Recensioni per
Ritratti di dame
di melianar
Ma buon pomeriggio carissima! Direi che l'attesa è stata largamente ripagata, almeno per quanto mi riguarda. Questa è una delle riflessioni che mi sono piaciute di più, e credo tu sia riuscita a rendere perfettamente i dubbi ed i tormenti di Finduilas, che si trova divisa tra due amori - il vecchio ed il nuovo - e che non sa più che pesci prendere... Povera figliola... Condivido il tuo pensiero: sentirsi chiamare "sorella" dall'uomo che si ama segretamente è come ricevere una pugnalata al cuore, ma purtroppo a volte è inevitabile... Scusa anche me per lo sproloquio. Bacioni ed ancora complimenti! |
Faelivrin tragica e triste, un'altra pietra nella storia di Turin. Secondo me l'hai resa splendidamente: i suoi tormenti e le sue angosce li ho sentiti sulla pelle. Il suo non potere più amare Gwidion è reso intensamente nei suoi pensieri tormentati, così come il non poter trovare sollievo o aiuto nella confidenza di qualcuno. Al solito sei bravissima e questa è un'altra perla di questa splendida raccolta! |
Si, effettivamente ...."vorrei avere una sorella bella come te".... Turin poteva pure pensarci su un momento prima di dire una frase del genere. |
Finduilas! Finduilas! Finduilas! ***squillo di trombe, rullo di tamburi* ** Che dire, cara Melianar, ti dedicherei una statua di barattoli di nutella, per aver fatto sì che la dama di questa volta sia Finduilas, una figura che mi affascina molto (mi sembrava di avertela consigliata, no? ) Molto dolce l' accenno a Gwindor. .. poveraccio, ha sopportato pene tremende solo per vedere la donna che amava innamorarsi di Mr Sfiga Ambulante. .. lei ovviamente si sente in colpa per questo, è straziante la pena e la colpa che si attribuisce ,benché non sia sua la responsabilità di questo. Bellissimo poi quando lei ricorda del tempo che avevano trascorso assieme. Già, hai ragione sul fatto che Turin ne abbia detta una proprio infelice. ..come se non fossero già sufficiente i suoi complessi pseudo edipici. .. Ciao, ci sentiamo presto! Un bacio, Feanoriel |
Amica mia... Bentornata ^^!! |
E con Elwing c’è decisamente un parallelo con Erendis, se posso dirlo. Entrambe spose di marinai sempre per mare, ma Elwing la prende in modo diverso ed è dolce il modo in cui racconta delle avventure del padre ai figli, è dolce come pensa a come Earendil e a come lui sarà sorpreso dai loro figli. |
"Miriel. Gioiello. Non sono una regina, io. Solo una gemma, un essere delicato di cui cantare la bellezza e nulla più. Non hanno pensieri, le gemme." |
Come prima cosa, devo assolutamente complimentarmi (ancora una volta) del momento azzeccatissimo che hai scelto: cosa c’è di meglio - per l’introspezione e per ritrarre un personaggio - del momento della sua… sconfitta? Perché Erendis ha accettato di aver perso contro il mare, riconosce di non aver avuto alcuna speranza di vincere e va prigioniera del mare, come un nemico sconfitto in battaglia - e si piega ad Aldarion, pur avendo sconsigliato alla figlia di farlo, e così facendo dimostra finalmente la maturità che nessuno dei due ha avuto fino a quel momento. |
Come Emeldir, anche questo personaggio mi era sconosciuto - e non perché non ho letto il capitolo che ne parla, ma perché non ricordavo I Figli di Hurin (per dire quanto mi fosse piaciuto all’epoca - evidentemente non c’erano abbastanza Elfi gnocchi per i miei gusti). |
Anche questo personaggio soffre – nella mia mente – del peso delle figure maschili della sua vita. Nienor: sorella e moglie di Turin, vittima di Glaurung. So di farle un torto, ma è davvero difficile identificarla in altro modo e lo trovo frustrante. Ma i ritratti di Morwen, Rian e Nienor mi hanno convinta che sia necessaria una rilettura (a sette anni di distanza, mado') de I Figli di Hurin. Starò quindi attenta al personaggio di Nienor, oltre a quello di Morwen che ha già attirato la mia attenzione più di una volta, mentre sfogliavo il libro alla ricerca di altro su Rian. |
Comincio col dirti una cosa ridicola: la mia modalità di lettura del Silmarillion è di saltare da un capitolo all'altro, a seconda di come mi gira al momento, perché un'infarinatura degli eventi storici ce l’ho, quel che mi manca molto spesso sono i dettagli dal libro. |
Tipo che questo racconto (e i due seguenti) lo avevo già letto sabato, ma son finita a fare ricerche perché a parte come nome visto qua e là nel fandom, di Rian non avevo alcuna memoria. ZERO. Allora ho dovuto rimediare… salvo trovare solo un paragrafo dedicato a lei nel Silmarillion (sul serio, Tolkien, “sposa Huor, che muore dopo due mesi, fugge nei boschi, partorisce e muore sulla tomba del marito”). Per fortuna che ne I Figli di Hurin c’è poco di più, del tipo quali fossero i suoi interessi e il suo carattere. EHM. |
"Li hai immolati, i miei bambini. Offerti in sacrificio in nome della tua vendetta. Dei tuoi Silmarilli.” |
Nimrodel, Nimrodel! Concordo con te, questo personaggio è molto strano e misterioso. Nella mia mente, la sua caratteristica fondamentale è il suo desiderio di andare in una terra senza guerra e sarebbe il personaggio che nominerei se mi si chiedesse un personaggio con questa caratteristica. |
Io ho un debole per le regine e qui si parla proprio della prima regina di Numenor, a cui mi sono interessata proprio perché regina e prima a esserlo a Numenor. |