Recensioni per
NE RESTERÀ SOLTANTO UNO
di TigerEyes

Questa storia ha ottenuto 735 recensioni.
Positive : 735
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
26/11/16, ore 13:04
Cap. 14:

Devo dire che di questo cap mi piace mooolto l'evoluzione di Ranma, la sua tpl, in particolare quando ripensa alla scimmietta e sopratutto quando si arriva alla conclusione: Lui che cercava di impedire un massacro… roba da non credere. XD Ecco, ecco, qualcosa si sta muovendo nell'animo del codinato, le sue convinzioni vacillanno, vuole davvero riportare Akane a Soun? Intascarsi la ricompensa? Ma... Intanto ci troviamo ancora nel castello, imprigionate prima dentro al "fiore rosso"di Akane e poi nella sua stanza ospitante. Curioso quanto questo senso d'impurità e d'inferiorità esistesse anche in Giappone, mi ricorda molto alcuni passi dell'antico testamento,anche nell'esilio, ma bando alle ciance. E' un capitolo che ci svela meglio Akane, il suo osare, il suo opporsi ad un destino prestabilito anche a costo di rimetterci la pelle. Ecco, è autentica ma come riflette anche Ranma, rara e anacronistica se vogliamo. Coraggiosa, e infondo solo chi osa, va oltre. Le donne a quell'epoca avevano sicuramente meno scelte/opsioni di noi donne di oggi, ma forse c'erano già esempi rari e fuori dalle righe. Pensandoci Akane è bella perché è naturale, non artefatta, lei cerca l'equilibrio ed il potere personale attraverso le difficoltà, mentre Nabiki è proprio il suo opposto, una donna disposta a mentire in una società patriarcale e soffocante per ottenere privilegi (all'epoca lo erano per le donne). Mezzi diversi, per forse, gli stessi scopi, questo è il paradosso. Kasumi invece è soprafatta e vittima di suo marito, ma sicuramente più ubbidiente. Spero che Ranma e Akane la raggiungano a breve e la convincano a scappare da lì, prima che l'ammazzino. Quanto a Soun, Happosay intuisce la sua doppiezza, ma come reagirà? Ho adorato il pezzo in cui quella sciocca di Akane se la prende con Ranma che si è venduto al denaro (tipico di Akane non capirci una mazza, ma perlomeno lasciagli il beneficio del dubbio, certo non si conoscono ancora bene...ahah) mentre Ranma mi è parso proprio geloso, bene non ci resta che vedere come  evolverà la loro reciproca conoscenza ^__^grazie dell'aggiornamento e non vedo l'ora di vedere la fanart! A presto ;)!
(Recensione modificata il 26/11/2016 - 01:08 pm)

Nuovo recensore
25/11/16, ore 23:44
Cap. 14:

Ciao,

Ho letto tutta la tua storia negli ultimi due giorni, ne sono rimasta davvero rapita. Scrivi molto bene, riesci a fondere nel migliore dei modi dialoghi, introspezione e descrizione. Riesci a giostrarti bene tra attimi di suspance e narrazione, trovo i personaggi finemente descritti e ben caratterizzati. A livello linguistico non ho notato errori di sorta e anche questo contribuisce a rendere la tua storia molto piacevole e a catturare il lettore. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo; ah giusto apprezzo anche la lunghezza dello scritto! 

Alla prossima,

Srella

Recensore Junior
23/11/16, ore 10:41
Cap. 14:

I miei poveri,stanchi occhi si sentono riavere nel leggere il nuovo capitolo di questa splendida opera!
Vediamo un po' di analizzare il tutto senza fangirlare più di tanto 😂😂😂
Dunque.. pian pianino noto le cose si stanno iniziando a smuovere,tra bicchieri sbattuti sul tavolo,pennelli troncati di netto e imprecazioni varie. Ho molto apprezzato il modo in cui i due si fanno venire alla mente le "caratteristiche " dell'altro, ho trovato una vaga (e gradevolissima) somiglianza con lo stile di Akutagawa. Ho apprezzato altrettanto il modo in cui ranma,così provato da secoli di nichilismo, inizia a vedere la scimmia. Meravigliosa la segreta speranza di trovare in Akane un essere umano, magistrale il suo volersi autoproclamare maestro! E che dire poi del modo in cui la piattola lo "tormenta" alla locanda... me ne posso fregate, e al sicuro.... Porcoriccio,no! Filo a riprenderla!
Ed ora la scimmietta che aberra la vita dorata in cui è nata,che vede in quel "sudicio ronin" l'unico essere vivente con cui poter essere vera, autentica, VIVA. Ed è inutile negare che ne sente la mancanza, inutile negare la "fede" che ha in lui, palesemente dimostrate da quel pennello malamente spezzato dalla rabbia, dall'ira che le suscitano le (falsississime) parole di ranma "a nagoya mi aspetta una ricompensa maggiore". Ed infine (fangirlamento mode on) la parte finale, dove il nostro prode guerriero strappa la bella dalle grinfie del re dei girini : "lui vedeva solo Akane". Occhi a cuore, davvero!
Amo molto il modo in cui li fai lentamente ma inesorabilmente avvicinare... splendido!
Ottimo lavoro cara! Sono già in astinenza, spero di non attendere troppo!!!! A presto!

Recensore Veterano
22/11/16, ore 23:48
Cap. 14:

Carissima! Ed ecco che finalmente riesco a lasciarti una recensione! Ti chiedo di perdonarmi se non ti ho lasciato un commento capitolo per capitolo. Quando per la prima volta sono incappata in NRSU ho visto che era molto vecchia e mai aggiornata e questo è bastato a farmi desistere. Soffro sempre molto quando una storia è bella, mi prende e poi resta incompiuta… In genere fatico a seguire le storie non concluse perché sono una "lettrice divoratrice" XD e sono assai impaziente di vedere come prosegue la trama. Non so se conosci il manga su Cesare Borgia di Fuyumi Souryo. E' un'opera molto interessante e l'autrice si prende tutto il suo tempo per documentarsi storicamente sia per questioni di trama che per disegnare nel modo più filologico abiti e ambientazioni. Così che un volumetto esce anche a distanza di molti mesi dall'altro. Vale la pena aspettarla, ma è molto doloroso, ogni volta. ;-) Poi ho visto che hai ripreso ad aggiornare e la cosa mi ha incuriosita. Ma se devo essere sincera è stata la bellezza di una tua fanart a catturarmi completamente, e in un momento di "magra" sul fandom mi sono messa a leggerti. Non mi sono più fermata e per giorni ogni momento libero era rivolto alla tua storia. Non so come fosse quando l'hai concepita, ma il lavoro che stai facendo è raffinatissimo. La trama è intrigante, ma a suo modo (per ora) anche molto semplice. E' lo stile la tua vera forza, il modo che hai di creare immagini che siano di situazione o di relazione. Sono convinta che già sai quanto tu scriva bene e non serve la mia opinione per capire che ci troviamo davanti a un'opera di alto livello letterario. Nulla è lasciato al caso e il narratore è freddo e spietato come la crudeltà di ciò che descrive, riuscendo abilmente a catapultarci dentro il mondo dei suoi personaggi. Sarei molto curiosa di sapere com'era prima un tuo capitolo, per misurare quanto una storia possa cambiare e quanto un autore possa crescere. Mi attira molto sapere qualcosa di più su quel passaggio che ti ha portato, suppongo, a decidere di stravolgere un lavoro già scritto per dargli un taglio diverso e in un'altra direzione.
Non conosco il mondo degli Highlander a devo dire poco mi incuriosisce. E tuttavia crea un bell'amalgama con la cornice di un Giappone feudale pieno di demoni. Una versione dell'ambientazione di Inuyasha più cattiva e più realistica. Con queste premesse ho temuto per la nascita di un rapporto tra Ranma e Akane come tutti noi vorremmo, e mi sarebbe dispiaciuto rendermi conto che se qualcosa di loro avevano, però sarebbe stato impossibile che fossero davvero loro… E per un po' ho pensato che gli sarebbero andati bene anche altri due nomi in una storia del tutto originale. Ma qui mi smentisci perché in particolare in quest'ultimo capitolo (ma c'erano parecchi indizi già da prima) vediamo lo sbocciare di qualcosa che va al di là del freddo e della neve, del tempo, della scorza, della morte e del sangue che hanno reso Ranma quello che è. Nella mia breve esperienza personale e di osservazione ho potuto constatare che l'amore a ogni età ci rende adolescenti, non importa quanto siamo scafati in materia, quando ci innamoriamo di nuovo (davvero) compiamo gli stessi errori, abbiamo le stesse paure e arrossiamo per le stesse banalità. E' stato piacevole iniziare a vedere finalmente un Ranma (anche una Akane, certo, ma per lui il discorso è più forte, non lo è anche nel manga?) con meno controllo, in balìa di emozioni che non riesce a gestire, desideroso a sua insaputa di tornare a vivere. Un po' il ragazzino che conosciamo, insomma, come se l'incontro con questa piantagrane meravigliosa, scavasse via uno a uno tutti gli strati che lo nascondono e ce lo riportasse integro e incapace di darsi una mossa come nell'originale. Un po' meno figo e un po' più imbranato, passami l'immagine. XD E a poco a poco i due si rendono conto che non possono più prescindere dall'altro, che l'altro è entrato nei loro pensieri. Immagino che tu abbia tutta una lunga serie di piccole battaglie, individuali e reciproche, per farli avvicinare, ma ritengo questo capitolo l'inizio di qualcosa di nuovo. Partiamo dalla scena più bella, quella in cui Akane e Ranma ridono insieme, inesorabilmente, sguaiatamente. La risata crea dei legami fortissimi. Non lo diceva anche Jessica Rabbit? ;-)) Scherzi a parte questa risata ha davvero un ruolo significativo nel mondo che hai costruito fin qui, fatto di regole, costrizioni, misoginia, etichetta. Questo mondo si sgretola del tutto e inizia un patto nuovo e unico tra due persone. Per Akane ci hai dato tu la risposta, ma mi chiedo anche da quanto tempo non ridesse Ranma in quel modo… Se lei ha trovato uno con cui ridere, e quindi essere se stessa non solo nella rabbia (emozione caratteristica di Akane Tendo) ma anche nella gioia, lui ha trovato una che non lo annoia, ma anzi lo interessa perché è totalmente avulsa dalla realtà che conosce e da quella che non conosce, in nome di una umanità genuina, pura, lucente. E' una diversa. Come lui. Amo il modo in cui li avvicini e li allontani e li riporti a questo concetto. Sono diversi in un mondo di uniformati. Farlo attraverso un argomento delicato come quello della mestruazione è merito della tua maestrìa. Così come l'insieme di equivoci cui siamo così bravi a credere quando teniamo davvero a qualcuno e abbiamo paura di perderlo: la sparizione di lui e gli eventuali compromessi di lei. Tutti e due impazziscono solo all'idea. Mi piace moltissimo il modo che hai di entrare nelle loro teste, decidendo se buttare un faro su un pensiero o su un ricordo o un'emozione per poi tornare alla schietta realtà di azioni e reazioni. Ranma comincia qui un cambiamento: non solo è interessato ad Akane, ma è preoccupato per lei. Ammetterlo, certo, è un altro discorso. Trovo curioso che lucidamente comprenda di dover presto "impedire uno stupro o un massacro" (quello da parte di Akane della gente del castello) e che nel rendersi conto dell'assurdità di questo pensiero, ometta la parte dello stupro. E' molto curioso dal momento che proprio per evitare quest'ultimo non si farà problema alcuno per impedire il proprio massacro personale. La scena finale, un vero e proprio capolavoro di ritmo e atmosfera, ci presenta un Ranma che prova piacere nel mettere non solo i piedi a terra, ma anche a fare rumore e avanzare tra la neve e le fiamme (il caldo e il freddo, più vivo che mai) facendosi largo verso di lei come nella migliore scena d'azione, per salvarla e riportarla con sè, senza paura alcuna delle conseguenze. E prova piacere Akane nel vederlo arrivare, la Akane di questa storia, forte e intraprendente quanto ingenua e inconsapevole.
Il corollario di personaggi del mondo di Ranma 1/2 calati in questo è molto affascinante. Le scene che li vedono protagonisti (Nabiki su tutti) non sono mai noiose e non vedo l'ora di vedere come penserai di muoverli. In particolare in questo capitolo ho apprezzato come hai gestito la questione Kasumi, inserendola tra l'altro in un momento di ulteriore conoscenza e confidenza tra i due protagonisti.
Insomma, non ho più le parole per farti capire quanto io sia dentro questa tua opera che definire "epica" è poco. Spero ovviamente di leggere presto i tuoi aggiornamenti… anche se so che dovrò ahimè aspettare, ma decisamente ne vale la pena. Mi scuso per la mole di testo (ma avrei ancora molto da dire…) e mi scuso pure perchè certamente avrò ripetuto ciò che di recensione in recensione ti sarai sentita dire mille volte. Ancora grazie! Chiara

Recensore Master
22/11/16, ore 18:32
Cap. 14:

ciao,tiger eyes, mi sono letta questa storia in fretta e furia negli ultimi giorni e mi è piaciuta moltissimo,è una di quelle storie dove si può vedere il meglio e (soprattutto)il peggio della razza umana,inoltre le scene di combattimento sono ben descritte e adoro praticamente qualsiasi storia dove gli umani riescano a combattere alla pari con gli esseri soprannaturali,soprattutto se c'è di mezzo il ki(e sto sviluppando la cosa in una mia storia di inuyasha),spero di vedere presto gli scontri di ranma con altri immortali,possibilmente veri guerrieri e non senzapalle come kuno e soprattutto la ricompensa,che spero sia come quello del primo film(per me esiste solo quello,i seguiti mi sembrano spazzatura,anche se da quel poco che ho visto la serie tv non era male).a presto.

p.s.da quel che ho capito qui i demoni sono come gli hollow di bleach,ci sarà occasione di vederne qualcuno disgustato di ciò che fa o dotato di un certo senso dell'onore?

Recensore Junior
22/11/16, ore 16:24
Cap. 14:

Lascia che per prima cosa ti dica quanto sono contento di aver letto un nuovo capitolo dopo così poco tempo. La storia mi avvince molto e sono davvero felice di vedere che stai andando avanti.
Ogni tuo capitolo è una piccola opera d’arte in sé. Ognuno è unico e diverso dagli altri. In questo tutto si incentra sul rapporto fra Ranma e Akane che finalmente sta sbocciando. Difatti hai scelto un titolo giusto: questa per me infatti è l’alba di una nuova vita per loro, di un nuovo nascente sentimento. A una prima lettura può forse sembrare che non accada nulla, ma invece accade molto, ovvero un mare di emozioni che crescono, si muovono e si rafforzano. E tutto ciò è chiaro sin dalle prime battute. Ranma si sveglia e, benché i suoi atteggiamenti sembrino rilassati e del tutto normali, lui è agitato all’interno dal costante pensare a lei, la “piantagrane” che “si era rivelata più interessante di quanto avesse previsto”, blando (per lui) modo di ammettere che lei gli sta suscitando molto interesse. Ma quello che lo cruccia di più è capire se lei era davvero quello che sembrava. Ora finalmente iniziamo a capire meglio Ranma: lui cerca una persona speciale, un vero “essere umano”, non qualcuno morto e uniformato a un mondo illusorio e pieno di stupide regole. Quello che afferma dopo infatti è molto forte: “l’avrebbe distrutta o l’avrebbe liberata sul serio”. L’avrebbe liberata, io credo o meglio spero, non solo perché lei se lo meritava, ma perché così lui l’avrebbe potuta amare davvero, in maniera libera e consapevole! E il pensiero di lei rimane costante nella mente di Ranma (suo pensiero principale è la sua incolumità), tanto da spingerlo a un certo punto a chiedersi con stupore: “Che t’importa di lei?”
Dall’altra parte troviamo anche Akane che inizia a pensare in modo quasi “ossessivo” a lui, soprattutto quando viene a sapere che lui se ne è andato. Ora iniziano le classiche “fantasticherie apocalittiche e autodistruttive” della tipica Akane takahashiana, ma ovviamente in chiave più realistica e seria. Lei non si riesce a spiegare il motivo per cui lui se ne era andato, si sente tradita e “delusa” in maniera tanto cocente per la seconda volta. E questo la fa sentire vulnerabile e debole e quindi stupida. Si sente un “fardello” che è stato venduto, quando invece credeva o sperava di essere di più per lui. Inizia quindi a odiarlo (“bastardo maledetto”) ma più lo odia e più diventa chiaro quanto tenesse a lui. Mostrando il contrario sei riuscita perfettamente a mostrare i reali sentimenti di lei. Ottimo!
Ma la cosa peggiore per Akane è che, stando rinchiusa fra quelle quattro mura dopo quel inteso periodo di libertà, inizia a sprofondare in un vortice di disperazione: le pareva infatti di “essere tornata indietro”, di “non essere mai fuggita”, tanto da farla vacillare e farle quasi accettare di tornare al sicuro in quella “prigione” piuttosto che stare fuori nel mondo reale. Purtroppo, frammisti a questi pensieri ossessivi, c’erano anche i ricordi di alcuni bei momenti vissuti con Ranma, come quando lui le aveva detto: “Sei più carina quando sorridi”. Insomma, sei riuscita in modo magistrale a mostrare quello che accade nella mente di una persona confusa e disperata e che tende al pessimismo. Stupendo!
Ma poi all’improvviso arriva lui, Ranma. Non se se sia voluto o casuale, ma sembra che il suo progressivo avvicinarsi a lei lo renda più reale. Prima lui volava. Ora invece si avvicina in parte saltando/volando e in parte lasciando “lievi impronte sulla neve fresca”, segno che sta tornando a vivere, credo. Poi alla fine invece quando sfonderà tutto per andarla a prendere, lui apprezzerà addirittura “sotto i piedi il piacevole scricchiolio delle assi di legno”. Che trasformazione!
E quando arriva, con la sua solita espressione sfrontata, tutte le paure sembrano magicamente svanire. Ovviamente il loro rapporto apparentemente è il solito, ma lei dentro era rinata (e immagino lo stesso valga anche per lui che la trova in salute). Meravigliosa la semplice ma pregnante frase che fa percepire quanto lei stia meglio adesso: lei che sospira divertita e con quel sospiro “se ne andò qualcos’altro, un peso che le aveva oppresso il petto per quattro interminabili giorni”. Ormai a lei non importava più niente. Era felice.
E qui, per quanto Ranma si mostri insensibile (“Pensavi forse che mi stessi preoccupando per te?”) mostra di tenerci in modo particolare a lei, quando apprezza il fatto che lei si stia togliendo il trucco che la faceva apparire come “un soprammobile. Una cosa inutile. Ma soprattutto, finta”. Proprio perché ci tiene a lei, vuole che lei diventi un vero essere umano, risvegliato, vivo e vegeto. E proprio perché lui spera così ardentemente di aver trovato la persona “giusta” si infuria notevolmente quando lei scherzando dice di potersi abituare a vivere qua, lasciando Akane alquanto “allibita”. Davvero brava: in questo modo ci fai capire molto dei pensieri del nostro immortale.
La fine ovviamente l’ho adorata: lui voleva evitare una strage, ma non gli riesce…“peccato”. Nulla lo può tenere lontano da Akane. Niente e nessuno. In una sola frase sei riuscita a condensare tutto il suo essere: “Lui guardava soltanto Akane, mentre avanzava verso di lei”. Certamente, nella sua furia distruttiva “stranamente” si premura di salvare le persone perché “non gli andava di sentire le lagne della piattola che lo accusava di lasciar crepare due mortali che lei aveva risparmiato”. Che “tenero”! Ovviamente anche Akane guarda solo lui. Benché infatti si trovi in mezzo a un incendio lei gli sorrideva e non mostrava esitazioni.
Ritengo infine che l’inserire le scene con Happosai e Nabiki in mezzo alle vicende di Ranma e Akane abbia contribuito a rendere più omogeneo il capitolo. Hai intelligentemente interrotto il pathos dei pensieri ossessivi dei due ragazzi con l’aggiunta di questi altri personaggi, facendo anche però crescere l’attesa dei lettori che volevano andare avanti per scoprire che cosa sarebbe accaduto. Devo dire che mi è piaciuta molto la descrizione di Nabiki, sempre più cinica e calcolatrice, immune da “simili sciocchezze” paesaggistiche. Ma la frase che mi ha colpito di più è quando ha detto al padre che ammirava “le ombre che si allungano inesorabili”, che ritengo stia a significare che sta ammirando le ragnatele che ha tessuto e che stanno diventando più fitte a discapito degli altri. Davvero mette i brividi.
In conclusione: un altro capitolo che mi ha emozionato e entusiasmato molto. Per piacere aggiorna presto!!

Recensore Junior
22/11/16, ore 13:47
Cap. 14:

Ciao Cristina, come sempre ho divorato il capitolo😁 inutile dire che mi è piaciuto anche se mi aspettavo(o forse volevo) un avvicinamento più consistente tra i due protagonisti... Ma questo è solo un problema mio visto che sono troppo curiosa di vedere come si evolverà la situazione amorosa tra i due... Non mi resta che armarmi di pazienza e stolkerarti per leggere un nuovo capitolo😂 a presto

Recensore Veterano
17/11/16, ore 15:48

eccomi qui finalmente!!!! ...meglio tardi che mai si dice!!! ;)
Innanzitutto volevo dirti che mi ha fatto tanto piacere che questa volta non abbiamo dovuto attendere tantissimo tempo per un nuovo aggiornamento, apprezzo molto il lavoro che fai, nonostante gli impegni cerchi sempre di portare avanti questo tuo progetto e io te ne sono davvero grata!!! Non c è cosa più odiosa di quelle storie che ti prendono e che poi vengono lasciate puntualmente a metà dagli autori...per questo ti dico grazie perchè mi rendo conto di quanto sia difficile!!!
Adesso passiamo alla storia...questo capitolo mi ha emozionato davvero molto. Sei riuscita ha mettere in evidenza la psicologia dei personaggi e hai reso evidente agli occhi di noi lettori la loro evoluzione e tutto questo mantenendoti sempre molto vicina alle caratteristiche caratteriali del manga. Il loro continuo battibeccare è la caratteristica principale del manga e tu sei riuscita a riportarla egregiamente , e sei riuscita cosi a creare un atmosfera divertente nonostante la realtà dura e cruda in cui si svolgono i fatti! Dunque complimenti!!!
Mi ha colpita molto la frase di Akane: Forse sei ancora vivo , dopotutto....Mi fa pensare che Akane piano piano riesce a rendersi conto che dietro la corazza cosi dura e cinica del codinato ci sia ben altro. Ranma infatti nonostante sia in vita da secoli pare abbia perso il gusto e la voglia di vivere, ma adesso grazie a lei sembra che lo stia recuperando, Akane agli occhi di Ranma risulta molto diversa dalle solite ragazze nobili e credo che questa diversita oltre che spiazzarlo lo diverta anche molto!
Accanto alle scene divertenti però, riesci a descrivere scene crude come quella della bambina morta nel fiume ghiacciato! Mi sono emozionata tanto in quella scena è stata davvero d effetto...un Akane che ride per la sua rovinosa caduta sulla neve è interrotta dalla visione della bambina morta...hai descritto questa scena cosi bene che mi è sembrata di avercela davanti agli occhi... Ma non solo questa anche il momento in cui i due si ritrovano nel villaggio in cui le donne erano state violentate mi ha colpito tanto...questa storia è ambientata in una realtà cosi brutale che si finisce per giustificare la freddezza di Ranma, perchè parliamoci chiaro...ne deve aver visto davvero tante...eppure nonostante tutto dalle sue azioni apparentemente fredde e distaccate traspare sempre la profondità dei suoi reali sentimenti...credemi non so che parole usare per farti i complimenti sei bravissima!!!
Ho adorato infine la scena finale in cui Ranma finalmente tornaa camminare e non a spostarsi come era solito fare e si domanda se ne valga veramente la pena <3
Che dire per me questo capitolo è meraviglioso e non ci sono veramente parole per descrivere la tua bravura...ti vorrei ringraziare ancora una volta per non averci fatto attendere tanto per l aggiornamento e per esserti messa di nuovo a scrivere il capiotlo successivo che non vedo l ora di leggere. Mi congedo rinnovandoti ancora una vota i miei complimenti anche a se posso sembrare ripetitiva, ma non mi importa e mi scuso per eventuali errori che io possa aver fatto scrivendo questa recensione , ma purtroppo ho perso del tutto la confidenza con la mia cara tastiera visto che ultimamente la uso molto di rado.
Tanti saluti mia cara e a presto

Nuovo recensore
08/08/16, ore 00:03

Amo leggere la tua storia, è qualcosa di semplicemente fantastico. Ricca di dettagli, mi motiva a leggerla sempre più e quasi mi dispiace arrivare già a fine capitolo, perché so che dovrò aspettare un bel po' per il prossimo. ^_^' La storia tra Akane e Ranma spero si evolva in qualcosa di più al più presto, detto ciò non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo :-*

Recensore Veterano
06/08/16, ore 22:43

Carissima, finalmente trovo un attimo per recensirti, oltre che per leggere questo tuo capitolo! Solitamente non sono tipo da ricercare la coppia Ranma/Akane a tutti i costi nelle fanfiction, sia in quelle che leggo che in quelle che scrivo ma, diamine, non disdegno di leggere di loro quando lo si sa fare egregiamente come te! Inutile ribadirti l'ovvio: sono assolutamente IC nonostante l'AU e riesci in maniera magistrale a riprendere le fila dei loro comportamenti tipici, delle loro frasi ('sei più carina quando sorridi') e dei loro sentimenti adattandoli all'epoca che stanno vivendo. Sembra di vederli, lei così pudica nei confronti del proprio ciclo e lui che le sbatte in faccia i sintomi senza tante cerimonie! XD Davvero uno spasso prima della battaglia, delle lacrime e infine del riposo. Si avverte chiaramente quanto stiano crescendo i loro sentimenti, come si avverte la loro riluttanza ad ammetterlo. Ma d'altronde, se così non fosse, non sarebbero Ranma e Akane, giusto? Capitolo da divorare in un fiato, complimenti come sempre, alla prossima!

Recensore Veterano
01/08/16, ore 23:09

Bellissimo capitolo! Per me è stata una super gradita sorpresa vedere nel mio giorno di pausa dal lavoro che la mia fanfiction preferita è stata aggiornata, anche se l'ho vista in ritardo mannaggia.
Riguardo al capitolo, finalmente qualcosa in Ranma sta iniziando a sciogliersi grazie alla "mocciosa", spero che più il loro viaggio andrà avanti più le cose si scalderanno tra loro, in fondo lui sta iniziando a sembrare un pò più "in vita".
Akane mi fa morire, lei è giovane, spontanea, ingenua, ribelle, il suo personaggio mi piace molto, spero che ci sarà un lieto fine per lei.
Grazieeeee per questo aggiornamento, è valsa la pena aspettare. Al prossimo aggiornamento!!

Recensore Veterano
25/07/16, ore 06:51

Ottimo capitolo e complimenti per averlo scritto così in fretta! I cacciatori di oni sono come gli stigi?

Nuovo recensore
23/07/16, ore 01:44

Grazie per la pubblicazione di un nuovo capitolo di questa bellissima fanfic. L'attesa è stata ampiamente ripagata: come sempre è scritta magistralmente, ricca di particolari, dall'evolversi della storia al carattere dei personaggi. Non mi importa se dovrò attendere molto per un nuovo capitolo, aspetterò con piacere. Ciao
Annalisa

Recensore Junior
18/07/16, ore 23:15

Stupendo,stupendo, stupendo!!!!! 😍 L'ho letto due volte oggi! Ti sei superata, è una storia fantastica, coinvolgere ed emozionante.... ho ancora i brividi!!!!! Hai reso questi due personaggi straordinari ancora più brillanti!!! Me ne sono innamorata di nuovo!!! 😂 Attendo con impazienza il prossimo aggiornamento... buon lavoro 😉











Ciao!!! Ed ecco anche l'altro flash black del capitolo 20... dove akane dice che voleva sentire la loro storia e non solo intuirla per non perdere la sua umanità... e bello ora che la sto rileggendo vedere come si stia trasformando ranma.. perché lui stesso nel tuo ultimo capitolo vuole ascoltare i racconti degli abitanti... il ranma di queste pagine se ne sarebbe fregato e magari li avrebbe fatto fuori solo per il uno sfogo personale... Questa trasformazione sottile ma perpetua che dai ad entrambi i personaggi è assolutamente magnifica . Mi sono lasciata trasportare dagli eventi non dandoti il giusto merito del lavoro psicologico che stai scrivendo... bravissima..
(Recensione modificata il 13/09/2019 - 10:35 am)

Recensore Junior
18/07/16, ore 20:58

Che piacere leggerti così presto! Sono molto felice di non aver dovuto aspettare tanto!
Sarà banale da dirsi, ma ovviamente anche questo capitolo mi ha coinvolto ed emozionato tantissimo. In questo capitolo si vede un reale studio della psicologia dei due protagonisti e in più, e questa è la cosa che mi è davvero piaciuta, è che si vede anche una loro evoluzione, che li rende più vivi, più caratterizzati ma anche, in un certo senso, più vicini ai personaggi del manga. Difatti il capitolo si apre proprio con le riflessioni di Akane, che pensa e ripensa a quanto avvenuto, ma soprattutto al fatto di essere in debito con Ranma. Ma, all’interno delle sue riflessioni “sanguinolente” e del continuo battebeccarsi con Ranma, ecco che riesci a spiazzare tanto Akane quanto tutti noi i lettori, parlando di “ciclo mestruale”, parola inaudita per una giapponese nobile del tempo! Troppo divertente vedere la reazione di Akane, che diventa paonazza! Da qui la situazione non fa che peggiorare per la povera ragazza, sottoposta ad un’altra ben più terribile prova, quella di doversi aprire il kimono di fronte al codinato! Troppo divertente! Ovviamente, proprio come nel manga, qui viene alla luce il carattere di Akane, che subito parte per la tangente pensando a chissà quali cose! Bravissima! Ammirevole l’aver inserito in questo capitolo anche dei reali ed efficaci punti di agopuntura, utili proprio per simili circostanze. E quando la situazione di maggiore imbarazzo sembra essere terminata con Akane che si trova a ringraziare Ranma, arriva un altro tuo tocco che rende questo Ranma molto simile all’originale: lui che fa notare ad una Akane sempre più umiliata tutti i motivi per cui lei gli deve essere grata! Ma proprio mentre ci stiamo godendo dei personaggi takashiani, ecco che ritorna il tuo tocco che dà una più profonda e migliore caratterizzazione dei protagonisti, ovvero quando si domandano a vicenda il motivo per cui hanno salvato quelle persone dalle fiamme e se sarebbero pronti a rifarlo. Meravigliosa la semplicità della frase pronunciata da lei e che racchiude un intero mondo: “Forse sei ancora vivo, dopotutto”. In poche parole ci fa capire come realmente è questo Ranma che, benché in vita da svariati secoli, si ritrova spiazzato dalle osservazioni di lei. Davvero bello! In poche pennellate riesci a far comprendere i drammi di lui e anche la profondità nascosta di lei. Entrambi all’apparenza non sono quello che realmente sono. E in questo capitolo penso che ci sia solo l’inizio di questa reciproca scoperta. Ma poi, mentre anche noi stiamo ancora riflettendo su quanto accaduto, ecco che una nuova battuta di Ranma ci spiazza e ci diverte: “Vuoi decorare la neve con una scia di…ciclomestruale?”
Trovo davvero avvincente questo alternarsi di momenti di pathos e di analisi profondi con quelli più comici, ma che in un certo senso trasmettono ancora più pathos perché non ci dobbiamo dimenticare che a fare battute e a scherzare è un immortale che da secoli ha perso il gusto di vivere ma che ora, sembra, lo stia riguadagnando proprio grazie a questo “macaco” che lui tanto (apparentemente) disprezza! Anzi, per giunta, la spintona pure per farla ruzzolare sulla neve, mostrando anche un “ghigno che si allargava” sulla sua faccia divertita. Bisogna leggere con attenzione tutto quello che scrivi, perché spesso c’è sempre di più di quanto non possa sembrare. Infatti quando Akane ruzzola sulla neve, subito dopo si mette a ridere, cosa che può apparire strana. Ma ciò invece la dice lunga sul suo carattere: per lei tutto è una nuova esperienza, ogni emozione forte la rende libera e felice. Davvero complimenti per riuscire a descrivere una psicologia così profonda usando semplici descrizioni. E questa caratterizzazioni si fa sempre più profonda poco dopo, quando dici: “E rise. Rise accogliendo a braccia aperte la neve che cadeva. Rise cercando di rimettersi in piedi, ma più i sandali slittavano sul ghiaccio, più lei rideva”. Semplici frasi, ma dal potente effetto.
E proprio mentre ci stiamo rasserenando vedendo finalmente un’Akane felice e un Ranma “spiazzato”, ecco che subito ci riporti alla realtà del periodo storico da te magistralmente descritto: una bambina morta dentro al fiume ghiacciato. È così improvviso che conferisce un’ancora maggiore realtà alla scena. E di nuovo, ecco una semplice frase incredibilmente pregna di significato: “Sapevi che queste cose accadono”. In queste poche parole sono racchiusi più mondi: il Giappone medievale, crudo e brutale, ma anche lo spirito di Ranma che con i secoli si è dovuto “arrendere” di fronte a fatti come questo, reso ancora più forte dall’altra frase che lui le dice: “Lo so, ma questa è la realtà”. Mette i brividi! Complimenti! Ma di nuovo ci spiazzi. Sembrava infatti di vedere un Ranma “abituato” ma poi lo vediamo ammettere che queste cose sono “orribili” e ciò ci indica che in lui c’è ancora un mare di sentimenti, sepolti sotto una coltre di secoli. E poi, con un’altra pennellata, ci dai un’altra ampia visione del mondo interiore di Ranma, quando dice: “È libera da ogni sofferenza, ora”. Sembra proprio che lui in un certo senso invidi quella bambina. Complimenti!
Lo stesso dicasi per Akane, che con una semplice frase si tradisce e ci mostra i suoi veri sentimenti: “Io… non ho mai dimenticato quando dieci anni fa…”. Quindi, di nuovo, ci “rilassiamo” a leggere i battibecchi fra i due, tanto che nemmeno ci accorgiamo che ci ritroviamo repentinamente ributtati nella cruda realtà: l’attacco degli uomini del villaggio. E qui, magistralmente, sei riuscita a far crescere l’orrore della scena, con un crescendo delicato ma inesorabile. Piano piano si scopre chi siano questi uomini e cosa abbiano fatto. La verità è agghiacciante, soprattutto perché l’hai descritto in maniera così realistica. Brava! Tutto contribuisce, sempre con semplici pennellate, a dare un grande pathos, come la gestualità di Ranma. “Ranma inarcò il collo fino a raggiungere le falde del tetto con lo sguardo”. Anche in questa scena, non solo ci immergi nell’atmosfera del Giappone del tempo, ma ci fai capire sempre più (anche se indirettamente), le vere emozioni che albergano nell’animo di Ranma e Akane: entrambi sembrano a volte duri, violenti o scorbutici, ma invece sono intrisi di una profonda umanità! Perfetta questa frase: “La sua (sofferenza) era appena iniziata”. Ma anche la seguente frase dice di più di quanto è scritto: “Un giorno non ci farai più caso, dicevano i suoi occhi. Un giorno niente di tutto ciò sarà più in grado di toccarti”, ma a me non la dà a bere. Lui dice che non ci fa più caso, ma è proprio l’opposto!
Ma poi, questo mare di emozioni e sentimenti, viene nuovamente celato nel profondo. Infatti quando arrivano a Takayama gli occhi di Ranma tornano a essere, per gli estranei, “pozze traslucide” che raggelano. Inoltre con il solo sguardo “lui tagliava a metà le persone”. Nuovamente una chiusura totale, per chi non lo conosce…Ma non è il solo a dissimulare: anche Akane si richiuderà in un finto involucro per ingannare il signore locale. Sembra dunque che Akane e Ranma solo fra di loro siano onesti e veramente se stessi. Sanno bene che il resto del mondo non li potrà mai capire. Inconsciamente e silenziosamente si vede che si inizia a formare un rapporto fra di loro. Bellissimo! Difatti quando sono soli tornano a essere loro stessi, tanto che lui le dice anche “Sei più carina quando sorridi” e lei “era di nuovo su quel tetto, a fronteggiare un sorriso disarmante e occhi trasparenti come l’acqua dello stagno dietro casa. Aveva di nuovo undici anni e stava arrossendo”. Meraviglioso modo di descrivere il loro rapporto! Ma ecco di nuovo la cruda realtà, che però ce la dice lunga sul vero Ranma: la “bocca della tigre”, ovvero il punto che può aiutare ad abortire. In lui c’è ancora umanità dunque! Infatti Akane gli dice “Dunque alla fine hai provato pena per loro?”. Perfetto!
E’ meravigliosa e incredibilmente poetica la frase che fai dire ad Akane: “Certo, per non perdere la mia umanità e affinché non perdessi un pezzo alla volta anche la tua. Siamo talmente abituati alle atrocità, da pensare che siano normali e commetterne alla fine noi stessi. Peggio di qualsiasi male è l’abitudine al male stesso. Una volta che ci siamo abituati, non facciamo più nulla per impedirlo”. Wow! E poi si scoprono le carte: “vuoi ancora conservare un briciolo di umanità, così come io non
voglio rassegnarmi alle atrocità che si compiono tutt’intorno a me. Ranma accennò a un mezzo sorriso stanco”. E questa frase la dice davvero lunga. E poi sempre meglio: “Solo chi non ha una coscienza riesce a dormire”. Troppo bello!
La fine poi è impareggiabile! Come sempre, usi poche parole, frasi semplici, che però racchiudono un mondo, una marea di emozioni. E qui c’è davvero una scena che merita davvero l’attesa per leggere il capitolo: Ranma che si sofferma a guardare Akane e che finalmente cammina (dopo ovviamente che nel capitolo in precedenza avevi più volte fatto notare il suo modo di spostarsi). Qui lui torna a calcare il suolo e pensa che ciò ne valga nuovamente la pena, tutto grazie a un “macaco bisbetico”! E’ un finale meraviglioso, che mi ha lasciato un’incredibile voglia di leggere un nuovo capitolo. Quindi…sbrigati a scrivere! Sei davvero brava, complimenti e grazie!