Mentre 003 e 009 si allontanavano a grandi bracciate dalla costa, il professor Gilmore era immerso nella lettura dei suoi libri con un’espressione beata sul volto. Accanto a lui il piccolo 001 stava ancora dormendo quando, messo in allarme da un improvviso spostamento d’aria, il professore lo vide svegliarsi e galleggiare a mezz’aria per effetto della telecinesi.
Lo stupore si trasformò dunque in paura, non appena 001 cominciò a comunicare telepaticamente con lui di quanto aveva appena visto...

La squadra cyborg si è sciolta... gli anni sono passati... ma i sentimenti non sono affatto mutati. Il tempo ha fatto il suo corso ed ha portato molti cambiamenti...

Sembrava la fine... Stavolta sembrava davvero la fine per 009, per la sua vita e per tutto ciò che significava.
Per se stesso e per i suoi compagni.
Ma se non fosse la fine?
Se fosse solo la possibilità di un nuovo inizio... in un altro tempo?

Atlantide... Un mistero antico mai risolto... Che cosa accadrebbe se il destino di questa mitica città si scontrasse con quello dei Cyborg?

Joe continuava a rigirare quella vecchia lettera tra le dita. Françoise capì che doveva soffrire molto.
- Su quella lettera c’è l’indirizzo di tuo padre… quando pensi di partire?- gli chiese dolcemente.
- Francamente non so se voglio vederlo…- le rispose.
- Non dici sul serio… nonostante quello che è successo, resta comunque tuo padre… non è forse quello che cerchi da tutta la vita: una famiglia vera?-
- Hai ragione tu, come sempre-

Lei era capace di amarlo così: coi suoi pregi così come coi suoi difetti, nei suoi momenti di tenerezza così come nei suoi momenti più ombrosi.
L'unica cosa che pretendeva da lui, però, altro non era che un piccolo momento di onestà.
Onestà e rispetto.
L'onestà di riconoscere ciò che per lei era chiaro e limpido come la luce del sole.
E il rispetto di aprirle il proprio cuore con altrettanta chiarezza, senza affidarsi solo ed esclusivamente a dei sottintesi.
E Joe questo lo aveva finalmente capito...

Joe non riusciva a staccarle gli occhi di dosso, ammaliato dalla bellezza di lei che andava oltre ogni possibile immaginazione, e nel tenderle la mano si poteva notare quanto fosse teso ed imbarazzato. Françoise si fermò al suo fianco, stringendogli piano le dita, ed entrambi volsero l'attenzione al sacerdote affinché questi potesse iniziare la cerimonia di rito.
Mentre la voce solenne dell'austero prelato riecheggiava nell'aria, Joe notò di sfuggita alcune grosse lacrime negli occhi di Françoise. Chiunque avrebbe pensato indubbiamente a lacrime di commozione ma, visto come stavano realmente le cose, Joe intuì che il motivo doveva essere per forza un altro...

I due cyborg sollevarono le mani d'istinto, ammirando in silenzio quei piccoli candidi fiocchi che vi cadevano sopra, e non poterono fare a meno di sorridere davanti a quello spettacolo. In fondo anche la candida neve era una cosa tanto bella quanto effimera. Ogni tanto scendeva ad avvolgere ogni cosa, col suo bianco mantello, ma alla fine spariva... proprio come uno dei loro brevi momenti di tenerezza.
Fanfiction partecipante al "Lovely Valentine II Edition", indetto dal « Collection of starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »

I dubbi e le sofferenze di Françoise contro un breve momento di amore assieme a Joe.
Dove un sentimento autentico può fare la differenza in una condizione dove la vita sembra costruita interamente sul nulla...

E Dio disse:
"Facciamo i CYBORG a nostra immagine e somiglianza, sulle pagine di Ishinomori, perché siano un modello di grazia, coraggio, amore e virtù"...
E Dio vide che ciò era buono.
La serie si affermò.
E fu manga e fu animata.
Primo giorno.
Ai Cyborg piacque, per questo nacquero, Luce e Gloria del Maestro che diede loro vita.
Ma il tempo è impietoso, e un'ombra scura incombe.
Shotaro, buonanima, dedicò trent'anni della sua vita ai protagonisti.
Al figlio bastarono tre volumi, per rovinarli completamente.
E fu così che al pubblico girò e gira tuttora la Vexata Quaestio...

E rinascendo entrambi dal tepòre sulla punta delle labbra, in un gesto antico eppur senza memoria, il bacio in amore è più tangibile di un anello da mettere al dito...

Il corpo di Françoise fu scosso da violenti brividi, nel mentre che le lacrime continuavano a rigarle il volto senza sosta, tuttavia costei sapeva che l'altro stava dicendo il vero. Per quanto le pesava accettarlo, non poteva essere "Cyborg e madre" allo stesso tempo...

Il professor Gillmore era ormai zitto e pensieroso da oltre un'ora.
Joe Onodera ( alias Takeshi ), figlio dell'uomo che aveva dato i natali alla loro serie, stava infatti affermando pubblicamente che la sua "versione" sull'ultimo capitolo della prestigiosa saga dei CYBORG non meritava assolutamente le critiche e le polemiche di quattro gatti spennati...

Improvvisamente Joe si rese conto di quanto era stato stupido e ingiusto, nello scendere subito a conclusioni affrettate. Il primo impulso fu quello di chiedere scusa a 004 ma, come giustamente gli fece notare questi, era un’altra la persona a cui doveva chiedere scusa...

dal prologo:
"Una figura misteriosa [.....] che pareva essere un’antico eroe visto anche il fisico asciutto, possente e slanciato accentuato anche dal fatto che egli portava solo dei pantaloncini corti, al cui fianco destro pendeva, minaccioso, un lungo machete."
Il fantasma nero aveva creato, insieme ai nostri eroi, un 10 cyborg che, nei loro piani, avrebbe dovuto guidare la serie 00 battaglia contro i nemici del fantasma nero ma era sempre rimasto nell'ombra ora egli esce fuori pronto a lottara ma il dubbio è con ci e contro di chi? Spero di avervi incuriosito.

Davanti agli occhi di Françoise stava ora la stessa scena accaduta tempo addietro.
Lei e 009, una di fronte all’altro, in un angolo di giungla selvaggia a causa di una sporca macchinazione dei Fantasmi Neri.
L’aereo sul quale i due cyborg viaggiavano era stato fatto precipitare, con tutti i passeggeri che erano a bordo, e i Fantasmi Neri minacciavano di uccidere i sopravvissuti. In quel momento 003 era responsabile di molte vite umane, anche se non si fidava della parola di quegli sporchi assassini dell’organizzazione, e il ricatto che le avevano imposto era a dir poco orribile: doveva essere LEI a sparare contro 009 e ucciderlo…

Malgrado le preoccupazioni degli altri, 001 riuscì a mettere da parte il misto di emozioni contrastanti che lo legavano all’uomo che stavano cercando. Gamo era suo padre: ogni volta che Ivan pensava a tutte le azioni ignobili da lui commesse, c’era sempre una parte di lui che non riusciva a dimenticare quel particolare; anche se il suo cervello superava enormemente le facoltà di un adulto, le sue emozioni erano pur sempre quelle di un bambino di pochi mesi; la ragione lo portava chiaramente a vedere il dottor Gamo per ciò che era ( un uomo geniale e subdolo, talmente cinico da non avere alcuna traccia di sentimenti in sé ), mentre l'istinto invece lo percepiva ancora come un padre nonostante tutto...

Purtroppo Joe non aveva mai conosciuto la propria famiglia: non aveva mai provato il calore di un padre, né il dolce abbraccio di una madre; non poteva sapere quanto fosse intenso e profondo quel tipo di legame... Tuttavia, vedendo la dolce espressione negli occhi di 003, mentre teneva in braccio Ivan, provò come una strana sensazione...

La principessa Odette, il "Lago dei Cigni", e oggi tu interpreterai quel ruolo!
Fin da bambina sognavi di poter vivere quel personaggio.
In un certo senso, Odette ti assomiglia: l'anima di una fanciulla, imprigionata dal fato, e il corpo avvolto dalle candide piume di un cigno...