Recensioni per
Poesie metropolveritane
di Rik Bisini

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/12/09, ore 16:31
Cap. 12:

Bellissime poesie! Hanno uno stile e delle rime incredibili! Continua!

Recensore Veterano
23/12/09, ore 14:33
Cap. 12:

Ma allora Babbo Natale esiste! Grazie per avergli detto di portarmi questo bel regalo, una sfilza di ispirati novenari con uno schema di rime molto interessante e ben riuscito. Ti confesso che temevo avessi ormai abbandonato l'impresa, ma questo inaspettato ritorno non solo mi fa capire che mi sbagliavo ma mi pungola anche a finire il mio, di monumento poetico ancora in costruzione! Lupin si meritava proprio una poesia: quel pover'uomo ha avuto veramente poco in vita sua. A parte che tutti i Malandrini, vero... Che tristezza! In conclusione, una bella poesia per un bel personaggio: come sempre, tu usi i versi per un vero e proprio racconto - e lasciati dire che so quanto sia difficile, visto che mi ci sono provata di recente anch'io.

Recensore Veterano
07/04/08, ore 11:04
Cap. 11:

Molto carina e ben scritta. Divertente l'accenno all'accoglienza del Ministro!

Recensore Veterano
02/04/08, ore 15:12
Cap. 11:

Vedo che i lunghi viaggi in treno danno i loro frutti... Hai avuto veramente una bella idea a usare la K per questo argomento, anche se mi aspettavo qualcosa di completamente diverso e assai meno giocoso. Il Nottetempo, viceversa, è proprio uno di quelle cose che rendono il mondo di Harry Potter indimenticabile e caratteristico, ragion per cui mi sembra molto giusto dedicargli una poesia. E poi per me il Nottetempo è esattamente come tu lo descrivi, fedele al libro; anche perché quello del film non mi è mai piaciuto molto.

Nuovo recensore
02/04/08, ore 03:04
Cap. 11:

Scopro solo ora questi tuoi componimenti, così come quelli da cui hai preso spunto. Vista l'ora tarda rimando il commento sensato ad un altro momento, per ora ti faccio solo i complimenti di rito, visto che imbarcarsi in una tale impresa non è cosa da poco. Amo la poesia in ogni sua forma e ritrovarla qui, tra tante ff più o meno sensate, è una piacevole sorpresa.

Recensore Veterano
20/03/08, ore 11:13
Cap. 10:

Valeva la pena aspettare per avere questo magnifico componimento. Metrica, rime, parole, narrazione: tutto perfetto, di quella perfezione che fa sentire al lettore come "facile" un lavoro che è invece improbo. Questa è finora la mia preferita: il titolo dice "James" ma la lettura grida "Malandrini al completo", descrivendo in tre superbe e incalzanti strofe il passionale Sirius, il triste Remus e il vile Peter. Di nuovo i miei complimenti, Rik. Del resto credo che il mio entusiasmo si noti dall'eccesso di virgolette!

Recensore Veterano
31/01/08, ore 18:34
Cap. 9:

Un esercizio divertente e ben fatto, complimenti! Posso fare una critica? Delusa dall'uso dell'articolo "I" al posto di una parola che iniziasse per la stessa lettera. Giusto perchè devo rompere un po'!

Facsa
18/01/08, ore 15:47
Cap. 9:

Non vorrei cadere nel banale ma ho letto tutte le poesie d'un fiato e sono meravigliose... spero che tu possa aggiornare presto! I miei più sinceri complimenti ^^

Recensore Veterano
18/01/08, ore 10:24
Cap. 9:

Settenari! E con che raffinato schema metrico, oltretutto. I Dursley appaiono qui con tutta la loro mediocre e supponente meschinità. Io forse sarei stata meno indulgente con zia Petunia, che ha costretto un piccolo orfano a dormire nel sottoscala per lunghi anni, e un po' di più con Dudley, che alla fine si è rivelato, a sorpresa, migliore dei suoi genitori. Ma sono solo sfumature dovute al giudizio personale. "Con tante sue stranezze, che guai portan soltanto, andasse per il mondo!" è una bellissima sintesi dell'atteggiamento di zio Vernon su Harry, che rende poeticamente quello splendido momento all'inizio del settimo libro, quando dobbiamo presumere che zio e nipote si chiedano, simultaneamente, quanto sarebbe utile per Voldemort prendere in ostaggio i parenti babbani di Harry.

Recensore Veterano
16/01/08, ore 09:21
Cap. 8:

Finalmente posso immergermi nella lettura di questa tua eccellente prova, Rik, visto che la saga ha ormai svelato il finale anche a me, troppo pigra per leggere l'ultimo libro in inglese. Devo dire che a parte gli indubbi meriti poetici, questi versi hanno il merito aggiuntivo di riepilogare in modo estremamente preciso tutta la complicata faccenda dei dannati horcrux e dell'ancora più complicato e alquanto machiavellico piano anti-Voldemort di Silente.

Recensore Veterano
21/09/07, ore 17:14

Mi hai spiazzato con questo velocissimo aggiornamento! Troppo bello il basilisco che non era nel contratto. E il punto interrogativo finale non potrebbe chiudere meglio il ritratto del povero Allock (permettemi di chiamarlo così. E anche di pensarlo con l'adorabile charme di Branagh, attore che io prediligo sopra ogni altro)

Recensore Veterano
12/09/07, ore 11:18

Finalmente viene ricompensata la mia perseveranza nel controllare quotidianamente se tu avessi aggiornato. Gazza - o Filch che dir si voglia - si meritava proprio un ritratto, al tempo stesso preciso e articolato come ormai ci hai abituato. Suppongo che non ti sarà neppure sfuggito il mirabile parallelismo che fa sì che ai miei senari su un preside corrispondano i tuoi doppi senari su un bidello... Non so che dirti per il conteggio delle sillabe di Peeves, visto che anch'io mi trovo sempre nei guai quando si tratta di nomi stranieri. Tutto dipende, immagino, da quante sillabe conti la trascrizione fonetica della pronuncia (che non ho idea di quale sia). Metti la maiuscola a Weasley, OK? E magari potresti trovare un sinonimo per sporco, perché ce ne sono due un po' troppo vicini (minuzie, lo so!). Alla prossima.

Recensore Veterano
21/07/07, ore 11:24

Wow! sono poesie STUPENDE! Riesci a interpretare in versi dei personaggi(o cose) difficilissimi! perciò ti faccio i miei più noti complimentoni! Spero continuerai presto con la F! a presto miki

Recensore Veterano
09/07/07, ore 12:08

A tuo merito ancora maggiore l'esserti imbarcato in questa letteraria impresa senza aver sostenuto a suo tempo studi classici, allora. O a tuo demerito non avere nemmeno l'attenuante di essere partito male nella vita e di non saper più rinunciare alle frivolezze umanistiche? Scegli tu l'ipotesi che preferisci. Ottimi questi quinari, molto ritmati. Veramente brillante l'idea di renderne protagonista l'elfo domestico, in quello che è il resoconto preciso e gustoso dei suoi sabotaggi a fin di bene. L'impronta di queste poesie metropolveritane si fa sempre più epica! Nota di servizio: a dire la verità, non ho ancora deciso se affrontare il madrigale. Dopo il sonetto, ci saranno sicuramente ballata, inno, canzone e versi sciolti. Restano ancora tre metri da decidere, se non ho sbagliato i conti.

Mojita
06/07/07, ore 22:33

Mio caro, queste poesie mi piacciono sempre più, purtroppo non ho molto tempo per leggerle quindi spesso sono costretta a commentarne più d'una in una sola recensione. In ogni caso tanti complimenti.Tra l'altro posso dire che mi spaventi con tutti quei discorsi di metrica di cui non capisco assolutamente nulla? Un bacione e buona estate

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