Recensioni per
Nakushite Kotoba
di Vavi_14

Questa storia ha ottenuto 150 recensioni.
Positive : 150
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/02/16, ore 21:25
Cap. 20:

Buonissima sera, Vavi! Non sai che gioia aprire Efp dopo una giornata stancante di gelo e studio (l'umido di biblioteca lo sento ancora addosso, paranoia o abitudine?) e trovare un tuo così ravvicinato aggiornamento!
In effetti sì, se devo essere sincera ho notato sin da subito la "diversità" del testo - proprio a livello narrativo, più che altro. Come se ci fosse stata una sorta di, uhm, mutazione, progredire? Non so spiegarlo esattamente (anche perché ho più lettere e nomi che nessuno ricorda in testa che senso logico, quindi immagina i papocchi), ma non è nulla di disturbante, anzi, è stato un capitolo altrettanto coinvolgente dal punto di vista introspettivo.
Parlando del punto di svolta, almeno io penso che questo sia il momento esatto e definito in cui Sasuke realizza concretamente -come se solo adesso fosse riuscito ad assimilare del tutto il concetto- e quasi in maniera "ufficiale" che Naruto è l'unica "cosa" che davvero lo tiene legato al passato, a Konoha e ai ricordi scomodi, e che per questo va eliminata. Questo momento del manga (come tanti, troppi altri) è sempre stato uno schiaffo bello secco e preciso contro la mia emotività; Naruto e Sasuke non sono mai stati così vicini -in senso anche fisico, dato che poi non si vedevano dall'episodio al covo di Orochimaru-; è proprio una delle scene madre del loro rapporto, con Naruto sempre leale e pronto a tendergli la mano per riportarlo a casa, che lo capisce -e che parla di al di là e altre cose che mi spezzano il cuore man mano che rivango-, e Sasuke che, malgrado la sua tenacia lo sorprenda (direi sconvolga, vista l'espressione incredula che fa in risposta alle parole di Naruto), continua imperterrito a restare sui suoi passi. Ammetto senza vergogna di aver quasi dato una capocciata allo schermo quando ho letto quel Eppure faceva sempre più male in riferimento al rifiuto di quella che sarebbe potuta essere la sua salvezza (del tipo che borbottavo "afferrala, disgraziato! Prendi quella maledetta mano e smettila di darmi tutto questo dolore!"). Quel Perché non lo capiva? mi ha lasciato molta amarezza. Anche qui non so esattamente esprimermi... è come se Sasuke, in un modo del tutto inconsapevole e involontario, in un certo senso cercasse il sostegno di Naruto. Si aspetti, ecco, che lo capisca. Come se fosse scontato, dato che lui stesso poi afferma di aver sempre saputo di essere l'uno molto simile all'altro, quindi in grado di comprendersi a vicenda meglio di chiunque altro. Perciò forse è anche per questo che non sa... "accettare" la luce di Naruto così in contrasto con la sua oscurità, e prova rabbia. E l'ho letto con un tono un po' ferito ed esasperato, quel "perché" (un po' come quando gli chiede perché sia così ossessionato da lui, per rendere), ma l'uggiosa serata mi sta sradicando l'entusiasmo, perciò la piega presa mettiamola sul conto del clima. XD Ovviamente io esprimo solo come ho "interpretato" quanto letto, magari dico castronerie, ma in tal caso mi farà più piacere anche una tua possibile delucidazione in merito!
Concordo pienamente sulla scelta di dare a Danzo più un ruolo di "contorno", nel capitolo, e mi è tanto piaciuto come hai sconvolto Sasuke a livello emotivo: prima soddisfatto per aver finalmente ucciso l'uomo che è stato la causa pressoché principale di tutto, e poi lacerato internamente alla sola vista di Naruto. Ennesima conferma del, definiamola, ascendente che quest'ultimo continua ad avere su di lui.
Come al solito non capisco mai se ho scritto perché mi sono persa in chiacchiere e se ho scordato qualcosa o se ho semplicemente perso il filo tante di quelle volte d'aver ingarbugliato una matassa. Probabilmente scordo persino qualcosa, ma la smetto qui di tediarti. XD Stavolta aggiungo semplicemente i più sentiti complimenti circa il coinvolgimento emotivo. Sai come adori Naruto e Sasuke, ma anche e soprattutto all'infuori di ship non posso non rimanerci davvero male quando si toccano certi tasti. Ed era proprio questo il Missing Moment di cui parlavo nella recensione scorsa, dicendo di essere curiosa sul come lo avresti trattato: per la gioia delle mie aspettative, aggiungerei! Che una fanfiction mi susciti qualcosa più che un sottile dispiacere è difficile, ma sarà che ormai sono affezionata alla raccolta, da quando sei entrata nello Shippuden non fai che prendere a calci i miei sentimenti. XD Il che non è un male dal punto di vista dello scrittore -suscitare qualcosa non è roba così di poco conto-. Dall'altra parte del tavolo, invece, ovvero la mia, è atroce.
Ho papirato ohibò.
Un bacio, a presto!
(Recensione modificata il 27/02/2016 - 09:29 pm)
(Recensione modificata il 27/02/2016 - 09:32 pm)

Recensore Master
24/02/16, ore 10:09

Buondì cara Vavi ^^
Ancora una volta non posso far a meno che apprezzare la tua abilità nel descrivere gli stati d'animo di Sasuke in modo straordinariamente realistico **
A seguito della morte del fratello e della scoperta della verità, Sasuke deve aver vissuto un momento di spaesamento totale, insomma tutto quello in cui ha creduto fino a questo momento è stato sdradicato nel giro di pochissimo e la consapevolezza dell'accaduto deve essere devastante.
Soccombere o no a ciò? No come lui stesso dice, deve andare avanti, non deve fermarsi e non deve voltarsi. In momenti del genere davvero è come se la voce della disperazione intimasse di agire, come fosse lei l'unica ancora che impedisce di mollare, di cedere alla stanchezza di una vita che in un certo senso è sempre stata così...anche se per un motivo diverso...
Serve un nuovo scopo, un nuovo obbiettivo però purchè tutto questo si plachi, perchè il vuoto venga in qualche modo colmato (anche se non sarà mai così) e quindi arriviamo al'ultimo "comando": moriranno tutti. E non importa cosa questo comporterà, l'annullamento, la perdita di se stesso. L'obbiettivo è solo da portare a termine. Riscattare ancora col sangue, tutto quello sparso del proprio clan e soprattutto del proprio fratello.

Bravissimo Vavi, come sempre! :D Sono curiosa di vedere come tratterai Sasuke nello scontro con Danzo, sono sicura che sarà davvero interessantissimo ** Ti saluto, mando un abbraccio e alla prossima! ;)

Recensore Veterano
23/02/16, ore 01:15

Non sono in mega ritardo come al solito, ma sarò sintetica perché sono in ritardo su altri fronti.
Andata bene la sessione esami? Io ho avuto una mezza crisi e lasciamo stare.
Questa flash... beh, Sasuke é sceso ancora più in profondità nell'abisso, sembra quasi di percepire una separazione tra lui e l'odio; gli imperativi mi sembrano il manifestarsi dell'odio di Sasuke attraverso il suono - volendo esagerare nel primo pezzo dici che lui obbedisce e che ormai fa parte di lui, come se l'odio ha preso una forma concreta che tesse i fili della sua vita.
É ancora più evidente, rispetto al precedente capitolo, la solitudine di Sasuke, il suo dolore e sempre la netta separazione tra lui e gli altri, che se prima erano circoscritti ai ninja di Konoha, quelli del sogno, ora Sasuke allarga i confini e il divario tra lui e tutti gli altri comincia a diventare incolmabile.
Magari solo io ci vedo uno sprazzo di umanità dietro "Stanco di dare spiegazioni, stanco di fronteggiare convinzioni [...], mi da la sensazione di desolazione estrema, tristezza assoluta, come a rimarcare ancora il concetto di solitudine e la distanza da tutti.
Ammetto che al "ogni singolo respiro, ogni accenno di sorriso svaniranno nel nulla" mi é subito venuto in mente Naruto, ma sarà perché io non potrei fare a meno di pensarlo! xD o perché comunque rappresenta un grosso ostacolo al raggiungimento dei propri obiettivi; poi se ne può dare una chiave di lettura, la più giusta, dove si prende in considerazione tutto il contesto.
Per una come me che ama e pensa di aver capito e sviscerato in profondità Sasuke, questi passaggi dello Shippuden sono davvero molto sofferti, io quasi soffro e sento il magone a rileggere quel che Sasuke ha subito, una vita piena di inganni e sofferenza - come anche i momenti successivi dove c'è secondo me il punto del non ritorno e dove per coerenza avrei fatto morire Sasuke o al massimo che avrebbe provato a vivere la sua vita fuori dal villaggio.
Una bella dose di angst notturna, comunque é quello che ci vuole per dormire meglio! A presto! xD

Recensore Junior
22/02/16, ore 19:10

Buonasera, cara Vavi. Che bello trovare un tuo aggiornamento!
Siamo arrivati in quella culla (per citare) temporale che è forse la più straziante, per quanto riguarda Sasuke. Che, a dirla tutta, non so come abbia fatto a non impazzire. Non credo che io sarei stata in grado di sopportare una simile verità, con tutte le conseguenze al seguito -il colpo di grazia ad un fratello già di per sé malato che ha preferito lo sterminio del proprio clan in nome della salvezza del suo otouto: ecco, personalmente non sarei mai riuscita a far pace con me stessa per aver concentrato il mio odio verso la persona che più mi ha amato al mondo. Sasuke, però (e come sempre concordo nel dire che ne hai ben reso l'introspezione) supera il dolore per qualcosa di più grande, anche se a un desiderio di vendetta ne è semplicemente subentrato un altro. Mi hanno molto colpita le parti in corsivo, gli incitamenti ad andare avanti nonostante tutto, a perseguire il passo su quella strada e a ignorare tutto il resto -tutti gli altri- perché non conta tanto Moriranno anche loro. L'ultima frase (piaciuta particolarmente) riassume un po' tutto questo.
Anche stavolta trovo perfettamente azzeccato e calzante tutto ciò che hai scritto, persino la stanchezza di Sasuke, stanco di ogni tassello del puzzle che anziché completarlo non ha fatto altro che scomporlo e confonderlo. In questo periodo, nel manga, è piuttosto solo e l'ho sempre pensato. Per quanto il team Hebi/Taka possa aver assunto una rilevanza sentita non è la stessa cosa, perché nessuno condivide davvero il suo obiettivo, nemmeno Madara o Obito perché le ragioni sono differenti. Per tale motivo ho "interpretato", o meglio, voluto leggere fra le righe come Sasuke tragga forza dalla sola determinazione; né chiacchiere né appoggi, solo se stesso e le sue convinzioni. Ma ho una visione molto lugubre e angst di questo tratto dello Shippuden, quindi spero che almeno tu abbia pensato a qualcosa di più sollevante. XD
Ovviamente sono curiosa di leggere il capitolo che affronterà lo scontro di Sasuke e Danzo (cui segue un certo momento che m'intriga allo stesso modo leggere poi -e vedere come lo interpreterai, insomma).
Ti ringrazio anche perché mi hai involontariamente dato un pretesto per dar segni di vita su Efp dopo che -tra computer in pensione e voglia di muovere un dito sotto terra- ho avuto un periodo d'intensa inattività. XD
Come al solito mi complimento sinceramente con te, sei una delle -ormai!- poche autrici che leggo sempre più che volentieri!
Un bacio, alla prossima!

Recensore Master
22/02/16, ore 18:22

Ciao, sarebbe stato interessante se nel manga fosse stato approfondito meglio questo periodo di Sasuke e mi è piaciuto molto come, con poche efficaci parole, tu sia riuscita a descrivere questo momento in cui le riflessioni su quello che è lo stato d’animo di Sasuke si alternano a dei punti fissi, dei comandi mentali che il moro si da come per darsi la carica e prepararsi a questo scontro, senza cedimenti, distorsioni o altro.
Sasuke è completamente immerso nel suo odio, sordo a tutto ciò che lo circonda. La verità che ha appreso da Madara su suo fratello Itachi l’ha completamente spiazzato e sconvolto, e come dargli torto.
In questo momento tutte le sue certezze sono crollate ed è come se tutto ciò per cui ha fino ad ora lottato in realtà non fosse servito a niente e fosse concentrato su un obiettivo che non era quello giusto.
Quindi la ferita sui ricordi e le esperienze del suo passato e della sua infanzia torna a sanguinare più che mai, con l’aggiunta della nuova componente della perdita e del sacrificio di suo fratello, morto per Konoha e per “un ordine” da eseguire, visto che la parte dell’elaborazione sul sacrificio di Itachi arriverà in Sasuke molto dopo. La vendetta è ancora una volta l’obiettivo di Sasuke, è cambiato però il focus, non essendo più rivolta ad una singola persona, ma a tutti quelli che possono aver minimamente contribuito al destino di suo fratello e che grazie ad esso ora vivono “felici e spensierati”, da qui in primis l’attacco ai Kage e a Danzo, per poi vedere oltre e quindi a tutta Konoha.
Non vedo l’ora di leggere quella dello scontro con Danzo.
Alla prossima, kiss

Nuovo recensore
05/02/16, ore 15:19
Cap. 18:

Cara Vavi, sono passati secoli [di nuovo]
Ormai è inutile anche solo che mi scusi, davvero 
In realtà sono rimasta alquanto basita nel constatare che è passato effettivamente tanto tempo e che l'ultima recensione che (ti) ho lasciato risale ai primi di settembre
Purtroppo la scuola ha risucchiato la mia attenzione al punto che ho praticamente perso la cognizione del tempo
Tu però sei sempre bravissima :)
Ultimamente questo, dei tuoi lavori, è l'unico che sto seguendo, sarò sincera
Si legge velocemente e nella brevità dei suoi capitoli resta comunque profondo e toccante; inutile dirlo, con le parole sei mostruosa
L'introspettivo realismo con cui sai calarti nella psiche di Sasuke è impressionante; la sua traviata esistenza, il dolore, il desiderio di vendetta, il flebile grido d'aiuto che la sua anima sta in realtà lanciando, la disperazione, l'umanità, si avvertono tutti
Oggi sarò breve, perché la febbre non mi permette di dilungarmi troppo e quindi, boh, prendi questa schifezza più come un [indegno] saluto ed un augurio
Bazzico ancora da queste parti, per tua sfortuna
Conto di rimettermi presto in pari anche con le altre raccolte

Baci,
Pizza

Recensore Veterano
03/02/16, ore 13:59
Cap. 18:

Vavi! Come stai? Sono sempre in ritardo e oggi anche dannatamente breve [ma penso tu conosca bene la sessione esami] Molto bella questa flash: tocca un punto sempre a me molto caro, ovvero l'idea, l'opinione degli altri ninja di Konoha rispetto al tradimento di Sasuke - vero è una cosa inconscia propria di Sasuke, ma quelle risate di scherno avrebbero potuto essere reali, ma comunque secondo me rivelano un'ulteriore stadio della lontananza e della solitudine di Sasuke che con quel non capite e i volti dei ninja che a tratti sono famigliari e a tratti no, prende ancora più le distanze; non viene compreso, isolato in quell'abisso di vuoto che si è creato, tra lui che vive una verità taciuta e gli altri che ne vivono un'altra. Poi in questa coscienza onirica, fa la comparsa Naruto che allo stesso modo é sempre stato diverso dagli altri, non è mai riuscito almeno agli inizi a farsi accettare dagli altri, ma oltre questo è l'unico davvero che ripone fiducia in lui e che possa capirlo. Sicuramente Naruto é il suo specchio riflesso, soffre davvero per lui e si può tornare al discorso che vorrebbe farsi carico del suo dolore e odio, e forse nel sogno Sasuke affida davvero e proietta la sua sofferenza a quel Naruto onirico, che piange e singhiozza al posto suo in quell'ennesimo incubo, ma che poi nella realtà é Sasuke a versare quella lacrima. Vorrei dirti di più, ma penso che di aver spiegato a grandi linee cosa intendevo senza cominciare a fare digressioni psicologie da cui né io e te saremmo uscite vive. ❤ A presto!^^

Recensore Master
02/01/16, ore 18:49
Cap. 18:

Carissima Vavi eccomi in ritardo come al solito! Ma sono arrivata anche stavolta! ^^

Devo dire che questo Missing Moments mi è piaciuto particolarmente! L'immagine di lui che sente gli abitanti del Villaggio deridere suo fratello è stata emblematica, e mi è rimasta decisamente impressa! Immagino il vorticare di pensieri che posso costellare la mente di Sasuke tra odio, rabbia ma anche una profonda tristezza anche se non vi lascia alcun spazio apparente perchè possiamo notarla.

E poi da qualche parte nel suo subconscio sa che c'è qualcuno che è e sarà sempre diverso da gli altri, qualcuno in grado di comprendere, qualche che ha le guance bagnate dalle stesse lacrime di dolore amaro. E questo è proprio il nostro caro biondino <3

Bellissimo Vavi, davvero mi ha impressionato molto quest'aggiornamento è stato davvero profondo, complimenti! ** E tranquilla poi, non ho notato praticamente la differenza di scrittura dal cellulare!

Spero che tu abbia passato buone feste e ti faccio tanti auguri di un più felice e sereno 2016! Ci sentiamo presto, un abbraccio! :D

Recensore Veterano
31/12/15, ore 11:43
Cap. 18:

Buongiorno, cara Vavi!
Pensavi che mi fossi dimenticata di Nakushite kotoba, eh? . . . Sì, me ne sono scordata, lo ammetto. Deve essermi sfuggito (e questo è un buon segno! Non c'è più moria di aggiornamenti nel Fandom! *-*), ma per fortuna che sono andata a controllare se ci fosse qualche novità dai miei Autori Preferiti... Baciamoci i gomiti, altrimenti non avrei letto questo capolavoro di capitolo! ♥

Okay, per gioia di tutti i miopi (♥) oggi sarò spiccia nella recensione: devo fare da mangiare per il cenone porcaccia la miseria e mi sa che dovrò affrontare una guerra con l'Html... Va beh, bando alle ciance! Lo sai che adoro i tuoi capitoletti in cui affronti il tema onirico! Oh, la cosa più bella è che il lettore ha una libertà di interpretazione ed immaginazione straordinaria: c'è chi, leggendo, vedrebbe davanti a sé un ambiente bianco e puro, e poi ci sono anche io, che ovviamente vedo tutto nero ♥ 
Molto interessante, però, è porsi la domanda: quanto letto è un sogno o un incubo? Si parte con la visione peggiore: la derisione, la perdita di tutto, che scatenano una rabbia irrefrenabile; poi arriva l'ultima speranza di potersi fermare, un Naruto che ora più che mai assume il ruolo del Salvatore, che rassicura, mostra compassione nel senso stretto del termine, e fornisce rifugio, poiché lui stesso si è fatto carico dei peccati del mondo e ha saputo perdonarli.
Yeah, credo proprio che l'immagine del Messia cristiano combaci perfettamente in una situazione come questa. Ma, appunto, può essere positivo o negativo, per Sasuke? Desidera davvero essere salvato o trova la speranza di tornare indietro come un fattore in più per il suo sconvolgimento interiore?
The answer my frieeeend, is blowin' in the wiiind, the answer is blowin' in the wiiiiiind! . . . Ecco, sono riuscita anche a torturare Bob Dylan. Ad ogni modo, questo capitolo è senz'altro una fondamentale fase di stallo, in cui si capisce quanto la fragilità di Sasuke sia palpabile quanto pericolosa.

Ottimo lavoro, Diva Vavi, come sempre. Ogni volta riesci a dimostrare qualcosa in più e a regalare un momento di meravigliosa riflessione ♥ anche se ho paura che ti sbatterai la mano sulla fronte dopo quanto letto in questa ignobile recensione, eheh!

Ti auguro una buona serata e, naturalmente, un buon inizio d'anno ♥
[Mi raccomando, metti a posto quel catorcio di computer, che non faccia brutti scherzi!]
Un bacione, e grazie per questa bellissima lettura; a presto! (Spero prestissimo!)

CalcedonioBlu

P.S.: Maledettaaaaaaaaaa! Hai letto quel romanzo di Sasuke in cui c'è la copertina rossa con lui che ha il ciuffo di capelli molto figo? Dimmi come lo hai trovato. Lo vendono già in Italia?! N-non ci credo!
... Beh, magari stiamo parlando di quel romanzo che non ho ancora letto *sigh* di cui mi parlasti qualche settimana fa... Ohw, mi sento malissimo ;_; Per fortuna che ci sei tu a tenermi aggiornata, eheh!

Recensore Junior
27/12/15, ore 22:55
Cap. 18:

Cara Vavi, buone feste anche a te!
Sai che in questi giorni pensavo proprio a questa raccolta? Mi ha fatto davvero molto piacere vedere un aggiornamento fra le Seguite, ancor di più se tuo e con questo “album” di ritagli del percorso che vede protagonisti Sasuke e Naruto.
Come al solito sono piacevolmente colpita dal modo eccezionalmente azzeccato con cui hai ideato ed espresso un Missing Moment, e sempre d'abitudine non ho potuto fare a meno di sentirmi quasi un po' empatica e rammaricata nei confronti di questo Sasuke fondamentalmente solo, senza sostegno; il Team Taka è un supporto a parte, e anche Madara/Obito non gli offre la mano per sorreggerlo in conflitti che riguardano unicamente il ragazzo. Quelli che lo tormentano, i dissidi interiori che si moltiplicano ad ogni passo in territorio sconosciuto, ad ogni nuova scoperta; l'entità del reale tradimento di Itachi. E qui cosa vediamo? Sasuke costretto in un incubo (e non credo abbia mai davvero sognato altro, non durante questo periodo almeno) in cui gli abitanti della Foglia, conoscenti e non, gli sbattono in faccia tutto il proprio disprezzo, ridono. Forse perché Sasuke si è scoperto ad avere inutilmente indirizzato il suo odio verso il bersaglio sbagliato quando era troppo tardi, o perché è stato tanto arrogante e presuntuoso nel credere di poter afferrare il proprio obiettivo quando è rimasto con nemmeno un pugno di mosche (questa scena, tra l'altro, mi ha ricordato le tante critiche che sono state mosse verso questo personaggio, le battute e le opinioni anche offensive su quanto avesse fatto e con che illogicità). O magari ridono sommariamente per tutti gli sbagli che ha commesso, perché ha perseguito una vendetta verso la prima persona che lo avesse messo davanti ad ogni cosa. E, ovviamente, Sasuke urla ancora una volta che nessuno è in grado di capirlo, e non può fare a meno di odiarli e incolparli della morte di Itachi, sacrificatosi per tutti quegli ingrati. Poi però, fra la folla che ride di lui, c'è Naruto. Naruto che all'inizio nemmeno lo guarda e non ride e Sasuke non capisce il perché (gli è difficile crederlo perché ancora è convinto che non possa capirlo?), ma pare tormentato, forse infastidito o ferito. Versa due lacrime che non ci si spiega. D'impatto ho pensato fosse un po' come una situazione a specchio nell'inconscio di Sasuke, che (come abbiamo visto nel 698/699) invece è più che consapevole di quello che Naruto ha passato da bambino. Non so, in qualche modo è come se le due situazioni così analoghe si fossero sovrapposte: quel Naruto dai pugni stretti e il viso in lacrime tra la folla mi ha subito fatto pensare al sé bambino che ha subìto il disprezzo degli altri addosso, come ora Sasuke, per tutta la vita.
Ho un paio di "interpretazioni" in mente. In un modo di vederla, Sasuke sa che Naruto è l'unico in grado di capirlo veramente, che non l'ha mai abbandonato o schernito per ciò che ha fatto. Tra l'altro sul viso di Naruto, in quelle due lacrime, riversa la sua, solitaria, ma versata. Perché è Naruto a piangere e non lui stesso?
Devo dire anche che questo MM mi ha ricordato un altro momento dell'opera originale, appena dopo il trapianto di occhi di Itachi in Sasuke, quando si vede che a quest'ultimo, a causa dei ricordi (non mi vengono in mente, ma credo fossero proprio sul fratello), scivoli una lacrima da sotto la benda. Lì però è chiaramente sveglio, quindi è un po' diverso.
In conclusione: mi ha lasciata con l'amaro in bocca (ma del resto è Shippuden, quando mai c'è stato un bel momento se non sul finale?!), con tanta nostalgia addosso (perché non nascondo che mi manchi quel tormentato periodo in cui Sasuke non fosse ancora tornato a casa e ci si affidava a Naruto, dopotutto è l'attesa che rende lieto l'arrivo) e curiosità per tutto ciò che può davvero significare questo sogno. INUTILE DIRE che non appena avrò una connessione decente cercherò Il Canto del Lupo. +___+
Mi ha molto coinvolta, merito come sempre anche della narrazione. E no, nessun problema! L'avessi pubblicata io dal cellulare avrei fatto un pasticcio! XD
Complimenti cara, anche stavolta hai fatto un ottimo lavoro! ^^
Un bacio, alla prossima!

Recensore Master
27/12/15, ore 21:18
Cap. 18:

Ciao, non ho riscontrato nessun problema dalla tua pubblicazione tramite cellulare.
Un capitolo davvero molto bello questo sogno/incubo che tormenta Sasuke, le risate delle persone che si divertono e sono felici, a differenza di Sasuke e di Itachi che ha perso la vita anche proprio per quegli sciocchi che ridono, risuonano nelle orecchie di Sasuke e sembrano sommergerlo fino a quando non distingue i contorni dell’unica persona che per lui si è sempre battuta. Naruto, è arrabbiato e triste per ciò che sta accadendo e dopo l’interrogativo del moro sul perché Naruto si stesse disperando a quel modo, Sasuke si sveglia e scopre da solo l’origine di quelle lacrime e di quei singhiozzi soffocati. Una immagine molto triste, ma che è stata resa divinamente.
Confesso di non aver letto il racconto su Sasuke e quindi di non poterti dare una mia interpretazione su quello.
Grazie e buone feste anche a te!
Alla prossima, kiss

Recensore Junior
27/12/15, ore 21:10
Cap. 18:

Sera Vavi-chan!
Prima cosa BUONE FESTE!!
Secondo, mi mancava questa Raccolta... e devo dire che qui si può sentire la fragilità di Sasuke. Mi piacerebbe leggere Il Canto Del Lupo parla dopo la morte di Itachi vero.

Io invece (Sperando alla traduzione in italiano o Spagnolo... ti rendi conto che capisco di più lo spagnolo che l'inglese? sono pazza ) Sasuke Shinen. Ho gia trovato il primo capitolo in inglese.

comunque passando alla tua raccolata devo dire che per ora, sottolineo PER ORA, il capitolo più Angst è questo. I miei complimenti!!
Perchè non sta ridendo?La risposta dovresti già saperla Sasuke!
beh cara personalmente mi piace tantissimo.

Ciao ciao Da Ciaoarigatou iiii

Recensore Veterano
26/11/15, ore 01:03

Ovviamente in ritardo, quasi non ci speravi piú.
Non temere, a passo di lumaca arrivo, ti dico giá che Vavi pazienta, ma in futuro rallenterò ancora probabilmente, perché a breve si riapre la mia sessione esami e anticiperò il tirocinio del 3 anno e brrr, sono invasa da pdf e sono indietro con un sacco di recensioni, non solo le tue... diciamo che sono pure svogliata ultimamente e non so da che parte girarmi e partire. Ne uscirò viva? Boh!?
Non mi dilungherò molto perché é tardi e sono un po' assonata.
Adoro i tuoi missing moment, mi dispiacerebbe fosse davvero l'ultimo.
Per la cronaca comunque il mio preferito rimane il primo, senza togliere nulla al precedente o questo... L'incubo e la voragine mi sono rimasti impressi, li ricordo senza andare a rileggere indietro.
Quel missing moment aveva un'atmosfera molto più cupa e sofferente e forse lo ricordo con affetto per essere sceso così tanto nell'inconscio di Sasuke.
Su questo... L'inizio parla di solitudine e parlare di solitudine e Sasuke é un bel da farsi.
Da quel che hai scritto, secondo me si possono intravedere due tipi di solitudine in Sasuke.
Il primo autoimposto, quel guardare con distacco il mondo circostante, le tue descrizioni generiche su chi ha incontrato negli ultimi anni, senza mai fare riferimento a nessuno in particolare e poi quella solitudine non voluta... dove ci sono la mamma e il papà (che definiti così assumono ancora di più un significato affettuoso, rispetto ad un rigido modo di dire madre e padre), il fratello e Naruto.
A tratti la prima solitudine di cui parlavo... sembra tra le righe che emerga come sia un fardello da portare, abbia un peso rilevante sulla coscienza.
É apprezzo sempre che tu ti riferisca a Naruto con il Lui.
Sicuramente Sasuke ha fatto una scelta forzata dagli eventi nel non volersi legare a nessuno, rimanere in solitudine e andare per la sua strada. Avesse avuto una vita normale, sicuramente non sarebbe stato un tipo solitario.
Posso dirlo... é una reazione umana; é successo anche a me che dopo aver perso uno dei miei genitori la reazione è stata quella, ne piú, ne meno - si ha paura di perdere ancora le persone, di soffrire di nuovo e si vuole evitare; anche il modo di vedere le cose cambia, si ha quella sensazione più veritiera di come tutto é transitorio.
Ci va qualcuno come Naruto a trascinarlo e spostarlo da quella posizione - Naruto é fondamentale perché riempie gli spazi, gli ha offerto una nuova prospettiva, hanno avuto dolori diversi, ma sanno capirsi - gli é entrato dentro, nonostante abbia voluto troncare ogni legame, forse perché ne aveva bisogno.
Quel eravamo soli insieme, dice un po' tutto; boh mi verrebbe da continuare la frase con Eravamo soli insieme e va bene cosí.
Il team Hebi... ah quanto lo amo!
A parlare di loro la prima immagine che mi viene in mente é una delle prime missioni, dove Sasuke ricorda il suo vecchio team - la tua interpretazione sull'unità della squadra, secondo me si addice parecchio - con onestà dovrei rivedermi quel tratto del manga perché di prima impressione ho un ricordo di Sasuke piú tagliente.
Ma è questione di sfumature e di come si è interiorizzato un personaggio - IC lo é, stai tranquilla su questo, d'altronde é un missing moment.
Io ho sempre romanzato il momento, dando la mia interpretazione, sicuramente errata, di come Sasuke abbia fatto ancora un passo in avanti, dando prova di essere in grado di legarsi a qualcuno con finalità diverse, ma resta il fatto che se il vecchio team lo si poteva considerare una famiglia surrogata, crearne uno nuovo, ne fa prendere ancora di più le distanze. Ma è un opinione un po' vaga nella mia testa, non del tutto chiara. Ho letto quella parte del manga anni fa.
Sono certa di aver dimenticato di scriverti qualcosa, ma tornasse in mente modifico il commento.
Stavolta ho sproloquiato più del solito, ma sarà l'orario!

Recensore Master
17/11/15, ore 22:29

Sera Vavi ^^
Riesco a recensire in giornata? Cavoletti, caso più unico che raro eheh
Dunque con grande piacere ho avuto modo di apprezzare molto questo aggiornamento di Nakushite, in cui vediamo Sasuke perso in un riflessione inerente la costituzione di un gruppo quando solitudine e vendetta personale sarebbero dovute essere le costanti del suo percorso.

Sasuke non può negare che Naruto abbia lasciato qualcosa dentro di lui. Dopo essere stato sempre solo, quel breve periodo del Team 7 insieme a lui gli ha restituito un pò di desiderio di compagnia. Chi è solo per tanto tempo, a un certo punto non sente più il bisogno di avere qualcuno vicino. Ma avere un pò di calore dopo tanto tempo credo abbia risvegliato qualcosa in lui. E lo porta dentro, questo alimenta i suoi pensieri e lo porta a domandarsi "Perchè adesso?", perchè ora dopo tanto tempo, perchè ora che è sempre più vicino al suo obbiettivo?

Mi è piaciuta molto la conclusione, con riferimento a Orochimaru ma che incarna davvero il nome del Team su cui non avevo mai riflettuto prima.

Un bellissimo aggiornamento mio cara come sempre :') Tanti complimenti, hai condensato come sempre con grandissima abilità tanti pensieri e riflessioni in poche parole. Straordinaria <3

A presto, buona serata! :D

Recensore Junior
17/11/15, ore 22:26

Buonasera Vavi!
Come al solito, questi tuoi missing moments sono così azzeccati e ben resi che riescono sempre a rievocare attimi veri e propri della serie: stavolta ho pensato a quando, dopo essere entrato nell'Akatsuki, cercando di catturare Killer Bee assieme al nuovo Team (Taka, in quel caso), Sasuke ripensi al vecchio 7. Naruto, Sakura e Kakashi. Quello è davvero significativo, per me, perché può voler dire sia che Sasuke si sia affezionato tanto a Suigetsu, Karin e Juugo, sia che, nonostante i tentativi, non riesca ancora del tutto ad estraniare gli altri dalla sua vita.
Quanto a noi, ancora una volta Sasuke si ritrova a pensare, volente o nolente, a Naruto e al fatto che pensasse fosse una buona ragione per non arrendersi. Mai, e in nessun caso. Il fatto che quasi lo accosti alla sua causa, Itachi, ragione che lo ha spinto a vivere fino a quel momento, è quanto dire sull'importanza che suo malgrado riconosce (o inconsciamente sente) del loro legame. Forse per questo non riesce davvero ad abituarsi alla solitudine. Perché in qualche modo fa parte di qualcosa che è a sua volta è completamente integrata in lui, e non è facile da estirpare come vorrebbe credere.
E così va alla ricerca del Team Hebi. Davvero bella l'ultima frase, molto d'effetto.
A mio parere, tutto ancora splendidamente reso e IC!
Complimenti di cuore ch'è ormai naturale farti, Vavi, è sempre un piacere leggerti e vederti con qualche aggiornamento! ^^
Un bacio, alla prossima!
Un bacio,