Recensioni per
Bleeding in Baker Street
di Fusterya

Questa storia ha ottenuto 158 recensioni.
Positive : 158
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
06/09/12, ore 02:30

*si alza in piedi e applaude commossa*
Ed eccoci giunti alla fine (ç_ç)...hai ragione, basta tristezza, solo tanto amore, che serve per una bella conclusione e perché si, ci stava tutto! Che dire, mi sono emozionata tantissimo, come in ogni capitolo di questa fic, e ora che è finita (splendidamente direi *w*) ribadisco: è meravigliosa! Mi mancheranno da morire i tuoi Sherlock e John (specialmente quella dolcissima creatura che è John <3). E' una delle fanfiction più belle ma soprattutto più intense ed emozionanti che ho letto in questo fandom, perciò va a occupare il suo più che meritato posto tra le mie preferite. Bellissima...un piccolo capolavoro, come tutte le tue storie del resto =)
Un triliardo e più di complimenti e tanta, ma tanta adorazione per te e questa storia. *____________*
Alla prossima, un bacio! ^__^

Recensore Junior
06/09/12, ore 02:09

pubblicare così tardi è sadico ma grazie lo stesso XD vado a leggere e poi proverò a scrivere una recensione degna, forse domani vista l'ora

Recensore Junior
06/09/12, ore 02:07

Aprimi il petto e strappami il cuore. Puoi farne quello che vuoi: è tuo.
Non mi sarei mai aspettata un finale migliore. Non so nemmeno da dove partire per descriverlo, in realtà. Per cercare di dare un senso a tutti i miei stracazzo di feels che non riesco a ribaltare in parole come calzini.
Diciamo che... proverò ad andare per gradi, come al solito.
John è spettacolare. All'inizio, soprattutto, è l'iummagine dell'uomo che sta mettendo la sua vita a posto un tassello per volta. Che ha deciso di non farsi coinvolgere e di tenersi stretto ciò che ama nel silenzio e nell'accettazione di non poterlo mai avere - ma basta la vicinanza, vero John? Non importa finché lo vedi, lo senti, puoi prenderti cura di lui e let me tell you about my feels *srotola una pergamena in papiro lunga miglia*.
E Greg... Dio, amo quell'uomo, ma non appena Sherlock scopre che sono casi arretrati ha cominciato a farmi paura. Un cane idrofobo. Non puoi dargli quelle cose quando non può muoversi... e infatti crolla, e c'è John e, beh, in un qualche modo doveva accorgersene, e come dice John (più o meno): "non mi capacito di come non se ne sia accorto prima".
E da lì, l'amore. Il fluff. Ma non è un fluff melenso, non è il solito fluff.
C'è John che sta avendo la sua catarsi. C'è Sherlock che tiene stretto John a sé come se dovesse volargli via dalle mani non appena allenta la stretta e, devo dirtelo, se provo a mettermi nei panni di Sherlock, sembra John quello in pericolo di fuggire, non il detective.
E ci sono loro stesi, che si sfiorano le labbra, che passano ore a non fare altro che sussurrare e baciarsi e sfiorarsi ed è bellissimo. Lo devo dire - ed è un po' di esperienza personale questa... *si schiarisce la voce* - che il semplice rimanere stesi, in silenzio, a scrutarsi e a baciarsi, è uno degli atteggiamenti degli amanti che più mi piace. Perché è... intimo. Ma intimo in un modo diverso. Ed immaginarmici loro... Dio. Dio.
Ti ho già detto che puoi fare del mio cuore quel ca**o che ti pare, giusto?
Passo alle note tecniche solo per pura abitudine, perché non potrei dire altro che "perfetta". A volte ho dovuto fermarmi ed assimilare. Ma poi mi mangiavo le righe e non potevo fermarmi, non potevo proprio. Lessico perfetto, ottima tempistica, una lettura che ti cattura, ti ciuccia e ti sputa mezzo masticato (?!).
Beh, l'ho amata. Ti ho amata. E ti amo tutt'ora, ma sono cose che sai già. Ti amerò sempre - anche se tenti di vendermi pairing che non apprezzo, ma lo fai talmente bene che ci riesci pure, dunque niente di nuovo da segnalare 8D
Per ogni cosa che scriverai, io sarò pronta alla lettura e alla recensione. Sempre. Mi hai catturata con una forza tale che comincio a dubitare sia umana. E non ti posso assicurare che non sarà peggio per te (XD).
Un abbraccio <3

Recensore Veterano
30/08/12, ore 12:01

Ci ho messo un po' a capire chi mi ricordavi come stile di scrittura, in tutte le tue fanfiction che sono stupende *_* ma soprattutto in questa, poi in vacanza ho riletto la Famiglia Wishaw di Coe e subito mi è venuto in mente il paragone. Hai la stessa abilità di saltare da un'emozione all'altra, di far passare ai tuoi personaggi tutto lo spettro delle emozioni e delle sensazioni nel giro di poche righe [ con John poi ti viene alla perfezione] e niente sei proprio brava =) Complimenti =) Attendo nell'angolino il prossimo capitolo =)

Recensore Junior
07/08/12, ore 19:18

pungetente! bellissimo stupendo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! tu sei un genio!!!
un genio!!!! sono lieta di evere letto questo :D

Nuovo recensore
25/07/12, ore 00:16

"L'Universo trova sempre il modo di correggere la rotta."

Questa frase di "LostA"memoria mi cullava la mente, mentre Sherlock si arrendeva all'irrazionale, al suo (tuo) John..
Questa frase mi accompagnava mentre il capo si reclinava alla dolcezza che, imperitura, delinea ogni singola parola che hai scritto.
Questa frase mi sorreggeva nelle ultime righe.
 
Che fossi stata baciata da Calliope mi era già ben noto, che fossi il John, saldo, fermo e straordinario pure. (e qui si potrebbe aprire una parentesi lunga almeno quanto l’attesa dell’agognata terza serie: un John di cui non ho mai avuto parole se non un dannato “sono fottutatemente innamorata del tuo John” SEMPRE!! Almeno quanto te perché si vede lontano un kilometro la tua “dedizione” verso Watson – e non solo in questa FF-. La sua caratterizzazione è di straordinaria bellezza e la bellezza è difficile da descrivere.
Tu lo hai fatto.
Penso che piangerò alla chiusura di Bleeding (mai titolo fu più appropriato) almeno quanto ho pianto su Reichenbach. L’estrema consolazione è che tu ci sarai sempre
La mente di Sherlock è sempre il dilemma base, per cui capisco il tuo temere l’out of character.
Purtroppo per te, io non la penso così. Ci credi se ti dico che amo il tuo Sherlock? (ma vaaa? J)
Del  resto, quando due persone si sono scelte, condividendo cose che vanno dall’ordinario allo straordinario, non è forse puro e semplice amore? In queste funzionali gamme di colori che hai messo insieme, per me, sono semplicemente Loro (semplicemente tu) e perfetti (perfetta) così.

Questo capitolo è un’assoluta delizia anche perché, pur essendo un point of view di Sherlock, di fatto è John che scopre le “carte”. Amazing *-*
“Anche se dovessimo restare così per sempre, chiusi in questa strana amicizia blindata, fatta di piccoli gesti e mezze frasi, io sarei felice lo stesso.”
Non è forse
Anch’io sono tanto felice ed è solo grazie a te <3

OT: Questa “recinzione” ti sarebbe dovuta arrivare, tipo, subito dopo aver letto il capitolo e mentre la scrivevo (insieme alla mail con una “trad”) sopraggiunse la mezzanotte e non ho avuto connessione sino ad ora. Primo pensiero: finire ciò che avevo iniziato.
Grazie Fusterya
Non ho mollato e lo devo anche a te.
Ti Adoro.
G.

Nuovo recensore
21/07/12, ore 22:10

Ma un “ooooohh” di adorazione ci sta tutto! Scrivere dalla parte di Sherlock e mantenerlo, a mio parere, IC è un bel lavoro! Io già fantasticavo di John e Sherlock che correvano su una collina fiorita a rallentatore l’uno in contro all’altro ma per fortuna hai una testolina brillante e imprevedibile. Come sempre riesci a mantenermi incollata allo schermo con l’entusiasmo del primo capitolo se non di più. Devo dire che se Sherlock ha un problema nel provare empatia io ho il problema opposto quando si tratta di quello che scrivi e ogni volta che leggo un capitolo si apre tutto un mondo fatto di immagini e emozioni che solo tu sai trasmettermi! Comunque bellissimo il pezzo di John “il luminoso”, mi viene da pensare all’energia passiva di Sherlock del capitolo precedente e di come questa si incontri con la luce di John. Anche la lotta interiore di Sherlock, questo costante fare a botte tra il suo super io impermeabile e l’ES geloso di un fisioterapista che non lasciano del maledetto tempo a John per riprendersi e gestire le sue emozioni. Ti viene quasi voglia di gridarli in faccia che “sarà pure un genio ma non ha ancora capito niente di John, e che certo che ha bisogno di qualcosa di suo dato che prima aveva solo lui e poi ha deciso di lasciarlo solo, e quindi e giusto che si trovi un altro lavoro nel caso decidesse di lasciarlo e spezzagli di nuovo il cuore!”Ecco, l’ho detto! Lo vedi che mi metti sul piede di guerra?
Ora per farmi contenta illudimi che prima o poi si daranno tanti bacini oppure che ci saranno tanti ma tanti capitoli..o entrambe se sei buona e vuoi bene ai tuoi fansssssssssssss! a te la scelta!
a presto
fedelissimissima fan - Sabriel
(Recensione modificata il 29/07/2012 - 10:04 am)

Recensore Junior
20/07/12, ore 00:12

tesoro, grazie anche solo di aver pensato a me e con questa delicatezza. :-)* Finalmente stasera ho un piccì e posso recensirti... e ti riconfermo ciò che ti ho detto per mail. Grande. Brava. Intenso e toccante, graffiante al punto giusto. Hai rimaneggiato poco ma già le sfumature fanno la differenza... e si sente. Così come si avverte la forza e l'anima che hai messo dentro questa storia. Stai firmando una delle ff più intense del fandom, IMHO, sia per stile che per trama e approfondimento psicologico. E credo che la tua grande capacità sia quella di rendere i personaggi "tuoi" e nello stesso tempo coerenti. E' vero, questo S. non è "conforme" alla seire, ma è coerente con la tua Bleeding e dunque è... perfetto.

Recensore Master
19/07/12, ore 21:46

OOC? Dove è OOC Sherlock? Sherlock è Sherlock e tu lo descrivi così bene che anche se lo fosse io non smetterei di leggere questa meraviglia perché E' una meraviglia e io non riesco a pensare che stia quasi per finire perché mi viene da piangere. Non voglio pensarci, non voglio. Sei la mia fonte di luce, Claudia, Bleeding è come la Nutella: continueresti a leggerla all'infinito, sempre, continuamente, in ogni parte del mondo e in ogni momento della giornata. Ogni capitolo è un'emozione intensa, e ti adoro perché scrivi benissimo. Tanto amore per te, TANTO. *Bacia* <3


Jess

Recensore Master
18/07/12, ore 01:08

stupendo, profondissimo.
ho adorato tantissimo lo sherlock di questo capitolo, i suoi pensieri, la sua tristezza, la nostalgia e il suo non capire cos'è diventato, lo rendono così bello e umano ad un certo punto ho sentito l'impulso di volerlo abbracciare, stringere forte e rassicurarlo. ho adorato questo suo continuo cercare un qualsiasi contatto con john, fisico e non, che lo ha fatto fremere quando, preso dal dolore, si artiglia alle spalle di john che, parlandogli, gli alita sul collo lo fa sussultare quando john gli sistema il colletto del pigiama sfiorandogli la pelle, piccoli momenti, ma fantastici.
“Niente è più... da me, John.” con questa frase si sente tutta la frustazione di sherlock, quando poi vorrebbe alzarsi e andare a stendersi accanto a john, dio, bellissimo! ma ancora più bello è il fatto che lui non abbia preso le pillole per poter ascoltare john dormire e il lascirsi cullare dal suo "lievissimo russare", dolcissimo!
devo confessarti che stavo iniziando a non sopportare più il comportamento di john (pur comprendendolo, in fondo) ma col finale si è completamente guadagnato il mio totale rispetto, adoro anche lui e li amo insieme: "Perché John, a suo modo, mi ama. E io amo lui, nel mio modo" e lo stato d'animo finale di sherlock ha preso completamente possesso di me scacciando quel velo di malinconia che si era venuto a creare precedentemente, john ha fatto una cosa bellissima nel decidere di non abbandonarlo, è bellissimo quando dice : “Così non ti dovrò mai più vedere dell’umore che avevi ieri.” ha compreso cosa turbava il suo amico e lo ha voluto rassicurare, che amore! l'ho già detto che li amo? :)
come al solito sei stata fantastica, sei riuscita a trasmettermi tutte le emozioni che possono essere trasmesse, ti adoro ^___^
come al solito mi sono persa in mille parole XD al prossimo capitolo, bacioni.
Manu

Recensore Veterano
17/07/12, ore 18:30

Sherolock OOC? Non mi sembra che lo sia. Ok, nei suoi pensieri è più sentimentale di quanto non ci sia mai apparso, ma non lo mostra e già solo questo lo tiene IC. Inoltre anche nel telefilm si vede che John lo tocca profondamente, ben più di altri, anzi, che addirittura John lo costringe anche senza saperlo a rendersi conto di quanto anche tutti gli altri lo coinvolgono emotivamente.
In fondo John è quello a cui Sherlock cerca di nascondere la tristezza, quello che lo fa versare una lacrima inattesa in cima al Bart's quando insiste nel credere che lui non sia un truffatore e si rifiuta di considerarlo una frode... No, il tuo Sherlock non mi è affatto sembrato OOC, mi è davvero piaciuto un sacco, e mi ha fatta soffrire perché soffre in un modo senza uscita per tutto il capitolo. La sua sola speranza di non affogare nel dolore e in se stesso è John e John gli si nega. John lo fa sentire in colpa, tra l'altro. Lo cura senza però concedergli la medicina più importante.
Mi ha stretto il cuore. Avevo tirato il fiato con lo scorso capitolo, mi hai rispedita dritta in apnea!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! E' l'ultimo, giusto?
(Recensione modificata il 17/07/2012 - 11:53 pm)

Recensore Master
17/07/12, ore 18:23

Io ti amo. Anzi no, amo tutte voi che scrivete così bene. Non sarò mai all'altezza della situazione io.
Comunque lascatelo dire: hai descritto uno Sherlock profondamente umano, si è vero, ma anche io sono d'accordo con te: lo Sherlock robotico non mi piace perchè lui è comunque un  essere umano.
Beh che dire?
E' stupendo, quello che hai scritto e mi hai lasciato con un senso di non so... frustazione! Proprio come inizialmente era Sherlock. L'ultima parte in cui Sherlock capisce che John lo ama è stata bellissima, non me l'aspettavo ecco... è capitato fra capo e collo.
Poi mi piace che Sherlock tenta di far capire a John che è lui a essere amato. Mi è piaciuta come immagine, perchè John si merita questo e altro.... Non mollate ragazzi, non mollate.
Spero proprio che me la fai finire bene, ma se sarà un finale angst sappi che comunque avrai la mia stima.
Un bacio. <3

Recensore Master
17/07/12, ore 16:43

Si. Si. Si. Ci avviamo alla fine, vero? E' perfetto: il punto di vista di Sherlock e' la parte che mancava; e' così che deve andare, con John che alla fine e' sempre il suo punto di riferimento, la sua guida nel mare in tempesta ( anzi, sono uno la guida ed il punto fermo dell'altro). Ho letto senza respirare -mi fai sempre questo effetto- grazie mille. E' un capitolo splendido, forse uno dei più belli. Un abbraccio.

Recensore Master
17/07/12, ore 03:52

Non mi aspettavo un pov Sherlock in questo capitolo e devo dire che ci sta proprio bene, perché è giusto cercare di vedere la situazione anche con gli occhi dell'altra parte in causa. Dopotutto, John non è l'unico ad aver sofferto e a soffrire ancora. Ti dirò che a me il tuo Sherlock piace, perché non l'ho trovato così OOC. Infondo, un'esperienza traumatica come Reichenbach e tutto quello che ne segue non possono lasciare indifferente neanche robot-sherlock, però il suo è un cambiamento comunque controllato e la sua mente è sempre analitica e indagatrice come è giusto che sia. Inoltre, il modo in cui per tutto il capitolo analizza, studia e cerca di trovare un senso a John è fantastico. Nonostante tutto, la sua componente razionale ha sempre il sopravvento, non può farne a meno, con la sola differenza che non riesce a trovare la soluzione, questa volta. Tutto quello che dice su John è splendido e vero e boh, l'ho adorato. Niente, che dire? Ancora una volta bellissimo aggiornamento e attendo con ansia di leggere il continuo. Ora sembra che stia tornando il sereno...vedremo se continuerà così, o se ci saranno altri intoppi. ^^ Bravissima, alla prossima!
Baci =)

Recensore Junior
17/07/12, ore 01:43

"Il mio argine si rompe adesso."
Un primo capitolo di un capolavoro non poteva essere battezzato con una frase migliore. Forse perché, fondamentalmente, la fanfic è, nella sua interezza, un argine che si rompe. Un corpo che deflagra. Nella mia mente c'è uno schema. Tutto inizia con il cuore di John ( e anche quello di Sherlock, come l'ultimo capitolo dimostra) che è messo insieme con lo scotch e la buona volontà.
Il loro incontro strappa lo scotch, la buona volontà e anche un po' il velo di Maya, mostrando quello che c'è sotto. E quello che c'è sotto è, indiscutibilmente, un casino. Ora, io non ho preferenze tra Neoclassicismo e Roccoccò, davvero. Sono due stili unici che partono da presupposti opposti e ci arrivano in maniera completamente diversa. Il casino che l'argine crea quando si rompe è davvero, davvero, Caos puro. è una valanga, di sentimenti repressi, di parole non dette di rabbia trattenuta, di delusione viva, di aspettative esternate, di dolore manifesto. é un caos, davvero. Non saprei dargli altro nome e soprattutto non ho idea di come tu lo abbia gestito. Ogni volta che leggo mi ritrovo praticamente incapace di comprendere come fai a prendere il caos dei sentimenti e farlo vivere sullo schermo donandogli una linearità che farebbe ammattire anche il più esperto scrittore di questo mondo.
è come far convivere nello stesso posto due concetti per natura agli estremi: il Neoclassicismo e il Roccoccò di cui sopra. Non sono due esempi a caso, raramente i miei esempi lo sono ( sì sono prolissa ma no, non parlo a vanvera). Il Neoclassicimo è la linearità, la pura armonia delle forme attraverso cui il tuo stile rende, tangibilmente, le linee
roccoccò, complesse, caotiche, intrecciate dinamiche della vita di due esseri viventi.
E questa è solo la prima delle mille lodi che ti spetta.
Ed è solo la prima perché sarebbe stato facile lasciare l'intero andamento della fic alla frase esplicita del primo capitolo, ossia che l'avrebbe avuta vinta Sherlock.
Va bene, è possibile che accada, ma non così facilmente e per niente come ci si aspetta. Dicevo, sarebbe stato facile, lui è arrabbiato e deluso ( tradito, usiamo i termini che vanno
usati) e l'altro è mortificato e volenteroso di mettere a posto tutto quanto ( insistente fino al punto che ti verrebbe di dargli una padellata e urlargli: DAGLI IL SUO CA**O DI TEMPO, TROGLODITA!)
Ma poi ecco, complichiamoci la vita.
Complichiamocela ad ogni capitolo, davvero, perché, se una cosa ho capito di come scrivi è che non c'è livello di profondità psicologica che non sei entusiasta e abile nel toccare.
John è un capolavoro che, se posso dirlo in maniera spassionata, trascende ogni IC. Bada bene, non dico che non sia IC, dico che lo trascende. Arriva sempre quel momento in cui,
scrivendo una long, soprattutto, la bellezza vera di una fanfic si mostra ( e la bravura di chi la scrive diventa ancora più manifesta) quando i personaggi iniziano a camminare sul filo del rasoio.
Sono loro, sono sempre loro, IC ( codesta terribile parola) ma non solo. Sono anche di LEI, dell'autrice. Sono un po' suoi, perché non potrebbe essere altrimenti.
Questo, se chi scrive è davvero capace, non li rovina, ma li arricchisce. Gli dona sfumature più intense, li allontana ( sempre ma mai troppo) dal loro asse di rotazione, e permette di fare esplorare sempre nuove dimensioni. Diciamocelo, se tu non avessi scritto quello che hai scritto, non avrei mai potuto immaginare John così, un giorno.
Ora sì, ora ci riesco.
Qui rientrerebbero l'altro milione di meriti che ti spettano di diritto. Ti spetterebbero solo per John, davvero. Perché è spettacolare. é spettacolare in un modo che ti toglie il fiato.
Non ti da pace, ti insegue il suo sguardo, diventano tuoi i suoi pensieri. Il caos che scaturisce dalla catena di eventi diventa il tuo caos. Lo vivi e ti vengono i brividi.
A me sono venuti, non ho potuto fare a meno di leggere e farmi coinvolgere fino a tremare.
Era indiscutibilmente coinvolgente fino a quando Sherlock non è stato ferito. Dopo, è diventato semplicemente magnetico.
è puro fascino la delicatezza con cui hai tratteggiato l'evoluzione sentimentale di John. è incredibile il modo in cui sei riuscita a destreggiarti tra le emozioni e le reazioni, tra l'interno e l'esterno, tra i dialoghi di John con sé stesso, la consapevolezza dell'amore che arriva, il dolore per Sherlock e per sé , la rabbia, l'incertezza, la disperazione ( quest'ultima sottile, sottintesa, aggraziata, di qualcuno che è davanti a qualcosa di ineluttabile, di John di fronte a sé). Ti dirò di più: è commovente. è intenso, lirico, ma mai sfocia nell'eccesso. Sei riuscita a scavare, a creare strati
su strati di pensieri e sentimenti che traboccano, si intrecciano, muiono, risorgono e si dividono di nuovo. Hai fatto in modo che il caos diventasse musica dell'anima, ci sei riuscita con una sensibilità
che mi ha incantato nel profondo.
Il bello è che da questo capitolo finale appare chiaro che non ti sei limitata alla figura di John, ma hai con abilità ( e con Sherlock ce ne vuole, per non scadere nel ridicolo) mostrato l'altra faccia della medaglia. E non come sarebbe stato portato a fare chiunque. Il concetto che mi ha fatto segamentalizzare per una buona ventina di minuti è stato quello di Sherlock che non era pronto ad affrontare il dolore di John.
Questa è una firma. Questa è la tua firma. Sembra quasi una virgola, nell'insieme di emozioni e di pensieri che Sherlock riversa su chi legge, ma in realtà il perno. è ciò che dona a Sherlock una fragilità umana, ma soprattutto ciò è più tipico di una persona innamorata. Sentire il dolore di un altro come e più del proprio.
Perché, ok, carattere ed educazione che lasciano a desiderare, ma Sherlock è umano, come tu stesso hai meravigliosamente sottolineato attraverso le sue parole.
A questo proposito mi sembra quasi inutile, ma sottolinearlo non fa male, complimenti vivissimi per non essere scaduta nel banale proprio con l'ultimo capitolo.
Non sei uscita fuori dalle righe nemmeno per un secondo, nemmeno per un attimo sei uscita fuori da Sherlock. è una delle cose per cui meriteresti, non so... un nobel?
No, troppo poco sicuramente.
Davvero, potrei passare un'eternità a parlare di questa fic. C'è una cosa che mi succede quando la leggo, c'è sempre un dettaglio nuovo che salta fuori, una frase che mi prende, mi cattura, più di altre; una sfumatura, un sapore nuovo che salta fuori improvvisamente, anche se lì c'è sempre stato. Ho seri problemi di tempo che mi impediscono di fermarmi su ogni singolo elemento che assume un significato ai miei occhi, però ci tenevo a farti arrivare questa recensione entro breve. Avevo programmato nei prossimi giorni, per renderla ancora più articolata, ma oggi sono sopraggiunte come impedimento 440 nuove pagine da studiare per il mio esame che mi hanno rovinato i piani.
Per questo, per concludere, sono costretta a prendere uno degli elementi che più ho amato a random e così terminare la recensione. L'elemento in questione si chiama " tempistica".
Tu hai dimostrato di esserne una indiscussa regina. La scansione del tempo è qualcosa che fa ammattire, nelle storie. Correre troppo è praticamente la regola, dare il giusto tempo ad ogni evento è raro e meraviglioso.
Lo hai fatto, lo fai, è così palese. Lo so perché ho letto i singoli capitoli in momenti diversi e tutta la storia insieme due volte. Scorre tutto con una fluidità che l'esperienza di leggere si è trasformata nell'esperienza di sentire i momenti passare sulla propria pelle. Anche se leggevo un capitolo dopo l'altro riuscivo a percepire i secondi e gli attimi, ma allo stesso tempo i giorni e le settimane.
é qualcosa di fantastico, lo dico con il cuore in mano. è qualcosa che ho amato.
Anche se, devo dire, per decidere cosa non amare, di questa fic, ce ne vuole. E no, non ci sono riuscita :)
Sarebbe una innegabile affermazione di stupidità dirti, dopo tutto quello che scritto ( che sarà pieno di errori, ma devi perdonarmi l'ora tarda) che tutta la fic è disarmante nella sua Bellezza.
E tu, bhè, tu sei meravigliosa. E io ti adoro.



Darseey
(Recensione modificata il 17/07/2012 - 01:58 am)