Sedo, per quanto possa, la tua insicurezza circa il capitolo: tranquilla, mi hai egregiamente spezzato il cuore anche questa volta!
Avrei dovuto capirlo dal titolo che sarebbe stato atroce e che con questo mio attuale stato d'animo leggere certe cose è più un rigirare un coltello nella piaga che addolcire la medicina col miele, ma ormai il dado è tratto, ed eccomi qui a cercare di mettere insieme un commento meno delirante di quel che mi riesca (seriamente: ho la febbre, perciò se sragiono o lascio le cose a metà sorvola, rivedrò poi xD).
Treni. Il mio tormento quotidiano. E adesso li assocerò anche a quella bellissima metafora su Sasuke che va per una via che non è destinata a Naruto. Questo discorso sui cammini intrapresi mi ha ricordato però una frase che disse Kishimoto qualche anno fa circa Naruto e Sasuke: "Due fiumi che si separano si incontreranno ancora una volta nell'oceano". Ed è quello che ho pensato leggendo il parere di Sasuke riguardo l'impossibilità che avrebbero lui e Naruto di tornare a stare insieme, amici o fratelli che siano, come un tempo. Bello però il fatto che abbia come sfruttato a suo favore questo incontro non previsto, quasi non aspettasse altro: un impatto improvviso col passato per testare personalmente se sia riuscito o meno a sviluppare un'assenza di sensibilità verso persone che hanno caratterizzato un periodo fondamentale della sua vita. La supera, pare, continuo a vederci una sorda rassegnazione, però, come se Sasuke accettasse passivamente questo destino che crede gli sia stato assegnato quando invece se l'è auto-imposto. Destino contro cui Naruto ha sempre da ridire, e Sasuke non sa come scacciarlo (certo che non lo sa, perché non vuole, altrimenti avrebbe potuto ucciderlo a che si faceva una capatina da Kurama). E forse è solo una mia impressione di ottimista a singhiozzo (nel senso che lo sono una volta ogni mille anni), ma più che odio pare che ancora non neghi del tutto l'affetto che prova per lui. Non so, è come se si preoccupasse per lui, che non voglia "sporcarlo" con un odio che non lo riguarda. O forse semplicemente non vuole essere intralciato, e che Naruto sprechi la sua vita per seguirlo non gli tange granché. Però, dati i riscontri finali del manga stesso, automaticamente questa ipotesi cade. E poi non sarebbe credibile, a mio avviso. Sasuke ostenta, si forza, ma alla fine cede. Qui è all'inizio del viaggio, si può dire che ha appena imboccato le rotaie, ma prima o poi il percorso finisce e volente o nolente tornerà al punto di partenza.
La cosa che ho molto gradito che tu hai sottolineato, anche se in questo caso conta relativamente, è che Sasuke abbia la consapevolezza che Naruto rinuncerebbe a tutto, alla sua vita e al suo sogno, per lui. Indipendentemente dal fatto che glielo abbia detto Naruto stesso. Lo apprezzo perché è uno dei pilastri fondamentali per cui Sasuke, alla fine, accetta e accetterà sempre Naruto e tornerà a casa. Faccio notare l'ovvio, ma è per spiegarmi. XD
E dunque, come sempre l'ultimo rigo è quello più difficile da digerire, ma ancora mi sa più di protettivo, quasi sospirato con rassegnazione -perché tanto Naruto continuerà a cercarlo, e lui lo sa.
Ti assicuro però che questo capitolo non ha nulla da invidiare ai precedenti. Personalmente sono rimasta ugualmente coinvolta e sconvolta come i precedenti, il che è un tratto stranamente positivo; forse è un po' più semplice nel lessico, ma è comunque d'impatto e, nonostante l'amarezza, altrettanto bello e piacevole da leggere. :) Sempre in character per la mia mente senza scampo.
Perciò, con complimenti sentiti lasciati un po' fra le righe e vaneggiamenti vari, ti lascio qui, sperando di rileggersi presto!
Un bacio, alla prossima! (Recensione modificata il 17/10/2015 - 08:58 pm) |