Quando sono partita, è stato male per giorni. Così ho deciso di rientrare prima, di fargli una sorpresa. Zayn mi ha detto di aspettare l'intervista, seguendola da dietro un pannello. Forse è l'ora di capire che cosa sentiamo.

Janelle è un ragazza di 17 anni. E' una ragazza bellissima, alta, mora e con gli occhi verdi. I suoi genitori, quando lei aveva 14 anni, litigavano e a volte suo padre arrivava alle mani su sua madre e su di lei. Il giorno del suo 15° sua madre scomparì e lei rimase sola con suo padre, che si ubriacava ogni giorno e sfogava la rabbia su di lei lasciandole dei lividi sul viso che solo con un po' di trucco riusciva a nascondere. Il giorno del suo 17° compleanno le arrivo una lettera di scuse da sua madre e lei la nascose dentro il so comodino per non farla trovare al padre. Ma, un giorno, suo padre trovò la lettera e cominciò a picchiarla. Le uniche persone che riuscivano a non farle pensare a ciò che succedeva in quella casa erano, Chealse, la sua migliore amica e, Harry, il ragazzo di cui Janelle è follemente innamorata. E' un ragazzo solitario, non ha molti amici ma è molto ammirato da tutte le ragazze della scuola. Forse per il suo carattere distaccato e rude. Janelle lo ammirava sempre da lontano ma lui non l'ha mai notata fino a che..

I ricordi erano l'unica cosa che mi restava di noi. Noi che giocavamo al parco, noi che ci sporcavamo di gelato a vicenda, noi che ci raccontavamo i segreti più assurdi, noi che litigavamo con il solo scopo far pace per abbracciarci, noi che ci facevamo forza, noi che crescevamo insieme. Noi che alla fine, non eravamo più niente.
Era davvero incredibile il modo in cui lui fosse riuscito a dimenticarsi di me. Ma soprattutto, era strano il modo in cui mi ignorava, fingendo che la nostra amicizia non fosse mai esistita.
Le persone dimenticano, i ricordi svaniscono e i sentimenti cambiano. Forse era per questo che iniziammo ad odiarci. Sì, lo odiavo.
Odiavo lui, che non aveva mantenuto la sua promessa.
Odiavo lui, che mi aveva abbandonata.
Odiavo lui, che mi aveva dimenticata.
Odiavo lui, che aveva cancellato ogni nostro ricordo.
Odiavo lui, che era andato avanti per la sua strada.
Odiavo lui, che non si accorgeva delle mie lacrime.
Odiavo lui, che non c'era mai per me.
Odiavo me, che sentivo la mancanza dei suoi abbracci.
Odiavo me, che credevo ancora nella nostra amicizia.
Odiavo me, che non riuscivo a dimenticarlo.
Odiavo me, che stavo male

Harry Styles non ha mai avuto una grande pazienza.
Sì, è vero, al mondo intero mostra l'esatto contrario ma in realtà non è affatto così.
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/ ATTENZIONE: NC17; LouisxHarry; jealous/possessive!Harry./ -Giulia

Louis e Zayn erano stesi sull'erba del campo da Quidditch, a mezzanotte e tre di un giorno di dicembre.
Parte del Coco!verse

Blair è una ragazza dai lunghi capelli scuri e ondulati che deve andare al ballo della scuola. Ha comprato un vestito bellissimo, che ha adorato al primo colpo, la sua migliore amica, Amy, l'ha truccata davvero bene ed ha persino un cavaliere. Solo, che non è quello giusto. Lei al suo fianco vorrebbe Lui. Lui, a cui non parla da alcuni giorni.

Sono innamorata del mio migliore amico. Gran bella merda!

" Zayn, dovresti smetterla di essere così stupido, va da lei, dille tutto quello che provi, baciala fino a farle mancare il fiato, dille che l'ami, che la tua vita senza lei non avrebbe alcun senso, dille che esserle amico è solo un pretesto per starle accanto, perché tu provi qualcosa che va ben l'oltre il bene che possono provare due amici, tu la ami come non hai mai fatto.
Dille che senza di lei non supereresti neanche un fottuto giorno della tua inutile vita. "

... "L'hai lasciato tu questo fiore davanti a casa mia?" mi chiedi con voce dolce.
Io scuoto la testa nella speranza di spegnere la tua curiosità, ma invece tu sorridi e ti accucci davanti a me. Non ho il coraggio di muovermi, così resto immobile mentre tu mi dai un bacio sulla guancia.
"Grazie Liam, il non-ti-scordar-di-me è il mio fiore preferito" ...
..."Tu cosa vorresti fare?"
"Meteora" rispondo senza pensare...
...Mi volto verso di te. Tu mi sorridi e salti sulla panchina, accanto al numero 33, e urli come una pazza.
"METEORAAAAAAA!"
A quel punto la folla impazzisce...

-Che vuoi?- era riuscito a chiederle, riconoscendo il suo profumo, riconoscendo il suo brusco modo di aprire la porta.
-Sono venuta a salutarti- rispose lei, non muovendosi di un passo, appoggiando le chiavi sul suo tavolo, in attesa.
-Ciao allora- sputò lui, continuando a fissare fuori.
-Niall, per favore- lo supplicava lei, ma non aveva il coraggio di avvicinarsi al ragazzo, troppa paura di essere allontanata.
-Perderai il treno, meglio che tu vada- tagliava corto lui, continuando a fissare fuori, cercando di non distogliere lo sguardo dal taxi giallo parcheggiato sotto casa sua.
-Perché fai così? Tu sei mio amico, non puoi prendertela così- si lamentava lei, mordendosi il labbro dal nervosismo.
-Non capisco perché tu debba andare in Australia, non lo capisco proprio, chi è lui per portarti così lontana?- Niall strinse i pugni.

«Continui ad accompagnarmi nei locali, trovarti delle ragazze e... insomma, ora stai con Perrie.»
«E' una tradizione.»
«Ma sei fidanzato.»
Zayn sbuffa e mi tira uno schiaffetto sulla fronte, lasciando poi la mano sopra di essa. «Non dirlo.» dice e mi sposta un riccio dalla fronte.
«Ma è così.»
«Basta.» quasi urla e si mette sopra di me.
«Perchè stai con lei se ti da fastidio solo sentirtelo dire?» comincio a sentire caldo e mi maledico per essermi spogliato, rende la situazione anche più imbarazzante e eccitante di quello che è.
«Lei mi piace.» dice in modo per niente convincente.
«Però ti piacciono di più le ragazze che ti scopi ogni notte.»
«No, mi piace di più scoparmi quelle ragazze in tua compagnia, è diverso.»
«Cosa vuoi dire?» chiedo davvero confuso e lui si sposta da sopra di me, per poi girarsi su un fianco dalla parte opposta alla mia.

-Mi prometti che restiamo per sempre amici?- mi chiese il bambino biondo che avevo conosciuto da poco in quel parco.
-Va bene.- annuii io, con la mia bambolina tra le braccia.
Avevo appena quattro anni, non sapevo a cosa stavo andando incontro.

Odio e Amore, due facce della stessa medaglia, così diversi tra loro da completarsi a vicenda ed essere perfetti insieme.
Ma quando sono due persone a provare questi sentimenti, cosa succede?

Ero stato davvero bravo a fingere con lei.
Era stato difficile conquistarla, ma ne era valsa la pena.
Ma rimaneva comunque una delle tante.
-Oh, sappi che fare sesso con te è stato indubbiamente meglio di tutte le altre volte.-
Magari questo l’avrebbe un po’ consolata.
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Lei non faceva altro che stare appiccicata al suo ragazzo.
Non mi degnava di uno sguardo, come se non esistessi.
Proprio come avevo fatto io un anno prima.
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-Possiamo ricominciare tutto dall’inizio piccola. Possiamo innamorarci, ancora una volta.-