[Alice Kingsleigh/Cappellaio Matto]
Lei aveva un livido allo stomaco, lui un taglio tra le vertebre.
E l'amore è un insieme di increspature e di cigolii.

"Cominciarono a danzare senza fretta, con gli sguardi intrecciati. Alice aveva una strana percezione dello spazio e delle persone intorno a lei: era come se lei e il Cappellaio fossero soli, a ballare fin da quando il mondo era nato; vedeva solo quelle iridi lucenti, percepiva la stretta del cappellaio su di sé, e in qualche modo aveva la consapevolezza che avrebbero sempre danzato, occhi negli occhi, che avrebbero sempre volteggiato insieme in un'immensa stanza vuota e fiocamente illuminata, con polvere di stelle negli occhi e molle sotto i piedi."
[Prima Classificata al contest Multifandom "The Path of Your Pack" indetto da BlackIceCrystal sul forum di EFP e vincitrice dei premi "Gelato di emozioni", "Quando la fantasia supera la fantasia" e "Partecipante modello"]

[Alice Kingsleigh/Cappellaio Matto]
Il palmo del suo braccio sinistro sgusciò fuori dalla federa del cuscino e si pose, aperto, tra le pieghe del lenzuolo turchese.
Non temeva di offrire a Tarrant le linee spezzate della sua vita, anche se avrebbe dovuto. Forse.
Offriva quel poco che rimaneva di se stessa, una mano tremante, a delle dite avvolte da cerotti rossi e nastrini blu.

Il Cappellaio cerca la sua Alice e un giorno la trova dentro a uno specchio e inizia a credere che niente di ciò che è successo in passato sia vero. Che sia stato tutto un sogno?
Dal testo: "Non è nella mattitudine la bellezza d’ognuno di noi? In questo caso se è vero che tu sei me e io sono te, allora tu sei davvero bellissima. Una stupenda svitata. Ehe!"

[Alice Through The Looking Glass ǀ Alice/Hatter ǀ 500 parole]
Il tempo non finisce mai, finisce solo quello che ci è concesso.
{Diciassettesima classificata al contest “La mia OTP in 500 parole” indetto da HarrietStrimell sul forum di Efp}

E tu ritornasti nel regno della regina tutte le notti e sempre nello stesso momento il tuo viaggio finiva e al terzo ticchettio eri di nuovo a casa.
Piccola storia nata in un attimo di follia, spero vi piaccia. ^^
PS.Presenti obrobri grammaticali.. credo proprio di sì.

Lo Stregatto saluta un vecchio amico per l'ultima volta.

Partecipa al 100 prompt challenge con 95. Scelte
Alle volte devi scegliere tu il tuo percorso e chi sei. Alice è Alice perché vuole esserlo.
Leggermente non-sense.

[Cross over: Alice nel paese delle meraviglie x Creepypasta]
Perchè Alice potrebbe essere finita in un luogo che si potrebbe definire tutto tranne che "Wonderland".
{per il contest "Fandom in Wonderland" di Hanna McHonnor}

Il secondo lavoro di Niphuria: il ritorno di Alice ad Underland, e la sua (la loro) prima volta.

[Alice/Cappellaio]
Restare nel Paese Delle Meraviglie o tornarsene alla vita noiosa e soffocante del suo mondo? Questa era la scelta di Alice.
One-shot ambientata subito dopo l'uccisione del Ciciarampa.

Flashfic senza pretese sul film "Alice attraverso lo specchio". ATTENZIONE SPOILER sul film!
Dal testo: Alice: “Oh Cappellaio… Temo che io e te non ci rivedremo.”
Cappellaio: “Mia cara Alice… Nei giardini della memoria, nel palazzo dei sogni, ecco dove io e te ci rivedremo…”
Alice: “Ma un sogno non può essere realtà!”
Cappellaio: “Chi decide cosa è e cosa non è…”

SCENA FINALE DEL FILM.
Ho provato a descrivere cosa hanno provato Alice ma soprattutto il cappellaio, nel dirsi addio.

[Alice/Cappellaio Matto]
Appena post-film.
"«È questo il mio mondo reale.» aveva detto avvicinandosi al Cappellaio, posandogli una mano piccola, fresca e morbida sulla guancia «Tu sei molto più reale e vero di chiunque abbia mai incontrato nel mio mondo.»"
Una cosa davvero piccina, poco più di 200 parole.
Enjoy it

I pensieri di un cappellaio matto "innamorato", La canzone è IRIS dei Goo Goo Dolls

… ma in quel momento c’era solo una cosa che desiderava ardentemente:
“Lasciateci soli!”, ordinò alzando le labbra in un traballante sorriso mentre cortigiani, guardie e altri uscivano dalla stanza. ...

[ATTLG] Ho provato ad immaginare i sentimenti di Alice Kingsleigh
mentre dice addio una seconda volta al suo amato cappellaio, prendendomi però
la libertà di aggiungere qualche piccola dolce modifica, spero vi piaccia :3

-«Alice?», sussurrò il Cappellaio, voltandosi esitante. Quasi temesse di vederla sparire nel nulla.
-«Ancora qualche passo», la rassicurò dopo qualche secondo, sussurrando le parole davvero troppo vicino al suo orecchio.
-Il Ghiro si allontanò dal tavolo, ormai seccato da tutto quel ridacchiare tra il Cappellaio e Alice.
-Alice ruotò gli occhi al cielo, divertita, «Parola mia, Mr Hightopp, lei è uscito completamente fuori di senno».
-«Supido gatto», borbottò cercando di tirare via il cappello.
-Lui si chinò vicino al suo orecchio, «Non si risponde ad una domanda con una domanda», sussurrò divertito.
[600 words, 6 drabble] [AlicexHatter]