“Wei Ying..” – sussurò a meno di un palmo dalle sue labbra.
Wei Wuxian sorrise ancora più radioso quando iniziò a sentire, a contatto con la sua coscia, il rigonfiamento nei pantaloni del marito.
“Sì, mio devoto Lan Er-Gege?” – strofinò ancora il naso contro il suo e socchiuse gli occhi, avvicinandosi alle sue labbra per baciarlo.
Lan Wanji, però, parlò.
“Vorrei cambiare.”
Wei Wuxian aprì di scatto gli occhi e si allontanò un po’ dal viso di Lan Wangji, guardandolo perplesso.
Che?
“Lan Zhan, non capisco a cosa ti stia riferendo. Sei scomodo seduto così, forse?”
Lan Wangji lo guardò per un attimo serio, poi scosse la testa.
“No, sto bene.”
“Uhm. E allora cosa intendi con quel ‘vorrei cambiare’?”
[Wangxian canonverse. Bottom Lan Wangji]

[Fanfic parte della raccolta "Tra Le Braccia Del Demonio"]
"Scala reale" dichiarò senza mezzi termini Sanzo.
"D'accordo, venerabile monaco baro" ringhiò Gojyo, le vene che pulsavano a intermittenza sulla sua fronte dalla frustrazione di aver perso a carte. "Dimmi quello che devo fare e facciamola finita!"
"Tanto per cominciare andrai a comprare le sigarette" mise in chiaro il monaco biondo. "E poi... sono stufo di sentirti parlare di donne a tutte le ore, kappa pervertito. Perciò fa' una bella cosa: divertiti a sedurre il primo uomo che incontrerai per strada, chiunque sia"

[Storia scritta per il P0rnfest 10, prompt: Sha Gojyo/Genjo Sanzo, "Baciarlo e masturbarlo in una camera d'albergo"]
Sanzo e Gojyo rimangono soli in camera d'albergo. Per vincere la noia e cercare di non scannarsi a vicenda, decidono di dare un'occhiata alla tv, imbattendosi in un film molto particolare che susciterà una reazione altrettanto particolare in Sanzo.

Fredde, fredde e pesanti le sue catene. Gli cingono il collo, rendendogli arduo perfino respirare. Gli cingono i polsi, rendendo lenti e difficoltosi anche i più semplici movimenti.
Erano il simbolo della sua prigionia, quella prigionia che gli aveva fatto da madre per tutta la vita.
Quella cella che è stata la sua culla, e che diventerà la sua tomba quando il padrone deciderà finalmente di liberarlo da quel supplizio.
In quella cella, così buia, neppure i raggi del sole osano avventurarsi. Lui non li ha mai visti, non li ha mai sentiti sulla pelle, ma a volte, immerso nel buio prova a immaginarli, immagina come sarebbe sentire i loro calore sul suo corpo, colpito solo dal freddo pungente e dalle botte brutali.
Sogna il sole, immerso in quella oscurità a cui lo avrebbe sottratto solo la Morte.

Quel segreto sarebbe rimasto, per sempre, nel suo cuore.
Quella era stata la sua prima volta, in un certo senso, la sua prima volta con un uomo.
Sarebbe potuta essere migliore, di sicuro, ma non sarebbe potuta essere con un uomo migliore.
Sanzo era stato la sua luce.
Gli aveva cambiato la vita e, a lui, il demone aveva deciso di donarla.
Se si fosse dovuto sacrificare per permettergli un giorno di pace, l’avrebbe fatto.
Se doveva donargli il suo corpo ogni notte per vederlo sorridere, l’avrebbe fatto.
Sanzo non era il sole solo per Goku, lo era anche per lui.
SanzoXHakkai

Sanzo e Gojyo hanno delle certezze riguardo l’orientamento sessuale del primo, eppure alla fine di una lunga serata piena di giochetti scemi, amici infedeli, corpi cavernosi che si riempiono di sangue a tradimento e TANTO FLUFF, accetteranno di essersi sbagliati.

Possibile che Gojyo, tombeur-de-femme qual è, si risvegli al fianco di Hakkai, entrambi nudi, ma senza aver alcun ricordo della notte appena trascorsa? Evidentemente, è possibile!

[Pairing: 3x5]
In ogni luogo le stelle hanno sempre affascinato l’essere umano, rendendolo schiavo della loro lucentezza nella notte. Quei puntini luminosi, fonte comune della speranza, cadono in ogni dove, spengendosi e portando con sé le aspettative altrui.
Dal testo: Quel giorno aveva provato a farlo nuovamente, senza alcun risultato, sfuggendogli come possibile solo per essere afferrato poco dopo, sentendo la parete premergli contro la schiena, voluttuosa tanto quanto il suo corpo su di lui.

Il riposo tanto anelato dal gruppo del venerabile Genjo Sanzo Hoshi, non è certo da recriminare quando, fortunatamente, il bonzo si rende conto di essere arrivato al limite della propria sopportazione al seguito di una disavventura dopo l’altra.
Laddove Gojyo non ha diritto di fumare in santa pace una sigaretta e Sanzo finisce rinchiuso negli scantinati, si creerà una piccola vicenda in grado di cambiare qualcosa – o forse no: dopo tutto, nessuno ha il diritto di commentare sulle sorti che il destino ha pianificato da anni.
Quali sono le tre cose che il bonzo odia di più?
[Pairing: 3x5]

Raccolta di frammenti erotici 3x5, basata sulla triade di fan fiction diverse non solo nella narrazione, ma anche nello sviluppo e negli avvertimenti: la prima, introspettiva, racchiude con metafore il valore di alcuni gesti; la seconda, dal canto suo, non è altro che l’unione d’intenzione e azione con fascino lime di sfondo; la terza, in fine, è l’esasperazione massima della carnalità.
#Expectations: Accordandosi con linee astratte, sorvolando i muscoli tesi e le labbra socchiuse in ansiti soavi, i polpastrelli sembravano ardere a contatto con flebili certezze fatte di carne e sangue.
#Teeth: Divorava ogni cosa con un’abilità degna del sangue che scorreva nelle sue vene e strusciava soventemente il suo ventre contro quello dell’amante in una caratteristica danza primordiale.
#Automation: Sapeva che, se solo si fosse mosso, probabilmente l’altro l’avrebbe stretto a sé con così tanta possessività da distruggerlo, rendendolo schiavo ancora una volta.

Il mondo celeste è noioso e troppo perfetto per il generale Kenren, passa le sue giornate a bere Sakè su quell'albero di ciliegio, ma fortunatamente.. un altro ciliegio sta per sbocciare.

“Allora? Non era quello che volevi, Gojyo?” continuò il demone marcando il nome dell’amante con un tono tutt’altro che pacifico e dando una prima e decisa pompata al membro del monaco.
Gojyo si limitò ad annuire: era duro da far male, aveva paura di Hakkai ma al contempo era eccitato dal suo atteggiamento e dalla vista del membro di Sanzo che lentamente di induriva sotto le premure del demone. [...]

[...]Per la seconda volta Sanzo rimase a bocca aperta e Gojyo colse l’occasione al volo facendo scivolare la lingua al suo interno, prendendo così il bonzo di sorpresa. Accarezzò la lingua dell’altro con la propria aspettando che ricambiasse, gioì quando Sanzo, attivati finalmente i neuroni, gli prese i capelli tra le dita avvicinandolo di più a sé e rispondendo al bacio. [...]

Cosa si cela in un volto sorridente, in chi dorme al tuo fianco e partecipa al tuo desco, amichevole e dolce quando é giorno? Per conoscere la sua vera natura, Goku, apri gli occhi durante il sonno e ammira, senza paura, la bellezza camaleontica del vero nemico.
Goku, soltanto un sogno?