Il 31 Ottobre 1993 si spense davanti il Viper Room il giovane attore River Phoenix.
Flea lo ricorda così: "Una delle persone più gentili che abbia conosciuto nella mia vita. Penso a quanto incredibilmente fortunato sia stato ad avere nella mia vita una persona che vedeva cose che nessun altro riusciva a vedere."
Una shot, spero veritiera, sul rapporto tra i due.

In molte canzoni dei Red Hot Chili Peppers è presente Dani, questa fantastica ragazza per cui Anthony Kiedis prova un non celato sentimento. Ma chi è davvero Dani? Una fantasia, il frutto degli sballi del cantante... o qualcuno di reale? E' realmente il "mix" di tutte le ex fidanzate di Kiedis o qualcosa in più?
Con questa fanfiction mi sono permessa di esplorare la vita di Anthony Kiedis dalla fase pre-successo fino ad oggi; e anche di dare "vita" a Dani... in fondo c'è un po' di lei in ognuna di noi!

A volte avere un buon lavoro e un fidanzato premuroso non significa aver raggiunto perfezione e felicità vitalizia...una grande città non da poi tutte queste grandi soddisfazioni... una vacanza è quello che ci vuole a Celia per rigenerarsi.. conoscere una nonna sprint e fare nuove esperienze che ti cambiano mentalità.. e scoprire una nuova sessualità molto stimolante ;)

Si sa poco su Hillel Slovak, la sua vita è stata troppo breve per avere molte notizie su di lui. E se ci fosse stata una ragazza? Una ragazza che è rimasta con lui nonostante le sue dipendenze e fino alla sua morte? Beh io, amando alla follia Hillel, ho fatto questa supposizione ed ho scritto questa breve storia.
MANCHI HILLEL! MANCHI TANTISSIMO!

Tutti sappiamo che Anthony Kiedis non si presentò al funerale di Hillel Slovak, e che solo alcune settimane dopo, accompagnato da Bob Timmons, andò a trovare il suo migliore amico al cimitero.
Alcune parole e frasi che scriverò le ho prese dalla biografia di Anthony, il libro Scar Tissue, ma alcune scene sono frutto della mia fantasia.
Spero che qualcuno la legga e che a qualcuno piaccia questa breve One Shot :’)
R.I.P. Hillel Slovak

La reazione di Anthony Kiedis dopo aver ricevuto la notizia della morte di Kurt Cobain.
"Non comprendo come possa aver fatto una scelta del genere. Aveva tutto quello che poteva desiderare:una bella famiglia, tanti fans, i componenti dei Nirvana e tanti altri cantanti che gli vogliono bene...tutto questo non ha senso. Perché non dovrebbe essere felice?".

"La notizia fatale. La completa distruzione della mia sanità mentale, l’unica realtà che non voglio accettare. Saprei accettare tutto, ma non questo. Chiamami debole, chiamami codardo. Non mi importa. So solo che speravo di svegliarmi da un tremendo incubo e tutto ciò che vorrei adesso è tornare a dormire e lì vederti, raggiungerti, perché so che in questa vita non ci rivedremo più."
Il mattino dopo la tragica notizia della morte di Hillel Slovak e un'ipotetica reazione di Anthony Kiedis, il suo migliore amico.

Sono un bugiardo, cerco di illudere me stesso. Cerco di arrampicarmi in una scala immaginaria, che, secondo il mio cervello, mi porterà alla disintossicazione, ma si che sono un bugiardo

«Mike era timidissimo, tenuto nella bambagia molto più di quanto lo fossi stato io, così assunsi un ruolo dominante nella nostra relazione. Una dinamica che sarebbe continuata a lungo, e una cosa bellissima, perché condividevamo quasi tutto.»
[Anthony Kiedis, Scar Tissue, Mondadori, 2005]

Amava e odiava una canzone allo stesso modo,
almeno di questo era perfettamente consapevole.
Fermamente convinta.

"Andrà tutto alla grande, si dice Hillel, e in fondo ci crede per davvero."
Scritta in occasione del venticinquesimo anniversario della morte di Hillel Slovak.

"Interno 2 di un edificio.
C’è un uomo che suona una chitarra. Al contrario."
Omaggio a John Frusciante, in occasione del compimento dei suoi 43 anni.

26 drabble di 100 parole l’una, dedicate alla band che mi ha stregato sin dall'infanzia.

La prima volta che ti vidi avevo sedici anni, tu ventiquattro: correvi su e giù per il palco, dicendo parole senza senso e scuotendo la tua lunga chioma a ritmo di funk.
Ti adorai all’istante.
Tributo in onore di Anthony Kiedis, che oggi compie la bellezza di cinquant'anni.

Il Sole in California brillava più che a New York, dove invece sembrava un disco di plastica fredda buttato a caso nel cielo.
Erano secoli che non tornava lì, una capatina ci sarebbe stata a pennello.
Dopotutto, ora avrebbe avuto tempo a sufficienza per se stesso.
Umile omaggio a John Frusciante e ai Red Hot Chili Peppers.