La vita è un perenne compleanno

Bob e Oscar in un bar.

Per fortuna il segno non è indelebile. Le lacrime scivolano sempre via. A volte però devi aspettare che si asciughino, però per quello ci vuole sempre più tempo. Peter non aveva tempo, non più.

Chun, così si chiamava, avrebbe voluto avere una moglie da abbracciare quando finiva il turno al ristorante, non poteva averla, non avrebbe avuto tempo, dopo il turno come cameriere avrebbe dovuto assistere il suo anziano nonno. Avrebbe voluto avere dei figli a cui regalare un trenino. Avrebbe voluto insegnargli che l' infanzia è l' età più bella perchè non si è ne buoni ne cattivi. L' infanzia è neutra. L' adolescenza è bastarda perchè ti fa rimpiangere di non aver capito a pieno l' importanza dell' infanzia e quindi hai una tremenda voglia di tornare ad essere un bambino e hai ancora più voglia di restare tale. Tutti noi avremmo voluto essere degli eterni Peter Pan.

Non sapeva che non era colpa sua se era un fallito, non aveva la minima idea del fatto che ogni essere umano è un fallito che piano piano riesce a riempire la sua vita con qualcosa.
Matt non era riuscito a riempire la sua vita con niente.

Perchè i turisti vengono a New York ? Cosa abbiamo di così tanto bello da ammirare ? vero, la statua della libertà ma cos'altro ? I grattacieli sono solo palazzi, solamente pi alti. I cartelloni pubblicitari giganteschi non penso che li abbiamo solo qui a New York. I Film non li girano solo a New York ... Cosa che la rende così speciale ? “

Charles si svegliò. Aveva i postumi della sera prima, aveva bevuto come un dannato. Come un diavolo. Come sempre.
La testa girava. I coglioni giravano. Lo stomaco era a soqquadro. La sua vita imitava lo stomaco.

Ho sempre trovato abbastanza ridicolo il modo in cui i politici, i giornalisti o i contratti si esprimono.
Sono sempre così formali. Così freddi. Grezzi, talvolta.

Ci illudiamo che il mondo sia uno schifo, che tutto prima o poi tenda a svanire come un ricordo a cui non tenevamo.
Ci illudiamo che possa scomparire come la statua della libertà in uno spettacolo di David Copperfield. Il trucco della statua era un illusione.
L' illusione più bella di tutte. Il simbolo di una delle città più belle del mondo svanita nel nulla. Come se fosse normale far scomparire una donna.

Era una sottospecie di genio del male, o del bene, non so come definirla.
Era una donna, questo è poco ma sicuro.

È meglio per noi se l' orgoglio lo mettiamo da parte.
Quello ti logora fino a farti rimanere senza niente, senza amici.
Talvolta quel bastardo ti lascia senza anima, come qualcuno che non ha niente da perdere e tanto meno niente da vincere.

Conosco molte persone che non conoscono la differenza tra amici e bastardi...

" Dimmi un po fratello, hai scritto qualcosa anche di mia sorella ?? ".
Dovetti mantenere il ruolo di arrogante, stronzo, scrittore e presuntuoso così risposi: " Nei Miei racconti ho scritto di molte puttane e figli di puttana, probabilmente non c'è solo tua sorella. Nei miei racconti c'è il tuo albero genealogico ".
La cosa lo colpì a tal punto che adesso questo tizio è il mio migliore amico.

Non finiva mai di stupirmi. Mi stupì persino quando sull' altare pronunciò " Sì, lo voglio. Non ci avrei mai scommesso.

A me basterebbe una scrivania, un foglio, una penna, una bottiglia di vodka, un pacchetto di Creckers, una casa editrice, degli stronzi che leggano le mie puttanate e una troia pronta per essere scopata.
Mi basta questo.
Forse avrei bisogno di una patente... Ho sempre sognato guidare uno di quei camioncini volkswagen degli anni '70.
Questo mi renderebbe felice.