze, ancora una volta si trovava lì."

Una vita

Quanti progetti, quante speranze, quante aspettative avrebbe potuto sognare un diciassettenne qualunque, in una normale ora di Pozioni, con la prospettiva di un’intera vita davanti? Quanta voglia di vivere, quanta voglia di libertà. Sirius Black, ne aveva. Ne aveva tanta.
Dal testo:
Sirius si guardò intorno, in cerca di un indizio che potesse aiutarlo. Tutte le ragazze sembravano così scolpite e sistemate, curate e perfette, tanto precise che era impossibile pescarne una che, nella sua imperfezione, avesse bisogno di qualcosa che potesse esserle regalato per Natale. Ancora più difficile era trovare qualcosa che potesse andare bene anche per Lily, che era così problematica, così difficile.
Una ragazza Tassorosso in fondo all’aula, con il capo chino sul calderone, continuava a tirarsi indietro una ciocca di capelli scuri che le cadeva davanti al naso. Sirius prese a guardarla...

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