Eccomi di nuovo! Essendo drabble sono molto veloci da leggere, quindi non ho resistito all'impulso di leggerne un'altra.
Woow amo i missing moment! Anche perché come hai detto giustamente te, il mangaka ha lasciato molti buchi narrativi! :D
Sasuke coi suoi soliti modi, ma devo dire che sembra parte del manga. È proprio come ti aspetteresti Sasuke infastidito da un Naruto rumoroso.
E l'ultima frase sembra proprio dare il via alla loro eterna competitività :)
Tutto sti giri di parole per dire: bello!
Un bacio!

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Ciao vavi!! Con la solita tempestività ho iniziato a leggere questa raccolta! Sembra interessante, poi so già che scrivi benissimo, quindi la leggerò tutta. Posso chiederti se sará completamente fedele alla serie oppure ci saranno anche cose inventate? :D un bacio, alla prossima :)

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Vavi che bella flash lunga! *•*
Per quanto riguarda il rating, sì, ti direi di alzarlo al giallo, più che altro per le future scene/temi che tratterai, in fondo ci siamo appena immersi in atmosfere cupe e angst, poi la mente di Sasuke non sarà proprio piena di felici campi di fiori.
Mi avevi detto dei missing moment, e io non vedevo l'ora. Anche perché ne avevamo parlato del fatto che mi sarebbe piaciuto avere qualche flashback sulla vita vissuta da Sasuke durante i tre anni sotto le spire di Orochimaru.
Ho sempre immaginato che Sasuke abbia affrontato allenamenti che superavano il limite dell'umano, droghe/medicinali per potenziare e sopportare e che venisse un po' istigato dal sennin a darsi da fare ancora di più, facendo allusioni alla forza dell'ex compagno di team.
Nella mia ideologia, i tre anni al covo di Orochimaru, sono stai anni molto crudi.
Come dicevo prima, hai reso molto bene l'oscurità e la tenebra in cui Sasuke sta volontariamente percorrendo, anche se in un incubo l'inconscio rende reale e vivida la realtà. Come guardare se stessi dall'esterno.
Questa flash poi oltre a rappresentare la divisione della raccolta, vede comunque anche la divisione avvenuta in Sasuke.
La sensazione di freddo, é il tocco di classe, come a sottolineare che ormai è solo, é l'oscurità é penetrata fin in profondità, per non percepirla dentro.
Insomma in questa flash si ha uno scenario cupo, tetro, gelido, senza colori.
Ecco che la vocina di Naruto arriva.
Sasuke tra l'altro, ne riconosce le emozioni tristi, lo sgomento [suppongo che questi due essendo affetti da empatia cronica, la sensazione di riflesso di Sasuke sia simile], oltre ad essere accompagnata dalla sensazione di calore, e dia l'impressione che la discesa sia meno ripida come se condividere quel tratto di percorso con Naruto, renda il sentiero piú semplice, meno irto da raggiungere.
Il fatto che oltre la voce di Naruto, Sasuke veda la luce; l'avrei tirato fuori piú avanti, ma penso di averti giá detto che per me Naruto rappresenterà per Sasuke, la luce nelle tenebre, quell'appiglio alla vita, che tanto denigra, ma a cui si aggrapperà. Occasioni per farlo fuori ne aveva, non le ha mai sfruttate fino in fondo.
Due cose singolari che ho notato sono il fatto che Naruto non viene nominato, come se non pronunciarlo, riuscisse a far mantenere le distanze e il fatto che in quel incubo Sasuke sia paralizzato, come se certe cose vadano senza che lui possa agire, indipendentemente dalla sua volontà.
Il rimbombo della parola fratello, che anche nella sua visione onirica non gli da pace e che considera un ostacolo, la consapevolezza che quella voce, quella frase, tutto sia un incubo.
L'ennesimo, come un ossessione di cui vuole e deve liberarsi.
É innegabile che per arrivare a far diventare Sasuke ossessionato dall'idea di voler uccidere, sia dovuto a episodi simili e frequenti, che continuano a fargli rendere conto di essere ancora emotivamente legato all'altro, non solo come desidera, ma anche debole.
Da qualche parte o in qualche modo la concezione che il legame con Naruto sia un ostacolo e che deve essere reciso, l'avrà pure continuata a maturare in conseguenza a episodi o pensieri simili, no?
[Naruto, dal lato opposto, é ossessionato in maniera diversa e contraria]
Poi a libera interpretazione ti dico che il dolore all'altezza del cuore, l'urlare nel sogno, il respiro affannato al risveglio... mi danno l'impressione di una ferita dolorosa su un punto debole, un urlo e poi la fuga avvenuta per un soffio, come se Sasuke si sentisse oppresso e in trappola da qualcosa a cui non riesce a sfuggire.
Il fatto che al risveglio l'Uchiha afferri il kunai, lo vedo in due modi: uno che l'incubo troppo reale possa materializzarsi, la seconda è che sempre da Orochimaru dimori e le tenebre per quanto le abbia desiderate, nascondono sempre qualche insidia e giustamente Sasuke non si fida.
Quando poi Kabuto lo richiama, é arrivato il momento di tornare alla realtà vera e propria, con quel non c'è tempo per i ripensamenti, c'è il scollegare la testa, smetterla di pensare a quel passato, sogni o incubi che siano, per dedicarsi ai doveri.
Questo missing moment é stato un bel viaggio emotivo nell'inconscio di Sasuke, e che come ti ho detto sopra, trovo sia una scena realistica tra inserire in quel buco che ha lasciato Kishi-sbronzo.
Direi che è tutto! A presto Vavi! Non vedo l'ora di vedere la tua risposta!

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Ciao, hai fatto bene ad inserire questi momenti extra manga. Sasuke è tormentato da questi incubi, che in realtà incubi non sono ma che per lui potrebbero esserlo perché lo torturano riportandogli alla mente Naruto, i discorsi fatti con lui e cosa si è lasciato indietro. Il moro, anche se non lo ammetterebbe mai, anche perché non può permetterselo, sente il peso di questa lontananza ed è difficile continuare su questa via, anche se deve farlo per il suo obiettivo. Di giorno il ragazzo è concentrato sull’allenamento e a quindi meno tempo per poter fermarsi a pensare, ma di notte o quando riposa ed è quindi anche più stremato dagli allenamenti e con la guardia più abbassata i veri sentimenti ed i pensieri vagano più liberamente dentro di lui, cogliendolo più impreparato.
Per me se vuoi alzare il rating non c’è nessun problema, anzi. ^_^
Ti segnalo un errore trovato nel testo: “il suo calore avvolgerti mentre le discesa diviene meno ripida.”.
A presto, kiss

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Buonasera, e Ave Diva Vavi!
Dunque, parto col rispondere con la più estrema pacatezza e quell'eleganza che da sempre mi contraddistingue in questo Fandom altrettanto bonton:
SIIIIIIIIIÌ MA CERTO CHE PUOI ALZARE IL RATING! GIALLO, ARANCIONE, ROSSO, ROSA, VIOLA, BLU [blu blu bluuu] INDACO!
Capito? Ecco.
Magari, tralascia la parte in cui sembro una baccante strafatta e limitati ad afferrare il concetto di do whatever you fucking want, perché ogni cosa che la tua mente produrrà non sarà altro che un prezioso elaborato da contemplare.
Ed ora partiamo con la recensione! *Sigla di Detective Conan in onda*
[Non fare caso alle cretinate che ho scritto, sto scrivendo e scriverò. Non posso farci nulla, purtroppo: mi sono fatta fuori una bottiglia di tè, e niente e nessuno potrà più fermarmi]
ammetto di aver avuto bisogno di leggere tre volte questo splendido capitolo: un po' perché non capivo la situazione - sperando fino all'ultimo che fosse la famosa scena della reunion tra Naruto, Sasuke, Sakura, Sai, Yamato, Babbo Natale e Crilin -, ma anche perché, devo dirti la verità, ogni volta che tornavo a leggerlo mi sembrava di sentire sensazioni diverse. Prima lo spaesamento, poi il gelo sulla pelle, ed infine, capendo e ragionando un pochetto su cosa si argomentasse il capitolo, la paura. Magari la mia interpretazione è completamente fuori, out, nizba, ma sono certa di aver capito che Sasuke, nel suo sogno - o meglio, incubo - abbia rivissuto l'illusione in cui era stato rinchiuso da Itachi. Se non ho errato, beh, un grande applauso, cara Vavi: sei riuscita ad evocare, senza necessariamente descrivere i paesaggi spettrali delle arti illusorie, quel mondo onirico fatto di sangue e immagini psichedeliche; ho chiaramente avvertito il freddo spandersi su tutta la pelle, provocandone i brividi!
E poi, la frase di Naruto: quella fitta alla testa al cuore che non ha intenzione di lasciare quel piccolo lembo caldo del corpo di Sasuke, che sta diventando inesorabilmente l'ennesimo burattino di Orochimaru. Nel testo si avverte il rimorso, la stanchezza e il timore di lasciarsi andare, perdendo quindi la cognizione della propria persona; ma Sasuke rimane fermo e saldo, convinto per il suo ultimo obiettivo da quella semplice parola dal suono penetrante e grave: fratello.
Questo capitolo di intersezione, cara Vavi, è stato semplicemente un capolavoro: la ripetizione delle parole è stata magnifica. Dava l'idea del rintocco dell'orologio, che scandisce i secondi in quella maniera pesante e quasi fastidiosa, la quale ti fa pensare che tu, essere umano, non sei nulla contro la necessarietà del tempo e dei fatti: ciò che hai scelto ha portato irrimediabilmente a delle conseguenze, alcune con dei risvolti vantaggiosi, altre con dei danni irreparabili alla tua memoria.
Ma ancora una volta, ci ricordi che Sasuke è freddo, distante, concentrato unicamente sul suo peccaminoso scopo, il quale, per essere portato a compimento, necessita di una totale alienazione da tutto ciò che può essere ricondotto agli affetti del passato: le vittorie, i compiacimenti, le persone.
Eh, i tuoi meravigliosi scritti fanno sempre viaggiare la mente e la fantasia, Vavi. Per questo ti stimo molto come autrice, ed è un piacere immenso leggere qualcosa di tanto unico in questo Fandom in cui non si riflette così spesso intorno alla complessità di un personaggio. Davvero complimenti! E te lo ripeterò tutte le volte, in modalità “vecchietta smemorata-rompicoglioni”!
Ti auguro buon lavoro per le prossime cosucce che pubblicherai... E spero profondamente di non aver scritto un mucchio putrido e puzzolente di sonore boiate [et vive l'eleganzzz], sigh.
Al prossimo capitolo Shippuden! Ooooh, come sono curiosa!!!

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Eccomi qui come annunciato.
Fino ad ora non ho mai recensito e ora che decido di farlo non so come esprimermi decentemente.
Parto dal piccolo presupposto che sono davvero lieta tu abbia iniziato questa Raccolta per leggere passo passo lo sviluppo del legame fra Naruto e Sasuke.
Che dire? Oltre ad un accenno di magone, mi sono venuti i brividi per la conclusione della drabble. Ogni parola è giusta, azzeccata, le sensazioni descritte del personaggio in seconda persona le rendono ancor più vivide e sentite -in un certo qual senso è come se qualcuno si stesse riferendo a noi stessi, perciò, almeno personalmente, è un fattore rilevante che mi aiuta a immedesimarmi di più, a essere più coinvolta in quello che prova Sasuke (tra l'altro no, i periodi un po' più lunghi non sono affatto spiacevoli; hai un modo di scrivere davvero fluido, per cui le parole scivolano letteralmente sotto gli occhi). E poi, ovviamente, c'è quella piccola presa di coscienza, "Alzarsi equivale a sollevare un macigno che per molto tempo dovrai portare da solo" che è perfetta, davvero, calza che è una meraviglia. C'è tutta la determinazione del mondo nel farsi carico delle proprie responsabilità, percorrere la strada che si è scelto d'imboccare (solo, senza Naruto e il Team 7 a sostenerlo.), ma c'è anche una punta sottilissima di fragilità e, forse, anche un soffio di rimpianto per quella vita che ormai ha deciso di dimenticare -vanamente, pare.
Sasuke che abbandona il villaggio è indiscutibilmente uno dei momenti peggiori dell'intera saga, ti lascia con l'amaro in bocca e un senso d'impotenza, e l'attimo dopo aver guardato intensamente Naruto per l'ultima volta, sparisce per anni.
Hai fatto più che bene ad inserire l'immagine presa dal manga, valorizza cento volte di più l'attimo che segna la fine di una parte della storia.
Hah, per snaturato masochismo andrò a riguardare l'episodio in questione. ^^
Concludendo: davvero un'ottima drabble, mi è piaciuta moltissimo, così come i piccoli scorci precedenti, e non vedo l'ora di leggere l'inizio della seconda parte -prevedo dolore, ti prego, dimmi che sbaglio!
Un bacio, alla prossima.

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Vavi- channnnnnn >w<
​Sono imperdonabile! ç__ç
​Non ho visto l'aggiornamento e spulciando nel tuo profilo per ri - leggere qualcosa di tuo mi accorgo che questa storia aveva un capitolo in più.
​DEVO STARE PIÙ ATTENTA [ mannaggia alla mia distrazionite acuta ] çwç
​Questo capitolo è METAVIGLIOSO ❤
​Una fine stupenda per questa prima parte della tua Raccolta.
​Ho adorato la scelta di aver inserito il loro primo scontro :)
​Comunque ti rinnovo i complimenti e mi scuso se la recensione è un tantino scarna ma il mio cellullare va per conto suo.
Un bacio :*




Nede [ Fan numero 1 ]

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Salve Vavi ^^ Eccoci qui alla fine che è anche inizio come giustamente dice il titolo. Devo dire che lo scontro è stato davvero un inteso momento in cui sensazioni e sentimenti si sussegiuvano senza sosta. E arrivati alla scena dell'immagine, bhè si è giunti al culmine. Esausto, anche Sasuke cede e sa che da quando si rialzerà sarà tutto diverso.

L'ultima frase è incredibilmente profonda. Sasuke ha risparmiato Naruto, alla luce di tutto quello che è stato e quello che significa per lui adesso. Ma ha preso la sua decisione quindi se si intrometterà ancora non andrà un'altra volta così. "Sarà meglio per entrambi", Naruto non deve farlo se non vuole rischiare la vita e così Sasuke eviterà di tornare su una decisione che non deve cambiare.

Cara, eccezionale come sempre! In una sola frase hai reso tantissimo ** Alla prossima :D

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Vavi... quando ho visto l'aggiornamento ero contentissima, poi ho letto, vado per scriverti il mio adorabile commento e puf, la mia mente si è svuotata di colpo. [perfetto!, non ho più solo il famoso blocco dell'autore ma anche quello del recensore! Sto perdendo colpi.]
Non per te, ma perché perché è uno dei miei momenti preferiti, sta nella top 5, che poi si espande fino alla top 10.
Infatti quando ti dirò questo momento é nel podio e sarà la 7 volta che te lo ripeterò, sappi che sarà normale.
Girando al largo: ottima idea l'immagine di supporto, che amplifica le sensazioni. Quant'è bella? Meglio quelle manga, decisamente!
Hai dipinto un Sasuke che per quanto deciso, sta combattendo una lotta contro se stesso.
Per quanto sapesse, forte nella sua sicurezza che ormai non c'era nulla da fare e che non più niente avrebbe potuto distoglierlo dalla sua vendetta, qualcosa é rimasto sorprendentemente li. Il legame.
Mi piace quella sensazione di Sasuke di debolezza dovuta all'assenza del nuovo potere, perché dopo l'euforia di quel potere estraneo, appare in ginocchio, come se fosse svuotato, in un certo senso quasi come se lo sconfitto fosse anche lui.
Sasuke sta abbandonando oltre Naruto, oltre il villaggio, quella parte di se stesso che è riuscito a tirare fuori con il team 7, quella realtà dove si è visto un Sasuke pieno di lati positivi, certo nascosti dietro il comportamento distaccato, ma c'erano.
E Naruto disteso a terra, diventerà il custode di quello che Sasuke sta lasciando indietro.
E penso che nonostante tutto Sasuke si aggrapperà a questo, in un senso contorto; ma penso che di questo ne parleremo a brevissimo con l'incontro dopo tre anni! *.*
Il fatto che dici che alzandosi dovrà portare un macigno che dovrà portare da solo, da enfasi al momento sofferto, oltre a darmi l'intuizione che comunque la vicinanza di Naruto ha avuto il suo effetto e quel pesante fardello risultasse meno pesante.
[Che poi Naruto mi ha sempre fatto tenerezza e pena con il coprifronte di Sasuke tra le mani.]:'(
Poi l'ultima frase... meglio per entrambi... ha un sacco di sottointesi, non intralciarmi ancora, pensa al tuo sogno, non costringermi a ucciderti... insomma Sasuke ha davvero tanti motivi per pensare a quello, io ho scritto i primi, ma avrei potuto continuare.
Comunque... lo stile discorsivo e i periodi lunghi non stonano affatto, anzi non avendo un stop fermo come il punto, le pause delle virgole ben si prestano ad aumentare l'atmosfera angst.
Guardando il mezzo chilometro di recensione meno male che non avevo niente da dire...

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Ciao, l’immagine è molto bella e hai fatto bene a prendere quella del manga.
Questo momenti segna proprio una netta divisione fra la prima e la seconda parte, come è anche per la tua storia e per l’inizio dello Shippuden in Naruto.
Lo scontro era probabilmente già deciso in partenza, più secondo me, per il fatto che Naruto non voleva davvero fare del male al moro e dalla sua inesperienza con il chackra della volpe piuttosto che dalle sole abilità di Sasuke, seppur qui con il segno maledetto abbia avuto comunque un notevole incremento di potere.
Comunque sia, Sasuke ha deciso, seguirà Orochimaru, diventerà più forte e ucciderà suo fratello Itachi, non si torna più indietro e mi è piaciuto molto il paragone fra l’alzarsi e il macigno che grava sulla schiena. Fino ad ora, Sasuke ha potuto contare su Naruto ed è come se quel fardello lo avesse potuto alleggerire e condividere con qualcuno, ora invece è tutto su di lui.
Per quanto riguarda lo starne fuori, ovviamente Naruto non lo farà e penso che anche Sasuke in cuor suo lo sperasse.
Alla prossima, kiss

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Io... Ehm... Sto piangendo di brutto.
No, aspetta, riavvolgiamo il nastro.
Ecco, cara Vavi, che aggiorni dopo soli quattro giorni dall'ultimo capitolo di Nakushite Kotoba! Che felicità nel vedere la home della sezione con il tuo nome! Mi è quasi sembrato di sentire l'orchestra della mia testa intonare l'Inno alla Gioia!!! ... Nel caso te lo stessi chiedendo, no, non sono sotto l'effetto dell'ubriacata di Ferragosto... Il tutto per dire che il tuo aggiornamento è stato una benedizione in questa insulsa giornata preautunnale! Quindi apro l'ultimo capitolo... E cosa trovo?! Una vignetta proveniente dal mio volume preferito in assoluto!!! Perciò non ci penso due volte e lo vado a riprendere [porello, devi sapere che è tutto pieno di orecchie e sgualcito per l'usura/sfruttamento da parte della sua ignobile proprietaria...]. Sicché lo torno a leggere, e torno anche a piangerci sopra - come se le pagine non fossero già rovinate! - in modo tale da poter creare una situazione ottimale per l'imminente lettura del tuo capitolo. In sostanza, sono depressa da fare schifo, ma problemacci miei!
Quindi, arrivando a ciò che hai scritto: si percepisce chiaramente la tua cura nel voler descrivere Sasuke come il vincitore che si ritrova a sentire vittima. Guarda dall'alto il suo rivale stremato ed accasciato ad suolo, ma in fondo, come hai detto tu, non riesce a stare saldo sulle proprie gambe per molto: la fatica per lo scontro e soprattutto l'enorme senso di colpa lo stanno sovrastando, togliendogli ogni briciola di energia. Perciò non si ritiene soddisfatto di quel che ha fatto, proprio perché capisce che il vinto non ha perso nulla: è proprio lui, Sasuke, che con una vittoria pagata a caro prezzo, si è ritrovato nella condizione di aver quasi rischiato di perdere tutto, persino sé stesso. Il dolore, lo schifo che prova per la propria persona lo aggrava e confonde persino i suoi obiettivi: tanto che nella scena successiva a questa [si vede che sono fresca di lettura? Eheh], quando si entra nella foresta, Sasuke si chiede se n'è valsa la pena di seguire il suggerimento del fratello, con lo scopo di ottenere più potere. Ma lì, ecco che si riaffaccia la sfocata impressione di quel caldo legame che ancora lo riconduce a Naruto, che ha quasi ammazzato. Mi sembra quasi che nell'ultima riga che hai scritto, tu abbia fatto questo sottile collegamento alla scelta di Sasuke di non seguire il volere di Itachi, ma di muoversi secondo vie che non siano scorciatoie molto dolorose; e dunque intende proteggere Naruto - la persona che in un modo o nell'altro lo ha condotto a cambiare idea - dalla sua indole omicida, chiedendogli in silenzio di lasciarlo andare per la sua strada. La maniera con cui hai inteso tu tutta questa faccenda mi è piaciuta tantissimo: l'ho trovata molto delicata e dolce, nonostante il contesto sofferto.
[Calcedonio alza un attimo lo sguardo verso la finestra. «Oh, guarda, l'arcobalenooooo!»]
Cara Vavi, non ti azzardare mai più a dubitare di qualche dettaglio cambiato rispetto ai capitoli precedenti: i periodi più lunghi qui sono stati molto convenienti, e mi complimento con te per questa scelta. Un periodo più lungo influisce certamente nella drammaticità e nella tensione della scena, come se si dovesse trattenere il respiro fino a che non si incontra il primo punto. Oh, cavolo, quanto si è fatta sentire la gravità di quel che succede con così pochi cambiamenti! Brava brava brava, Vavi.
Ed ora vado a piangere in silenzio per il mio povero volume 26 che è stato martoriato per l'ennesima volta, sigh... Ancora complimentissimi, cara Vavi: ti confermi sempre come un'autrice attenta ed accurata, che approfondisce quelle tematiche che spesso e volentieri non si ha il coraggio o la bravura di affrontare, per paura di non riuscire a rendere giustizia a pensieri tanto silenziosi quanto importanti, per i nostri protagonisti.
Ti auguro buon lavoro anche per whispers words of wisdom, let it be, eheh. A presto! ... Spero di non aver scritto l'ennesimo papirone super cretino, accidenti. Aspetta che lo controllo... Eh sì, mannaggia, non ho parole. Beh, ne ho già avute per una vita intera, ahahah! Spero che non ti venga un piccolo infarto a leggere questa montagna di idiozie! La devo piantare, uff.
Chiederò a Sas'ké-kun di uccidere il mio piccolo lato logorroico. Bye!

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Ciao Vavi ❤️

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Oh Vavi! Ho cominciato a scrivere questo commento stanotte, ma sono riuscita a riprenderlo solo adesso.
Bene anche se in ritardo é arrivata la tua analista (?) preferita. Si, mi autoproclamo così, ma giusto perché sono il ritratto della sfacciataggine.
L'aria si fa decisamente più oscura.
Come ti ho già detto e sai sono molto sensibile verso Sasuke [anche verso Naruto in verità]; da una parte non vedo l'ora di vedere le prossime drabble, perché comunque ci sono davvero molti momenti da prendere in considerazione [spero, é solo un desiderio, mi piacerebbe vedere il momento con la volpe], dall'altra sento già l'angoscia che mi verrà a leggere certi frammenti.
Torniamo a noi: da questo momento in poi comincia la scalata vera e propria verso la vendetta, dove Sasuke ha scelto di rimanere solo, senza distrazioni.
Come l'altra volta, ricordo il momento, ma non in dettaglio, perció sappiamo che mi affideró alle tue parole.
{Giustamente ti chiederai ma come fa questa a conoscere cosí bene Sasuke, Naruto e il resto, se non si ricorda la roba? Sappi che non lo so!}
Finalmente Sasuke ha il potere, e quasi tra le righe si sente giá un senso di assuefazione, come se fosse una droga che da euforia e finalmente riempie gli squarci che ha dentro gli permette di vedere la realtà come vuole lui, in modo distorto, al tal punto che ogni cosa che ha intorno diventi labile.
É come se mi fossi immaginata questo potere che si mescola come un veleno al dolore e gli scorra prepotentemente nella vene e lo rinvigorisce.
"[...] straborda di una forza sconosciuta, le grida del tuo migliore amico sono solo un rumore indistinto, ovattato, lontano anni luce da te e da ciò che sei diventato."
Questo momento mi piace per vari motivi: É l'inizio del cammino verso l'oscurità; mi piace questo senso di distanza che sente Sasuke da Naruto, usare anni luce, poi, da quasi il senso che mentre lui sprofonda, consapevolmente, la luce sia in lí in lontananza.
Altro motivo, é la percezione di Naruto e la sua voce; secondo me non la vuole piú sentire, perché si deve allontanare e mettere distanza; é mi appare troppo lucido, secondo me, quando pensa che Naruto sia il suo migliore amico. Se proprio devo andare nel dettaglio, potrei dire che comunque, ha un'idea davvero nitida di Naruto.
Poi, questo "da te e da ciò che sei diventato" mi sembra la chiara scissione della sua personalitá, ma su questo punto preferisco parlartene piú avanti, perché ho un'idea precisa a riguardo, so che non mancheranno i momenti, ecco.
"Vattene, Naruto. Ora non si torna più indietro." beh, qua direi che Sasuke ha ben chiaro di come la presenza di Naruto, per lui e i suoi scopi, sia deleteria e che vuole rimanere solo. Come dicevamo l'altra volta, Sasuke in un certo senso ha distolto più volte lo sguardo dalla vendetta, principalmente a causa di Naruto. Adesso con quel non si torna indietro, fa capire benissimo che non gli permetterà di distrarlo ancora dai suoi obiettivi, perché ha già fatto abbastanza.
Bene, come sempre ci vediamo presto!

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Eccomi qui, Vavi ^^ Allora è estremamente nitido in me il ricordo di Sasuke non appena ha preso atto di possedere un nuovo potere, come si sia fatto a lungo rincorrere da Naruto, al modo in cui non gli risponde. Hai detto bene, probabilmente il biondo anche se capisse non potrebbe mai accettarlo. E da questo momento non si può più tornare indietro... è troppo tardi. Bellissimo momento, grande mia cara ;) A presto ^^

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Ciao, una drabble interessante, mentre la leggevo è come se mi sentissi anche io racchiusa in una bolla. Mi sono immedesimata in Sasuke e allo stesso tempo avevo occhi anche all'esterno e vedevo Naruto gridare, chiamarlo, cercare di riscuotere il moro dallo stato in cui era caduto, ma invano. Sasuke in questo momento è troppo concentrato sul suo obiettivo, avvolto ed entusiasmato dalla forza del nuovo potere che violenta scorre dentro di lui. Inoltre, sa che se si permettesse di ascoltare i richiami di Naruto vacillerebbe, perché Naruto e solo Naruto è sempre stato in grado di farlo tentennare dalla strada dell'odio e del potere che aveva scelto e questa volta non può permetterselo perché deve andare fino in fondo e così sarà, visto ciò che dopo comporterà questa scelta, scontro alla Valle dell'Epilogo compreso.
Quel "Vattene, Naruto. Ora non si torna più indietro." ha poi dato il tocco finale perfetto alla drabble, facendomi sentire i brividi. Bellissima davvero.
Alla prossima, kiss

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