Nel 2001 Tuomas, in piena crisi, decide di mettere fine ai Nightwish. Dice addio alla sua vita, dice addio alla Finlandia.
Nel 2012 il Destino si presenta alla sua porta sotto forma di telefonata, e Tuomas dovrà finalmente fare i conti con i ricordi seppelliti nel suo cuore.
Avviso: è una storia triste e dolorosa. E in qualche modo, è sempre colpa di Tarja.

ATTENZIONE, CONTENUTO ALTAMENTE SLASH!
Non sentiva Tuomas da due settimane, ma era normale: era così dopo ogni tour, il tastierista aveva bisogno della sua dose di tempo con se stesso che durante le tournee non poteva concedersi, perciò Marco non aveva nemmeno cercato di contattarlo, lasciandogli il tempo di cui aveva bisogno.

Un viaggio tra i pensieri, i ricordi e le riflessioni di Tuomas durante la stesura della quarta parte di Song Of Myself.

I Nightwish, un'orchestra, un concerto. La luna piena in un parco, Kitee e i fan.
Un concerto che è un po' il sogno di tutti, soprattutto dei nostri amati cinque Imagineers.
Nata ascoltando Imaginaerum.

Che fare in un pomeriggio noioso sul tourbus? Anette ha la soluzione.

2015, Stoccolma.
Tre anni dopo la separazione, la vita di Anette lontano dai Nightwish, com'è cambiata, cosa le è successo.
Perché il destino a volte ci porta sulla cima del mondo, ma magari non è il nostro posto, il posto giusto.
Perché sorridere può guarire tutto il dolore ed aiutarti a cantare quella canzone mai suonata. E a tendere la mano ancora una volta.
Dedicata ad Anette Olzon.

Cosa c'è dietro alla canzone che tutti amiamo dei Nightwish, Ever Dream? A chi è dedicata?

Londra, notte, una strada qualunque. Tuomas Holopainen si accorge all'improvviso di essersi perso.
Vorrebbe disperatamente che qualcuno lo aiutasse a ritrovare il suo albergo.
Sapete però come recita quel famoso detto?
"Non desiderare qualcosa, potresti ottenerlo". Ed è proprio quello che succede al povero tastierista...

Breve songfic ispirata alla canzone Slow, Love, Slow dei Nightwish.
Solo i deboli non sono soli e l'amore è per i deboli.