Mike vive in sincronia con tutta la tecnologia Apple, ma in particolare col suo fedelissimo Macbook che porta con sé anche a letto. Per Chester questo è motivo di lotta strenua ogni volta, ma Mike è un tipo che quando si mette in testa una cosa, alla fine non lo smuovi!

'Silenzio. Respira Mike, respira. Dio, Respira. Ti prego. Non piangere, prova a trattenere le lacrime perché sul palco non potrai piangere ogni secondo, devi riuscire a cantare con quel magone addosso. Ti prego, non piangere. Scuoto la testa, mi alzo di scatto dal divano e vado e vado verso la finestra mezza aperta, un po’ di luce da fuori che non vedo anche se c’è. Per me oggi è buio, per me qua è sempre buio. Manca la luce, manca la sua luce. Lui si è portato via la luce, l’ha spenta per sempre, non tornerà mai. '
Mike cerca di radunare le forze per il concerto in memoria di Chester e finalmente riesce a rivedere i ragazzi per provare, ma non è facile perchè passa da uno stato all'altro senza capire come uscirne, come mettersi a cantare senza Chester.

Per il suo compleanno Antonio chiede ad Hank di fargli una cena a casa, ma proprio quella sera Peter lo fa lavorare oltre l'orario. Questo non piace per niente ad Hank che è geloso ed odia profondamente Peter. Così decide di intervenire.

Un passato in cui Colby era diviso fra Charlie e Don, un presente dove Charlie se ne è tirato fuori ed ora Colby è il braccio destro di Don. Nuove strade si aprono quando tutto sembra chiuso mentre questa storia si intreccia con un'altra. Un eco nel tempo dove un serial killer prende vite innocenti da ben dieci anni in giro per la California, un killer che arriva a Los Angeles per mettere il punto alla sua storia. Riuscirà Don a fermarlo o questa volta capire il criminale lo porterà in grossi guai dai quali sarà Colby a tirarlo fuori? Echi nel tempo, echi da raccontare, echi da svelare, echi da ascoltare.

Il messaggio di Mike e Chester alla fine di una storia che forse non avrà mai una conclusione definitiva e chiara. Ci vuole un atto di fede e Mike sceglie il suo. Sceglie di credere in Chester.

Come sopravvivi alla morte della persona più importante della tua vita, la tua anima gemella, l'amore, il legame autentico?

Ci sono storie sotto la superficie, storie non raccontate, storie accennate, storie mostrate solo a metà, storie addirittura nascoste. E spesso queste storie sono importanti per qualcun altro che un giorno si sfiorerà, si intreccerà, si aiuterà in qualche modo. Sono storie che si sviluppano nel tempo come una specie di otto. Perché tutto si ripete, tutto si tocca, tutto si intreccia.
Così come la storia di Gauche e Jiggy con quella di Lag e Zazie.

Cosa unisce Papercut a Final Masquerade e I'll be gone a metà Castle of glass? Un periodo, lo stesso. Paranoie e maschere, le menzogne, il nascondere e poi ancora il non farcela più a vivere una storia in quel modo, il mollare tutto per non sentirsi più una crepa invisibile in una relazione troppo fragile e complessa. Chester ci porta nel passato mentre cerca di non far fare a Mike gli stessi errori di un periodo che l'ha fatto soffrire molto. Riuscirà ad aprirgli gli occhi e a fermarlo in tempo?

Hank nota che Antonio è riportato a casa da Peter e la cosa non gli piace, quando rientra dovrà trovare il modo di calmarlo nonostante l'alcool che l'appanna!

Quando Mike apprende la notizia della morte di Chris Cornell, il suo primo pensiero vola a Chester, suo grande amico. Anche se non risponde al telefono lui sa dov'è e sa che ha bisogno di lui.

Antonio e Peter chiudono un caso molto difficile che li aveva tenuti svegli molto tempo fa, prima di lavorare insieme. Alla fine il tempo gira, ma il destino li porta a chiuderlo ed è così che si trovano a bere insieme per festeggiare.

- Rufy aumenta la mia motivazione, non mi indebolisce. E potrei diventare lo spadaccino più forte del mondo, ma sarei solo. Ho scelto di diventarlo con lui perché non voglio solo essere il più forte, voglio anche essere felice, e lui mi rende felice, Law. -
Law diventa alleato di Rufy e mentre si avviano verso Dressrosa in quello che sarà un punto fondamentale nella vita di Law, Zoro gli darà alcune risposte importanti durante un allenamento con le spade.

Antonio si trova ad affrontare un caso difficile per il procuratore: deve aiutarlo ad incriminare Kevin, suo ex compagno nell'Intelligence e per lui è inconcepibile perchè sa che è innocente, ma ha le mani legate dal suo nuovo compito. Frustrato litiga col suo nuovo capo, Peter, e cerca in Hank un po' di sostegno per affrontare questa situazione che odia profondamente. Alla fine della giornata, però, a casa, si cancella ogni frustrazione.
[Chicago PD-Chicago Justice]

Antonio è appena promosso alla Buoncostume e si ritrova quasi subito un caso particolare per le mani, che lo porta davanti ad Hank Voight. I due però hanno una sorta di passato insieme, perchè Antonio faceva parte di una gang ed Hank gli è stato dietro per molto a suo tempo. Adesso si ritrovano a lavorare insieme, ma che approccio avranno? E se per il caso devono andare entrambi sotto copertura insieme? Le cose possono solo complicarsi ulteriormente!

[Cast Chicago PD]
"Il problema in questi casi è che se non distingui la realtà dalla finzione, rischi di perdere il contatto con il mondo, in qualche modo. E quando le cose si mescolano, è un casino.
È come vivere costantemente in un film, dove tu sei un altro, la tua vita è differente e le cose non funzionano come eri abituato. Rischi di dimenticare la realtà, le cose importanti, e finisci per vivere una vita non vera, non tua, delle esperienze che non dovresti. Ma è più forte di te, ti lasci andare e prima che tu te ne accorga lo stai già facendo. E quando lo fai sei fregato!"
Jon Seda e Jason Beghe si ritrovano a cominciare uno spin off insieme, in Chicago PD, e legare sarà come uno schiocco di dita.