Ann-chan!!
Scusa, scusa, scusa davvero! Il mio è un ritardo vergognoso, peggio dei soliti!
*si butta ai piedi di Anna* chiedo perdono!
Cercherò di farti la miglior recensione di sempre.
Vedrò di rimediare, che ne dici? Specie perché ho trovato questo capitolo davvero speciale!
*si rimbocca le maniche*
Allora, partiamo subito, che poi passo anche dall’altra long, mi mancavano le tue avventure piratesche ^^
Ah, lo sapevo che era Rushe!
(Nei dub europei la chiamano o Luce o Lassie, non ho ancora capito, io ormai ho imparato a conoscerla con il nome giapponese, per me lei è solo la piccola Rushe ^^)
Eh si, Bianca, quella bambina è specialissima, ha compiuto Il miracolo, con Kageyama-san v.v
Hai descritto la piccolina in maniera assolutamente perfetta!
L’idea che dai di lei è la stessa che mi ha trasmesso il vederla negli episodi per la prima volta.
Questa bambina che è cieca – anzi, ormai non lo sarà ancora per molto – ma che emana tanta dolcezza, tanta gioia. Proprio quella che emanano i bambini.
E’ meravigliosa, mi ha addolcito il cuore.
Mi ha fatto sorridere il pensiero di Bianca
[Che perfettina. Aspetta un momento... cosa?]
Questa è l’influenza di Shuuya che si fa sentire v.v
Tornando all’incontro, hai descritto magnificamente sia i sentimenti che la gestualità, come Bianca che si china per essere alla stessa altezza di Rushe, e lei che se ne accorge.
Dai proprio l’idea di una persona abituata ad essere priva della vista e si muove sfruttando gli altri sensi.
Wow, davvero bravissima.
Per non parlare di quando Bianca parla con Hide, mentre i due fratelli giocano spensierati.
Sai che adoro il tuo modo di scrivere delle loro chiacchierate?
Non so perché, ma mi da l’impressione di essere lì con loro, magari seduta un po’ distante, e di star osservando la scena con la testa appoggiata sui palmi, come faccio sempre quando sono concentrata su qualcosa di interessante.
E’ questo che mi comunicano, quei due.
Sai che hai integrato perfettamente la storia di Rushe, di Luca e Hide?
Ma proprio perfettamente! E’ come assistere ad una storia già nota dalle retrovie, scoprire diversi punti di angolazione. Una gita nel backstage, ecco.
E mi permette di ragionare.
Questi episodi che stai riscrivendo sono i miei preferiti, sia nell’Anime che nella storia. (anche se non potranno mai superare le sberle che Gouenji si piglia quando fa incavolare la dolce signorina Plus ^^)
La reazione di Nana davanti alla scoperta che Ray Dark, il caro Soushi, abbia pagato l’operazione di Rushe (e ha fatto molto di più di questo, si è affezionato a lei) è stata bellissima.
Sono riuscita a immedesimarmi bene in Bianca – nonostante io stia arrivando a venerare Reiji Kageyama, quindi sono un po’ di parte – e posso dire che è stata una cosa decisamente realistica.
Al suo posto, con gli stessi precedenti che ha avuto Bianca, sarei rimasta sconvolta anche io.
[-Grazie al cielo.-
-Oh, non è il cielo che dobbiamo ringraziare.-]
Questa frase, preludio del piccolo putiferio che avverrà nella mente di Nana, è bellissima.
Nakatà non ce la mette, ma io che so come sono andate le cose non posso fare a meno di leggerla con una nota di ironia e di aspettativa, sento pure un suono di tamburi in sottofondo per la grande rivelazione.
Ma oltre a questa mia personalissima visione delle cose, ci leggo anche tanta dolcezza.
Sono comunque sicura che Nakatà non pensi a Ray Dark come “un sant’uomo, che ha aiutato la piccola Rushe perché è di buon cuore” perché la storia del Comandante la conosce anche lui.
Quindi questa dolcezza e, forse, gratitudine, è sfumata ma percepibile. O almeno, io la sento.
Sarò matta, ma la sento.
[-Devi odiarlo molto.- osservò il ragazzo, ancora serio.
-Non l’ho mai odiato.- Quella risposta fu così repentina che la Plus ebbe la tentazione di controllare se per caso non le fosse venuta di nuovo la febbre. Si trattenne, perché in fondo sapeva di essere sana come un pesce. La verità era che... quella era la verità. -Ho pensato varie volte di odiarlo. Io vorrei odiarlo. Sarebbe tutto più semplice.- sospirò pesantemente. -Però non lo odio. Non me ne ero... mai accorta.- Prese la fra le dita una ciocca di capelli al di fuori di una treccia, e cominciò a giocarci con le dita, assorta nelle proprie parole. Lei non odiava Ray Dark. Questo era molto strano. Lei voleva odiarlo. Eccome.
[…]
-Penso che lui meriti di essere odiato.- unì le proprie mani. -Non ho mai... voluto concepire l’idea di non provare odio per lui. Dopo tutto quello che ha combinato... I crimini che ha commesso...- Dopo l’incidente di Julia, lei non aveva mai dubitato un attimo che quell’uomo meritasse tutto l’odio del mondo.
-Evidentemente non lo pensi davvero.- la interruppe sicuro il castano, lasciandola di stucco.
-Siamo sicuri che sei lo stesso Nakata di prima, sì?- inarcò un sopracciglio l’interpellata, quasi seccata.
Hide sorrise; sbatté le palpebre e scosse la testa. -Parlando seriamente.- evitò con cura quella domanda sarcastica, -Se tu pensassi davvero che lui meriti il tuo odio, lo odieresti. Sei sicura che, in realtà, tu credi semplicemente di dovere provare odio per lui?-
-Con Ray Dark non funzionano i ragionamenti comuni, Hidetoshi.-]
Questo pezzo, e tutto il discorso annesso dell’odio, è magnifico.
Mi ha fatto ragionare molto.
E’ un po’ ingarbugliato, come ragionamento, ma Kageyama è ideato apposta per farti ingarbugliare i pensieri e, pare, anche i sentimenti.
Bianca pensa – se ho capito bene – che Ray Dark ha combinato tanti disastro da meritarsi tutto l’odio del mondo e per questo si è sentita in dovere di odiarlo, ma non ci riesce.
Giusto?
Io penso che una persona così complessa come il Comandante non la si possa semplicemente odiare.
Per quanto brutto, penso che l’odio sia un sentimento più.. semplice. E Kageyama non rende mai le cose semplici, giusto?
Bianca ne è un po’ la prova, così come Kidou.
E tu sei riuscita a rendere splendidamente i sentimenti di Nana che cerca di venir a capo di questa matassa.
Bello, realistico e coinvolgente, mi piace un sacco v.v
Nakatà, con quel “oh, ma io lo so.” Mi ha un po’ inquietato.
Giusto un filo, per il modo in cui l’ha detto.
Il riassunto della mitica partita Inazuma vs Orfeo è resa molto bene, mi ha fatto venir voglia di riguardarmi gli episodi.
Perché adoro sia Fideo che Kidou e ancora di più adoro tutti i fili sottili che li accomunano e li legano, fili che si ricollegano al Comandante. La storia di quell’uomo è maledettamente interessante, non ne so mai abbastanza.
E poi la comparsa di Lucy e la reazione di Kageyama.
Bellissima, davvero. Sei stata perfetta – davvero perfetta – nel descriverla.
[Era così strano. Ray Dark che perdeva il controllo della situazione. Ray Dark che non sapeva cosa fare. Ray Dark che si preoccupava della presenza di una bambina.]
L’alternarsi tra la realtà dei fatti e i ricordi della chiacchierata tra Bianca e Hide (credo che adotterò questo soprannome, è un sacco grazioso ^^ e più pratico di Hidetoshi) è un’ottima combinazione, tiene il lettore sulle spine fino all’ultimo.
E’ un po’ come guardare due persone che discutono. Prima guardi una, poi l’altra, poi ancora la prima, e così via.
Un zig zag continuo.
Poi ecco, il nodo decisivo.
Nakatà scende in campo e avviene la ormai famosa “chiacchierata” (per così dire) con Kageyama che svela molti misteri e dissipa molti dubbi.
Più che questo, per me è stata una vera emozione rivivere quel momento.
Davvero, il cuore ha cominciato a battermi forte e mi sono sentita come la prima volta che vidi l’episodio, ma con una marcia in più costituita dai pensieri e le riflessioni di Bianca.
Ho rivissuto la sorpresa, lo sconvolgimento, l’incredulità.
E tanta commozione nei confronti della piccola Rushe che ha fatto rivedere all’anima del Comandante la luce.
Momento meraviglioso.
[Strinse a sua volta la presa intorno alla mano della sua amica, tornando a guardare la scena mozzafiato che aveva come protagonisti il piccolo sprazzo di sole Lucy e l’uomo che aveva fatto di lui ciò che era adesso.]
Anche se Jude viene solo accennato, l’accenno è fantastico.
La frase è perfetta, non avrei saputo dirlo meglio. E il fatto che lui e Bianca si tengano per mano per farsi forza e coraggio a vicenda è bellissimo. Perché, a differenza dell’Anime, qui Bianca è al fianco di Jude, lo comprende, ha vissuto – più o meno – le stesse esperienze con quell’uomo. Non le stesse, ma quasi.
E l’ultima frase di questa parte mi ha spezzato il cuore.
Quando annunci l’imminente dipartita del Comandante.
Prima del disastro c’è un’ultima, bellissima scena.
Avevi detti che avresti accennato a qualcosa sui genitori di Bianca e hai trovato un modo fantastico per inserirli nel contesto.
Per non parlare delle “scuse” di Bianca e l’ultima discussione con Dark.
Insomma, lui sarà un uomo complicato, ma anche lei non scherza mica ^^
Quel discorso, quello scambio di battute… l’ho amato. Alla follia, te l’assicuro.
Pregustandomi l’inevitabile, mi sono commossa.
Davvero.
E poi ho cominciato a piangere.
Ho pianto, dico sul serio. Ho pianto. Quando appare un flash-forward degli anni a venire, con Jude Bianca sulla sua tomba e Caleb che non si vuol far vedere.
Da lì ho cominciato, perché è una trovata perfetta per distruggere il mio povero cuore.
Mi ha colpito come fosse un treno, perché davvero non me l’aspettavo.
Per niente.
Lì si parla di un dolore ormai sopito ma ancora presente. Infatti i due scherzano, con ironia, e si concedono un momento per sentire la mancanza. Il loro scambio di battute è divertente ma anche tanto triste…
E il finale è stato il colpo di grazia.
Perché si ritorna al dolore fresco, con Shuuya che consola la sua Nana – bravo ragazzo v.v – e lei che si mostra più vulnerabile di quanto non lo sia mai stata.
Io penso che Shuuya sia stato molto forte, che voglia davvero molto bene a Bianca.
Perché, pensandoci, lei sta piangendo per la persona che ha mandato in coma sua sorella. (Meno male che poi Yuuka si è risvegliata) Secondo me per lui non dev’essere stato facile, considerando questo non trascurabile dettaglio.
La ama tanto, già.
L’ultima riga mi ha commosso.
Alla fine del capitolo avevo una faccia da far spavento, con occhi rossi che sembravo Caronte dagli occhi di bragia.
Accidenti, mi hai quasi stecchita, lo sai?
Quasi, perché io ho la pellaccia dura.
Ti adoro alla follia, ma tu vuoi la mia morte!
Povera me, il capitolo l’ho letto una vita fa e piansi. Ora l’ho riletto e ho pianto ancora.
Qua è un cimitero di fazzoletti, devo sistemare tutta casa.
Comunque hai fatto un lavoro egregio, credo che questo sia (masochisticamente parlando) il mio capitolo preferito.
Ora corro a recensire anche l’altra long
Kiss
Rae |