Zachariel era un fervido sostenitore del libero arbitrio... a modo suo però!

Le feste umane possono essere noiose ma basta avere gli imbucati giusti per trasformarle in un evento memorabile

«Quanto devi rimanere qui dentro?» chiese l’arcangelo.
«Sei giorni» sospirò il profeta.
«Beh, mi sembra inutile non farti divorare dai leoni se poi muori di fame, aspettami qui… non che tu abbia molta scelta…» e sparì ridacchiando.

Atterrare sbattendo il fondoschiena con tre umani addosso non era proprio quello che intendeva Gabriel per “una tranquilla giornata di riposo”.

Ma che razza d’incarico! Non erano il Popolo Eletto? Chiuse gli occhi e ripensò a quell’ordine per trovare una scappatoia…

Come scoprire che Giobbe era davvero retto e giusto come tutti dicevano e non lo faceva per interesse? Ma con tre Prove!

Per liquidare una moglie scomoda c'erano due metodi: quello di Uriel (un infarto e via) e quello di Gabriel (più elaborato ma pieno di risate)

Lui era il glorioso arcangelo Raphael, perché mai doveva fare da balia a quel ragazzetto complessato?

Mentre David leggeva, aggrottò la fronte: ma che cosa aveva scritto? Ciò che aveva scritto era del tutto esagerato!

Gabriel era geniale, peccato che questa sua dote non fosse sempre apprezzata...

Il piccolo Samuel era un bambino talmente buono e tranquillo che Gabriel si era quasi dimenticato della sua esistenza... Il piccolo Samuel del racconto è il futuro profeta.

Siamo proprio sicuri che la super forza di Sansone era dovuta ai suoi lunghi capelli? O era merito di qualcos'altro?

Non sarebbe dovuto intervenire ma come faceva a godersi le sue focaccine con quel piagnisteo nelle orecchie?

Quando si è geniali, i plagiatori sono inevitabili...

L’arcangelo Michael odiava fare da psicopompo, tutte le volte gli umani cercavano mille scuse per non seguirlo ma quella volta capì che portare via l’anima di Mosé sarebbe stato più complicato delle altre volte...

Essere il Responsabile delle Armi del Paradiso è spesso un lavoro noioso ma a volte possono succedere degli imprevisti...

Michael era orgoglioso della missione affidatagli, lui era un bravo figlio obbediente, desideroso di compiacere suo Padre, tuttavia avrebbe preferito non avere quel mantra sempre nelle orecchie

La missione era conclusa ma né Gabriel né Michael erano soddisfatti, perché avrebbero voluto un esito diverso.

Un ordine insensato, un angelo depresso e un arcangelo incavolato. Eppure dovrebbero sapere che non si possono usare le cose di Gabriel senza il suo permesso!

"Metatron agisce come la voce di Dio. In qualunque episodio documentato quando qualche zoticone afferma di aver parlato con Dio, in realtà parla con me. O sta parlando con se stesso."
In questo caso "lo zoticone" è Mosé...

Bilancio della giornata: due ragazze prese ad alate in faccia, di cui una con il setto nasale rotto, un consigliere seriamente convinto di soffrire di demenza senile precoce e un neonato con un vistoso ematoma sulla coscia e ustioni su mani e lingua. «Potrete non crederci ma l'ho fatto per il suo bene!»

Per secoli Michael era sempre stato in perfetto orario, persino in anticipo e nessuno l’aveva mai notato e ora che era leggermente in ritardo tutti lo fissavano

«Michael! Michael! Presto vieni a vedere! Isacco vuole benedire Esaù!»
«Non è affar mio! Se ben ricordi, il mio protetto è Giacobbe, Esaù è quello di Samael!»
«Infatti, sta per benedire Giacobbe, solo che non lo sa! Vola presto o ti perderai la scena!»

Nessuno è perfetto e a volte anche gli arcangeli possono commettere degli errori...

In fondo era solo uno scherzo innocente. Chi si aspettava che il patriarca avrebbe eseguito i suoi ordini senza neanche protestare?

Peccato che gli avvocati non fossero ancora stati inventati, perché Gabriel era bravissimo con i cavilli

Metatron aveva avuto un’altra delle sue idee, cosiddette, brillanti: nessun angelo poteva portare a termine più di una missione e così eccoli lì tutti e tre: Gabriel, Michael e la sua brutta copia, ovvero Raphael.

«Non sono stato io. Ho offerto del cibo ai tuoi idoli ma appena l’hanno avuto davanti si sono precipitati per arraffarlo. Il più grande, furioso perché volevano servirsi prima di lui, ha afferrato l’accetta e li ha fatti a pezzi, vedi che l’ha ancora in mano? Se non mi credi, domandaglielo, te lo confermerà.»
Ambientato 10 anni dopo “L’infanzia di Abram”

Un neonato di poche ore e un arcangelo inesperto, decisamente una brutta accoppiata

Come fermare la costruzione della torre più alta del mondo antico? Un'altra missione per l'arcangelo Gabriel, con l'aiuto del fratellino.

Lucifer svolazzò qua e là, godendosi lo spettacolo di quella catastrofe e sorridendo fra sé, fino a quando…

Gli ornitorinchi erano ottimi nuotatori ma quando si fosse scatenato il Diluvio, non sarebbero comunque sopravvissuti. Gabriel aveva promesso che non li avrebbe più modificati ma aveva anche giurato di proteggerli…

Gabriel capì subito che non sarebbe stato facile stare agli ordini di quello spocchioso pennuto.

Come eliminare i propri nipoti senza torcere loro neanche un capello? È ovvio: lasciando fare il lavoro sporco a loro stessi!

Che cosa può succedere quando una donna viene tiranneggiata per 800 anni da un marito e 61 figli?

Il primo umano morto sulla faccia della terra... che cosa farne?

Quel giorno Lucifer era di umore meno nero del solito: senza saperlo aveva trovato un altro rimedio al Marchio.

Adamo ed Eva sono stati cacciati dall'Eden, Lucifer è caduto dal Paradiso. Per tutti e tre ci sono importanti cambiamenti da affrontare.

Mentre Michael diceva ciò, Gabriel ebbe l’orribile sensazione che, sebbene avesse migliaia di fratelli, fosse rimasto completamente solo…

Lucifer aveva deciso di rovinare l’umanità da quando suo Padre aveva ordinato loro d’inchinarsi di fronte ai due umani e di servirli. Adesso era giunto il momento di vendicarsi.

Lucifer le disse: «Non intendevo quello a cui tu stai pensando per “stare sottomesso”… ma mi piace il tuo modo di pensare.»

Come poteva suo Padre aver preferito quell’essere infimo a lui, il più bello degli arcangeli? Giurò a se stesso che gliel’avrebbe fatta pagare, l’avrebbe fatta pagare a tutti quanti!

Quel giorno Michael era proprio eccitato: suo Padre gli aveva detto che aveva intenzione di creare qualcosa di completamente nuovo, di cui non si era mai visto l’uguale prima e che aveva bisogno della terra proveniente dai quattro angoli del mondo ma a raccoglierla dovevano essere arcangeli, non semplici angeli, perciò era andato a cercare i suoi fratelli...

«Che succede qui?» Michael era comparso davanti a loro e sembrava parecchio irritato.
«Ha cominciato lui!» esclamò Lucifer, indicando Gabriel.
«Fortuna che mi avresti difeso…»
«Ho detto che ti avrei difeso da Papà, non da Michael» rispose Lucifer, scrollando le ali.

Gabriel si è perso Castiel e pensare che quel pivello ha imparato solo da poco a muovere correttamente le ali...

Migliaia di angeli e nessuno che si fosse accorto che quel pivello non aveva ancora spiccato il volo. Era giunto il momento d'intervenire...

Gabriel e Lucifer decidono di esplorare la Terra per la prima volta.

«Oh… Lucy… è un mondo? È quello che dovremo vigilare e custodire?» domandò Gabriel con meraviglia.
«Credo proprio di sì, fratellino» rispose Lucifer, «e lo faremo insieme.»

D’accordo le ali non collaboravano e si ostacolavano a vicenda ma non si sarebbe mai aspettato una soluzione così drastica e poi con un solo paio sarebbe stato diverso dai suoi fratelli e non era sicuro che la cosa gli piacesse.