Forse una storia di sesso, forse una storia d'amore. Due anime, due cuori, due corpi, che si studiano, si cacciano, si catturano, fino a fondersi, cercandosi, ritrovandosi, divenendo immortali, in un arco di tempo effimero, eppure tanto simile all'eterno.
Lei lo voleva, nello stesso terribile e logorante modo in cui la desiderava lui.
Giaceva vestita sul letto sfatto, a pancia in su, la maglietta un po’ alzata permetteva di intravedere la pelle nivea dei fianchi, e la piccola e invitante depressione dell’ombelico, tondo, perfetto per infilarci la lingua, per schioccarci qualche bacio umido, prima di dedicarsi ad altro.
Sembrava inconsapevole della sua bellezza, le gambe leggermente flesse, la gonna corta, scozzese, da ragazzina.
Se si fosse chinato un poco avrebbe potuto vederle gli slip, ma non lo fece, sapeva che entro pochi minuti sarebbe stata sua. Che fretta c’era? Le cose buone si gustano con tutta la calma del mondo, centellinandone il sapore, l’odore, fino a quando questo non ti esplode sulla lingua, sul palato, fino a finirti in gola, e poi più giù, nello stomaco, nelle viscere.
[Originale]

Apro la finestra di questa stanza, che ho l’impressione mi stia pian piano soffocando, e inalo a pieni polmoni l’aria di Konoha, la mia amata Konoha, la nostra amata Konoha papà, le mani continuano a tremarmi, ma voglio sapere, voglio conoscere, così mi siedo nuovamente, questa volta con l’intenzione di non tirarmi indietro.
E con il cuore che accelera inizio a leggere.

Mi chino, silenzioso, poggio le labbra su quelle di Sakura, che mute ricalcano le parole della canzone che stanno ascoltando, apre gli occhi, smette di cantare, e la curva perfetta della sua bocca accenna un sorriso. Non dice niente, ma risponde al bacio, poi mi osserva, sempre sorridente, staccarmi dal suo respiro, e scendere più giù, incontrare le labbra sottili di Sasuke, e su queste posare un bacio dolce, timido.
Ma l’Uchiha mi accoglie con avidità, sotto lo sguardo complice di Sakura, che lo lascia fare, le sue unghie smaltate di smeraldo si perdono ora tra i miei capelli, ora tra i suoi, ci accarezza, con gentilezza, mentre le nostre bocche un po’ aperte sigillano i nostri respiri.

Sento i capelli, le ciocche morbide, scomposte, solleticarmi il viso, dolcemente, le braccia abbandonate attorno ai miei fianchi, le nostre gambe intrecciate, perfettamente, come radici di un albero solido.
Riapro gli occhi, ancora intontita dal sonno. Le ciglia pesanti, vorrebbero riabbassarsi sugli zigomi, sigillare la mia vista. Nella stanza regna la penombra, tipica della notte che giunge al termine lasciando il posto al mattino, a quel sole impaziente di sorgere, di svelare i nostri corpi nudi, caldi, coperti alla meglio da un lenzuolo chiaro, forse troppo piccolo per tutti e tre

Spoiler! (avvertimento a caratteri cubitali) Tratto dall'ottantanovesima notte di Vampire Knight...Sicuramente una notte da ricordare...Non posso neppure anticipare niente, perché qualsiasi parola varrebbe come spoiler! O.o

Flashfic realizzata con l'intento di puntare la telecamera sui pensieri di Misaki...Hope You Enjoy it!

Shizuka e Ichiru...due anime sole, straziate dal dolore e dalla solitudine. Una Fic che apre una piccola parentesi sul loro rapporto.
[...]Ichiru l’ammirava, pendeva da quelle labbra perfette, immobili, incatenate da un sorriso triste.
In cuor suo, avrebbe voluto prendere gli angoli di quella bella bocca e curvarli all’insù, con un bacio. Uno di quelli dolci, pieni d’amore e di passione che aveva visto tra qualche coppia in strada, le poche e rare volte in cui usciva da quella magione priva di finestre [...]

“Io…io devo ucciderti…” Balbettai, cercando di raccogliere la pistola. Lui non mosse un dito, niente di niente, si sarebbe anche fatto uccidere, o forse sapeva benissimo che non ne avrei mai avuta la forza.
“Tu sei il mio nemico” Sillabai impugnandola e puntandogliela contro.
“Allora uccidimi!” Esclamò freddamente Abbassò le mani, poggiandole sulle ginocchia, pronto ad accogliere la morte.

Odiami
Perché ti desidero...perchè il sangue di quell’uomo che chiamo fratello non mi soddisfa, mi lascia incompleta, e odiami ancora, perché ogni volta che i miei denti affondano nel suo bel collo perfetto io penso a te, penso alla tua pelle, penso a quel tuo collo, ferito dal nero indelebile del marchio che ti porti addosso...
Non è la prima volta che scrivo fanfiction, ma è la prima volta che scrivo su questo sito, e che mi dedico a personaggi come Yuki e Zero di Vampire Knight. Spero di regalarvi qualche emozione con questa oneshot all'insegna di un amore imperdonabile, di un amore costretto da catene e da vincoli che solo la passione e il coraggio potranno spezzare... Un amore intriso di sangue, di odio, di passione, di tormenti...una Yuki e uno Zero pronti a compiere ancora una volta, insieme, l'imperdonabile...