Recensioni per
War puppets
di LatazzadiTea

Questa storia ha ottenuto 156 recensioni.
Positive : 154
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
28/10/20, ore 20:24

Sinceramente non capisco perché Erik sia così sconvolto che a nessuno interessi salvare le persone in fuga sul velivolo. Se c’è una guerra da così tanto fra i due popoli, Erik dovrebbe odiare la popolazione nemica. Soprattutto considerando il fatto che sono stati loro a iniziare la guerra, se non ricordo male.
In una guerra non si odiano i soldati, ma il popolo, la loro cultura, ecc.
Mi piace come Victor decida di educare sul ‘campo’ Erik: mi sembra molto da Viktor impartire lezioni a destra e manca e rimanere superiore agli altri. E mi piace la sua considerazione sul fatto che non è detto che siano inermi: questo qui ha addestrato bambini, figurarsi con gli adulti cosa potrebbe fare!
Carino che Erik venga messo a proteggere Lyra, visto che già voleva di nuovo, è interessante vedere come procederà ora che ha il permesso.
Anche qui, non capisco perché Erik sia così sconvolto da Lyra che sa muoversi e spostarsi molto velocemente. È un’arma, ricoprire spazi velocemente sarà una delle cose meno crudeli e pericolose di cui è capace.
Mi piace Victor che sfotte Erik, la trovo una cosa molto in linea con il pg che hai costruito.
Mi piace come hai sfruttato il fatto che Erik abbia questa super vista, lo stratagemma del leggere il labiale è sicuramente interessante, dà modo di aggiungere informazioni, creare mistero e dare ad Erik la possibilità di decidere per sè, perché sa più cose degli altri. Eppure non riesco a non trovarlo estremamente ingenuo nel suo voler salvare gli altri. In questo trovo Victor un personaggio più credibile e mi piace anche il fatto che sia molto coerente con se stesso, quando spara a Erik sinceramente è stato quasi troppo buono per i suoi standard, gli è andata bene che ha sparato solo per avvertimento e poi gli è saltato addosso.
Questo capitolo chiaramente cerca di mettere le basi per parecchie cose che succederanno in seguito, anche questa cosa di Erik che crede ci sia qualcun altro viene lasciata a metà e scopriremo tutto solo nei prossimi capitoli. La trama sembra complessa per ora.

Recensore Master
23/10/20, ore 15:07

L'introduzione mi ha interessato parecchio. Mi piace leggere di rapporti tossici e questo si presenta decisamente così.
La trama appare complessa e intrigante, nomini campi di raccolta e ricondizionamento e questo già mi attira molto, perché trovo dà alla guerra sfumature più crudeli ma anche possibilità di introspezione nei personaggi.
Interessante quando spieghi come Blaire aveva usato e colto di sorpresa il nemico grazie a questi soldati bambini. E anche molto belle le parole che usi per descriverli: strega, mostri senza sentimenti, indifesi, minaccia. Rendono benissimo l’idea. Bella la descrizione fisica di Lyra, il suo personaggio mi intriga tantissimo e complimenti per l’immaginazione.
Il punto di vista cambia e si sposta su Meyer e mi piace questa scelta perché dopo aver visto Lyra attraverso occhi sconosciuti, come anche noi lettori che la vedevamo per la prima volta, ora ci dai su di lei molte più informazioni. Mi piace perché le informazioni arrivano proprio quando iniziavo ad essere coinvolta e presa da questo personaggio. E per quanto dici che il rapporto è malato, non ho potuto fare a meno di sorprendermi tantissimo nello scoprire che ha anche dei lati positivi su di lei: non è senza cuore, ma piange e sorride! Non me l’aspettavo, è una piega interessante e curiosa.
Complimenti per il paragrafo in cui spieghi che Victor non è attraverso Lyra che avrebbe ottenuto vendetta per il fratello: concordo in pieno. E mi piace che subito ci proponi anche una seconda versione e ci lasci nel dubbio: qual è il vero motivo di Victor? Siamo solo al primo capitolo, ovviamente dovremo conoscere meglio il personaggio, ottima scelta. Molto bella questa frase e soprattutto che immagine crudele e perfida: ‘Come assistere alla scena in cui la lama di un rasoio affila lentamente la pelle del nostro nemico fino a farci provare un brivido di piacere’.
Lyra chiede a Victor il permesso per bere: fino ad ora avevi solo detto quanto lei fosse una marionetta, ma brava per averlo mostrato anche nei fatti con un esempio così semplice e allo stesso tempo crudele. È anche la prima volta che la vediamo fare qualcosa: dentro la mia mente era sempre stata immobile quasi fosse uno spettro!
Nella scena finale, di nuovo Lyra è ferma mentre Victor si arrabbia e stando seduta a terra a me ha ricordato un cane: guarda ciecamente il padrone e non lo capisce, ma ubbidisce comunque. Bella anche questa scena. Victor mi appare a questo punto un po’ pazzo, schizofrenico ed è plausibile, uno che perde il fratello e insegue l’arma che lo ha ucciso e se la guarda tutti i giorni.
Lyra che lecca il caffè da terra mi ha sorpreso un sacco.
Le ultime frasi finali mi hanno fatto pensare che questo personaggio possa rivelarsi importante e soprattutto prendersi a cuore Lyra e avere un impatto sulla sua vita. Ma comunque il rapporto che mi interessa di più per ora è quello fra Victor e Lyra, comprendere tutte le motivazioni di lui e vedere se prima o poi lei proverà a reagire in qualche modo. Lyra è anche il personaggio più interessante per me per ora, quello a cui secondo me hai dedicato più attenzione,
L’unico appunto è che ogni tanto tendi a ripeterti parecchio. Come ad esempio il paragrafo sulle regioni al confine: pesantemente bombardati, completata distruzione, completamente isolate, stragrande maggioranza.
Per il resto ho visto una trama ben pensata e parecchio ricca di dettagli e questo mi è piaciuto, come anche tutti i modi in cui ci hai mostrato il particolarissimo rapporto fra Victor e Lyra. Mi è piaciuto come hai gestito la drammaticità che emanano questi due.
Infine, ma forse ti sarà già stato detto, fu non ha l’apostrofo alla fine.

Recensore Master
23/01/20, ore 13:37

Ciao Tea!
La recensione critica è sempre una cosa complessa, perchè serve andare a spigolare.
Sulla storia e la trama in sè non ho commenti negativi: è una storia di guerra e sofferenza, e qui vediamo un momento di pausa tra i numerosi momenti concitati che caratterizzano la tua storia. Lyra è una bambola spezzata, senza cuore e pericolosa molto più di quanto non sembri a prima vista. Erik inorridisce al pensiero, ma è forzato ad accettarlo.
Piccoli momenti di umanità da parte sua e di Rebecca, e anche verso la fine da parte di Ylia, addolciscono un poco tutta la vicenda.

Passando ai lati negativi, ho trovato un po’ di errori di battitura e alcune imprecisioni. Te le elenco qui di seguito, sperando di non risultare sgradevole nè saccente!

“Lo si avvinceva dai vestiti logori e stracciati che portava” andrebbe sostituito in evinceva.
“Ne intercorse un breve silenzio” credo che la particella “ne” sia errata.
“Le pupille di Lyra erano fisse e del tutto dilatate, Erik lo sentì dichiarare a voce alta l'appurato stato di semi incoscienza a un infermiere, che seduto a un tavolo, compilava referti” questa frase non è chiarissima, la riscriverei in questo modo: “Erik ascoltò che l’infermiere che compilava referti dichiarava lo stato di semi incoscienza di Lyra, appurando che le sue pupille erano del tutto fisse e dilatate”.
“riconquistando quella terra chilometro dopo chilometro ad costo altissimo” al posto di ad ci va solo una a.
“Sottovalutarti era stato un grave errore” andrebbe cambiato in sottovalutarli?
“Non era un definitivo cessato il fuoco” andrebbe cambiato in cessate.
“contro producente” va scritto attaccato!
“il silenzio sembrava pungere più del freddo polare che li attanagliava le membra, pensò il ragazzo”, va cambiato in “gli attanagliava”. In generale tutto questo periodo mi sembra sia un po’ ridondante, forse si potrebbe pensare di rivederlo un poco. La descrizione del paesaggio e del chiarore lunare credo potrebbero essere meno ricche di dettagli... ma questo è un mio parere personale.

A me la tua storia piace, la trovo affascinante e credo che valga la pena di un po’ di revisione su queste imprecisioni. Magari puoi trovare una beta che ti segua, oppure (e questo è un consiglio che do anche a me stessa), lasciala sedimentare un poco una volta scritta, e rileggila a mente fredda dopo qualche giorno. Io mi sono resa conto che in questo modo vedo di più gli errori e magari i punti più deboli.

Spero di essere stata utile :)

Alla prossima

Recensore Master
22/01/20, ore 23:27
Cap. 6:

Cara Tea,
questo capitolo chiude molti degli interrogativi che sorgevano nei capitoli precedenti, che sì, mi ricordo, anche se è passato un po’ dall’ultima volta che ti avevo letta! Lyra è sempre al centro: la rivelazione circa il suo genitore/creatore, il ritorno di quella somiglianza con la sorella perduta del giovane Erik, la reazione scomposta di Sephanotis che, però, ora comprende perché e come è stato salvato e un intrigo politico che risale addirittura ad alcuni prima. La condizione di Lyra è sempre più straziante.

È una bambola progettata per uccidere che non può essere liberata a meno di non perdere la vita o, nel migliore dei casi, l’udito ed è finita nelle mani di coloro che da lei vogliono unicamente la vendetta. Vedere che ogni tanto in lei c’è un barlume di coscienza, se ho capito bene, aumenta ancora di più l’angoscia circa il destino di questo personaggio. Mi rinfranca che Sephanotis ne abbia cura, che in questi tre anni si sia legato a lei e anche che, finalmente, abbia capito che probabilmente lui stesso era stato salvato affinché cercasse Lyra e la custodisse, anche se per la ragazza ciò si è rivelato una cruda prigionia. È stato anche interessante cogliere il punto di vista di Lyra, sentirla parlare ed esporsi e leggere della sua riflessione circa la sorella di Erik: che si tratti realmente di sua madre?
Ci sono ancora tanti interrogativi da chiarire e hai creato una base interessante: in attesa di leggere anche i prossimi capitoli ti mando un caro saluto,
Shilyss

Nuovo recensore
22/01/20, ore 21:47

Ciao, anch'io come te, è la prima volta che mi cimento in questo contest e devo ammettere che mi è andata piuttosto bene.
Inizio col dire che la tua storia, nonostante non sia il mio genere, è stata molto piacevole e scorrevole da leggere.
L'ho letta in brevissimo tempo(alquanto strano, dato che amo soffermarmi più spesso durante la lettura, soprattutto se si tratta del primo capitolo di un mondo tutto nuovo per me).
A parte qualche lieve errore di distrazione, non ho notato qualcosa che possa definire la mia recensione una critica.
Mi è piaciuto molto il modo in cui descrivi ogni singola azione di ogni personaggio, soffermandoti non solo sul lato tecnico dell'azione, ma anche su quello introspettivo.
Quando uno dei tuoi personaggi prova tristezza, rabbia o pena, sembra quasi lo percepisca anche io.
Non ho ancora letto gli altri capitoli, ma ho intenzione di farlo. Sei riuscita a farmi piacere un genere per niente mio.
E niente, non ho nessun'altra critica da farti.
Mi auguro soltanto che il nostro possa essere un susseguirsi di pareri e consigli per il resto delle nostre storie ( più avanti ho intenzione di dare un'occhiata anche alle altre).
È stato davvero un piacere (spero sia stato lo stesso per te),
Alla prossima.

Ps: solo a me Lyra ricorda vagamente Undici nel modo in cui viene menzionato il suo venire sfruttata per gli scopi egoistici di qualcuno di molto potente e, di certo, privo di scrupoli?
Non so se segui la serie tv Netflix "Stranger Things".

In bocca a lupo,
A presto.
Marily.

Recensore Master
13/01/20, ore 16:53

Ciao!
Eccomi finalmente da te, perdona il ritardo ☹
Sephanotis è un gran bastardo ma non me la sento in tutta sincerità di condannare totalmente i suoi metodi: la situazione è delicata, per non dire emergenziale e la posta in gioco altissima – parliamoci chiaro, qui non c’è in ballo solo il futuro di Lyra e la sua sicurezza, ma viste le forze in campo l’esito dell’intera guerra dipende – anche – da come Victor e gli altri decideranno di muoversi da qui in avanti.
Evidentemente il capitano doveva essere a conoscenza di parecchi retroscena della famiglia Van Karstrop, se arriva, a differenza ad esempio di Ylia, a ipotizzare che Norah non fosse la madre di Lyra, ben sì la sorella. La sostanza però non cambia perché Voghel si sente comunque legato a lei – ammette persino di esserne innamorato – e, seppur attraverso i modi assai poco ortodossi di Sephanotis, dimostra a quest’ultimo di essere degno di fiducia e che in caso di necessità sarebbe in grado di fare qualsiasi cosa per la ragazzina, pur senza mai dimenticare la sorella, che lui spera ancora di poter ritrovare – e già solo questo fatto costituisce una grandissima spinta propulsiva. Sephanotis, nonostante Erik ancora non possa fidarsi di lui, dimostra senza ombra di dubbio un forte attaccamento verso Lyra, e Erik si chiede se non sia proprio lei la ragione per cui il terribile Victor stia cercando di fare di tutto per gestire la sua rabbia e la sua furia (non dico diventare un uomo migliore perché non mi sembra proprio questo il caso, tuttavia è indubbio che è proprio attraverso Lyra che non vediamo l’umanità di Victor affiorare con sempre maggiore insistenza).
Diciamo che la forte tensione che aleggia tutt’intorno ai protagonisti riverbera anche a livello emotivo, lasciando tutti quanti più vulnerabili e confusi di quanto la situazione richiederebbe; lo stesso Erik si perde forse per un istante di troppo a fantasticare sulla bellezza degli occhi di Ylia…
Comunque, si entra ancora di più nel vivo dell’azione, le atmosfere si fanno sempre più cupe e nonostante la scena iniziale sia stata un bluff, ha contribuito comunque a far intravedere uno spaccato di quello che effettivamente potrebbe succedere da qui in avanti: quel che aspetta i nostri protagonisti è un’escalation di violenza crudele e inarrestabile.
Complimenti quindi come sempre, un bacione e a presto :*

padme

Recensore Junior
10/01/20, ore 23:11

Eccomi per lo scambio a catena.
Ammetto di aver (ri)letto un po' a fatica questo primo capitolo, soprattutto la parte iniziale che è davvero molto confusa: hai introdotto un sacco di personaggi e ne hai approfonditi solo due attraverso uno spiegone poco chiaro. Sarebbe stato meglio fare un passetto indietro e con più calma introdurre i personaggi, magari immergendosi prima in qualche scena privata tra Sephanotis e Lyra (ad esempio la scena bagno che hai solo citato) e poi progredendo con la presentazione graduale di tutti gli altri. Invece, così come hai fatto, mi sembra una grande insalatona di parole che sì, magari ha anche frasi carine dentro, ma che di contenuto ha gran poco. I soggetti delle frasi spesso e volentieri sono confusi, ad esempio ti sei messa a parlare di gruppi di persone mai citati prima.
Di elementi fantasy per ora ne ho visti zero, e mi auguro più avanti di trovare qualcosa del genere, perché per ora mi sembra un gran pasticcio distopico... Anche se non credo che continuerò con i capitoli.
Altro tasto dolente: grammatica e sintassi.
Ad esempio "fu" si scrive senza apostrofo. "Province" va senza la i.
Un si apostrofa al femminile, quindi: un'ombra. Alcuni verbi sono pure coniugati male, non so se per svista o altro, comunque: "Victor era arrivato alla struttura ospedaliera segretata in cui eraNO avvenuti gli esperimenti sui bambini". E a proposito di segretata, la parola è giusta, ma a mio parere nel contesto non va bene, perché non c'è una ragione x SPIEGATA per cui una struttura ospedaliera sia stata SEGRETATA. (non so come spiegartelo, davvero, ma secondo me un SEGRETA andava più che bene).
Le virgole a volte sono troppe e rovinano il ritmo del testo.
E una domanda: il POV. In tutto questo nulla è chiaro, spesso non si capisce neanche chi parla. Ora mi chiedo, però: CHI DIAVOLO STA NARRANDO TUTTA STA GRAN PIPPA? Hai scelto un narratore onnisciente? okay, mi sta bene la cosa, però almeno impegnati a raccontare le cose in maniera chiara, perché davvero, non si capisce nemmeno chi parla, tutto e tutti sono stramaledettamente onniscienti e fanno un po' quel cazzo che vogliono loro!
E i simboli di minore e maggiore non si possono proprio vedere.
Detto questo, mi scuso infinitamente per la mia critica, ma io non posso farti una recensione positiva raccontandoti una bugia solo perché è uno scambio amichevole. Spero non te la prenderai ma userai la mia critica come uno stimolo positivo per le tue prossime pubblicazioni.

Recensore Master
07/01/20, ore 14:22

Ciao, eccomi qui per lo scambio del Giardino.
come ti avevo accennato nell'ultima recensione ero piuttosto impaziente di scoprire cosa sarebbe successo a Lyra durante la commemorazione, e dopo aver letto il capitolo direi che avevo avuto ragione temendo per la sua sorte... nonostante tutto ciò che le hanno fatto per trasformarla in una marionetta quella povera ragazza soffre, esattamente come le persone che si sono avvicendate colpendola ripetutamente, e mi chiedo che giovamento possano provare loro nel vederla riversa al suolo, preda del dolore.
Sinceramente non sono rimasta stupita della reazione di Erik, che è decisamente molto impulsivo, ma che ha fatto l'unica cosa che gli sembrava giusta fare in quel momento: tentare di difendere quella che a lui sembrava una creatura indifesa.
ciò che più mi ha stupito è stato l'atteggiamento di Victor e il conseguente commento di Ylia sul fatto che i due siano molto simili e che è questo che ha portato Victor a scegliere Erik come membro del gruppo... ovviamente spero di poter proseguire nella lettura quanto prima, la storia è sempre molto intrigante.
A presto!

Recensore Master
04/01/20, ore 16:39

Ciao, scusa per l’immenso ritardo con cui arrivo per questa catena. Perdonami davvero e buone feste, per quel che resta.
Passando alle cose serie: in questo capitolo ci mostri davvero cosa è accaduto. Perchè Victor è Victor, perché Liyra è Lyra. Sepaphine è importante, ma è anche un contorno. Ammetto che non immaginavo un passato nobiliare per Victor. Davvero, mi hai sorpresa. La scena della morte del fratello è straziante e cruda al tempo stesso: riesci a delineare in maniera perfetta avvenimenti e sentimenti. A descrivere ciò che è successo senza mai spezzare il ritmo incalzante dell’azione. Tuttavia, è anche qualcosa di struggente ed umano. Per certi versi hai superato il livello dei capitoli precedenti. Almeno per me, stavolta ci sono entrata più dentro. I sentimenti mi hanno coinvolta di più. Ho visto molto oltre al nero, fosse anche solo il rosso del sangue. E mi è piaciuto oltremodo. Per cui non posso che farti tanti tanti complimenti per questo.
Ammetto che sono stata incuriosita del particolare delle protesi di Lyra da piccola: erano più lunghe, la facevano assomigliare ad un ragno. Dunque gliele hanno cambiate dopo? Chissà quanti altri tormenti.
Concordo sul fatto che ucciderla sarebbe stato uno spreco. Uccidi lo strumento, non il mandante. Rotto un giocattolo, ne avrebbero fabbricato un altro.
Mi piace Victor per questa sua astuzia. Non è solo cattivo, come lo hanno fatto diventare. E’ intelligente, completo: un personaggio vivo.
Nei suoi gesti c’è un rapporto morboso verso lyra. Mi sembra desideroso di farla soffrire, non ucciderla. Insomma, fa più paura lui di Seraphine.
Non oso immaginare in cosa consisterà la cerimonia e cosa comporterà per Lyra. Immagino altro orrore, altro dolore.
Davvero complimenti ed alla prossima cara :)

Recensore Master
26/12/19, ore 11:35

Sicuramente un titolo adatto al capitolo visto che "Lyra è in mano al nemico." Stochs appare quanto mai un uomo miserabile, perchè gli basta scoprire che Von Kastrop è sentirsi minacciato. Mentre parla con Lyra ho avuto l'impressione che parlasse sopratutto a se stesso per rincuorarsi. Per farsi grande mentre denigrava il nemico, tutto per avere una falsa sensazione di sicurezza.
Negli intrighi politici mi trovo meglio e mi piace molto come hai imbastito la situazione attuale e il comportamento del neo primo ministro Dleth Augustus Sephanotis.
Credo che Barius abbia sudato molto quando li ha visti tornare, se non avessero avuto sua figlia con loro credo che li avrebbe fatte fucilare. Ma così sarebbe sembrato troppo strano.

Recensore Veterano
24/12/19, ore 11:00
Cap. 6:

Eccomi quiiii! il profondo ritardo, ma eccomi!
Che dire? Capitolo BELLISSIMO, anche più del precedente! Di questo passo sento che ogni capitolo nuovo che leggo sarà il mio preferito XD Cominciamo.
Il sogno di Victor: un sogno che in verità si mescola con il ricordo, diventando un incubo senza fine perché il risveglio porta solo con sé una presa di coscienza, perché la realtà non può cancellare se stessa. Mi sembrava di sentire la sensazione di soffocamento che provava anche il capitano, quella che davvero ti prende alla gola e ti fa sprofondare nel freddo, bellissimo.
Poi, qui vediamo un uomo sempre più preda dei suoi dubbi, devo dire che questo risveglio mi sembra un risveglio doppio: da una parte abbiamo Lyra che torna a sentire e parlare autonomamente, a volte (e ci torno dopo, qui), ma abbiamo anche Victor che sembra risvegliarsi da quel rancore soporifero che l'aveva imprigionato. Mi piace soprattutto quella frase verso la fine del capitolo "chi è la marionetta, adesso?", perché davvero ti viene da pensarlo mentre leggi di questo poveraccio. E pensare che l'ho insultato come un cane, adoro dover cambiare opinione sui personaggi, nel bene e nel male, perché vuol dire che c'è un'evoluzione. Sto adorando, sappilo.
Mi è piaciuto anche come lui abbia fatto una cosa così semplice solo dopo tanto tempo, ovvero chiedere a Lyra: chi meglio di lei? Eppure non è stata una cosa ovvia, né naturale per lui, l'ho trovato forte come impatto. Qualcosa che sul momento potrebbe far pensare "beh, ma davvero non l'ha fatto prima?" no, non l'ha fatto, e basta leggere con attenzione per capire i motivi. Bello, bello, bello.
Anche se devo dire che quando ha proposto di interrogare Erik ho sentito un brivido: Non toccare il piccolo Muffin Vogel, Victor, AVVISATO!
Scemenze a parte, mi è piaciuto anche il pezzo con la riunione dei suoi fidati. Bello come Rebecca avvolgesse Lyra accanto a sé, l'ho trovato un gesto molto naturale, ma affatto scontato verso quella che viene considerata la marionetta per eccellenza, io con queste cose mi sciolgo, te lo dico. Davvero, bello e interessante, ha dato una svolta alla trama davvero molto forte e imprevista!
Anche se quelle ultime righe su Meyer mi hanno fatto venire un brividino: giuro che appena ho finito di leggere ho pensato "Meyer, non fa' cazzate! NON LE FARE" ma staremo a vedere.
Intanto torno a focalizzarmi su Lyra: mi piace tantissimo come hai seminato qui e lì indizi sul suo presunto risveglio, finché qui ha preso addirittura parola autonomamente. Un risveglio doppio davvero che ha reso il capitolo un elettrizzante trampolino di lancio. Poi la tenerezza che mi ha fatto quando hai scritto che lei, durante l'intervento prima di perdere la bambina che era avesse riconosciuto Victor...in qualche modo loro erano legati, due marionette con fili diversi, ma ugualmente crudeli. Ed entrambi menomati nel corpo e nello spirito. Impossibile non empatizzare con Victor, vera star del capitolo, personaggio che fino ad ora ho sopportato poco e che ora sto iniziando a vedere sotto occhi diversi. Mi continuerà a piacere? Non lo so, ma mi hai smosso davvero in queste righe, brava!
Meyer, stai nel tuo e vedi di non fare cavolate, eh? Ti tengo d'occhio!
Detto questo, finisco il mio delirio, ci vediamo al prossimo capitolo, ancora complimenti :*
Ulvinne

Recensore Veterano
20/12/19, ore 10:31

Comincio dicendo che questo capitolo è BELLISSIMO. Fino ad ora è stato il mio preferito, sia per la commemorazione che è di una crudeltà assurda (anche se comprensibile...non giustificata, non approvata, ma comprensibile nell'imperfezione umana): Lyra è il capro espiatorio e non potendo riavere i loro cari, le persone se la prendono con questo piccolo pupazzetto che, a mano a mano che passa il tempo, sembra ritornare sempre di più alla vita con tutto ciò che comporta.
QUello che mi chiedo è: quanto ancora Lyra starà guardare, prima che il cucciolo diventi belva incattivita? Oppure un po' di umanità basterà a salvarla e proteggerla?
Bellissimo il dettaglio del tormento di Victor: mi piace come sei partita con una prima immagine di lui molto dura e "piatta" (non mi viene altra parola, anche se questa non mi piace), per poi iniziare a scavare durante i capitoli. Sono tasselli che si aggiungono piano e che arricchiscono sempre di più la figura di questo personaggio che come persona non mi riesce a piacere, ma come lettore mi intriga.
Con il rischio di essere ripetitiva, sappi che adoro Erik e che farò una petizione per adottarlo ufficialmente, avvisata! Un capitolo che dimostra come sotto quella bontà ci sia anche un carattere impulsivo, idealista e pure battagliero! DAJE ERIK!
E mi piace come hai approfondito Ylia, ammetto che lo sto amando sempre di più. E' ruvido, sarcastico, irritante, ma anche cameratesco e a modo suo sembra onorevole. Mi chiedo cosa altro accadrà, cercherò di recuperare, lentamente, ma lo farò!
Ancora complimentissimi!

Ulvinne

Recensore Master
18/12/19, ore 16:18

Ciao, eccomi qui per lo scambio a catena del Giardino.
Allora, avevo già adocchiato il tuo profilo perché ho notato che scrivi storie originali, e questa in particolare mi aveva colpita per la trama, e leggendo questo primo capitolo mi ho confermato le mie idee iniziali, ovvero che è una storia che sicuramente merita attenzione.
Tratti delle tematiche importanti, non comuni su questo sito e non facili da affrontare, mi è piaciuto come hai affrontato la crudezza del contesto che descrivi, è stato emotivamente forte, non mi aspettavo così tanto orrore, ma hai voluto mostrare quanto può essere orribile la guerra e le conseguenze di essa. 
Mi ha particolarmente colpito il personaggio di Lyra tenuta prigioniera, mi ha colpito anche Victor e ciò che rappresenta il suo personaggio, mi sono piaciuti come sono già stati delineati alcuni personaggi, Erik in particolare, alla fine appare essere quello più "umano", e il suo senso di impotenza di fronte alla ragazza. 
Questo primo capitolo mi ha fatto una buona prima impressione per via del modo in cui hai affrontato le tematiche delicate, per il tuo stile fluido e scorrevole, insomma, mi ha fatto piacere iniziare a leggerti, spero che ci saranno altre occasioni. 
Alla prossima.

Shakana

Recensore Master
18/12/19, ore 14:30

Per ora non posso far altro se non riconfermare l’impressione che ho avuto nel primo capitolo: ovvero che Victor non mi piace per niente. Probabilmente perché lo trovo un bullo XD e perché ovviamente, con l’aria di mistero che lo circonda, ancora non si capiscono le sue motivazioni, né sembra avere un lato umano.
In questo capitolo a farla da padrone è comunque Erik, che svela di avere un’ottima vista e anche la capacità di leggere il labiale. È carino il fatto che nonostante tutto ancora si preoccupi per Lyra e anche quando la vede agire sotto l’ordine di Victor – rendendosi quindi conto per la prima volta di cosa può essere capace quella bambina/arma – si impegna per proteggerla e portare a termine il compito che le è stato dato. A stupirmi in realtà (oltre ad una spaventosa ingenuità da parte sua – e confesso che io alla fine credevo davvero che Victor gli avesse sparato a un ginocchio e via, è stato pure fortunato >_>) è stato il fatto che abbia voluto tenere per sé il fatto di aver visto Lyra parlare. Ancora di più mi ha stupito però Victor che gli ha chiesto se lei avesse detto qualcosa, come se, in fondo, sapesse che può farlo. Insomma, il mister si infittisce e la guerra prosegue.
Il capitolo è interessante, porta avanti pian piano una narrazione che inizia ad arricchirsi di personaggi.
Non sono una grande fan delle “ < < “ usate per il discorso diretto, preferisco le canoniche “« & »” o i trattini o le virgolette, ma la cosa non ha comunque inficiato la lettura.
Che dire, alla prossima.

Recensore Veterano
17/12/19, ore 21:20

Eccomi qui!
Allora, un capitolo che inizia subito con una bella pulce nell'orecchio del lettore, mi piace perché fin da subito mi spinge a fare ancora più attenzione.
Ancora una volta è il mio amatissimo, coccolissimo Erik a parlare, io questo ragazzetto davvero, voglio adottarlo. Mi è piaciuto tantissimo come hai reso benissimo la differenza tra due tipi di combattenti, rappresentati da lui e Viktor e il generale Barius: c'è chi la guerra la fa per la guerra e chi la guerra la fa per la pace, e per quanto entrambi alla fine uccidano e muoiano allo stesso modo, sono mossi da motivazioni opposte. L'ho trovato molto bello!
Poi la curiosità aumenta: gli eroi di Laidengraft. Chi sono? Il pezzo poi si interrompe e via, si deve assolutamente continuare la lettura!

Piccolo dubbio, credo sia un errore di battitura. Nella frase "Aveva alzato gli occhi dall'ultimo dispaccio ricevuto quella mattina, lasciandoli cadere appena sulla sua bella ed legate ospite." credo dovesse essere "Bella ed elegante" giusto?

Comunque ancora una volta tramite un altro personaggio, in questo caso Seraphine, apprendiamo un altro piccolo frammento della vita di Victor, un sussurro quasi distratto prima dello scatto sul suo rapporto rabbioso e inesistente con il padre. Un colpevole necessario per sfogare in parte il dolore di una perdita non accettata. Adoro che Victor, un personaggio così duro e dalla forza quasi erculea dato che riesce ad incrinare la scrivania con un pugno, riveli un lato che per quanto rabbioso tradisca come non sia d'acciaio.
Lyra: ancora una volta oggetto visto, spettatrice, osservata. Lei vive e agisce in funzione di Victor: ancora una volta non ho potuto paragonarla sia ad una marionetta che ad un cane fedele, pronto a sbranare chiunque ad un minimo cenno del padrone. Lyra non parla, non con le parole, ma ogni singolo gesto di lei è chiaramente ben studiato e le rende molta giustizia pur non mettendola sempre al centro dell'attenzione.

"Nascosta in lei non c'era solo un anima innocente - torturata e vessata per anni - c'era anche la bestia che aveva fatto a pezzi Ludwig e tutti i suoi uomini. Era lì da sempre, celata dietro quello sguardo innocente e smeraldino che avrebbe potuto ingannare chiunque." <- questa frase dovevo copiartela, perché mi ha davvero distrutta e meritava di essere citata per intero. Hai davvero evidenziato la crudeltà della vita di Lyra e quanto davvero abbia penato per diventare quel che è (e NON è) ora.

Straziante è anche la scena della morte di Ludwig insieme agli altri eroi, come erano stati definiti prima, una morte crudele, ingiusta e casuale: era lì e ha incontrato la morte come altri soldati, come altre "marionette" inutili; ho avuto i brividi a leggere come sono stati definiti quei poveretti saltati in aria, una vera carneficina, crudeltà pura.

E dopo tutto questo, come si può evitare di provare ancora più tenerezza per Lyra quando si abbraccia all'uomo che la tiene come un'arma e una bestia da lotta? Il doppio paragone è sempre più forte nella mia mente e ho paura di leggere cosa succederà quando lei si risveglierà. L'innocente pagherà per i colpevoli?

Ancora una volta complimenti per questo capitolo, appena possibile continuerò, sono troppo curiosa di sapere cosa accadrà durante questa cerimonia...Erik, ti assicuro che abbiamo tremato in due!

Complimentoni :)
Ulvinne

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