Recensioni per
Brothers in arms
di Laylath

Questa storia ha ottenuto 30 recensioni.
Positive : 30
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Master
01/06/13, ore 20:10

Aloha! XD
Sono strafelice che ti abbia aggiornato! Dì la verità, sei Speedy Gonzales sotto mentite spoglie e non lo vuoi dire a nessuno!!

Dall'anime sappiamo che contro Aerugo si continuerà a combattere anche durante le vicende del fratelli Elric e il resto. Se non ricordo male, è Edward stesso che dice che le cose peggiorano con l'ascesa di Bradley, "questo novello Comandante Supremo che ha deciso di fare il figo!" Sai che ho riso per qualche minuto intero?! XD In effetti, sì, ma se non lo può fare lui che è un homunculus... puahahahahah!! Sto delirando!
Divertente la scena in cui viene mostrata la foto della ragazza del loro compagno: povero Havoc, quasi non crede alle proprie orecchie. 5 anni di fidanzamento per lui ne sono 30! XD

La tensione della missione è stata molto spassosa. Ho gradito in particolare la decisione dei due di stordire i soldati senza ucciderli. Sembra quasi un riflesso del capitolo precedente. Ho notato che nessun paese in quel mondo ha uno straccio di repubblica. Sono tutte monarchie o dittature. Non avrei mai pensato che potessi concepire Aerugo come un piccolo impero. Il conte è una figura apparentemente astuta, e forse sarebbe riuscito a mescolarsi. Ma i nostri sono molto più intelligenti. Quando ho notato che lo hai chiamato Alessandro mi è venuto subito alla testa Alessandro Magno. XP

Sono contenta che questa volta nessuno sia rimasto ucciso. :) Credo che per una squadra militare rappresenti davvero una vittoria. Non solo contro i nemici, ma anche contro loro stessi. Perchè credo che la cosa più facile per dei soldati in quelle situazioni è proprio sparare per avere la via libera.
Stavolta è un po' più corta, gomen ne!!

Complimenti!! :)

Recensore Master
31/05/13, ore 20:53

Eccomi!! :D
Mi è piaciuta molto la parte in cui si elogia Harris. Un uomo perfettamente equilibrato, a cui interessa la qualità dei suoi sottoposti e se ne prende cura. Una descrizione che ci sta per scostarsi bene dall'introduzione del discorso cruento della guerra di Ishval. Io lo scrivo così, anche se le traduzioni sono contrastanti fra loro.
Una vecchia nostra conoscenza: Basque Grand. Quanto ho odiato la sua capa pelata ed i suoi baffetti! Grrr... Forse uno dei più brutali di tutto il manga sebbene non duri molto! XD
Si sente letteralmente un brivido da Breda quando si parla di 'misure drastiche'. Da buon soldato, non può accettare che venga sterminata tutta una popolazione, invece che i soli ribelli. Non ti nascondo che non appena ho letto la parola Ishval associata ad alchimisti di stato mi è venuto subito alla mente Kimblee. Anche Mustang ha partecipato, ma mi risulta difficile con lui, dato che nel manga è tratteggiato come uno dei personaggi positivi ma non per questo piatto. è anche questo ciò che mi colpisce di FMA: anche i protagonisti non sono completamente 'buoni', diciamo così. Anche loro hanno degli scheletri nell'armadio con i quali ognuno agisce in maniera diversa: chi li mostra, chi cerca di seppellirli, chi li affronta silenziosamente... E così con quelli negativi: chi di noi non ha mai trovato qualche traccia di senso umano (come la confusione di Selim nei confronti della madre adottiva) addirittura negli homunculus, Greed a parte?
“Siamo soldati, Jean, non assassini”
“A volte non ci vedo molta differenza…”
Uno scambio di battute che mi ha colpito. I soldati sono obbligati ad eseguire ogni ordine, anche quello di ammazzare. E Jean giustamente non trova un limite netto fra i militari ed i normali assassini. C'è un velato presagio di condanna di cui havoc in particolare non può far altro che accettare. Si nota un turbamento che non c'era nel periodo di accademia: tutto quello che sono stati costretti a sopportare li ha cambiati drasticamente, portandoli a rivalutare ciò che prima omettevano dalla propria mente. Dice di esser stato fiero quando l'hanno accolto in quella squadra, ma ora ha capito che essere in quel tipo di corpo significa anche avere più anime sulla propria coscienza. L'uccisione del suo primo uomo mi ha fatto ricordare il primo omicidio di Fury. E breda cerca di eliminare il suo senso di colpa convincendosi che colui che aveva ucciso era un criminale della peggior specie, contando che è stato l'istinto di sopravvivenza ad agire al posto suo. Allo stesso tempo non può accettare anche solo la capacità che ha l'uomo di uccidere un suo simile. Così come Havoc. Solo che lui non riesce quasi a controllare le emozioni e finisce con l'autocommiserarsi. Di quanto poteva esser stato stupido ad assorbirsi quei complimenti per aver fatto una cosa che normalmente si rifiuta anche non seguendo una specifica via etica o religiosa, ma semplicemente dettato dal nostro essere uomini e dalla consapevolezza di essere piccoli.
la descrizione del cadavere è simile a quella di Goethe in Werther nelle scene finali. Molto realistica.
belissima la parte finale, in cui breda cerca di farlo riprendere dalla sua crisi. è come se dicesse: "Aggrappati ai ricordi più belli della tua vita. A quelli della tua famiglia e dei tuoi amici. Se toglierai la vita ad uno è per salvarne altri come loro e per permettere ad innocenti a proseguire con la loro, di vita."
"Ed io spero che gli Alchimisti di Stato provino le stesse cose che stiamo provando noi. Uno… almeno uno di loro" Si riferisce a Mustang anchese qui non lo consce ancora. *-*
" E allora speriamo che la parola umane sia più forte di armi" T-T Grendissimo questo desiderio di ricerca di umanità anche in uomini che molto probabilmente non hanno nessun tipo di scrupolo. Quella stretta di mano oltre a recare rassicurazione, l'ho interpretato anche come una tacita prova di fiducia che hanno nei confronti della razza umana.
Questa sì che è una recensione lunga! XD davvero da scuse! Complimenti, bravissima! :)

Recensore Veterano
30/05/13, ore 13:50

Ecco finalmente i nostri due studenti all’opera! Prima di tutto, voglio complimentarmi con te per la tua capacità di trattare questi personaggi che ormai sono sotto il tuo completo controllo. I dialoghi e le situazioni che crei fanno proprio al caso loro e riescono a farmi immaginare ogni momento come se stessi vedendo uno spin-off dell’anime sul loro passato. È proprio quest’aspetto che mi fa amare i personaggi secondari: l’autore dell’opera ce ne dà solo un assaggio, lasciando a noi fan la libertà di immaginare, basandoci su pochi indizi, quali storie possano calzare loro, indipendentemente o no dalla trama originale. E, tra questi fan, c’è chi riesce a dipingere in maniera impeccabile atmosfere e situazioni che risultano perfette se abbinate a loro. Parlo ovviamente di te, cara Lath, e della tua capacità di incollarmi davanti allo schermo facendomi amare ogni sillaba dei tuoi scritti.
In particolare, questo capitolo ha saputo coinvolgermi dall’inizio alla fine, tracciando una linea più chiara della psicologia di questi personaggi in un momento della loro vita che nel manga non viene mostrato: i loro diciassette anni.
Come ti ho già detto in una precedente recensione, mi fa piacere che tu abbia deciso di raccontare la storia dal punto di vista di Breda, soprattutto perché, fra i membri della squadra di Mustang, è forse quello che conosciamo meno.
E me ne sto accorgendo proprio leggendo la tua fan fiction. L’ho sempre visto come un tipo con la testa sulle spalle, a volte scherzoso e un po’ “cazzone” come Havoc, e sempre disposto a sacrificarsi per gli altri. Tutte queste cose sono vere, ma leggendo le tue righe mi sto rendendo conto che il suo personaggio non si limita a queste caratteristiche già evidenti. C’è un lato più profondo, qualcosa che ho sempre ignorato e che ora mi appare più chiaro: sto parlando della sua solitudine.
Pur sapendo quanto sia diverso da Havoc, Breda non cessa mai di mostrare nei suoi confronti un certo interesse. Gli piace osservarlo, quando studia così come quando si accende la sua sigaretta: lo trova interessante, al punto che arriva più volte a pensare che, quando la sessione di esami sarà terminata, le loro strade si divideranno inevitabilmente. E questo, sebbene non venga mai affermato esplicitamente, è un pensiero che lo rattrista molto. Perché forse e per la prima volta, Heymans ha trovato quell’amico vero di cui a un certo punto parla, cercando di auto convincersi che non si tratti di Havoc. Perché la vera paura di Breda sta nel fatto che sia Jean ad allontanarsi, una volta conclusi gli esami. Non conoscendolo, e quindi non capendo cosa circoli nella sua testa, Breda non potrà mai essere sicuro che il suo desiderio sia lo stesso del compagno. Per questo, alla fine, quando Havoc gli comunica che ha intenzione di continuare ad essere seguito da lui negli studi, Breda rimane sorpreso. Ma non è la sorpresa di chi dovrà affrontare una noia inaspettata; Breda sgrana gli occhi perché è felice di essere ricambiato.
“Allora siamo amici?” È quando Jean pronuncia queste parole che Breda si ripete per l’ultima volta se sarà veramente possibile un’amicizia fra i due, perché è lui stesso il primo a non crederci.
“Sì. Siamo amici, Jean Havoc.”
La risposta finale, quel “sì” netto e quella stretta di mano così vigorosa mi fanno quasi commuovere. Perché so quanto Breda abbia aspettato questo momento, e quando abbia temuto che non si verificasse.
Mi sono resa conto della sua solitudine quando ho cominciato a riflettere sul fatto che non lo vediamo mai in compagnia di nessuno. Mentre Havoc (grazie forse al suo carattere così “aperto”) è pieno di conoscenze tra primo e secondo anno, Heymans non viene quasi mai mostrato in compagnia di altri. E, quelle rare volte che accade, appare mite e privo di quella personalità che esplode solo quando si trova con Havoc (le fughe dall’Accademia sono un esempio di questo. Sono convinta che se fosse stato qualcun altro a proporglielo, lui avrebbe dato retta alla parte razionale di sé, rifiutando la sfida).
Non so se ho percepito correttamente quello che intendevi comunicare. Siamo solo al terzo capitolo, e avrò modo di verificare se le mie supposizioni sono esatte nei successivi. Sebbene mi faccia sentire di rado, sappi che la storia mi sta prendendo molto, forse più di tutte le altre che hai scritto! (per quanto rimangano meravigliose <3).
E ora, qualche scena che mi ha colpito!
Che strano vedere un Havoc che fuma da appena due mesi! E questo è solo l’inizio, caro Breda: un giorno non saprai più immaginarlo senza sigaretta in bocca! Io stessa trovo difficile visualizzarlo senza il suo prezioso rotolo di tabacco :’D
La parte in cui sono al pub a bere è stata in assoluto la più bella. Il dialogo fra i due è così diretto e senza freni che ci fa subito capire che fra questi due non potrà non nascere una grande amicizia: nessuno dei due ha timore di giudicare l’altro per quello che è, di spiattellargli in faccia i propri vizi senza preoccuparsi di essere offensivo. Anzi, entrambi stanno al gioco e c’è una complicità assoluta, come se fossero amici da sempre.
Mi ha emozionato la scena finale in cui Havoc apre la lettera per vedere se ha passato gli esami… ! Ho sentito l’ansia del suo “insegnante” che, impaziente, gli strappa il foglio di mano per scoprire se le sue lezioni hanno avuto l’effetto sperato…
O meglio… per scoprire se il suo nuovo, carissimo amico non è stato bocciato ;)

Al prossimo capitolo cara! *ç* Ora vo’ a cucinare per il fratello affamato! xD

Un bacione!

Recensore Master

Davvero poetica: grigi fiori sbocciati dal seme della guerra :D
In effetti credo che anche i familiari si sentano responsabili. proprio perchè come ha detto Heymans non hanno fatto niente per far cambiare idea a quelli che erano poco più che ragazzi. Ma io direi: a che sarebbe valso se poi questi giovani avrebbero fatto comunque di testa loro? In fondo, i più giovani sono così.
L'odio del padre dopo quanto è successo aumenterà a dismisura, tanto che si ripercuote anche sulla moglie, la quale naturalmente non prova lo stesso sentimento di rancore del marito, come ogni madre farebbe per amor filiare.
Anzi, la vediamo preoccuparsi per la slogatura di Heymans.
"Se devo piangere per un figlio morto, almeno posso sorridere per uno vivo" Questo è davvero commovente. nell'ombra del dolore e della morte, si staglia quel fascio di luce provocato dalla salvezza di almeno uno di loro. perchè sarebbe stato molto più straziante perdere entrambi i figli.
Passiamo alla scena con Havoc. Hai promesso che ci avresti messo il suo senso di colpa e l'hai fatto. XD Dicono che dire le parolacce quando ci si fa male attenua il dolore! XD
A parte gli scherzi, il ragazzo è dispiaciuto per quello che è successo. Sarà per questo che non riesce a tollerare la 'tranquillità' di breda. Mi piace molto come hai smorzato i toni verso la fine del capitolo. Dopo due capitoli è più di azione, morte e quant'altro, hai concesso ai protagonisti una meritata serenità.
Spenderei un paio di paroline piene di sclero personale su Janet: ci siamo condivise un personaggio ideato da me, e tu l'hai descritta più o meno come sono io senza conoscermi fisicamente! :D Sembro più piccola dei miei anni e combino solo pasticci, anche se non sono proprio bionda! XP
"Hai pianto?" è una domanda innocente che si fa spesso in quelle situazioni. Magari si è sicuri che l'altro lo abbia fatto, ma sentirlo dire è dare una conferma e una forma che non potremmo mai vedere allo strazio degli altri. Fortuna che Breda alla fine si lascia andare. :)
Io sono il tipo che piange poco e se lo fa di nascosto. Ma penso che quelle che riescono ad esporle sono i più coraggiosi, perchè non è facile mostrare la nostra debolezza. Anche se per breda è diverso. Alcune persone non esprimono il loro dolore con le lacrime.
Beh, ti ho rotto le scatole anche troppo. Questa è una delle recensioni più lunghe! XD
Complimenti!!

Recensore Master
28/05/13, ore 22:56

Nonostante le divergenze, Breda ci tiene moltissimo a suo fratello. Per questo cerca in tutti i modi di attenuare la colpa che grava su di lui dicendo al suo superiore che le persone come lui sono solo state influenzate da altre, ovvero i veri responsabili delle scorrerie.
Sei sorprendentemente brava a giocare con le parole creando dei veri e propri flussi mentali che normalmente è difficile seguire e descrivere come fai tu. Le mie ff impallidiscono di fronte alle tue! XD
Ho sperato fino alla fine che quel testardo di Henry non facesse schiocchezze ed alla fine si è ritrovato faccia a faccia con Havoc, anche se l'intento di quest'ultimo non è ucciderlo. Poi il colpo di scena (che io non mi sarei aspettata nemmeno se l'avessi visto in anteprima XD) Henry ferisce Jean ed un altro lo colpisce a sua volta uccidendolo. Mi sconvolge già il rimorso che potrebbe avere Jean ed il dolore della madre.
Una cosa che mi ha sempre colpito di FMA è che ci sono eventi che non ti aspetteresti mai ma che poi ti si presentano con un misto di crudezza e dolcezza sconvolgenti. Hai ricreato quelle situazioni benissimo. :)
'Figli della disperazione'. Sai, questa è una cosa che ho pensato studiando le condizioni della rep di Weimar, quella che ha visto l'ascesa della figura di Hitler ed anche vedendo alcuni film al riguardo. In quelle condizioni le menti sono più facilmente manipolabili e non sanno più cosa fare o a chi rivolgersi. Finchè non trovano una mente malata che li trascina verso la via più sbagliata che possa esistere.
Errori di battitura (:P): Una remota parte della sua mente non mancava di notare che i ribelli, per quanto più numerosi, no riuscivano a prendere il sopravvento sui soldati: la Squadra Falco se la stava cavando egregiamente. Hai scritto no invece di non.
Davvero commovente. Bravissima!

Recensore Master
28/05/13, ore 09:05

Sono in ritardo!! T-T Gomen ne!!

Sono contenta di questa piccola stabilità e serenità che si è venuta a creare grazie a Breda. Bravo ragazzone! Spero soltanto che durante la sua stretta sorveglianza non succeda niente id grave.
In tempo di guerra persone come suo fratello solitamente sono davvero condannate a morte. Però Heymans non è il tipo di abbandonare qualcuno solo perchè si fa troppi castelli in aria, specie se è suo fratello. Vedremo come andranno le cose.
La macabra abitudine di dimenticare le ragioni per cui alcuni devono vivere ed altri morire fa rabbrividire. è un po' come gli infermieri dell'altra ff che si meravigliano di fronte al gesto di fury di accompagnare un soldato verso una morte serena. I medici sono abituati e non ci fanno più nemmeno caso. Qui è lo stesso.
Bellissima l'atmosfera che aleggia sulla scena del congedo. Sebbene sia sostenuta, c'è una tensione e tristezza nello sfondo che incornicia bene le loro strette di mano. Hai detto che non sei brava con le scene di azione, ma qui hai dimostrato il contrario, aggiungendo anche ansia per se stessi e per i propri compagni.
Aahhh! Havoc is back! XD
L'unico che può dargli sostegno per la situazione difficile che si è creata in famiglia e per risollevargli il morale dopo ore di guerriglia. Per non parlare della proposta di Havoc di acciuffare Henry a parte e 'di rimetterlo in riga'.
Tutto quel suo ottimismo ha fatto rinvenire Breda dai cattivi pensieri che potrebbero coinvolgere il fratello.
Hai interrotto proprio sul più bello!
Brava!!
PS: Ieri sera ho buttato giù mezzo capitolo. Se oggi non ho nessun blocco riuscitò a pubblicare se non stasera entro domani mattina! :)

Recensore Master

Mi vergogno di non essere così veloce! Oggi sono riuscita a scrivere pochissimo! T-T
prima di tutto hai fatto due errori di battitura: Storia 'd' amestris e "La la decisione presa è la seguente". Hai scritto due volte 'la'
Al fratello hanno davvero fatto una lavata di capa bella e buona! MI sembra di sentire quei film storici che trattano di nazismo: "Sono gesti necessari per la causa!" D:
La litigata ha davvero preso una brutta piega. E comunque sono tutti bravi quando parlano. Fatto sta che la famiglia Breda eccetto il nostro ragazzo ora si è messa dalla parte sbagliata. E 'ipocrita' è la parola più adatta per descrivere il fratello. Si è lasciato prendere dall'entusiasmo di questi 'ideali' e arriva persino a compiere brutalità. Odia l'esercito, ma facendo così non è sostanzialmente migliore.
Alla fine di tutte quelle chiacchiere che si sentono in giro per Amestris Heymans non ne può più. Ha sputato, e ha fatto bene, tutto quel veleno che tentava disperatamente di ingoiare per non inquietare la serata, senza contare che da quel che dice aiuta anche la famiglia. E in tutto quel ginepraio quella che ne sta davvero facendo le spese è la madre.
Da quel momento, credo che per lui Havoc rappresenti quel barlume del concetto di famiglia che si è disgregato quella sera con quella vera. Credo sia uno dei primi passi verso l'idea della squadra che in seguito avrà con mustang come una famiglia.
La reazione mi è piaciuta un sacco! Non era assolutamente giusto minacciare in quel modo. Se non riuscirà a salvare vite innocenti almeno non permetterà a nessuno di sporcarsi del loro sangue.E così il cane ha deciso di ribellarsi ai toni crudeli del padrone. Quanto mi piace questo capitolo!! :D
Spero che Rhea sia processato. Ma naturalmente verrà inscenato qualcosa e basta, dato che tutti sappiamo che l'intento di Bradley è proprio quello di sterminare più persone possibili per tracciare gli stemmi.
Brava ancora!! ^w^

Recensore Master

Sei molto, molto più veloce di me. Nell'aggiornare e nel recensire. Scusa ma ieri mi sono connessa solo per pochi minuti.
Personalmente spero di buttare giù almeno mezzo capitolo nell'arco di oggi. XD
Dalla descrizione della situazione dei fronti ha esplicitamente descritto i paesi occupanti come dei veri e propri sciacalli. Mi ricorda gli eventi che sconvolsero l'europa negli anni 30-40. Ma in fondo, in FMA ci sono rimandi a quell'epoca.
Da quella frase che Breda trattiene ci arriva un chiaro dissenso che potrebbe imperversare fra i soldati. Non penso che qualcuno non sia contrario a ciò che sta accadendo ai confini, ma essendo dei soldati, devono soltanto eseguire gli ordini come se loro non fossero dotati di una ragione propria.
Questi superiori sono razzisti con i paraocchi. Basti pensare a come hanno chiamato il popolo di Ishval. Non si rendono conto che ci sono delle motivazioni che spingono la popolazione a ribellarsi.
Breda prova un senso di non-appartenenza verso il suo paese natale. Ora non sta tornando a casa come un ragazzo qualsiasi, ma come controllore degli armamenti a disposizione dei ribelli e per 'sedare' gli animi, diciamo così...
La tensione che c'è fra padre e figlio mi ricorda quella fra Roy ed il suo mestro solo che qui è più pesante. A volte ci accorgiamo che sono proprio i più giovani ad essere più maturi: Breda fa di tutto per non litigare con il padre per non dar dispiacere alla mamma. Senza contare che c'è uno stereotipo sulla carriera dei militari errata: eppure sappiamo quato si sbagli dopo aver letto la prima parte del capitolo. Anche se è vero che l'esercito sopprime le rivolte con la forza. Mi hai messa in una situazione in cui non posso dare torto a nessuno dei due.
Da parte mia ho visto suo padre come un uomo troppo condizionato dalle dicerie, troppo propenso a giudicare prima di conoscere la realtà dei fatti. Quelli diretti, crudi, che Heymans invece è stato costretto a sopportare: Almeno una decina, se ti può interessare… e non erano innocenti: tutti loro cercavano di uccidere me. Ma forse avresti preferito che l’avessero fatto? In fondo sarebbe stato un cane dell’esercito in meno.
Mi chiedo: come avrebbe reagito se fra quei morti ci sarebbe stato anche suo figlio? Credo proprio che tutto si sarebbe capovolto in quel caso.
Scusa sto vaneggiando... ^-^'
Il fratello non mi sembra poi tanto diverso, considerando che si è messo dalla parte opposta a quella di Heymans. Ma alla fine è anche questo che crea la guerra: rivalità all'interno della stessa famiglia, e la cosa dannatamente paradossale è che entrambe le parti hanno le proprie ragioni, come ho detto prima.
Beh, aspetto un tuo aggiornamento! Nel frattempo ti meriti tutti i miei più sinceri complimenti! :)

Recensore Master
25/05/13, ore 07:18

La prima cosa che ho notato qui è l'ambiguità di Grey. Che voleva dire con quella frase interrotta? Riguarda forse ciò che accadrà DOPO?? Non è che ti riferisci al sacrificio dell'intera Amestris? In fondo, i piani più alti sanno che è stata fondata apposta per questo esperimento.
Mah, questi superiori non me la raccontano giusta! XD
L'avevo immaginato che l'avevi preso Janet dalla mia flash! No che non mi dispiace, anzi!! :D E l'ispirazione di tutto questo è scaturita da un'immagine di Ling imperatore! XD Mi prenderei il merito! :P Scherzo!!
Il fratellone Jean fa il finto arrabbiato!! *o* Che bellina Janet!! :3 Mi ha intenerita tanto quando dichiara che breda funge da secondo fratello. Hai ritratto la scena con gesti usuali e semplici,ma l'hai davvero resa bene.

Però c'è una cosa: nell'anime la madre di Jean sembra più vecchia. Si intravede quando lui rimane paralizzato.
Qui hai dimenticati di scrivere 'anni': una donna di circa quarantacinque dai modi gentili...
Sicuramente non è da una persona come Havoc parlare con tenerezza dei propri amici. Il fatto che i genitori dicano a breda che il figlio ha raccontato di lui sta a testimoniare quanto si siano uniti durante l'accademia.
Lo sospettavo: tutte le madri cucinano cose in più. E poi, ha trovato Heymans che è una buona forchetta, a giudicare dalla sua stazza! XD
Il momento in cui sono consapevoli dell'addio è molto commovente, soprattutto per noi che sappiamo come andranno i fatti più avanti. Si ritroveranno, per poi separarsi ancora durante il periodo pensionistico di Havoc. E poi... largo all'immaginazione. La loro tristezza diventa ancora più tangibile quando cercano di ironizzare: “Almeno non mi romperai più le scatole ventiquattro ore su ventiquattro”
“Sentirai la mia mancanza, lo so! Verrai a cercarmi disperato, gridando il mio nome… come una femminuccia!”
“Al diavolo, Havoc. Piuttosto mi suiciderei”
è piacevolmente strano come due persone disincantate come loro decidano di eseguire un rituale per bambini. Sembra riflettere la loro amicizia: spontanea, pura e disinteressata. Niente a che fare con il loro inizio volto più che altro al recupero di Jean.
Davvero ottima! Ti prego, non farti mancare le idee, sennò poi come saprò come continua?? *-*
Complimenti!!

Recensore Veterano
24/05/13, ore 23:52

Ooohhh! Ho avuto un Dèjà vu quando l'ufficiale ha convocato Breda: mi è sembrato di vedere il piccolo Fury alle prese con il colonnello Mustang in "La squadra è la famiglia". Non ci crederai, ma quando è apparso Havoc ho capito subito quali erano le intenzioni del colonnello Grey! Trovo che sia stata una buona idea quella di farli incontrare così; il fatto che siano costretti a stare insieme spiega come due personalità così diverse abbiano potuto conoscersi fino a diventare amici. Già immagino i primi battibecchi xD
Come al solito le tue descrizioni mi hanno colpito moltissimo. In particolare ho adorato quella dello studio, dal legno di noce ai tendaggi di velluto verde; tutto in quel luogo trasmette eleganza e potenza, tanto da sembrare semi-leggendario come colui che vi lavora. Stessa cosa posso dire della descrizione accurata che hai fatto del capo docenti: con poche, ma incisive parole hai descritto non solo un uomo, ma anche la sua carriera. Una persona che arriva a considerare il luogo del proprio lavoro come una casa dove solo pochi eletti possono vivere. Pochi eletti dotati di qualità straordinarie, proprio come i due giovani cadetti. Dopotutto non ci si può permettere di "sprecare" un ragazzo in gamba come Havoc; avrà anche i suoi difetti, ma il colonello Grey è abbastanza esperto da riconoscere quando un uomo vale o meno.
Ho come l'impressione che sarà un po' difficile mettere in riga il nostro Jean, ma Breda mi dà l'aria di uno molto paziente: mi è piaciuto da matti quando, alla richiesta del capo docenti, Heymans non abbia lasciato trasparire i suoi veri pensieri, rispondendo con tono secco "Capisco, signore.", battuta immediatamente seguita da un "invece" che penso sarà un po' la base di tutta la fanfiction... almeno all'inizio!
Questa storia m'intriga sempre di più, me la divorerò tutta, stanne certa! <3

Un bacio grande,

Strato.

Recensore Master
23/05/13, ore 14:14

Gli appuntamenti di Havoc vanno sempre a finire male! XD
Non credevo che poi si mettesse sempre a piangere quando qualcuna lo scarica! Questa è stata davvero una sorpresa. Non che non sia abituata a questo, ma ho sempre pensato che al massimo stava con il muso per giorni, che non parlava per settimane, ma che piange sulla spalla di uno sconsolato breda proprio no! XP
Invece Breda da disinteresse è arrivato a frequentare Kate, che sembra davvero una ragazza positivamente diversa dalle solite che
Aww il primo bacio di Heymans! ahahahah E Havoc che ficca il naso in faccende più personali? >.<
Peccato che poi si sono lasciati. A dir la verità pensavo peggio... ehehe...
La scena più bella è quella finale, dove Haovc gli chiede perchè due persone smettono di amarsi. Sai credo che sia meglio così in fondo. Se non c'era più quell'affiamanto di prima e sarebbero rimasti insieme il loro sarebbe stato soltanto un rapporto vuoto, che loro avrebbero tentato di riempire solo con il contatto fisico, almeno, finchè sarebbe durato anche quello.
Breda ha ragione: se Jean davvero si innamorasse, non sarebbe stato pronto a vivere una separazione come quella fra lui e Kate. Cosa che succede dopo, e solo in quel momento sa che vuol dire. Non hai esagerato in niente, nemmeno per la litigata fra i due. :)
Brava, continua così! ;D

Recensore Master
22/05/13, ore 18:25

Questo capitolo si può definire "le allegre evasioni di Havoc & co." :P
Chi meglio di lui potrebbe fare queste pazzie? Se non sta attento a quella sfida Breda potrebbe davvero passare i guai.
Gli studi (recuperi) di havoc si stanno rivelando davvero pesanti (improduttivi) e come se non bastasse si sfocia in uno scambio di battute come questa!
“Allora hai capito?”
“Non capisco una cosa…”
“Dimmi”
“Che cosa cavolo me ne deve fregare di avvenimenti successi più di ottant’anni fa?"
Ahahahahah sono cose che tutti abbiamo pensato, è inutile nasconderlo! Il resto poi, mi ha davvero fatta piegare in due dalle risate.
"Mia madre e mio padre si sono incontrati, si sono piaciuti, si sono sposati e hanno avuto prima me e poi mia sorella: che cosa me ne frega di sapere cosa si sono detti al primo appuntamento? O di che colore erano i capelli del mio bisnonno?” Ma sei mitica! X'D
la cosa più sconcertante per il povero Breda era che il ragionamento quadrava, non faceva nemmeno una piega. havoc è intelligente a modo suo. Utilizza di più il senso pratico, ama la sintesi combinata alla logica. Non si fa tanti problemi! Di un personaggio così meravigliosamente sfacciato come si può non parlare bene?
Spunta fuori la paura più grande di Breda (i cani) e Havoc non dà cenno di divertirsi o di prenderlo in giro: semplicemente lo aiuta senza esprimere niente di quello che l'altro sospetterebbe. Probabilmente sa già che ciascuno di noi ha una propria paura, una consapevolezza che si acquisisce solo con una maturità molto alta, la stessa che havoc sta dimostrando di avere, eccetto per la questione della ciccia di breda! XD
Schiettamente gli rivela che inizialmente non voleva studiare con lui ma poi propone addirittura di studiare insieme! carino da parte sua! :)
Non preoccuparti di non avere altro materiale già pronto. Nemmeno io quando pubblico ho il capitolo successivo fra le mani. Basta che hai un'idea di fondo e che sai più o meno come vorresti proseguisse e terminasse il racconto. Per il resto affidati all'ispirazione!
Uno dei capitoli più sinceri e verosimili che io abbia mai letto. battute ottime, e grande padronanza del lessico e della forma!
Ancora complimenti!

Recensore Master
21/05/13, ore 21:47

Arrivo in ritardo? Ehehe...
Non ci sono dubbi che Breda sia in gamba. Qui lo hai ritratto come un ragazzo sveglio, che non si ferma ad assurde paure da femminucce per un esame di storia. Anche la figura del capo docenti sembra non incutergli eccessivo timore. Tranne che per la scena seguente, in ufficio: ecco, lì abbiamo un Heymans teso come una corda di violino tentando in tutti i modi possibili di capire che cavolo volesse il colonnello Grey. Dalla descrizione che hai fornito era ovvio che si trattava di Havoc, e non appena il loro superiore d'accademia ci fornisce uno schema delle loro capacità si coglie al volo l'idea che siano come il braccio e la mente insieme. :)
Breda, un magnifico studente e Jean uno straordinario fuciliere.
Quando ho letto la ff sulle 'origini' (XD) di Fury hai reso verosimile l'intero mondo militare, quasi lo 'conoscessi' di persona. Ti ricordi quando mi hai detto che la M5 era inventata? XD
Qui hai reso reale l'universo accademico, il che è davvero notevole! :D
Ce lo vedo Breda che fa ripetizioni ad Havoc! :P Da iniziale antipatia si è giunti alla vera amicizia, e quest'ultimo punto già lo sappiamo. Ma è impressionante quanto due persone così diverse possano in qualche modo trovare dei punti in comune. Il loro primo accordo è che entrambi non vogliono adempiere a quell'"ordine". Credo sia un primo passo, anche se Havoc non sembra disperarsi di seccatura come invece fa l'altro! XP
Va bene solo in tre materie? Pragmatico, il ragazzo. Preferisce l'azione, invece che crogiolarsi in mezzo a pile di libri in versione Sheska! Ammirevole!
Complimenti, bravaaaaaa!!
PS: Ma che carina a nominarci! Tutto merito di questi piccoli capolavori! *-*

Recensore Veterano

Scrivi una storia tranquilla come "Una scommessa all'ultima valvola" e io cosa faccio?
Mi butto prima sulle trame struggenti. Mi piace farmi del male? Bo', forse sì!
Prologo interessante, davvero. Credo che tu abbia fatto bene a mantenere lo stesso punto di vista per tutto il capitolo; del nostro Havoc abbiamo sicuramente un'idea molto chiara, considerate anche le altre tue altre opere. Invece di Breda sappiamo ancora poco, per questo trovo più interessante vedere la sua prospettiva, almeno nell'introduzione.
Comunque, mi piace molto il linguaggio che hai usato. Anche se la storia è narrata in terza persona, è bene che la narrazione si attenga al carattere del personaggio di cui si sta parlando. Frasi come "quelle teste di cazzo delle squadre di soccorso sembrava facessero a gara per chi era più lento" ti fanno quasi sentire il tono e lo stato d'animo di quella persona, per cui è una scelta davvero intelligente che ci dice molto su quanto il tuo stile sia maturo. Inoltre, apprezzo moltissimo che anche tu tenda in qualche modo a collegare tutte le fanfiction che scrivi: ogni nuova storia è il tassello di un puzzle che più va avanti, più ci invoglia a scoprire ogni dettaglio sul team di Mustang.
Che dire poi degli scambi di battute fra Havoc e Breda? Mi fa morire come, anche in situazioni estreme come questa, non perdano mai la voglia di scherzare, soprattutto Havoc! Come al solito, dimostri di aver capito benissimo cosa circola nella mente di questi personaggi, ormai li hai fatti tuoi! Spero solo che il piccolo Fury non si offenda se ogni tanto dedichi qualche trama anche ai suoi compagni. Ma, "conoscendolo", credo proprio che possa solo fargli piacere <3

Al prossimo capitolo! :D

Strato.

Recensore Master

è strano quanto macabro suoni questa frase: "Un piatto che non aveva mai assaggiato."
Di tutto quello che Breda è riuscito a mandare giù (e non stiamo parlando di cibo) quell'odore di polvere da sparo mischiato a quello dei cadaveri è completamente diverso. Più devastante, sia per il corpo che per l'anima.
Mi ha sopreso con quanta audacia Havoc cerchi di sdrammatizzare dicendo che quello è un modo per non pagare il giro! sono in ansia per il rispettivo compagno entrambi, e non possono fare a meno di sollevarsi a vicenda. In fondo, cos'è l'amicizia se non questa? :)
E poi sorpresa: ci rendiamo conto che il tutto avviene quando ancora non sono nel team di mustang (stavo cominciando a chiedermi in che anno fosse successo! XP). Va beh che Jean è rimasto così, sconsiderato ed impulsivo, ma vederlo così sereno in mezzo alle granate SOLTANTO per supportare l'amico è davvero toccante.
Per ora non so davvero cosa dire se non che mi ha colpito molto (Ebbene sì, a me piacciono prevalentemente film di guerra, oltre a quelli orientali... :) e che sono contentissima che tu abbia cominciato una nuova. Non faranno assolutamente niente gli aggiornamenti a rilento che avrai. Anzi, in questo modo avrai la possibilità di curare meglio gli aspetti psicologici, già molto sviluppati.
Non dire scemenze! La sfiga non esiste!! >.<
Complimenti!! :D

[Precedente] 1 2 [Prossimo]