Un Brutus mezzo rimbambito si aggira per la mansarda, guardandomi col suo musetto patatoso e gli occhioni da Drago. Non ho ancora capito cos’abbia intenzione di fare della sua vita, fino a due secondi fa ronfava in poltrona… bah. Finchè non si mette a zampettare sulla tastiera va tutto bene :P.
Martiiiiiiiiiiiiish! Questa volta te fascio una sorpresa e commento subito perché sì. Cioè, in realtà perché ho miracolosamente scampato il dover andare a fare la spesa, muhahahahahahaha, e anche perché il capitolo è troppo faigo e intrighevole (adoro sbagliare gli aggettivi) per aspettare (anche se forse aspettando e lasciando sedimentare potrebbe venire fuori una recensione migliore… potrebbe, ma who cares, muhahahahahah. Noti qualche delirio da Venerdì pomeriggio-ormai sera? Bene, sei altrettanto pregata di fare finta di niente :PP).
Duuuuuuuuunque: per prima cossssa, questa volta ho fatto la brava e la prima cosa che ho letto è stata il titolo (come dovrebbe fare sempre una persona normale, ma ahem, di nuovo who cares). Anyway, non so se ti ho mai detto quanta importanza io dia ai titoli, quanto mi diverta a inventarli (e non per vantarmi, ma spesso e volentieri mi escono davvero bene, anzi mi escono prima i titoli e della storia e finisco per andarne fierissima), quanto mi piaccia trovare il titolo della storia inserito in qualche frase della storia stessa, eccetera eccetera. Sì, mi sa che questo discorso devo avertelo già fatto. Tutto questo per dire che… pagine di libertà è un titolo bellissimo, aaaaaaaaaaaaaaaw *^*! Molto… non so, poetico? Evocativo? Emblematico? Eloquente! Ecco sì, soprattutto eloquente. Riassume alla perfezione tutto il contenuto del capitolo (oltre che della situazione dei nostri due poveracci. Ed è questo che dovrebbe fare un titolo, no? Dovrebbe essere la perfetta sintesi del capitolo.) Una volta, alle medie, il nostro prof d’italiano ci avevo riportato una frase stupenda riguardo il potere della lettura ma purtroppo non me la ricordo più, né mi ricordo di chi fosse… in ogni caso riguardava il fatto che poche cose al mondo riescono a darti più libertà di un racconto, che con la forza delle parole può trasportarti in qualunque luogo. Ti permette di vivere migliaia di vite. A volte può persino salvarla la vita, e credo che nel caso di Emelie sia avvenuto proprio questo. Oddio, mano a mano che rileggo mi rendo conto che hai inserito talmente tanti spunti di riflessione in questo capitolo che ho paura di non riuscire ad approfondirli bene tutti e di fare un commento approssimativo che non renda giustizia çç. Cerchiamo di andare per capi saldi: esaurito per ora il punto titolo, passiamo ora al punto…
Professor Abraham Erskine (interpretato dal bravissimo Stanley Tucci, aaaaaaaaaw, io adoVo quell’uomo). Grazie di cuore per averlo inserito, aaaaaaw ♥. Caso vuole (ok, non proprio il caso) che io mi sia riguardata il Primo Vendicatore giusto ieri sera ^^ (ebbene sì, avevo una gran voglia di rivedere il Bucky della tua storia, quello che non è ancora il Soldato d’Inverno, per intenderci) e che quindi la sua morte mi abbia lasciato il solito magone e senso d’oppressione allo stomaco çç. Trovarlo citato da Emelie è stato… meraviglioso! E anche un po’ destabilizzante per i miei feels. Non so dirti quanto sono felice che abbia avuto la possibilità di conoscerlo! Era un uomo semplicemente straordinario, le sue azioni lo dimostrano. Seppur per breve tempo ha ridato la speranza a Elie, specialmente con quella frase bellissima (che ho già l’impressione di aver sentito da qualche parte, ma non ricordo minimamente dove… in ogni caso io sono irrecuperabile: a me il tedesco fa ridere. Non ce la posso fare. Appena lo sento parte la ridarola). Passiamo ad un altro punto…
Orgoglio e Pregiudizio: ehehehehehe. Ti piace vincere facile :PPP. È anche uno dei miei libri preferiti… Jane Austen era un genio assoluto (e tutto ciò mi fa venire in mente che volevo riguardarmi Becoming Jane as soon as possible). Mi piace cercare sempre paragoni o parallelismi tra i protagonisti dei libri e chi li sta leggendo: Emelie è indubbiamente molto diversa dalla ribelle Lizzie, ma in realtà forse non così tanto: dentro di lei arde un fuoco molto simile, che le ha permesso di resistere fino ad adesso. La tenerezza mi assale *3*. LOL, ovviamente non mi stupisce affatto che James, pur conoscendolo, non abbia mai letto quel libro: ovviamente come biasimarlo? È decisamente più da donne, e il nostro giovane soldato aveva cose ben diverse a cui pensare. Ciononostante capisce immediatamente l’importanza che esso ricopre nella vita di Elie, e quando le ha chiesto se volesse leggergliene un pezzo avrei voluto abbracciarlo *^*. Altra cosa stupenda è il fatto che lui si accorga subito di come in realtà Lizzie e Darcy si fossero innamorati fin dal principio, mentre Emelie non si era accorta, pur conoscendo ormai le battute a memoria ^^. Insomma, spesso crediamo di sapere così bene una cosa, che arriviamo quasi a darla per scontata, e non riusciamo più a guardarla da un’angolazione diversa. Questo fino a quando non arriva qualcun altro che ci fa notare con naturalezza cose che a lui paiono ovvie, mentre per noi non lo erano affatto. Lo trovo affascinante ^^: ognuno ha le sue teorie, le sue interpretazioni, perché ognuno è fatto a modo suo.
Visto che non c’era già un sacco di carne al fuoco hai deciso di mettere anche un bacio, gaaaaaaaaaaaaaaaaaw! Beh, il momento era perfetto, nulla da dire *^*. Sono la cosa più tenera del mondo. E non so quanto possa consolare Elie, ma per come la vedo io, quello è il suo primo bacio… quelli con suo fratello non ho neanche il coraggio di definirli tali… sono… sono… uno schifoso abominio, ecco cosa sono! Questo non potrebbe essere più diverso. Ma ovviamente tu sei sadica -.-, e indovina un po’ chi devi mandare a rovinare tutto? Proprio lo schifoso nominato qui sopra, yuppy -.-. E come se non bastasse è pure in vena di far festa. E Il povero James, costretto a fare finta di dormire per il suo stesso bene çç. Sigh. Ti prego dimmi che non è l’ultimo, oltre che il primo, di bacio, tra loro. Io vivo nell’angoscia di quando morirà Elie, come morirà, e quanto ci vorrà per la trasformazione effettiva di James. Le parti del 1945 sono le mie preferite ma sono anche quelle che temo di più.
Comunque Rheinoldt non riesco a capirlo: o meglio, non riesco a capire cosa provi esattamente per Elie. Quest’uomo è completamente pazzo, non segue alcun filo logico. Cosa significano per lui quei regali? Nella sua mente malata crede di stare facendo in qualche maniera il bene di sua sorella? Tiene a lei, seppur in maniera distorta o la considera solamente un oggetto? Proprio non capisco e la cosa mi spaventa. Ci sono dei punti in cui lascia quasi percepire di tenere in qualche modo al suo giudizio, come se non si capacitasse del perché lei provi tanta ripugnanza di fronte ai suoi piani. Se non fosse così viscido e pericoloso mi farebbe quasi pena: ha completamente buttato via la sua vita e perso irrimediabilmente la sua unica parente, e non se ne rende conto.
Ho esaurito i capi saldi ^^: aggiungo che grazie al cielo, sempre grazie al re watching di ieri, non sono dovuta andare a googlare per vedere cosa fossero gli Howlings Commandos :PP, ahahahahah. Carinissimo il soprannome e lieta di farne parte ^^! Ci si rilegge settimana prossima mon amì ♥
Un grandissimo abbrascione from yours
Bennish
Ps: il Brutus ha deciso che voleva rimettersi in poltrona a ronfare… la tastiera è salva! |