“Shannon?”
“Dimmi, Jared.”
“Ma… come si fanno i bambini?”
Storia di ordinaria follia e demenza senile!

Storia liberamente ispirata al video di The Kill (Bury me).
Stesso hotel, stesse persone, stesse paure, stessi sogni.
Ma non sempre tutto è come sembra.

Shannon si guardò in giro di nuovo: il nulla. Il nulla più totale.
“A dire il vero io non vedo proprio un bel niente se non ghiaccio, ghiaccio e ancora ghiaccio!”
“Siamo in Groenlandia, Shan!” saltò su Tomo, sfoggiando il più improbabile dei suoi sorrisi.
E' una Shomo. E con questo ho detto tutto!

Jared annuì.
“Già. E io un giorno, ci andrò, sulla luna.”
Sheila frenò con i piedini e lo guardò, curiosa.
“Perché?”
“Perché, lassù, la vita è migliore.”
Perché trenta anni non bastano per dimenticare il vero amore.

Era un pomeriggio tranquillo e piuttosto noioso in quel di Los Angeles. Shannon era seduto sul divano del soggiorno a godersi una rivista tutta al femminile con gli auricolari nelle orecchie che sparavano musica rock a tutto volume. Tomo, seduto sulla poltrona, strimpellava dolcemente la sua Gibson Custom nera.
Ma quella tranquillità era destinata a durare ben poco. Quella pace stava per essere sopraffatta da una minaccia, un uragano vivente. E quell’uragano aveva nome e cognome: Jared Leto.

Ecco come la disperazione di Jared per aver perso il suo amato BlackBerry riesce a giocare brutti scherzi. Specialmente al suo campo visivo.
E' demenziale... ma demenziale davvero!