Louis ed Harry sono da sempre migliori amici ma hanno solo recentemente iniziato a sperimentare.
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Questa storia appartiene a @pinqhuska io mi occupo solo di tradurla.
Qui trovate il permesso datomi dall'autrice http://imagizer.imageshack.us/a/img540/2200/hURpcs.png
Qui trovate la storia originale: http://archiveofourown.org/works/3365231

Un cantante di fama mondiale e una semplice cameriera,
ecco cosa può celarsi dietro il frenetico mondo dello spettacolo.
Un incontro inaspettato dietro le quinte della nuova sfilata di Valentino,
potrà cambiare per sempre la vita di Zayn e Dakota.
[OS spinta, se non vi piace il genere non leggete.]

Heidi, 20 anni. Zayn, 22 anni.
Lei, cieca. Lui, grande osservatore.
Lei gli insegnerà ad ascoltare.
Lui le insegnerà a vedere.
E insieme impareranno ad amare.

Louis indossa un'uniforme da cameriera per pulire la sua stanza, e Harry lo punisce per averla disordinata.
“Sei una cattiva ragazza”, soffiò, sentendo Louis sussultare sotto di lui. “E sai cosa succede alle cattive ragazze, vero, Lou?”, aggiunse, sussurrando le sue parole direttamente contro il suo orecchio.
Ancora una volta, Louis annuì. “Le cattive ragazze vengono sculacciate, papino”, rispose senza vergogna.

In cui Liam disobbedisce agli ordini severi di Zayn, e si ritrova ammanettato ad un letto nel bel mezzo di un ménage à trois.
[Zayn/Louis/Liam - bottom!Liam - dirtytalker!Zayn - linguaggio volgare]

"Cercava sempre nuove vittime, ovunque andasse, ovunque fosse. Era un assetato di sesso. Era l’aria, l’acqua per rinfrescarsi, il cibo per saziarsi, era dipendente dal sesso, viveva per quello e nessuno avrebbe fermato questa sua ardente passione, nessuno.
Adorava sentire le sue prede lagnarsi inizialmente, perché lui già sapeva che quello che sarebbe accaduto dopo, avrebbe soddisfatto entrambi. Avrebbe fatto gemere la persona posseduta, sussurrando le parole più sporche di quel mondo facendoli raggiungere l’orgasmo. Usava le peggiori torture: L’incatenava ai letti, al soffitto con delle lenzuola, alle pareti, al pavimento -li ci avrebbe scopato per sempre- per non parlare degli oggetti in movimento."
[Attenzione: One Shoot con esteso contenuto di pratiche sessuali tra due uomini. Slash. Uso di Bondage. Se non vi piace il genere state alla larga, non voglio ricevere un eventuale critica. Vi ho avvisato.]
#Narry 
#Bondage
#Slash
#Sex
(Of Course)

Perché non poteva amarmi? Perché non poteva provare quello che provavo io quando stavo con lui?
Perrie non lo avrebbe mai amato come lo amavo io. Non era mai stata interessata a lui, non c’era mai stata quando lui soffriva per i litigi dei suoi genitori, quando aveva bisogno di ripetizioni di spagnolo o quando rischiava di perdere l’anno oppure quando da piccolo si sentiva solo e senza amici. Chi c’era stata quando lui ne aveva bisogno? Io. Non Perrie, io.
Io lo avevo aiutato con la scuola.
Io lo avevo aiutato quando soffriva per la sua famiglia.
Io ero stata con lui quando si sentiva solo.
E sempre io ero quella da cui correva quando aveva bisogno di un consiglio o di un aiuto.
Ero sempre stata al suo fianco, lo avevo sempre appoggiato e confortato e in cambio avevo avuto solo una delusione amorosa.
Restai tutto il giorno a letto immaginando come tra due giorni lui l’avrebbe stretta tra le sue braccia mentre ballavano un lento.
Già immaginavo i suoi profondi occhi castani illuminarsi nella vista di quelli azzurri di lei.
Finalmente avrebbe avverato il suo sogno mentre io dovevo soffrire in silenzio.

«È per sempre, vero?» mi chiede.
«Per sempre.» annuisco. E penso che la ragazza con la salopette sia la cosa migliore che mi sia mai capitata.

"Che stai leggendo?" chiese lui sporgendosi come se stesse cercando di sbirciare le parole scritte su quella pagina ruvida di libro.
"Macbeth" risposi in tono secco, un po' infastidita da quell'indiscreta vicinanza.
"Chi è l'autore?" chiese in tono incuriosito. Chiusi di scatto il libro, stavolta irritata.
"Sai dovresti leggere di più. E' Shakespeare." Alzai i tacchi per cercare un luogo più tranquillo in cui leggere.

“E’ da quando ci siamo conosciuti che desidero di farlo”
“Davvero?”
“Già nana…”
Avevano entrambi il cuore a mille e lo stomaco in subbuglio. Il sorriso di Martina si allargò ancora di più.
“Non smettere mai di sorridere, quando lo fai diventi ancora più bella”
“Sei talmente bassa che non riesci neanche a darmi un bacio”
“Sei tu che sei troppo alto, non io quella bassa”
“Se se, sempre la stessa scusa tu..”
“Non è una scusa…”
“Nana, stà zitta e baciami”

"Quasi si era pentito di avergli chiesto "qualcosa di diverso". Avrebbe dovuto immaginare cosa lo aspettava non appena Harry gli aveva sorriso e "Certo Zay, facciamolo"."
[Zarry • 1.4k]

"« Quindi sono venuto in bagno per farmi una sega » spiegò, « ma credo di essere troppo stanco. Solo che questo coso… non si abbassa » mormorò, dandosi dei colpi all'erezione come un automa.
Zayn gli prese la mano e gliel'allontanò, scuotendo la testa.
Niall lo guardò negli occhi, improvvisamente colto da un'idea: « Puoi farmela tu? »."
[Ziall • 1.6k]

"Ma Niall lo sapeva. Lo sapeva che quello non era un sorriso come tanti altri. Era un sorriso furbo.
Un sorriso pieno di malizia e... e desiderio."
[Narry • spin off • 3.4k]

-Harry.- la interruppe mentre continuava a parlare di tutti quei pennelli disposti sullo scaffale.
Grace inclinò la testa da un lato e aggrottò le sopracciglia.
-Harry, mi chiamo Harry.- spiegò lui con un sorriso dolce.
-Oh.-
Ormai lo chiamava il 'ragazzo misterioso', si era abituata a chiamarlo così e quasi si sentiva come Sybil Vane, la giovane attrice innamorata di Dorian Gray che, non conoscendo il nome del ragazzo, lo chiamava 'principe azzurro'.

"Mi sono sempre sentita come una virgola. A volte sono nel posto sbagliato, a volte sono in più e a volte si dimenticano di me. Insomma, sono praticamente inutile.
Odio essere quella in più, che non centra niente in qualcosa, o magari essere dimenticata così facilmente, lo odio davvero.
A quanto pare però è la mia condanna."