Ciao melianar,
faccio parte del gruppo di coloro che "conoscono" il mondo di J.R.R. Tolkien solo attraverso i film e nonostante abbia più volte tentato di leggere almeno Il Signore degli Anelli, non ho mai portato a termine l'impresa. I personaggi di cui scrivi sono per me totalmente sconosciuti ma per questo, ogni capitolo risulta interessante, riesci a dare un'impronta personale alle figure senza tuttavia stravolgere la struttura originaria del personaggio che rimane percepibile anche ad un profano. In particolare, è peculiare la tua capacità di entrare in caratteri così apparentemente diversi ma accomunati da una grande determinazione nata dalla sofferenza, apprezzo sopratutto il fatto che nei testi non siano presenti tentativi di scusare o comunque far apparire più "accettabile" le scelte o le opinioni delle dame, nonostante alcune di esse possano essere definite "figure negative" ad una lettura frettolosa. In ultimo, ma non meno importante, scrivi bene, con molti termini ed espressioni che rendono il testo espressivo al di là del semplice significato delle parole, penso per esempio al passo del capitolo dedicato ad Ancalime: "Nemmeno le pecore mi rispettano più: ne avverto i sommessi belati, lontani nella notte. Quei belati che per tutta la vita mi sono stati di conforto e consolazione ora risuonano come orribili risa di scherno alle mie orecchie. Beeeee, beeeee, Ancalimeeee. Stupide, stupide bestie!", davvero molto bello.
Aspetto il prossimo capitolo. :-)
A presto
UraniaSloanus |