Mi sono divorata quest'ultimo capitolo, in cui tutto pare, finalmente, avere una conclusione e un lieto fine.
La parte della tortura di Mythraè stata davvero terribile, la crudeltà di Isabella non ha limiti e non oso pensare al dolore e allo strazio che deve aver provato. Ma, in fondo (e mi sento crudele anche io a dirlo) e ciò che l'asari si merita per ciò che ha fatto alle quattro ragazze.
Molto bella e commovente è stata la parte in cui Isabella consegna le spade e un nome alle ragazze, facendole diventare finalmente Qualcuno. Avendo subito lo stesso trattamento, sa come possano sentirsi e quale importanza abbia per loro possedere un'identità; il modo delicato e accorto con cui le tratta è davvero inaspettato e bellissimo. Sarà dura riuscire a renderle totalmente libere e intraprendenti e fa spavvento vedere come, nonostante abbiano ottenuto autonomia e libertà, non sappiano assolutamente cosa farsene. Ma quando per tanto tempo sei stata solo un'arma o una marionetta, credo che sia anche normale. Le parole di Dasha, da questo punto di vista fanno riflettere: Isabella e le altre phantom sono sempr state viste come armi, mentre sono in primo luogo persone, e come tali hanno pulsioni, desideri e sentimenti; Dasha, avendo subito anche lei l'indottrinamento può comprendenderlo, ma tutti gli altri hanno dato per scontata questa cosa.
Sarebbe esilarante e interessante vedere come procede l'inserimento delle ragazze nella società: solo con il loro arrivo e la scena che n'è seguita è un assaggio di quanto possa essere divertente.
ADORO NONNA SHEPARD: il suo modo di fare autoritario e severo, capace di mettere al suo posto anche quel viscido di Okiyua. Volevo stringerle la mano :'D
Sembra che tutto si sia risolto per il meglio: Dasha e Aria hanno raggiunto un accordo che scontenta entrambe ma che garantirà un minimo di pace e prosperità, ed è stato lungimirante lasciare che entrambe continuino i loro affari; alla fine, sono loro con le loro superpotenze e le loro personalità forti e intelligenti a reggere il tutto.
Parlando in generale della storia, mi è piaciuta: nonostante non conosca il gioco, la storia si legge perfettamente come fosse a sè stante. La trama è piuttosto lineare, ma gli svariati giochi di potere, le diverse forze in campo con i loro interessi, i sotterfugi, le alleanze, le rivalità e gli accordi, rendono tutto molto più complesso, interessante e attraente.
A contribuire al fascino del racconto è il contesto fantascinetifico in cui è immerso: questo universo di galassie lontane, pianeti assurdi, navi spaziali, Phantom, Asari, altre razze strane, modifiche gentiche, biotici e metch mi ha davvero incuriosita. Mi piacerebbe leggere qualcosa di più e non escludo il fatto che possa spulciare qualche altra tua storia per immergermi nuovamente in questo mondo così particolare e variegato.
Ayr
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