Storia ambientata dopo Hogwarts. Harry è diventato un Auror specializzato nella caccia ai vampiri, e Draco... è ritornato dal nulla. Il tempo ha appianato alcuni dissapori, e ne ha creati altri, ma i due nemici di sempre si troveranno ben presto a dover condividere molto più di cacce notturne...

Hermione sta con Ron, ma lui non la soddisfa, allora lei cerca un altro modo per soddisfarsi. E questo altro modo é Draco Malfoy...

"Fenrir era un lupo, un lupo gigantesco, nato da una gigantessa che viveva da sempre in una terra fredda e lontana. Suo padre, Loki, era un dio."
Questa storia non è per nulla una favola. E' piuttosto una metafora cattiva di qualcosa che non vorremmo esistesse.

Avanzo nella penombra con sicurezza. I tre galli neri che trattengo per le zampe legate ondeggiano a ogni mio passo. Li ho tramortiti, in modo che non mi creino troppi problemi. Un penetrante odore di muffa e umidità ristagna nell’aria soffocante. Continuo a camminare, conoscendo perfettamente la strada…seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino, per giungere all’Isola che Non c’è. Al paradiso che non c’è. All’inferno caldo e accogliente che lui ha creato per me. Il castello è stato sventrato, come un corpo durante un autopsia. Le budella di pietra sono sparse nel parco, confuse con la carne trita che fino a poco tempo fa componeva esseri umani. Auror, Mangiamorte, membri dell’Ordine…sono morti in tanti. Ma io no, giusto? Io ci sono ancora. E sono viva...

QUESTA FICTION è UN REGALO DI COMPLEANNO... 28-01... COMPLEANO DI AYA!!! cara... questa shot è il mio regalo!!! ...Uscì un affascinante giovane, avvolto in una nera tunica, con dei lisci capelli neri e degli occhi color del sangue, degli occhi che grondavano di tutto il sangue che aveva inutilmente versato… Da quelle tende uscì Tom Orvoloson Ridde, il signore oscuro…Lord Voldemort. Harry si voltò terrorizzato, trovandosi rispecchiato in due gelidi iridi azzurre, e comprese in quel momento di essere stato scortato sì da un angelo, ma da un angelo dannato… E lui, anche lui, doveva in qualche modo essere dannato.