Recensioni per
Bleeding in Baker Street
di Fusterya

Questa storia ha ottenuto 158 recensioni.
Positive : 158
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
29/04/12, ore 20:54
Cap. 4:

John non ci provare neanche a non tornare da Sherlock! Flo ha ragione, puoi essere arrabbiato quanto vuoi, ma lui l'ha fatto per te. Per te. Zuccone. Quasi quasi preferisco la reazione del Watson-canon che sviene e poi praticamente abbraccia Holmes tutto contento come se non fosse successo niente XD

Dai speriamo che anche Mycroft cerchi di farli riavvicinare.. ci spero eh? non mi fare un finale triste, te ne prego!

a presto!

Nuovo recensore
29/04/12, ore 19:58
Cap. 4:

anzitutto ti faccio i complimenti per la scelta della canzone: è malinconica ma con una certa forza ritmica, come il dolore di John che, seppur piatto, rimane costante nel suo sterno.
Il dolore, in questo capitolo - non quella cosa straziante e improvvisa come un tuono, ma gravosa e perenne come una coltre di nubi temporalesche - ha un'importanza centrale in entrambi i personaggi: Sherlock combatte contro il dolore fieramente, fingendo che non esista; John vi si abbandona, lo accetta come coinquilino nel suo corpo, cerca un sollievo affidandosi a Flo pur sapendo di non trovarlo. Anzi, il dottor Watson non vuole quasi essere sollevato dalla sua situazione di dolore, perché in quel caso sarebbe come ignorare il tradimento di Sherlock - e a John fa troppo male scoprirsi 'parte di un piano',  essere tenuto all'oscuro di qualcosa che riguardi il suo migliore amico.
In questo esatto momento ho rimesso daccapo per la terza volta - o quarta? - la canzone.
E' tutto così coinvolgente, angstoso e meraviglioso che io non posso far altro che aspettare con trepidazione il prossimo capitolo.
Come sempre, continua così! ♥

Recensore Master
29/04/12, ore 19:51
Cap. 4:

Ciao! Scusa se non ho più recensito ma il tempo è tiranno :( Comunque, faccio un sunto generale dicendoti che mi piace molto come stai portando avanti questa storia. I personaggi sono molto IC e c'è taaanto pathos da entrambe le parti. Questi ultimi due capitoli poi sono veramente ben scritti, tanto che non riesco a decidere da che parte schierarmi! Hanno entrambi delle ottime motivazioni per fare quello che fanno e tu li sai descrivere molto bene, in ogni particolare, gesto o emozione. Tantissimi complimenti, continua così ^^ Al prossimo capitolo! :D Irelin

Nuovo recensore
24/04/12, ore 13:24

Ho appena scoperto che l'angst, in particolar modo dopo la caduta di Reichenbach, in particolar modo tra Sherlock e John, mi distrugge.
Ho letto tutti i capitoli prima di coricarmi, e sono andata a dormire emotivamente a pezzi.
Perché mi sono resa conto che, quando Sherlock tornerà, John non avrà voglia di dargli un pugno in faccia: si sentirà svuotato di tutte le energie, tradito da una verità taciuta troppo a lungo. Per lui la soluzione definitiva sarebbe quella di allontanarsi definitivamente da Sherlock Holmes oppure di non staccarsene mai più; una via di mezzo è logorante, distruttiva, fa ambire all'allontanamento e all'avvicinamento in egual misura, provocando rabbia e frustrazione. Hai reso perfettamente questo concetto, hai reso perfettamente realistica tutta la situazione: sono entrambi devastati, ma è come se non riuscissero a comunicarselo direttamente a causa del solidissimo muro di dolore costruito dal dottor Watson. Non che Sherlock non abbia sofferto, ovviamente - ma tra i due il più umano, il meno sociopatico, non è altri che John.
Quelli che qualche mese prima sembravano correre sulla stessa lunghezza d'onda - essere quasi la stessa lunghezza d'onda - adesso sono due linee parallele che, appunto, sembra non si incontreranno mai più.
Anche se io spero sempre in una dimostrazione per assurdo (?).
In fondo, Sherlock e John non sono mica una coppia ordinaria.
Sono certa che il prossimo capitolo sarà altrettanto intriso di emozioni. Ti faccio i complimenti non solo per questa storia, ma anche per 'Quotidianità delirante'. Entrambi i lavori sono per me fonte di ispirazione. Mi sono affacciata da pochissimo al fandom e leggere cose del genere è, oltre che stimolante, un vero piacere.
Continua così!

Akkichan

Nuovo recensore
22/04/12, ore 14:37

Che bella storia, bella e triste. Fa quasi male leggerla, pensare che ci possa essere tanto amore nell' odio. Davvero non so come fai a scrivere in maniera così coinvolgente, non so neanche se essere più triste per John o per Sherlock... Aspetto con ansia di leggere il seguito, sperando che le cose vadano a finire bene (per entrambi).

Recensore Junior
21/04/12, ore 16:42

WAAAAAAAAAAAAAARGH!
La gente torna dall'estero e ci sono due capitoli di questa meraviglia pronti! Me tapina, me misera quando ho deciso di non portarmi dietro il pc!
Ok, calma *sospira*. Ora ritroverò la calma mentale.
Sai qual'pè la cosa bella di tutto ciò? E' che non posso fare a meno di essere d'accordo con entrambi. E' la stessa sensazione che mi lascia il pensiero di una possibile puntata 3x01 del telefilm.
Sono d'accordo con Sherlock perché era quello che doveva fare, se non c'era altro modo. Perché è quello che avrei fatto anche io, prevedendolo o meno, salvandomi o meno. L'ho sempre pensato e non smetterò tanto facilmente.
Ma sono anche d'accordo con John perché, quando mi metto nei suoi panni, mi rendo conto che il tradimento brucia l'orgoglio più della felicirà di rivederlo vivo e del fatto di sapere che si è buttato solo per salvarlo. Sarà anche stata un'azione dovuta, una sparizione giustificata, ma lui hapassato 3 anni d'inferno (probabilmente) per poi sapere che, anche con una sua sola parola, avrebbe potuto evitarseli. Ma non solo. Traduto due volte: una quando Sherlock lo ha allontanato con una menzogna, e l'altra quando ha deciso di non dirgli che era vivo - come hai detto tu attraverso John stesso.
Gesù Cristo. E l'esclamazione è dovuta.
Due capitoli in cui ho tenuto gli occhi incollati allo schermo e che mi hanno chiuso lo stomaco. Scritti benissimo, grammatica e lessico perfetti - e al volte ricercato - scorrevoli e fottutamente magnetici. La trama mi ha tenuta incollata ad ogni pagina.
Io voglio che facciano pace e tornino quantomeno amici, ma John ha ragione, nonostante la abbia anche Sherlock. Fa bene ad essere arrabbiato, anche se è Sherlock stesso quello che non sa come affrontare la cosa, dato che non rientra proprio nelle sue "abitudini".
Beh, suppongo che tu abbia intuito quanto mi sono piaciuti. Dunque, credo che tu abbia anche intuito che voglio il seguito ;D
Ti attendo al varco!

Yoko

Recensore Master
19/04/12, ore 23:17

Questo capitolo è meraviglioso, fantastico. Ci voleva il POV di Sherlock dopo quello di John. E il sogno iniziale, che dire, è un vero pugno nello stomaco. Dalle prime righe mi dicevo Ti prego ti prego, fai che sia un sogno. Sembrava lo fosse ma non ne ne ero sicura. Hai descritto la scena alla grande, riuscivo a vedermi la scena davanti agli occhi come in un film con Denzel Washington! Il dialogo tra i due fratelli è impeccabile. Perfetto il modo in cui descrivi: accurato ma senza dilungarti troppo. E la scena finale di Sherlock da solo, nello scantinato, che rimugina e vomita...pure quella ti strappa il cuore. Bellissima e coinvolgente.

Nuovo recensore
19/04/12, ore 16:52

Adoro questa storia..Sei riuscita a dare un tocco di classe con l’aggiunta della canzone. La musica è un forte veicolo per le emozioni, e ascoltare “Both Sides Are Even” mentre si legge questo capitolo ti trasmette delle sensazioni incredibili. Il racconto, curato nei minimi dettagli, riesce a trasporti in quei luoghi e ti permette di camminare fianco a fianco con i personaggi riuscendo quasi a cogliere ogni espressione sul loro volto e a sentire ciò che loro provano generando una fortissima empatia. Trattando poi la storia sia dalla parte di John che di Sherlock (la cui psicologia è particolarmente complessa quindi complimenti) riesci a dare l’idea di quanto sia complicato ma allo stesso tempo intenso il loro legame.  Ultima cosa, finalmente un John con carattere, Sherlock ha fatto delle scelte ed è ora che se ne assuma la responsabilità perché “è più facile perdonare un nemico che un amico” e dovrà faticare parecchio per farsi perdonare.. (però poi un bell'abbraccio ci sta tutto, non posso mica sempre straziarmi di dolore!)T_T
Bhè concludo rinnovando i miei complimenti, spero di leggere prestissimo il prossimo capitolo e mi scuso se ho scritto cose senza senso ma è la mia prima recinsione!

Recensore Veterano
19/04/12, ore 12:33

Davvero bello questo racconto. E' dal finale di stagione che aspetto di leggere una post 2x3 che mi convinca, ma non ce n'era mai una che mi convincesse davvero. Poi ne hanno scritta una per il mio compleanno (*___*) e ora sto leggendo questa... finalmente!!!
Mi piace un sacco. Mi piace come hai deciso di svilupparla, come esplori i loro sentimenti, come hai deciso di incentrarla sul risentimento di John (che è ragionevolissimo e che non trovo quasi mai rappresentato) e su come l'idea di perderlo e la lontananza abbia cambiato Sherlock.
Mi piace molto anche il tuo stile e il modo in cui dipingi certe immagini. Sarò sincerissima, ci sono un po' di errorini qui e lì (magari concordanze verbali o simili), ma, ecco, vedi?, te lo dico per farti un complimento, in realtà: trovo che tu abbia talmente talento che se fossero corretti questo racconto sarebbe addirittura perfetto. E anche così è un gioiellino.
Sono curiosissima di vedere come va avanti.
Davvero complimenti, mi hai catturata.

Recensore Junior
19/04/12, ore 11:10

E' da un po' che sto pensando di lasciarti una recensione.  Non sono una che recensisce molto spesso e certo non è un vanto. E' che se lo faccio devo essere spinta dall'entusiasmo ed avere qualcosa da dire oltre il semplice "bellissima, mi ha emozionato" (anche se credo farebbe comunque piacere ricevere una recensione così).
Comunque la premessa è questa: questa storia mi ha emozionato. Il tuo John mi ha emozionato. Credo che tutte ci siamo soffermate sui sentimenti di John dopo Reichenbach, l'ho fatto anche io, ma poche si sono cimentate sui suoi sentimenti dopo il ritorno di Sherlock . John ha un carattere ben preciso, secondo me. Molto forte al pari di Sherlock (altrimenti non avrebbe retto le sue manie e Sherlock stesso non ci si sarebbe affezionato). Ed ho trovato  talmente giusto il suo comportamento nella tua storia che mi ha commosso. Mi piace moltissimo il tuo John.  
Sherlock lo devo ancora inquadrare, sebbene non stoni nella storia ed il suo capitolo con Mycroft mi è anche piaciuto.
Ma soprattutto trovo bello il tuo modo di scrivere,  mi piace la tua introspezione e molte immagini che descrivi. Amo scrivere anche io per immagini e le tue arrivano molto spesso a colpire. Essenziali e precise. E sento musicalità e scioltezza nella maggior parte del testo. 
Insomma, una storia che seguo con molto piacere. 
Grazie per averla condivisa. :)

Ah, scusa. Un aggiunta. Mi ero ripromesso di scriverlo nella recensione e poi, come al solito me ne sono dimenticata: plauso alla canzone citata. L'ho messa praticamente in loop. E' bellissima e non la conoscevo. Grazie anche per questo. :)
(Recensione modificata il 19/04/2012 - 11:21 am)

Recensore Master
19/04/12, ore 09:46

Mamma mia, sto malissimo ç_____ç Il dolore di John è così reale, ma anche quello di Sherlock, che ha il cuore a pezzi e sta forzando se stesso più di quanto abbia mai fatto... please, aggiorna al più presto, non so quanto riuscirò a stare sulle spine dopo un capitolo così! T_______T

Recensore Master
19/04/12, ore 08:30

"Tu, la cosa che ho più amato al mondo"... BUM, colpo al cuore dopo tutto un capitolo serrato e da cardiopalma. John si sente tradito, ed è la cosa che gli fa più male, più della morte di Sherlock, per questo reagisce così, ed è semplicemente perfetto come lo descrivi! Mi piacciono le emozioni forti che prova, così come il fatto che non sia uno smidollato sentimentale, anzi. Per inciso, è questo un aspetto che gradisco parecchio della serie della BBC rispetto ai libri, dove spesso Watson è bonario ed accomodante; il nostro John invece è uno TOSTO, è il degno partner di Sherlock, perfettamente complementare. Non posso che farti ancora i complimenti per il tuo modo di scrivere, quando scivola giù per terra scendiamo tutti con lui sul pavimento, e questa è una cosa che ti ripeterò sino allo sfinimento. Piccola curiosità ... per caso, hai già introdotto il killer misterioso? Mi è venuto un sospetto... I soliti bacioni

Nuovo recensore
19/04/12, ore 01:21

questo capitolo è assolutamente fantastico!!!!!1 non vedo l'ora di leggere il prossimo,sono impaziente....brava,continua così la storia è bellissima :)

Recensore Master
18/04/12, ore 14:08

Mamma mia 0.0 non ci vai per niente leggera... Coraggio Sherlock, vai da John e non arrenderti! John è troppo legato a te, quel filo non si è rotto

Nuovo recensore
17/04/12, ore 16:15

Una cosa che mi fa sempre storcere il naso nelle ff che leggo riguardanti il Post-Reichenbach è la reazione di John.
Si ha sempre la tendenza a sottovalutarlo, a renderlo un personaggio banale e molte volte sempliciotto (questa cosa si accentua ancora di più, se si parla di ff slash).
Ecco, in questa ff non ho trovato nulla di ciò, e per questo, credo che ti sarò eternamente grata! :D
Per quanto mi riguarda hai perfettamente colto il punto.
Tutte noi sappiamo il perchè delle scelte di Sherlock e razionalmente non si può fare altro che accettarle e ringraziare, ma sinceramente come si può pensare davvero che John riesca a prendere atto di tutto ciò con il minimo turbamento?
John è si, la parte sensibile della storia, la coscienza, il cuore di Sherlock, ma è anche un dottore e soprattutto un soldato.
È un uomo che ha perso tutto per l'ennesima volta, ma nonostante questo cerca di andare avanti.
Tutto ciò, secondo me, è reso davvero bene nella prima parte del capitolo, dove lui torna a Baker Street.
Il dolore è quasi un'entità corporea in quella casa, e ho trovato davvero bello il fatto che più si trattiene in quelle stanze, più la luce del giorno viene meno, fino a lasciarlo completamente al buio e immobile.
Non a caso ho trovato geniale anche l'idea di Molly che lo chiama al cellulare; e lo ammetto forse sembrerò un po' pazza, ma ho trovato azzeccatissima l'idea che questa chiamata, che poi perterà alla rivelazione della non-morte di Sherlock, illuminasse nuovamente lo spazio intorno a John.
La figura di Molly in questo capitolo mi è piaciuta perchè è un po' quello che vorremmo fare tutte (o forse solo io xD) cioè scuotere John e avvertirlo, prepararlo a quello che sta per succedere.
Anche qua trovo che hai fatto un ottimo lavoro, perchè come al solito, Molly è una presenza importante ma che non ingombra.
Ora, arriviamo al punto in cui la lettrice lucida che ero si trasforma in una lettrice in piena crisi emozionale. xD
Credo di aver smesso di respirare più o meno a questo punto:
"E' qui sotto. A tre, quattro metri lineari da me."
Commentare passo per passo quello che hai scritto sarebbe una follia anche per me, è tutto perfetto.
Pìù andavo avanti e più mi veniva in mente la frase: "l'amore non basta."
o più precisamente l'amore che John ha per Sherlock in questo momento non può bastare. E lo trovo dannatamente vero.
Eccelente anche la fine del capitolo che dopo tutto questo moto emozionale è riuscita a strapparmi un sorriso.
Il "Non ti darò tregua - SH." e il "Ma dentro di me - nel profondo- io lo so che alla fine, fosse anche tra mille anni, l’avrà vinta lui. Come succede ogni fottuta volta." sono due frasi geniali, perchè diamine, è vero che l'amore molte volte non basta, ma qui stiamo parlando di Sherlock e John e non c'era miglior modo per ricordarlo. :D