Dal testo: Mi amavi davvero? Forse all'inizio no, ma poi hai cominciato a fidarti di me, ad affezionarti, e mi hai riempito di dolcezza e amore. Ma ormai io mi ero stufato di te, e quindi ho cominciato a tradirti, a ignorarti, a non prenderti sul serio. Ti disprezzavo perché mi amavi troppo, perché dopo aver detto tante volte che mi avresti lasciato, non mi hai mai lasciato. Hai preferito lasciare la vita piuttosto che lasciare me: questo è stato forse il tuo più grande gesto d’amore.

Una ragazza di nome Amanda, afflitta dai suoi disturbi mentali incomincia a tagliarsi, lasciandosi segni sulla pella a vita. Tutto ciò provocato dal bullismo, stolkeraggio e la morte di suo padre. Incominciò a diventare depressa. Fino ad un certo punto in cui trova il suo amore...qualcuno che gli piaceva davvero ma impossibile da raggiungere. Un giorno, però, dovette abbandonare il suo vecchio paese e trasferirsi, per motivi familiari, in un altro paese poco distante dal primo.
Nuovi compagni, nuova zona, nuova vita.
Amanda credeva in questo: UNA NUOVA VITA.
Ma ad un tratto tutto cambiò...

Scivolava tutto così velocemente, dicono che quando si è felici le ore passino in un batter d’occhio, e allora perché vedo tutta la mia vita scorrere veloce, se sto morendo?

"L'uomo cominciò a raccontargli, sempre con un filo di voce, di un assassino -dalla storia, John dedusse che abitava lì vicino- di cui tutti, in zona, erano preoccupati. Spiegò che non parlava con nessuno, ma che lanciava sguardi di sottecchi a quelli che lo incontravano per strada. Una strana sparizion era stata attribuita a quest'uomo.
«E, purtroppo,» stava aggiungendo, mentre il volto preoccupato della moglie lo fissava (Evidentemente le doveva sembrare abbastanza sbronzo, perché, a giudicare dall'espressione di lei, stava parlando fin troppo.) «Abita al terzo piano di questo stesso condominio!»"
Una storia dal punto di vista di un ragazzo di tredici anni, John, che passerà qualche "strana" settimana a casa di sua zia. Dopo aver sentito varie dicerie e pettegolezzi, imparerà, attraverso situazioni scomode e attimi di confusione, che non tutto è come sembra, e che la verità può essere nascosta con un po' di furbizia e di crudeltà.

Ispirata alla canzone degli Skillet "Lucy"
Una perdita. La solitudine. Un nuovo inizio.
... ehm... salve... ok, concedetemi questo momento di pura follia. non vi arrabbiate. i commenti sono ben graditi, anche quelli negativi, ma vi prego di non credermi pazza. (anche se un po lo sono)

< Avevo il mondo attorno,eppure sono riuscito a sentire soltanto la tua voce sopra il rumore >.

Dopo la morte ci sono sette minuti di attività celebrale in cui la mente rielabora tutti i tuoi ricordi.
Questa storia l'avevo già pubblicata nel mio vecchio account ma dato che ho perso i dati di accesso e dovevo scrivere il secondo capitolo l'ho ripubblicata.

Preoccupatevi per i vostri figli, guardateli più spesso negli occhi. Vi Parlo da madre, fatelo.

Non so bene quando il vero inferno iniziò per la piccola Annie.. ma se faccio un piccolo sforzo me lo potrei ricordare.. 4 Marzo del 2004.
Mani tremolanti, capelli spettinati, occhi gonfi di lacrime e lividi su tutto il corpo. Questa era Annie il giorno del suo compleanno.

Nick ama scrivere. Anche se ha soli quattro anni, lui sa già scrivere e vuole scrivere poesie.
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Questa è una One Shot ispirata ad una poesia che ho letto. Spero vi piaccia :)

Tessa era una ragazza normale, come tutte le altre, finché una malattia le stravolse la vita. Per arrivare a destinazione Tessa sceglie tante vie sbagliate, finché non trova quella giusta, la via della sua vita.

Un ragazzo di una Band deve esprimere il suo amore alla ragazza che gli piace, ci riuscirà? con l'aiuto del suo migliore amico John.
L'unico nome che spicca nella storia quello del suo amico John, il resto? Vostra immaginazione.
"John, tu che mi sei stato sempre vicino, dovevo dirti tante cose e adesso, tu sei li sopra di me a piangere e a gridare il mio nome, con le mani sopra la ferita,
sporche del mio sangue, bagnate dalle tue lacrime."

René ha tutto quello che una persona può desiderare. Un marito che lo ama, un figlio splendido, degli amici secolari che non lo lasceranno mai. La sua vita è felice. Lui vive, felice.
Finché non sopraggiunge la morte.
Non è un diario, quanto più una lettera, o un semplice sfogo, di un ragazzo nel fiore dell'età che affronta una malattia terminale che lo ucciderà in tre mesi. Un ragazzo che decide di farsi beffe della morte, e che vive fino all'ultimo attimo che gli è concesso dal suo Dio col sorriso sulle labbra e la determinazione a non far soffrire nessuno.
D'altronde, è solo un'arrivederci.
Questa storia è nata come un regalo di compleanno alla mia LoLe, e quindi la dedica è giustamente a lei. René non esisterebbe senza il suo Dani, e il René che è raccontato qui è con tutti suoi personaggi. E' qualcosa a metà, che abbiamo ruolato e scritto insieme, io ho solo allungato il brodo.
Enjoy~

E' una storia drammatica, con una fine tragica, che fa capire che non sempre c'è il lieto fine.

Questo è l'addio di una diciassettenne che era troppo stanca di ciò che le accadeva, per capire che in fondo, lui l'amava e voleva aiutarla, ma non sapeva come.