Composi il suo numero in fretta e furia. Dopo qualche squillo qualcun rispose.
-Pronto,sono il segretario del signor Payne,con chi ho il piacere di parlare?- Riconobbi subito quella voce,ma decisi d reggere lo scherzo dicendo:-Salve,sono Megan,sua sorella.Potrei parlare con..- Non feci in tempo a finire che qualcuno dall'altra parte della cornetta iniziò ad urlare:-Louis,dammi subito il mio cellulare!Ehi,sorellina!Allora,sei stata promossa?-
-Signor Payne,prepari una camera.Sua sorella sta arrivando da lei e dai suoi 4 amici pazzi!-dissi trattenendo l'emozione.

Chiusi gli occhi e sospirai trattenendo le lacrime consapevole che anche quell'anno avrei passato il Natale sola.
Dopotutto, dovevo essere ormai abituata a farlo, erano passati già sette anni dall'ultimo Natale in compagnia.
Già.. sette anni da quando era scoppiata quella rovinosa guerra che me lo aveva strappato via.
[...]
Ormai erano sei anni, un anno dopo l'inizio della guerra, che non ricevevo sue notizie, al telegiornale non vedevo il suo volto, al cellulare non rispondeva e non inviava messaggi, nemmeno una lettera.
Era scomparso.
E lottavo contro me stessa per non credere a ciò che poteva significare.
Lui doveva essere vivo.

Harry, Louis. Un amore... impossibile ma... *leggete*

Questa fanfiction è ispirata alla saga di Twiliaght ead un'altra fanfiction.. :)) allora già avete capito la trama da una sola parola :3 quindi non vi dico nient'altro :)) okei buona lettura ;)

«Il coprifuoco sarà alle undici di sera e…» s’interruppe il professor Anderson, al suono della campanella, prima che potesse finir di ripetere per la terza volta le raccomandazioni per la nostra gita a Londra. «Beh, ci divertiremo ragazzi.» concluse, con un sorriso caparbio sulla faccia. Gli studenti, me compresa, lo guardarono con un’espressione sia perplessa che preoccupata, per poi uscire noncuranti dalla classe.
Ogni anno la nostra scuola organizzava gite di più giorni a Mullingar e in cittadine sconosciute dell’Irlanda. Questa volta, finalmente, ci saremmo allontanati di più ed in una città meravigliosa, nonché la mia preferita.

Mi ricordo quando lo vidi per la prima volta,dissi ' Woo,figo questo biondino,sembra quasi un cucciolo! I suoi occhi sono così belli,mai visti un azzurro così,sembrano l'oceano.'
M'innamorai così. Dei suoi occhi,delle sue guance rosse,dei suoi capelli così biondi,del modo in cui rideva.
Perchè appena rideva, sul mio viso iniziava a scorrere una lacrima.

Lucy Horan voleva solo qualcuno per dimenticare, invece aveva trovato qualcuno da dimenticare, forse.
**
«Zayn, per quale ca...» la mia voce si addolcì e portai le mani sulla bocca.
I miei occhi si illuminarono di gioia e lo abbracciai.
«Questi sono per la ragazza più bella della serata»
**
Aprii di colpo la porta e i due amanti sobbalzatolo.
Lei era nuda, distesa sul letto, con gli occhi sparati sull'uscio della stanza.
Lui era sopra di lei.

Per raccontare questa storia bisogna fare un salto nel passato, 19 anni fa accadde qualcosa che avrebbe sconvolto la vita ad uno dei membri dalla band più popolare del momento, prima ancora di nascere, dagli One Direction: Niall Horan;

Lei è bionda, lui è moro
Lei è bassa, lui è alto
Lei ha gli occhi scuri, lui chiari
Lei sorride sempre, lui non lo fa tanto spesso
Lui sa cantare, lei sa suonare
Lui ama i gatti, lei ama i cani
Lui si emoziona spesso, lei non piange dall’età di otto anni
Ma soprattutto..
Lui è molto molto ricco, lei è molto molto povera.
E quando la vita di uno volava, e quella dell’altro crollava, Harry Styles incontrò Susie Dickens.

"Carly!" dice mio fratello.
"Ma Harry non ne ho voglia cazzo."Dico io voltandomi dall'altra parte del letto.
"E se ti dicessi che devono venire i miei amici?" dice lui.
"Bhe ancora peggio, non me ne frega dei tuoi amici" dico alzando lo sguardo verso di lui.
"Comunque noi dobbiamo provare quindi, ciao" dice lui.
Il modo perfetto per svegliarmi, sentire la voce di mio fratello e quei pirla dei suoi amici cantare "And live while we're young" bhe magari se siete fan dei Uan Direscion -nome più bello non potevano scegliere vero?No. - vi potrebbe anche piacere essere sorella di Harry Styles, a me no.

“Ti amo.” Era incredibile come sentissero il bisogno di ripeterselo ogni volta. Ed era ancora più incredibile il fatto che non lo facevano per insicurezza. Semplicemente, quelle cinque lettere erano capaci di migliorare la loro giornata sia quando era già perfetta, sia quando era uno schifo totale. Ed entrambi avevano la voglia smisurata di migliorare la giornata l’uno dell’altra. Potevano anche sembrare smielati, schifosamente dolci, accecati dall’amore, ma in città tutti erano innamorati di loro. Tutti amavano il loro modo di rincorrersi, di giocare, di lanciarsi sguardi significativi e occhiate maliziose, di rispondersi male, di ridere insieme, di abbracciarsi e poi baciarsi. Peccato che tra quel ‘tutti’ non era compresa una persona..
*E' un po' molto lunga, but I hope you like it. c:*

Dieci anni, prima di rivederla.
Dieci anni, prima di poterla stringere a se di nuovo.
E lui non avrebbe dimenticato quell'appuntamento. Oh no, non l'avrebbe fatto.
"Denise!"
La richiamò, mentre la osservava andarsene di schiena senza alcun ripensamento. I loro occhi s'incontrarono di nuovo, per l'ultima volta.
"E tu? Tu mi ami?"
Le domandò, con il terrore nella voce.
Lei sorrise.
"Il primo giorno d'inverno, su quella panchina. Se mi amerai ancora, non scapperò."

Fumi?" Chiede mettendo fine al suo guardare intensamente quella foto sperando sia davvero quello che pensa.
Niall, due orsetti gommosi alla fragola a sciogliersi sulla lingua e uno a pendergli dalle dita pronto a fare la fine dei primi due, semplicemente lo scruta con gli occhi socchiusi chiedendosi se fosse uno scherzo.
Così sorride e dissimulando dice:
"No, sei pazzo?" Un sopracciglio alzato e un'espressione talmente buffa che Zayn non può fare a meno di scoppiare in una delle sue risate un po' graffiate e tanto sexy.

'Harry Styles,ventisei anni,Holmes Chapel.' lessi sotto voce mentre sprofondavo nella mia amata poltrona rossa.