Alla richiesta "Scrivete di un sogno vero, realmente sognato." ho risposto.
Ci ho provato, scrivere fa sempre chiarezza.

[...]Perché, tu Dio, mi hai creata di questa materia?
Respiro a fatica, mentre il cuore ulula.

[Raccolta]
Lo vedi questo mare, amore mio?
Sembra che ci parli di noi, cotanto desiderio accresce giorno per giorno,
non ci dà tregua, pretende di essere appagato.

Ho provato a (de)scrivere il mio ultimo attacco di panico, il peggiore mai avuto.

Chissà cosa passa per la testa di una povera bilancia, sfruttata e maltrattata dai nostri inutili rituali quotidiani di pesare il cibo che ingeriamo, piuttosto di pesare le parole che gettiamo fuori di noi. Non sarebbe male avere a disposizione una bilancia pesa parole, ma per ora ci accontentiamo di una bilancia che può anche mentire.

E' estremamente difficile riuscire a sostenere lo sguardo difronte alla propria immagine riflessa in uno specchio. Ed è altrettanto faticoso riuscire a vedersi per davvero. Forse in questo caso mettersi nei panni di una superficie riflettente può aiutare a riportare letteralmente in superficie parti della propria anima nascosta che da soli non si riescono a vedere.

Ogni tanto ci si perde

Improvvisamente sento di aver perso la mia identità e sono sola in quella stanza così impersonale, in compagnia solo di un passato che, per sua natura, è destinato a non esserci più. Ho sempre pensato che le persone siano la somma delle esperienze vissute e allora perché io, nonostante sia circondata da una montagna di ricordi, mi sento vuota come se fossi un contenitore di cartone pronto per essere gettato via? Cosa sono diventata oggi? Chi sono?

In questa raccolta non ci saranno regole.
Darò voce a quella parte di me che tento spesso e volentieri di nascondere.
Darò voce alle mie più grandi insicurezze e le mie più grandi paure.
Darò voce al mio alter ego.
Darò voce a me.
Vi chiederete chi stia scrivendo, se autore e protagonista siano la stessa persona, se gli eventi qui narrati sono veramente accaduti, se ogni cosa che vi dirò sarà vera oppure solo una finzione.
Ma la domanda che vi tormenterà alla fine sarà solo una.
Quale parte della storia sarà reale e quale invece sarà solo un suo riflesso?

Strings: in inglese indica sia le corde di uno strumento musicale, sia un legame.
Perchè, in fondo, cos'è la musica se non un vincolo per l'anima?

Eccomi di nuovo qui. Mi è stato consigliato di provare a liberarmi delle costrizioni che la rima può imporre, quindi ho deciso di provare e questo è quello che è venuto fuori. Sono curiosa di sapere cosa ne pensate quindi non fatevi scrupoli a recensire. Mi sono lasciata ispirare da ciò che ho sentito semplicemente uscendo dalla finestra e riportando alla mente i più bei ricordi.

Indecisioni. Dubbi. Crisi di identità.
Perché dovrei abituarmi alla miseria?

[...]Ripensavo ancora una volta al mare, amico,
che se possibile mi immedesimo nell'andirivieni delle sue onde cerulee,
sono l'ombra delle stesse...

Marika è una ragazza Trans che non riesce ad accettarsi, non riesce a vivere la sua vita in maniera serena e felice e non fa altro che collezionare rimpianti.
Marika sente un grande vuoto dentro di sè, stupidamente crede che l'amore possa colmarlo, ma infondo sa che è solo un guscio vuoto ed è solo un sorriso perfetto.
Questa storia partecipa al contest "Acquerelli" indetto da Juriaka sul forum di EFP
Questa storia partecipa al contest "Cybervalentino" indetto da Spettro94

A volte, ritrovo vecchi scritti nel mio PC. Non capita spesso che li senta ancora attuali. Questo, però, è uno di quei casi.