Recensioni per
Galeotto fu il diamante
di Akemichan

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/01/16, ore 09:30
Cap. 1:

Ho letto questa storia negli ultimi giorni, e devo dire che ne sono rimasto piacevolmente sorpreso. Innanzitutto, è stato bello vedere dei personaggi che di solito vengono usati poco nelle fanfiction. Anche se questo Sabo è un pò diverso dall'originale, a me è piaciuto un sacco. Le scene d'azione sono semplicemente magnifiche, la tua scrittura è ottima, e la trama mi ha tenuto col fiato sospeso fino all'ultimo capitolo. Sembra proprio qualcosa che Oda scriverebbe per davvero. Ti faccio i miei più sinceri complimenti, non capita spesso di vedere storie così belle.

Recensore Veterano
30/12/15, ore 12:40
Cap. 8:

Lo ammetto, ci sono rimasta particolarmente male.
Non mi aspettavo di essere già arrivata alla fine di questa storia, forse mi aspettavo che durasse un po’ di più T^T
Allo stesso tempo, si era ben capito che la vicenda fosse finita, quindi era inutile tirarla per le lunghe come tu stessa mi hai detto :’)
E ora che ci penso, forse avrei potuto leggerla benissimo su AO3… avendo tempo…
Siano beate nei secoli le vacanze! (?)

Tornado alla storia, l’epilogo è stato davvero la ciliegina sulla torta *^*
Oltre ad aver spiegato tutta la faccenda di Atossa e di aver inserito un dialogo tra Koala e Marco (non chiedermelo, ma mi ha fatto impazzire questa cosa :33), ti sei concentrata tantissimo sui due fratelli maggiori. 
Certo, il capitolo del loro incontro rimane il migliore, ma anche qui mi hai portato una bella ventata di tenerezza :33
Tanto per cominciare, mi ha fatto sganasciare Ace che alterna rutti a inchini educati xD
Secondo, mi è piaciuto tantissimo il dialogo tra di loro *^*
Il fatto che Ace voglia scacciare i presunti sensi di colpa di Sabo, prendendo seriamente il suo ruolo di fratello maggiore, richiamando l’idea del cielo stellato, mi ha fatto sciogliere, come anche Sabo che posa la testa sulla sua spalla <3
Ma poi, questi due smetteranno mai di litigare su chi sia il fratello maggiore? xD
Tecnicamente parlando, sarebbe proprio Ace… :’D

«Be', vedi di non morire» gli intimò Ace. «Non potrei sopportare di perderti di nuovo. E poi non saprei che cosa dire a Rufy.»
Sabo si voltò a guardarlo: era insolito per Ace esprimere in maniera netta il suo affetto per i fratelli, anche se ovviamente lui l'aveva sempre saputo, più dai fatti che da altro. Sorrise. Erano passati anni, anche lui era cresciuto e cambiato. Gli piaceva questo suo nuovo lato.
«Farò del mio meglio» assicurò. E poi aggiunse: «Mi manca».
«Anche a me.» Ace guardò in avanti, in una direzione che più o meno poteva ricordare quella dell'isola di Goa, anche se probabilmente era tutto il contrario. Avevano deciso che avrebbero aspettato che Rufy fosse arrivato nella Rotta Maggiore, prima di svelargli che quello che avevano creduto per così tanti anni non era vero. 


Dovevo inserire questa scena, lo sai quanto mi piacciono queste scene in cui i due ripensano a Rufy *W*
Chissà, sarebbe bello vedere scritto da te la reazione di Rufy alla scoperta che Sabo è ancora vivo, magari detta proprio da Ace e con il biondo accanto… *W*
Sproloquio, lascia stare…
E poi, quanto può essere dolcino Ace che intima a Sabo di non morire?
Akemichan… perché sto piangendo?

In conclusione, davvero, non mi devi ringraziare di nulla. 
Sai benissimo quanto io apprezzi le tue storie, quindi per me è un piacere seguirti come anche recensire ;)
Mi auguro che adesso avrai più tempo per altre storie :’3
Che dire, ci si vede alla prossima <3
_Lady di inchiostro_    

Recensore Veterano
22/12/15, ore 15:24
Cap. 7:

Ho temuto che non avresti aggiornato più, troppo presa com’eri da altre storie. O forse sono io che non mi sono accorta che è passato poco tempo dall’ultima volta che hai aggiornato :’D
(capisci, gli esami mi uccidono, non ho più la concezione del tempo e dello spazio…)

Comunque, ho tirato un sospiro di sollievo quando ho visto il nuovo capitolo (come ho già detto, non ho più tempo neanche di respirare, perciò sarai contenta di sapere che non riesco proprio a leggere i capitoli in anticipo :’D)
Mi è piaciuto tantissimo la descrizione della miniera, molto realistica. Non so per quale ragione, ma mi ha ricordato il panorama di alcuni quadri di fine Ottocento, dove si mette a nudo la fatica e il lavoro dell’uomo. 
In questo caso anche lo sfruttamento, che tu sei riuscita a descrivere senza troppi giri di parole.
Ovviamente Sabo non perde tempo, e mi piace il fatto che si fidi di Ace, che sa che i suoi compagni stanno portando a termine la missione anche senza di lui. Come mi è piaciuto l’inserimento del piccolo rimorso che ha nei confronti dei poveri schiavi di Serse.
E poi, be’, quando usa le sue mani hakizzate è sempre una gioia per me! *^*
Anche Koala non è stata da meno in questo capitolo. Già che adoro l’idea di vederla utilizzare il karate degli Uomini Pesce, per non parlare del pugno che molla a Serse. 
Certo, avrei preferito una scena molto più splatter, con Sabo che fracassa il cranio del sovrano (??), ma ammetto che non ha prezzo vedere Koala così combattiva! <3

Poiché aveva ancora i sensi allertati, sentì delle presenze arrivare dal corridoio opposto rispetto alla direzione che aveva preso lei. Per un attimo, pensò potesse trattarsi delle ragazze, invece erano Sabo, Ace e Hack. Appena la videro si immobilizzarono.
«Siete arrivati tardi» commentò, indicando il corpo di Serse praticamente incastonato dentro la parete. Poi si accorse che non era quello il motivo per cui erano rimasti stupefatti e sorrise divertita. «Che c'è, non avete mai visto delle tette?»
Nessuno rispose, tutti e tre continuarono a cercare di guardare per terra.


Qua ero morta! <3
Dopo una sana scazzottata, non puoi inserirmi certi momenti Saboala! *^*
E quell’idiota che non riesce neanche a guardarla in faccia :’3
Ace, povero, non è riuscito ad avere la sua vendetta su Serse x’D

La Little Moby stava navigando a vele spiegate nella loro direzione. Quando fu abbastanza vicina perché potessero salirci a bordo con un salto, notarono che c'era Marco a prua, con una mano poggiata sul parapetto verso di loro.
«Avete bisogno di un passaggio?»
 


Okay, ora sono curiosa di sapere quale sarà la reazione del Babbo a tutto sto casino. Anche perché sarà sicuramente per merito loro se Atossa si trova lì.
No, in realtà ho solo l’impellente bisogno di zucchero, momenti tra Marco e Ace e dolci alla panna (???)
Che dire, sono curiosa di come proseguirà la storia, anche perché sembra che si stia apprestando a concludersi.
Ma soprattutto, Ace e Sabo incontreranno Rufy? *W*
Scherzo, ignora quest’ultima frase…!

Ci si vede presto, mi auguro. Sempre se i libri non mi mangiano viva prima! :’)
Alla prossima <3
_Lady di inchiostro_ (che reclama le vacanze di Natale e i suoi dolci alla panna)

Recensore Veterano
14/12/15, ore 15:38
Cap. 7:

Ciao!
Sono contenta che tu abbia aggiornato, iniziavo a preoccuparmi D:
Spero che vada tutto bene....
Cmq torniamo al capitolo... Assolutamente wow!
Koala è una vera forza della natura! :D
E poi arriva la Moby Dick... Sono davvero curiosa, al prossimo capitolo! :D
Sarathepooh

Recensore Veterano
27/11/15, ore 23:19
Cap. 6:

Lasciarti una recensione, mi sono resa conto di recente, è diventata una sorta di abitudine per me. Davvero, se non lo faccio, non mi sento in pace con me stessa :’)
E poi lo sai, amo da morire le tue storie, soprattutto quando sono a capitoli **
L’ho già detto, ma questa storia mi sta intrigando parecchio, specie per le descrizioni. Sono una persona a cui piacciano molto le descrizioni dei paesaggi o degli ambienti circostanti in cui il personaggio si trova – a meno che queste non siano davvero troppo esagerate – e le tue continuano a richiamare nella mia mente le immagini dei paesi esotici della Persia *^*

Che dire, non potevo di certo aspettarmi che tutto filasse liscio, doveva esserci per forza qualche intoppo. Mi chiedo quale sia il piano di Sabo, a questo punto…
Ovviamente, i momenti Saboala non potevano mancare: secondo la copertura, dunque, Koala sarebbe sua moglie? xD
È solo una scusa che usano questi due, come in “Storia di due fratelli”, con tanto di maschietto in procinto di nascere! (?) uu
Sono curiosa di sapere come se la caverà Sabo in miniera; e come se la caverà Koala con l’harem personalizzato di Serse. Ammetto che sarebbe epocale la scena di lei che gli molla un pugno sulla faccia che si ritrova :’D
Ho apprezzato tantissimo che ti sia soffermata sulla questione del tatuaggio, un simbolo fin troppo caro a Koala. Del resto, non tutti possono capirne il valore ed è stupendo che lei voglia insegnarlo a quelle ragazze, proprio come Tiger ha fatto in passato.
«Quando vi poterò fuori di qui, fatevene uno anche voi.», non so, questa frase mi ha fatto sorridere parecchio :33
Vorrei fare un piccolo appunto: mi piace il modo in cui rendi Koala come personaggio, che sa mantenere il controllo ma anche lei col suo caratteraccio. Me la immagino proprio così, che posso farci! :’3
E adesso passiamo ad Ace, che non sembra intenzionato a perdere altro tempo. 

«Tu sei un cavolo di ragazzino che non capisce nulla del mondo e ti permetti di dare lezioni di vita a me!» gridò Etul, ritornando in parte ad urlare in dialetto. «Non sai che cosa ho dovuto sacrificare e non ho ottenuto risultati. Tutto facile, per voi!»
«Invece ne so molto.» Ace, con calma letale, lo afferrò per il viso, stringendo abbastanza per spaventarlo in modo da farlo tacere. «Ma c'è una grande cosa che mi distingue da un perdente come te: il modo in cui ho deciso di vivere. Senza rimpianti.» Mise un grande accenno su quelle parole. «Non m'interessa morire, m'interessa avere la consapevolezza che non c'era altro che potessi fare. Sapere di non aver lasciato niente d'intentato. E tu, invece?» lo apostrofò. «Non hai più niente da perdere, ma qui in città ci sono ancora un sacco di cose da fare. Puoi decidere di aiutare noi adesso, anche morire per questo, oppure puoi tornartene là, con i tuoi panni sporchi, a chiederti continuamente “e se li avessi aiutati?”. A morire giorno per giorno chiedendoti se non ci fosse stato qualcosa, qualcos'altro da poter fare. Se pensi di poterci convivere, accomodati.» Ace si rivolse ad Hack. «Ripensandoci, non credo che ci serva un perdente come lui.»


Tesoro, come si fa a non amarlo quando dice queste cose? <3
Sembrava proprio lui, lo stesso ragazzino che aveva affermato che avrebbe vissuto senza alcun rimpianto. 
E niente, già aspetto il momento in cui si rivedrà con Sabo *W*
Sì, questi due mi fanno male e mi piace troppo la loro brothership; anzi, per essere precisi, succede con i tre fratelli in generale… but, who cares? <3
Stupenda la descrizione del contrattacco, mi chiedo quale sarà adesso la prossima mossa *^*

Ora che sono più tranquilla (??), aspetto il prossimo aggiornamento al più presto :33
Non vedo l’ora di scoprire come andrà a finire <3
Ti lascio, che già ti importuno abbastanza anche fuori da EFP :’)
Alla prossima ;)
_Lady di inchiostro_, la rompina :’3

Recensore Junior
23/11/15, ore 10:18
Cap. 6:

Ciao Akemichan!! ❤
Ho letto questa ff su Ao3 tutta d'un fiato! É stupenda e mi piace moltissimo!! Brava!
La cosa che mi piace di più é il rapporto tra Sabo e Ace. L'hai descritto veramente bene,nonostante gli anni che li hanno separati! Potrebbe essere benissimo una storia alternativa a quella ufficiale di Oda. Complimenti 😏
In generale, il tuo stile di scrittura mi piace tantissimo! Ma come cavolo fai!!?!^.^ vorrei io poter scrivere così! u.u ho letto anche qualche altra tua storia,sempre su Ao3 e sn molto belle pure quelle! (ho lasciato molti kudos/like nn mi ricordo come si chiamano i cuoricini... 😐 alzaimer in vista!)
Anche se l'ho già letta tutta ci tenevo a far sapere il mio parere positivo alla storia! :)
Spero di leggere altre tue storie,magari sui rivoluzionari o sul rapporto tra Sabo e Dragon (quest'ultimo come carattere mi sembra molto azzeccato,solo un po' meno serio)
Bene ho finito!
Alla prossima 💖
Elly270😎

Recensore Veterano
13/11/15, ore 23:27

E neanche stavolta sono andata a leggermi il capitolo in anticipo. Pazienza, tanto ci avevo visto giusto con questo capitolo :’D
*afferra biscottino* <3

E niente, molte cose te l’ho già dette nella precedente recensione, ma ripeterle non dispiace a nessuno, giusto? ;)
A te dispiace, che ti rompo le scatole e ti faccio perdere tempo…
Le ambientazioni e le descrizioni di Serse le ho amate come non mai: oltretutto, con l’aggiunzione della scena con Ace e Hack, è possibile vedere l’enorme differenza che sussiste tra Serse e le condizioni di vita del suo popolo.
Tu dici che non è il tuo genere, ma sei davvero brava a descrivere le scene di tortura. Oddio, non so se questa cosa sia un bene o un male, però sono davvero “crude”, com’è giusto che debbano essere.
E poi, boh, amo il modo in cui descrivi il lato dark di Sabo: nella mia testa ancora balena l’immagine delle sue dita hakizzate e del suo sguardo inquietante :’3 <3 
Per non parlare di quanto sia tenero con Koala – altra cosa che amo di questo personaggio, il suo essere figo e, allo stesso tempo, la dolcezza fatta persona –: forse l’avrò già detto nella precedente recensione, ma mi è piaciuta tantissimo la scena di loro due che giocano con i fiori! *^* 
Insomma, rileggere questa parte è stato davvero un piacere :33
Ho anche apprezzato di più la frase che dice Sabo, riferendosi a Rufy:

«È uno stupido» affermò Koala.
«Più che stupido, direi che ha completamente torto.» Tutti i tiranni che avevano conosciuto utilizzavano sempre quella filosofia, che se era in parte efficace, non teneva conto di tutto il resto. Del mondo. «Ci sono un sacco di persone che hanno la forza ma non vogliono comandare niente, figuriamoci il mondo.»
«Dragon» disse subito lei.
«Oh, probabilmente Serse penserebbe di sì» rise Sabo. «Ma hai ragione, Dragon non vuole comandarlo. Lo vuole liberare perché sia in grado di comandarsi da solo. Nemmeno Rufy vuole comandare.»
«Che c'entra tuo fratello?» domandò Koala. Sapeva bene che lo tirava fuori ad ogni occasione buona, ma di solito trovava il modo di essere in linea con il discorso.
«Be', vuole diventare il Re dei Pirati e tu penseresti che debba governare su qualcuno» rispose Sabo allegramente, mentre gli venivano in mente tutti i momenti in cui Rufy ne parlava – ed erano parecchi. «Invece no. Vuole solo essere libero di fare quello che gli pare.»


Non chiedermi perché, ma l’idea che Ace sia in missione con lui e che, nonostante tutto, non riesca – anzi riescano, ci mettiamo pure Ace in mezzo – a non pensare a Rufy, mi ha portato una ventata di gioia, come solo questi tre sanno fare *W*

Ma passiamo allo spezzone nuovo che, ovviamente, ho letto tutto d’un fiato, e su cui posso sbizzarrirmi xD
Ripeto, mi sono piaciute particolarmente le descrizioni degli ambienti in cui sono costretti a vivere quelle povere persone, oltre a quelle delle teste impilate.
Raccapricciante e di cattivo gusto, appunto. Si addice a uno come Serse. 
Mi chiedo che ruolo avrà Atossa in tutto questo, se entrerà mai in guerra con loro o rivorrà soltanto il suo gioiello; stessa cosa vale per Etul, non vorrei che gli fosse riservata una misera apparizioni e mi piacerebbe vedere come lo gestirai ;D
Ovviamente, queste sono tutte mere supposizioni. Io sono qui a farti perdere tempo, e lo sai :’)

In quel momento Ace ebbe un ricordo molto vivido delle teste appese alle mura del palazzo, solo che nella sua mente avevano tutte assunto l'aspetto di Sabo. Si gettò in avanti orripilato, con l'intenzione di buttare giù il palazzo con i suoi Pugni di Fuoco, ma si sentì bloccare nuovamente per le spalle da Hack. «Lasciami andare!» protestò. «Sabo è in pericolo!»
«Sabo può cavarsela! Sa quello che fa!» ribatté Hack. «Credi che non si sia trovato mai in situazioni come questa? Non hai fiducia in lui?»
«Non capisci!» Ace si liberò della sua stretta seccamente. «Dieci anni fa... Mi sono fidato di lui. Non sono andato a salvarlo. E poi ho pensato che fosse morto! Come puoi pretendere che stia qui a non fare nulla adesso?»
«Non ho detto che non dobbiamo fare nulla» disse semplicemente Hack. «Capisco quello che provi e anche io sono preoccupato. Sono i miei compagni da anni, li ho visti crescere.» Quella era una frecciata ad Ace, che invece era tornato solo da mezza giornata nella vita di Sabo, ma era involontaria. «Ma proprio per questo mi fido di loro e so che se la possono cavare. Se vogliamo aiutarli, dobbiamo fare il nostro lavoro.»
«Che sarebbe?» domandò Ace in tono polemico.
«Recuperare le armi e far scoppiare una rivolta.»
Ace rimase a rifletterci per un attimo. Voleva davvero aiutare Sabo. Non voleva più sentire quella sensazione terribile di averlo lasciato al suo destino. Eppure, di nuovo, non sapeva cosa fosse la cosa più giusta da fare per lui. Dieci anni prima di era fidato di Bluejam e aveva sbagliato. Però Hack era un'altra storia: forse avrebbe dovuto fidarsi di lui.
«Sei certo che Sabo stia bene?»
«È in grado di liberarsi dalle guardie, lo sai» rispose Hack. «Ma in ogni caso non credo che Serse abbia cercato di ucciderli, prima deve assicurarsi di poter recuperare la “Stella Blu”.»
Questo sollevò in parte l'umore di Ace: aveva senso, come cosa. Ed era anche certo della forza di Sabo. «Va bene» disse. «Ma adesso si fa a modo mio.»


Qua, com’era prevedibile, i feels hanno bussato alla porticina del mio cuore (?)
Ace che si preoccupa in quel modo, che non vuole rischiare di perdere Sabo un’altra volta, mi ha fatto pensare che tutto questo… non succederà mai. Perché lo credeva morto…
CONCEAL. DON’T FEEL. 
Non vedo l’ora di scoprire cosa ha in mente Ace. Prevedo guai e anche un pizzico di figaggine in arrivo *^* (?)

Che dire, io sono qui a recensire sebbene avessi letto un parte del capitolo, ma non fa niente. Sai come la penso, quando una storia merita, ha bisogno di tutto l’appoggio possibile ;)
E sì, questa storia mi sta piacendo davvero parecchio <3
Ho bisogno di altri momenti tra Sabo e Koala. E tra Sabo e Ace soprattutto, quelli sono sacrosanti e non devono mancare mai! uu <3 
Detto questo, aspetto il prossimo capitolo, anche se ci sono alte probabilità che io vada a leggermi il seguito stasera stessa :’D 
I biscotti, però, li voglio lo stesso! ee (?)
Alla prossima, cara <3
_Lady di inchiostro_ che pretende biscotti 

Recensore Veterano
09/11/15, ore 19:34

Ciao!
Sì, devo ammettere che sono stata tentata di smettere di leggere quando ho visto che la one-shot era uguale alla precedente, ma poi ho cambiato idea e per fortuna!!!
Bellissima anche la parte nuova aspetto con ansia il prossimo aggiornamento in cui spero succederà un po' di casino! :D
A presto!
Sarathepooh

Recensore Veterano
03/11/15, ore 22:14
Cap. 4:

Alla fine non l’ho letta più su AO3. In realtà, non so se questo sia stato un bene o un male…
Cioè, ho dovuto risparmiare a mia sorella di dovermi srotolare dalle coperte una seconda volta… Oddio, cosa sto delirando?
E niente, Akemichan, questo capitolo è bello tanto quanto l’altro *^*
Loro sono adorabili, per la verità, perché dove ci sono loro – dove ci sono storie su di loro scritte da te – c’è questa povera pazza che rotola e sclera come non mai! <3
Ora capisci il perché della frase di prima?
Ecco, era meglio se non capivi…

Ma partiamo con ordine, che ho già capito che questa recensione sarà più strana del solito :’)

Innanzitutto, le interazioni tra questi due. Lo so, è un punto assai strano con cui cominciare un discorso, ma dovevo assolutamente soffermarmici. 
Hai un modo di scrivere il loro modo di interagire che è assolutamente perfetto: SONO LORO, perdindirindina (?), e non mi stancherò mai di dire quanto tu li renda IC *^*
Se poi ci aggiungiamo che, nonostante la lontananza, questi due continuano a muoversi come se fossero una cosa sola, be’, il mio cuoricino non può che sciogliersi :33
O creparsi per i feels…
CONCEAL. DON’T FEEL.
Per non parlare della scena seguente, dove Sabo si ferisce pur di non colpire Ace. Mi ha ricordato tanto quello che ha fatto Nami con Usopp, ma, ehi, Sabo non avrebbe mai colpito suo fratello. 
Stiamo sempre parlando di Sabo. Darebbe un braccio per i suoi fratelli, e continuo a sostenere questa teoria con più forza dopo il capitolo 794…
No, okay, la smetto con i miei sproloqui sui miei feels :’)

Ace guardò con gli occhi spalancati la lama del coltello che veniva alzata pericolosamente vicino al suo collo e il suo cuore accelerò i battiti senza che potesse farci nulla. Era suo fratello. Si fidava. Non gli avrebbe mai fatto del male. Ma erano passati dieci anni, Sabo poteva essere cambiato al punto da poterlo sacrificare nel nome del bene superiore dell'armata rivoluzionaria. Oppure semplicemente non era davvero Sabo e Marco aveva ragione e l'aveva manipolato fin dall'inizio.
E poi Sabo fece penetrare la lama nella pelle, ma non un quella di Ace. Aveva inserito il coltello e posizionato il braccio in modo che da lontano potesse sembrarlo, invece aveva strappato la stoffa e inciso il suo stesso braccio. Ace era così sorpreso che era sicuro di non aver assunto l'espressione corretta per una persona che veniva pugnalata, ma dopo la sorpresa era arrivato il sollievo nel rendersi conto che aveva dubitato per nulla.
«È solo un graffio, adesso. Guarirà senza problemi.» Mentre il sangue cominciava a scorrere oltre la stoffa e scivolava sul petto di Ace, Sabo allungò il coltello in avanti per mostrare che era sporco. 


Cioè, parliamone, è scritta benissimo! Non potevo non inserirla! *^*
Per non parlare di Ace che, anche se si ritrova con un coltello puntano sul collo, si fida ciecamente di Sabo. 
E boh, mi viene da pensare che queste cose potevano essere canon… T^T
Amo il modo in cui descrivi il carattere di Sabo. Dico davvero. 
Lo so, oggi sono più disturbante del solito, ma è assolutamente da lui rinunciare alla sua copertura per suo fratello. Alla fine, Ace era più importante.

«È mio fratello!» Ace era stanco di essere ignorato e aveva finalmente sputato dalla bocca il foulard, permettendosi di attirare l'attenzione degli altri. E questo ci riuscì decisamente, perché sia Marco sia Satch lo guardarono con sguardo stupito.
«Intendi Rufy?» domandò Satch. «Perché in questo caso faresti davvero schifo a descrivere le persone.»
«No, non Rufy.» Ace sospirò: in effetti non gliel'aveva mai raccontato, non era qualcosa a cui pensava facilmente. Non prima di aver saputo che non era davvero morto. «L'altro mio fratello. Eravamo in tre, una volta.»
Sabo si era spostato e si era diretto verso di lui, iniziando a lavorare alla serratura delle manette. Non c'era stato bisogno di dire nulla, Ace si era inclinato leggermente verso di lui per lasciarlo lavorare meglio.
«Pensavo che fosse morto, per questo non ve ne ho mai parlato» continuò la spiegazione Ace. «Fino ad oggi.»
Poi, non appena fu libero dall'agalmatolite, rilasciò una fiammata per riprendersi dalla nausea che gli aveva dato. Poi si voltò verso Sabo e gli afferrò il braccio in malo modo. «Non so che cosa ti sia preso» commentò seccato. «Meno male che poi dicevi di me.» Controllò accuratamente la ferita e si rilassò solamente quando si fu assicurato che non appariva come nulla di grave.  «Ci devono essere delle bende nella dispensa.»
«È solo un graffio» cercò di protestare Sabo.
«Zitto.»


Durante questa scena, mi sono intrappolata tra le coperte (?)
Ora capisco perché dicono che sei brava a descrivere scene tra Sabo e Ace… PERCHE’ E’ LA SACROSANTA VERITA’!
Mi sono piaciute da impazzire anche le scene in cui Marco e Satch parlavano di Ace con Sabo :’3
E non hai idea di quanto desidero un incontro tra Marco e Sabo nel manga >.<
(mi hai messo la pulce nell’orecchio, Akemichan, sei costretta a sopportarmi uu)
Anche le scene con Koala e Hack sono state altrettanto stupende, specie quando si tratta di criticare Sabo per il suo lato bambinesco :’3
E Ace che vuole darsi a missioni fighe, ma che viene deluso, povero :’D

«Già!» Il pensiero di Rufy lo rallegrò e intristì allo stesso modo, perché gli fece tornare in mente che lui ancora credeva che fosse morto. «Una volta finita questa missione, dovrò trovare il modo di informarlo» disse ad alta voce.

Te l’aspettavi il suo inserimento, ammettilo. Perché lo sai che certe frasi, puntualmente, mi uccidono e mi rendono felice in egual misura <3

Bene, detto questo, aspetto il prossimo capitolo. Ho come l’impressione che si tratti di quella famosa One Shot che aveva dato il via al tutto xD
O mi sto sbagliando?
Non importa, qualunque cosa sia, sarà sempre bene accetta :33
E sappi che, piano piano, questa storia mi sta prendendo sempre di più, credimi <3
Alla prossima, magari con una recensione più decente di questa – e magari non troppo in ritardo.
Colei che aspetta la One Shot su Rufy bambino *^* 
_Lady di inchiostro_ 

Recensore Veterano
16/10/15, ore 12:39
Cap. 3:

L’ho detto, l’ho promesso e lo sto facendo. 
E nonostante tutti gli impegni, la mia costante voglia di non fare niente e di voler fare tutto (?), i cataclismi naturali (comprendi, qua piove a dirotto, l’acqua rischia di sommergerci, ma per i meteorologi è tutto regolare), sono finalmente riuscita a lasciarti una recensione a questo capitolo.
E sottolineo, questo capitolo, che mi ha lasciato a rotolare nel letto per diversi minuti, seppure l’avessi letto parecchio tempo prima. Di nuovo, l’ho riletto, e di nuovo la stessa storia! :’D <3
Purtroppo, con Ace e Sabo reagisco così, non posso farci niente. Soprattutto quando penso che un incontro del genere non l’avranno mai… *piange a dirotto e si dispera*

Bene, molto bene – *si ricompone* –, cominciamo con la recensione seria, che non sto più nella pelle! ^^
Allora, io questo capitolo l’ho letto praticamente subito, non appena ho finito di leggere il secondo. Lo so, sono una cattiva persona, perché avrei dovuto aspettare come hanno fatto tutti gli altri, ma questo è il vantaggio di leggere le cose su AO3, no?
*la guardano tutti di traverso*
No, okay, sono una cattiva persona e basta, oltre ad essere particolarmente curiosa…
Beh, era probabile che Marco sarebbe stato più che restio all’incontro con Sabo (e non posso smettere di pensare alla faccia che farà quando scoprirà di chi è fratello xD), oltre al fatto che si preoccupa per Ace **
Ora, io tenevo particolarmente, in realtà, a parlare di questo benedettissimo incontro… COSA E’?
Non sapevo se ridere o disperarmi – sempre perché loro due... insomma, lo sai!
Sabo, santo cielo, è la dolcezza fatta persona, non potevo aspettarmi atteggiamento diverso da uno come lui, che non smette di sorridere ad Ace nonostante questo non lo riconosca.
E poi sono partiti i feels, perché i feels ci stanno sempre, anche in compagnia di tanto fluff. 
L’ammetto, ci sono rimasta malissimo dalla reazione di Ace (come anche Sabo, povero, che non ha capito niente), ma del resto era più che normale, lui Sabo l’ha sempre creduto morto. Sappiamo tutti come è fatto Ace, è più che sensibile a queste cose, a queste ferite che non se ne andranno mai, e la dimostrazione l’hai data tu stessa quando si allontana un attimo da Sabo per riprendere il controllo.
Ancora una volta, com’era prevedibile, hai rispettato perfettamente la caratterizzazione dei personaggi :33 
Sabo che si dispera in quel modo mi ha quasi ucciso, ma alla fine mi sono consolata con quello che è accaduto dopo *^*

Lo fissò dritto negli occhi. «Sei davvero tu?»
Sabo ricambiò lo sguardo senza abbassarlo, quindi annuì lentamente. Le lacrime non accennavano a smettere nemmeno un istante, quindi quando aprì la bocca si accorse che non sarebbe riuscito a dire una parola, con la gola impastata che aveva. Ace lo afferrò per le spalle e lo trascinò di nuovo contro le sbarre, al punto da fargli temere che volesse aggredirlo nuovamente, invece lo abbracciò stringendogli la schiena con le mani.
«Pensavo fossi morto...!» Aveva nascosto il volto nell'incavo della sua spalla, ma il tono di voce bastava ad indicare che anche lui stava piangendo adesso.
«Mi sei mancato così tanto...! Mi siete mancati così tanto» aggiunse, perché avevano anche un fratellino di cui non potevano scordarsi. «Non lo sapevo, non ne avevo idea...» Il regno di Goa era nel pieno dei festeggiamenti per l'arrivo del Drago Celeste, era convinto che nessuno al di fuori della città potesse mettervi piede, figuriamoci persone dal Grey Terminal dopo l'incendio che l'aveva devastato. E invece...
Rimasero abbracciati a piangere l'uno nell'altro finché l'agalmatolite delle sbarre non iniziò a dare la nausea ad Ace per il contatto ravvicinato, quindi si separò e si asciugò il viso con il dorso della mano prima di alzare il viso. E poi sorrise: non aveva ragione di credergli, ma Marco aveva torto. Lui sapeva, inconsciamente ma lo sapeva, che quella persona davanti a lui era davvero Sabo.
Anche Sabo ricambiò il sorriso, pur con le lacrime che gli solcavano ancora il viso. Finalmente l'incontro stava tornando sui binari che si era sempre immaginato.
«Guarda qui, che frignone che sei diventato...» mormorò Ace, allungando una mano all'interno per asciugargli le guance.
«Senti chi parla!» protestò Sabo, ridendo e singhiozzando e tossendo assieme. Poi rabbrividì appena quando le sue dita sfiorarono i bordi della cicatrice, ma lo lasciò fare.


Non so che dire Akemichan, solo che mi hai reso particolarmente felice. Lo sai, amo queste scene: l’ho amata in “Storia di due fratelli” e l’ho amata anche qui <3 <3
Loro due che si abbracciano in quel modo, che piangono e ridono insieme… Insomma, sono adorabili è basta, non ho altro da aggiungere uu
E poi, quanto possono essere adorabili quando non vogliono separarsi? *W*

Non vedo l’ora di scoprire come fuggiranno insieme, anche perché ci sarà di sicuro da divertirsi :’)
(potrei già leggere l’altro in realtà, ma non ne sono del tutto sicura. Ci devo pensare, magari non voglio rovinarmi l’effetto sorpresa!)
Come avrai già intuito, ho letteralmente adorato questo capitolo, e mi auguro che sarà così anche con gli altri *^*
In realtà, amo già la storia in sé, ma non importa, è irrilevante :’) 
Ovviamente, sarà qui anche la prossima volta, salvo che miei impegni o qualche valanga mi uccida.
Ci si vede alla prossima ;)
_Lady di inchiostro_  

Recensore Veterano
03/10/15, ore 14:00
Cap. 2:

Ciao!
Innanzitutto, devo chiedere scusa perchè mi sono persa il primo capitolo di questa fanfic, e davvero non so come sia possibile. Insomma, tu mi avevi avvisata, e io mi sono effettivamente ricordata di farci attenzione! Toh, mi dicevo ogni tanto, controlla un po' se non è uscito il primo capitolo della long di Akemichan...! Eppure niente, me lo sono perso e arrivo a recensire con un ritardo mostruoso... D:
Parlando di cose serie, invece, è davvero molto interessante poter seguire questa vicenda sin dal principio: nella one shot si capiva che la situazione era complicata, ma in questo modo la si apprezza molto di più. In particolare, è stata una bella sorpresa la scoperta del coinvolgimento dei pirati di Barbabianca!
Non riesco a commentare il primo capitolo perchè c'è la mia vecchia recensione, ma mi è piaciuta molto la caratterizzazione di Dragon: è un personaggio di cui non si sa praticamente nulla, ma l'hai descritto - a parer mio - in modo coerente con i pochi dati a nostra disposizione.
Stesso discorso per Sabo: per me hai reso bene la compresenza, nel suo carattere, dell'elemento di spensieratezza tipico dei tre fratelli e della serietà dovuta invece al suo lavoro. Perchè come dici nelle note è sicuramente serio e concentrato sui suoi obiettivi, ma - almeno per me - non così tanto da risultare fuori dal personaggio. Che in presenza di Luffy sia un po' più spensierato è comprensibile, ma in altre situazioni mi sembra si sia dimostrato abbastanza simile al personaggio che descrivi tu.
Riguardo questo capitolo nello specifico, ho trovato semplicemente geniale la trovata del mostro marino, e mi sono piaciute molto le descrizioni delle scaramucce tra Sabo e i pirati di Barbabianca, tanto che ora sono curiosa di vederti all'opera con un combattimento vero e proprio! *^*
Che altro dire... il tuo stile di scrittura continua a piacermi: sei precisa pur senza scendere troppo a fondo nei dettagli, e il capitolo scorre molto piacevolmente.
Ora sono curiosa di scoprire cosa accadrà a Sabo e come farà a ricongiungersi con Koala e Hack...!
Quindi, in conclusione, la storia mi piace, è avvincente e ben scritta, e non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli! :D
A presto.

Recensore Veterano
02/10/15, ore 23:39
Cap. 2:

Te l’avevo promesso, ti avevo avvisato, e lascio una recensione anche una storia che, perché tu sappia, è già tra le mie preferite *^*
Certo, non potrà sostituire mai “Storia di due fratelli”, che avrà sempre un posticino nel mio cuore, ma non è detto che anche questa non se ne possa guadagnare uno, dati i propositi :33
Sono stata davvero felice di ricevere il tuo messaggio (insomma, chi ti obbligava a farlo?), sai bene quanto io apprezzi le tue storie.
*Akemichan tossisce* stalker! *altri colpi di tosse*
La One Shot da cui poi è partita tutta questa storia, mi era già piaciuta di per sé, singolarmente, quindi immagino l’intera vicenda. E se poi penso che ci saranno inseriti i personaggi che amo di più, la cosa non può che farmi saltare di gioia :33

Allora, la storia mi ha intrigato sin dal primo capitolo: mi è piaciuto tutto il modo in cui hai gestito il colloquio con Dragon, rimarcando particolarmente sulle varie strategie e sui personaggi coinvolti in questa missione. Serse un po’ me lo sono immaginato, e un po’ anche la regina Atossa dopo questo capitolo: la immagino come una donna dalla perfetta eleganza e bellezza, e con i tratti più fini rispetto al fratello.
Cosa t’interessi, poi, non me lo so spiegare ancora…
Sabo, ma quanto può essere dolcino? <3 

Incredibilmente, Sabo aveva avuto la reazione più composta, a parte gli occhi che si erano spalancati in un attimo: poi aveva abbassato lo sguardo, per nascondere il sorriso che gli si stava formando sul volto. Ace era entrato nella Rotta Maggiore già da due anni, ma era la prima volta che poteva avere concretamente una possibilità di incontrarlo. Improvvisamente Serse e la sua crudeltà erano diventati obiettivi di poco conto.

Mi ha fatto una tenerezza immensa in questa parte, anche perché qui si tratta di una storia che non segue quella canon, quindi mi ero già immaginata qualcosa che mi avrebbe lasciato sotto una tempesta di fluff e feels. 
Cosa che si è rivelata tale…
Fantastiche le descrizioni del secondo capitolo, sembra quasi di poter toccare con mano ogni luogo, come se il lettore fosse dentro la storia stessa. Persino la parte del mostro marino è stata stupenda, oltre ad essere particolarmente esilarante xD
Ah, sappi che in questa storia mi aspetto tanti momenti Saboala: tanto, questi due sprizzano amore anche solo interagendo per una missione o stando anche accanto! (??) uu
Chiusa la parentesi e tornado a noi: rivedere Marco è sempre un piacere, anche perché mi fa impazzire il modo in cui riesci a mantenerlo sempre IC. E Satch e Vista sono sempre meravigliosi in qualsiasi occasione ^^
Lo scambio di battute tra Sabo e Marco è stato il mio preferito, mi sarebbe piaciuto un sacco se questi due si fossero incontrati per davvero nel manga.
(e non è detto che non accada, con le novità che ci propina Oda *prega*)
Sono entrambi pacati con i modi, in un certo senso, per cui è stato divertente vederli parlare in quel modo: non sapevo se ridere o mettermi a saltare come una povera psicopatica! :’3
Altrettanto accurate e perfette sono state le descrizioni dei vari attacchi, soprattutto il “Respiro del Drago” di Sabo: quella mossa la amo da morire, non posso farci nulla! <3
Che dire, quando Sabo propone l’accordo, stavo già rotolando nel letto. Quello non è mica stupido, un’occasione così non gli ricapiterà più nella vita.

«Potete cercare di farmi parlare inutilmente con tutti i mezzi che volete, se vi piace perdere tempo» disse allora. Contemporaneamente, concentrò l'Haki nella mano destra e piegò le dita ad artiglio per poi infilarle nella facciata del palazzo dietro di sé, aprendo delle larghe crepe. Marco aveva già visto che cosa poteva fare, ma una ripassata non poteva fare male. Poi però Sabo non proseguì con la distruzione e ripose il braccio lungo il fianco. «Oppure potete farmi parlare con Pugno di Fuoco e risolvere la questione in fretta.»

Niente, nel finale ero già sciolta sul pavimento *^*
Non solo per l’immane figaggine che trasuda quest’uomo, ma anche perché era palese che tra poco avrebbe rivisto Ace *W*

A tal proposito, sappi che sono andata a cercare la storia su AO3. Lo so, lo so, non avrei dovuto farlo, ma ero troppo curiosa di sapere come andava a finire. E tranquilla, ho letto solo in capitolo successivo; aspettati una recensione chilometrica, però, perché sono TANTE le cose che devo dirti uu
E te la lascerò, dovesse crollarmi la mia amata pila di libri scolastici sulla testa!
Perciò, ci si vede certamente alla prossima ;)
Un bacio,
_Lady di inchiostro_

Recensore Veterano
05/09/15, ore 18:08
Cap. 1:

Hola! Sbuco anche qui! =D
Mi è capitata questa shot dal titolo forte e... che scelta! Iniziamo dalla fine, dall'immagine di Sabo che mi hai lasciato: qualcuno da temere, terribile e affascinante insieme. Lo immagino ad artigliare l'aria, e in viso non l'espressione incombente e di pietra di chi si prepara a fare qualcosa di sgradevole... anzi, proprio chi invece si prepara a fare qualcosa che ormai ha metabolizzato talmente tanto che ci ha preso gusto. Spaccare un cranio, potrei vedercelo, con uno sguardo "a specchio", come se facesse vedere a Serse, nell'ultimo istante, la propria morte, il mostro che è. Anche se poi a trasformarsi un po' in mostro sarebbe proprio Sabo... oh, è un'immagine cruda di lui, un pensiero allettante quanto giocherellare con una fiamma sapendo che ci si scotterà! 
Risalendo per la storia, be', il fattore "stomaco forte" ci sta tanto nella descrizione che fai. Sembra di entrare in un libro di storia ma vedendone i retroscena su cui a scuola glissano blandamente. Però ce la vedo come ipotetica missione di Sabo e Koala ~ e Koala a rispondere per le rime, rischiando grosso... quasi un trampolino per Sabo che potrebbe non aspettare altro che massacrare il tiranno! 
Spero che questa visione macabra di Sabo la ripresenterai interamente e non solo accennata *.* 
Alla prossima! 

Recensore Master
09/03/15, ore 12:38
Cap. 1:

GIUDIZIO PER AVER PARTECIPATO AL «MAHJONG CONTEST - III° EDIZIONE»
«PASSAGGIO PER L'INFERNO» DI AKEMICHAN

Sembrava di pietra, con gli occhi fissi come pozzi neri e le labbra, per il poco che si vedevano sotto gli anelli che le riempivano, erano piegate in una smorfia crudele. Soprattutto erano semi aperte, a mostrare i denti bianchissimi e appuntiti.

- Sviluppo della trama e dei personaggi
Questa storia mi ha lasciata con un po' di dubbi e un po' di domande. Innanzitutto, giacché non rammentavo che in One Piece ci fosse un personaggio di nome Serse, sono andata un po' a controllare - sia mai mi fossi imbrogliata per ricordi latenti, posso capire l'invenzione dell'isola Persia, ma Serse magari ci stava davvero e io me l'ero perso nello svolgimento del manga - e ho trovato una cosa curiosa riguardante proprio questa storia. Un tuo racconto a capitoli su AO3 in cui questa one-shot è invece il capitolo cinque, con ben altre 1838 parole in più dopo lo stacco che ci si ritrova invece su EFP. Ora, capisco che magari tu volessi fare un missing moment e rientrare nei parametri del contest, ma non hai inserito nemmeno una nota che potesse spiegare che il capitolo faceva parte di qualcosa di più grande e che potesse quindi giustificare la presenza del personaggio e dell'isola stessa. Avrei voluto mettere questa nota nel parere personale, ma, avendo a che fare anch'essa con la trama, alla fine ho deciso di inserirla proprio in questo passaggio, così che possa avere qualche spiegazione in più riguardo alla stessa.
Difatti, senza note o senza spiegazioni finali - nemmeno nello specchietto che hai lasciato nel contest -, ci si ritrova, insieme a Sabo e Koala, in quest'isola chiamata Persia che è effettivamente descritta come la Persia - un po' come l'inserimento di Alabasta, si capiva a che cosa si riferisse Oda, esattamente la stessa storia di Dressrosa con il Colosseo romano e l'accenno palese alla Spagna -, comandata da, per l'appunto, il re Serse. La cosa poteva anche funzionare, ma avrebbero dovuto esserci un po' di spiegazioni che dicessero perché di quella scelta. La storia si apre difatti con la frase “Sabo e Koala avevano previsto di essere accolti nel palazzo reale. Forse non avrebbero avuto la possibilità di parlare con il re Serse [...] la capitale dell'isola Persia” e, ammesso e non concesso che essa faccia parte di un racconto molto più grande, chi si ritrova a leggere soltanto questo capitolo non capisce com'è possibile che si siano ritrovati lì e soprattutto perché. Non ci sono passaggi che diano una parvenza di spiegazione, dunque ci si ritrova con un sacco di domande che non trovano risposta nemmeno verso la fine, dato che la storia si conclude, con tutto rispetto, con un nulla di fatto.
Capisco che siano andati lì per un determinato motivo, ma il motivo, oltre ad accennare alla Stella Blu e al fatto che, alla fine, Sabo affermi di voler uccidere Serse alla fine di quella storia, non è dato fino in fondo, si comprende qualcosa ma quel qualcosa è sfocato, forse dovuto anche al fatto che, come detto, questo a quanto pare è un racconto a capitoli e non una storia a tutto tondo, dunque cose che qui sono solo accennate vengono spiegate altrove. Ma, dovendo valutare solo la storia per il contest, essa lascia parecchie cose in sospeso che non vengono segnalate.
Mi è invece piaciuto il modo in cui hai inserito, con nonchalance e senza far pesare troppo le cose, i prompt del tuo pacchetto, partire dalla bocca di leone; hai descritto il paesaggio sottostante e persino quello sull'altopiano su cui si trovavano Sabo e Koala, parlando dei fiori presenti sul prato e facendo raccogliere a Sabo stesso uno di essi, cogliendo l'attimo per parlare delle bocche di leone e dare una breve descrizione delle stesse senza appesantire troppo il passaggio e senza renderlo ridondante; forse avrei fatto un po' più di attenzione all'altro prompt, ovvero la canzone, senza scrivere per ben due volte la frase del re Serse, per quanto comprenda che si volesse dare ad essa una certa enfasi. Essa viene richiamata più volte durante il corso della seconda parte della storia, persino da Sabo e Koala, e difatti è il titolo stesso ad essere presente, anche se, forse, un po' avrei fatto attenzione a qualche strofa, ma indubbiamente è stato utilizzato e su questo posso dire ben poco. Avevo lasciato che foste voi a decidere come usarlo, quindi, per quanto riguarda questo, il tema portante del contest è stato rispettato.
La citazione, invece, c'è in tutta la sua consistenza, e mi è parso faccia anche vagamente da sfondo a questa frase: “Aveva visto l'inferno troppo a lungo e ne era stato risucchiato, alla fine. Ciò nonostante, non distoglieva mai lo sguardo dall'alto, dal cielo blu che era il suo obiettivo. Avrebbe attraversato l'inferno, ma prima o poi avrebbe raggiunto il cielo”. Ovviamente è solo una mia impressione, dato che è presente qualche riga prima, ma sarebbe comunque una buona interpretazione anch'essa, spezzettandola in più parti.
Per il resto, i personaggi sono abbastanza delineati: per quanto compaia poco, Serse da' proprio l'impressione di essere un sovrano dispotico e crudele, pronto a decapitare il suo intero popolo pur di avere il potere a cui aspira, e che non si farebbe scrupoli nemmeno dinanzi alla propria madre, molto probabilmente; attraverso di lui e attraverso le sue parole, riusciamo a vedere anche il timore che incute ai suoi sudditi e al controllo che ha sulle proprie guardie, persino l'indignazione che provoca nei nostri protagonisti principali, indubbiamente ben utilizzati, sia nella loro semplicità sia nei loro stati d'animo e determinazione.
Con i dovuti accorgimenti per farla diventare una storia che si sarebbe potuta leggere a se stante, avrebbe anche acquisito di più.

- Stile, sintassi & grammatica
Ti consiglierei innanzitutto di rileggere con attenzione i vari passaggi in cui vai a capo, poiché ripeti molto spesso “poi, poi, poi” nell'aprire un nuovo paragrafo, rendendo il tutto molto ridondante e dando così l'impressione che la storia possa risultare anche un po' pesante durante la lettura.
Per il resto, la grammatica, a parte qualche piccolo errore legato alle virgole, ad un paio di errori di battitura proprio da nulla e a parole utilizzate con una musicalità diversa - e che danno quindi un altro suono ad una determinata frase, basterebbe scambiarle o eliminarle e la cosa si risolve da sé -, è buona e si nota un'ottima capacità descrittiva per quel che riguarda il far figurare l'ambiente nella mente del lettore quando si ritrova a leggere determinati passaggi, in modo che possa facilmente ritrovarsi nel mondo da te creato e possa dunque vedere con i propri occhi che cosa sta succedendo.
Anche lo stile è ben piegato per una storia di questo calibro, anche se farei qualche piccolo accorgimento per renderlo un pochino più fluido a causa della musicalità di cui parlavo prima. Non accenno alla punteggiatura dentro i discorsi diretti, giacché ho controllato su vari siti e molti hanno pareri discordanti su come debbano esser scritti, dunque lo segnalo puramente a scopo illustrativo.
Qui di seguito ti segnalo un paio di cose, alcune sono forme per rendere più immediata la frase senza giri di parole, altre annotazioni sulle virgole, pur sapendo che esse, a volte, sono una scelta stilistica. Ecco qui:

di parlare con il re Serse direttamente → Non è un errore, ma invertirei le parole per rendere la frase più fluida: “di parlare direttamente con il re Serse”
considerarla/considerato → Ripetizione
le isole che visitavano e che spesso erano talmente lacerate dalla guerra da non avere più nulla di piacevole → le isole che visitavano e che, spesso, erano talmente lacerate dalla guerra da non avere più nulla di piacevole
a destinazione sull'altipiano → Lascerei o soltanto “a destinazione” oppure solo “sull'altopiano”
la vista che si spalancò loro era splendida → la vista che si spalancò loro si rivelò splendida
Attorno si estendevano le alte montagne, che mentre dal basso incutevano paura e quasi nascondevano la luce del sole, da quell'altezza → Attorno si estendevano le alte montagne che, mentre dal basso incutevano paura e quasi nascondevano la luce del sole, da quell'altezza
Nell'altopiano → Sull'altopiano
da quasi nascondere l'erba → da nascondere quasi l'erba
Si voltò verso Koala e le mostrò sorridendo le due parti del fiore che si aprivano come se fossero una vera bocca → Si voltò verso Koala e le mostrò, sorridendo, le due parti del fiore che si aprivano come se fossero una vera bocca
Dal bosco che circondava l'altipiano si sentirono delle voci in lontananza, che si facevano sempre più vicine → Dal bosco che circondava l'altipiano, si sentirono delle voci in lontananza che si facevano sempre più vicine
annuirono per indicare che avevano capito → Credo che la frase “per indicare che avevano capito” sia superflua
credé → So che è corretto quanto credette, ma mi suona comunque un po' male musicamente
Chiudeva quella strada carovana → Forse volevi dire “strana”
Poi finalmente/Poi Serse/Poi il soldato → Come accennato pocanzi, potresti benissimo eliminare questi poi e rendere la frase molto più fluida in qualche altro modo, dato che così sembrano davvero ridondanti
In testa portava la corona con le numerose corna che indicavano la sua ascendenza divina e il sole che splendeva alto nel cielo si rifletteva nei numerosi monili d'oro che portava ovunque → Rivedrei l'intera frase, poiché senza puntegiatura si ha un effetto apnea davvero fastidioso
Ebbero però il tempo di pensare che dal vivo il volto del re Serse era ancora più crudele e spietato rispetto alla fotografia che Dragon aveva mostrato loro quando aveva spiegato la missione → Stesso discorso anche qui
Il sangue spruzzò insozzando il prato, la testa con la bocca aperta in una smorfia di dolore rotolò poco più avanti mentre il corpo si accasciò lentamente di lato, continuando a spruzzare liquido rosso zampillante attorno → Il sangue spruzzò, insozzando il prato; la testa, con la bocca aperta in una smorfia di dolore, rotolò poco più avanti, mentre il corpo si accasciò lentamente di lato, continuando a spruzzare liquido rosso zampillante attorno (passaggio finale che rivedrei, eliminando la ripetizione)
Il soldato pulì la lama della spada dal sangue con un fazzoletto → Il soldato pulì la lama dal sangue con un fazzoletto
ma Sabo/ma si fermò/ma su Serse → Rivedrei un po' questi passaggi per non ripetere sempre “ma” ad una distanza così ravvicinata
ancora più spaventosa considerando ciò che ordinava → ancora più spaventosa, considerando ciò che ordinava
La, prego, → Virgola di troppo dopo “la”
la guardia gli aveva detto → Suppongo la guardia abbia parlato sia con Sabo sia con Koala, quindi “gli” è sbagliato. “Aveva detto loro” si presenta molto più corretto
Coloro che non lo fanno è che non ne sono semplicemente in grado → Coloro che non lo fanno, non ne sono semplicemente in grado
ma dato quello che aveva detto prima, → ma, dato quello che aveva detto prima,
dell'altipiano → dell'altopiano
avendole la forza → avendone la forza
una risata sincera, a aperta → una risata sincera, aperta
finché non avesse potuto presentare alla vittime il risultato del loro sacrificio → finché non avesse potuto presentare alle vittime il risultato del loro sacrificio

- Parere personale
Non sono riuscita a godermela come si conveniva proprio a causa di ciò che ho già espresso pocanzi. Le atmosfere un po' magiche della Persia - quella Persia da Mille e una notte, diciamo, va' - avrebbero potuto essere in qualche modo presenti per dare un po' più di carattere alla storia che, così come si presenta, è solo un missing moment di un attimo vissuto da Sabo e Koala che si ritrovano davanti al re Serse, senza però dare una vera e propria spiegazione del perché siano lì.
Come detto poco più sopra, la storia che hai proposto sembra esser presa da un racconto a capitoli, dunque le cose saranno ampiamente spiegate lì ma, chi si ritrova a leggere questo pezzo non riesce a comprendere bene determinati passaggi, arrivando a fine lettura con una sensazione di inappagata insoddisfazione; si capiscono le cose solo vagamente, i personaggi sono delineati senza esser del tutto presenti - e qui intendo le loro intenzioni, non la loro effettiva presenza fisica nella storia -, e si ha dunque una sorta di vuoto che non è possibile cancellare.
Mi aveva pure convinta, all'inizio - insomma, con la storia della Persia mi avevi già conquistata -, ma poi sono rimasta un po' delusa nel vedere che il racconto lasciava molti interrogativi che potevano essere trovati soltanto nella storia a capitoli.

Recensore Veterano
07/03/15, ore 23:38
Cap. 1:

Devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa nel trovare una tua storia su questi due. E, l'ammetto, mi sono lasciata andare ad una serie di urletti da fangirl per nulla adatti alla storia :')

Intanto, come sempre, sei riuscita a descrivere il contesto in cui i protagonisti si trovano in maniera accurata, quasi sapientemente. Sono riuscita a immaginarmi totalmente la bellezza di quei luoghi, del prato su cui si trovavano, come se fossi lì con loro. Che dire, non potevo aspettarmi di meglio da un'autrice che sa descrivere perfettamente lo scenario della Seconda Guerra Mondiale ;)
Vorrei soffermarmi un po' sul personaggio di Serse. Assolutamente perfetto, sei riuscita a creare un tiranno che incute terrore e non prova alcuna pietà. Anche qui, descrizione magnifica, tanto che l'immagine di un Serse dai tratti somatici arabi mi balena ancora nella mente.
Sempre se era questo il risultato che tu volevi dare. Oddio, spero di non aver fatto una gaffa! D:
Raccapricciante la scena dell'esecuzione. E qui, boh, potrei dire che hai esagerato con le descrizioni, ma non la penso affatto così. Si adattavano al contesto e al raiting scelto.
Sabo che parla con Serse è inquietante, però riesco proprio a immaginarmi lui che si atteggia in questo modo. Per non parlare della scena finale, in cui lui fa diventare le sue dita intrise di haki simili a degli artigli, che mi ha fatto decisamente impazzire. 
E, non chiedermelo, ma ho sorriso come un'ebete quando Sabo nomina Rufy *^*
(mi succede sempre, quindi non preoccuparti, sono io il caso perso)
Koala è anche lei perfettamente IC. Non credo proprio che sarebbe capace di star zitta difronte a un simile scempio, non dopo che lei stessa ha passato una crudeltà più o meno simile.
Ho anche apprezzato quel breve momento di dolcezza tra i due, quando giocherellano con i denti di leone. Adorabili! <3
Ti confesso che mi piacerebbe sapere come va a finire, cioè se Sabo fa effettivamente fuori Serse, ma essendo partecipante a un contest non voglio insistere :')
Ci sono alcuni errori di battitura, nulla che non si possa sistemare con una veloce rilettura.
Detto questo, ti lascio, ancora in trepidante attesa del prossimo capitolo di “Storia di due fratelli”.
Perché, anche se non l'ho recensito, l'ho letto e ti posso dire che è stato tutto un turbinio di angst e feels (?)
Ti mando un bacione, dicendoti anche che ti aggiungo tra i miei autori preferiti. Non si sa mai, potrei perdermi una perla come questa e lasciarla priva di una mia recensione (il che, sarebbe meglio per tutti). Anzi, ti dirò di più, mi chiedo come mai non l'abbia fatto prima!
Ancora tanti complimenti e saluti ;)
_Lady di inchiostro_

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