STORIA INTERATTIVA -ISCRIZIONI APERTE
“Ciao, sono Al. Sì, proprio lui, Albus Severus Potter, il figlio del tanto decantato Harry Potter.
Mangia qualcosa e mettiti comodo, perché sto per raccontarti la storia della mia vita... propriamente di come è finita.”
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Sono tredici i motivi per cui Albus Potter, VI anno, brillante studente di Serpeverde, decide di togliersi la vita. Tredici motivi, con un nome e cognome che li accompagna.
E' una settimana dopo la morte dell'amico che Scorpius Malfoy inizia a distribuire le registrazioni a chi di dovere, facendo scattare il tanto fatidico "effetto farfalla".
E tu, potresti esserne una delle ragioni?

STORIA INTERATTIVA -ISCRIZIONI APERTE FINO AL 24/06
Se chiudi gli occhi puoi quasi sentirlo, il suono della morte.
È talmente tanto flebile e veloce, che devi affinare l'udito per sentirlo veramente, aprendo il cuore in quegli attimi di puro terrore, lasciandoti andare. In quel momento, solo in quel momento, puoi sentire una melodia talmente dolce e struggente da lacerarti l'anima, una melodia che racconta di tutta la tua vita.
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Ossia quando una Profezia pende sulla testa di Albus Potter e la Morte decide di mettersi in mezzo.

La bara era bianca, immacolata, senza nessuna imperfezione.
“Bianca.... è tutto ciò che mi ricordo.”

Un viaggio all'interno della vita di Severus, percorrendo alcune tappe sconosciute e ricordi agrodolci: la sua vita da bambino, il suo rapporto con i genitori, il suo rapporto con Lily, il suo periodo da Death Eaters, la morte di Lily, la sua stessa morte.....
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"I capelli ramati di Lily Evans erano sparsi sul pavimento di quella casetta in Godric's Hollow, assumendo tratti scarlatti, di un sangue mai versato, incorniciando il suo viso ormai pallido per la morte, nascondendo i suoi occhi verdi speranza ancora aperti. Non aveva fatto in tempo a chiuderli.
Giaceva lì, sdraiata, accanto alla culla di un bambino silenzioso, con i suoi stessi occhi, la mano ancora protesa, lo sguardo vuoto ancora rivolto verso di lui.
Pianse, pianse come mai aveva più fatto, pianse come quella sera, sulla tomba spoglia di sua madre, pianse come un bambino a cui hanno tolto tutte le certezze."