"Non ti credo ma va bene così. In fondo, sono qui per questo, perché io lo farei un pensierino su di te, anzi... direi che ti ho pensato molto" disse Louis, lasciando trasparire un velo di malizia e a quel tono Harry sollevò lo sguardo con le guance ancora più in fiamme.
"Che cos-cosa stai dicendo? Sei fatto?" sussurrò sconvolto prima di riporre i resti del pranzo dentro un sacchetto, cercando di essere il più ordinato possibile.
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Oppure quella FF dove Harry ha una cotta assurda per un ragazzo ed è troppo ingenuo per potercela fare da solo perciò Louis decide di aiutarlo, in un modo in cui un amico non può sicuramente fare.
(LarryxMinor!Ziam)

La cella zero è un luogo di tortura, presente in alcune prigioni. Si narra, di guardie penitenziari che picchiavano, stupravano o torturavano alcuni detenuti. Da queste vicende, accadute realmente in alcuni carceri, parte questa storia.
La guardia Harry Styles, dovrà lottare tra la sua incolumità e l’affetto che nascerà con il detenuto Louis Tomlinson. Inutile dire che prima di quest’ultimo, la guardia non si creasse scrupoli ad aiutare chi fosse dietro questo giro. Ma quando gli smeraldi verdi, incontrano il limpido azzurro… quale collisione ci si aspetta?
-Apritemi la cella del signorino Tomlinson!–
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- Non sono un assassino –
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- Puoi lasciarlo Styles, ormai non ha più la forza per dibattere –
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-Chiudi quella bocca Harry o uso davvero la siringa! –
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-Cosa mi faranno lì dentro? –
*In questa storia ci sarà la descrizione di atti di violenza o di abuso sessuale. Vi ho avvisati e se avete voglia di sfidare la sorte di questi due ragazzi, leggete pure!*

Harry/Louis; Harry/OC; Age difference. Harry!18, Louis!27; presenza di violenza e contenuti forti. Accenni di Daddy kink
Louis è il fratello maggiore di Lottie, la migliore amica di Harry, ragazzo per cui, nonostante tutto, il riccio ha sempre provato dei sentimenti. Quando Louis decide misteriosamente di ritornare nella sua città natale, Harry si troverà ad avercelo intorno per più di quanto avrebbe mai potuto pensare.
Louis guardò bene il ragazzo di fronte a sé, aggrottando le sopracciglia. “No, no” rise leggermente. “Non può essere, non può essere lui.”
Harry aggrottò le sopracciglia. “Insomma” iniziò, borbottando timidamente. “Se non ti ricordi davvero di me, ne sarei molto ferito considerando che mi ha fatto passare le pene dell’inferno” si lamentò.
“NO!” esclamò, ridendo ancora di più. “Non può essere il piccolo brufolino!” affermò.
Harry assottigliò gli occhi. “Grazie, Louis, per avermi appena ricordato il momento più bello della mia vita” roteò gli occhi al cielo.
Louis, a quel punto, sgranò gli occhi. “Stai scherzando?” chiese, continuando a squadrare il ragazzo. “Lui è davvero il piccolo Harry? Il mio ricciolino ingenuo?”
(...)
“Perché non dovrebbe esserlo?” rise Lottie.
“Beh” Louis arricciò il naso. “E’ alquanto sexy.”
“Grazie, credo” disse Harry.

E se l'obbiettivo di Harry Styles diventasse il suo governante,Louis Tomlinson?? o meglio Louis Williams?
(IT'S LARRY)

Dal capitolo 2:
- Quello è stato un caso. – disse lui come per giustificarsi. Risi finta.
- Ah, si? Anche la tua lingua lunga che intrecciava la mia era un caso? – domandai ancora più nervosa.
- Io e te non possiamo avere una conversazione normale. – constatò lui. Lo applaudii.
- Bravo genio. – gli sorrisi. – comunque, che devi dirmi? – chiesi curiosa.
- Ho detto a mia mamma che…io e te…stiamo insieme. – tentò di gesticolare con le mani. Gli veniva troppo difficile parlare.
- Cosa minchia cazzo le hai detto? – chiesi scioccata. Harry abbassò lo sguardo.
- E’ solo per due settimane, poi se ne andrà giuro. – Mmm, due settimane con Harry? A condividere lo stesso letto? La stessa casa? Dio, ti amo.
- Non so se ce la farò. – rivelai infine abbassando lo sguardo.
- Sarà facile fingere, dai. – mi implorò guardandomi. Alzai lo sguardo verso di lui.
- Non hai capito. Non so se ce la farò a non saltarti addosso in queste due settimane. – confessai mordendomi il labbro per poi sorridere. Era da stupro proprio.

SOSPESA.
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«Perché fai così? Che cosa ti ho fatto? Non puoi solamente lasciarmi in pace, e continuare a molestare altre persone?»
Ero rosso come un peperone. Avevo dato voce ai miei pensieri e me ne pentii amaramente quando annullò le distanze che ci separavano, incollando le sue labbra alle mie.
Lì, capii. Era attratto da me, almeno quanto lo ero io da lui. Ma la cosa non andava per niente, per niente bene.
Il nostro gioco di lingue durò poco, affannati com’eravamo ci staccammo per riprendere fiato.
Mi morsi il labbro, senza riuscire a staccargli gli occhi di dosso.
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[Narry and Zouis] [Liam/Gemma]

-Zayn mi lascerà, non ci sposeremo e non avremo dei figli-sussurro tenendomi la testa tra le mani e la scuoto.
-Dolcezza non per nulla, ma stai parlando di un altro uomo in presenza di tuo marito-esclama ironico.
-Smettila di prendermi per il culo, che facciamo?-chiedo esasperata.
-Goditi la vita con il sottoscritto.-ridacchia con fare ovvio.
-La smetti, non hai una ragazza?-borbotto.
-No, ma ora ho una moglie-scoppia a ridere.
-Non fai sul serio, vero? Io voglio il divorzio-esclamo indignata.
Lui mi guarda divertito.
-Per il divorzio le firme devono essere per forza due, se io non lo volessi? Se non volessi divorziare?-chiede sorridendomi maliziosamente.