Recensioni per
Won't You Dance With Me
di calock_morgenloki
Come ho già scritto, uno degli elementi di questa long che ho trovato più positivi è la caratterizzazione che hai dato ad Irene: come già ti ho accennato, il tuo sviluppare il personaggio, potenziandone il lato di complicità, affettuoso ed amichevole nei confronti di Sh, liberandolo dalle implicazioni/complicazioni sentimentali , con quel suo atteggiamento protettivo, l’ha animato di una vita nuova, non molto considerata dagli autori del fandom, che trovo credibile ed interessante. Ne hai fatto una donna forte, decisa, autoritaria come l’Adler di SIB ma qui, in più, ha del sincero affetto e premurosa attenzione, quasi materna, verso Sh, che trova in lei un rifugio sicuro (“…lui si lasciò stringere, appoggiando la testa…”) dalla terribile tempesta scatenata dalla stupidità di Victor e dalla diabolica perfidia di Jim. Ti meriti un applauso a scena aperta per avere fatto recapitare, da parte sua (e nostra), un sonoro schiaffo a Trevor, ed in quel gesto Irene carica tutta la sua rabbia contro chi ha fatto così male a Sh, in modo così vile e gratuito. |
Sono quasi morta!!!! Sherlock che ci prova spudoratamente con John... per non parlare della sua gelosia! Stupendo!! :') jhon caro attento che il nostro caro Holmes è molto focoso ;) non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo per non parlare del confronto con mary. Alla prossima cara ^^ |
Ehy Cami! |
Bellissimo capitolo come al solito e non vedo l’ora di leggere la macedonia di giovedì prossimo. Capisco che per esigenze di trama ci dovrà essere parecchio angst e non escluderei una ricomparsa del vecchio Jim. Dimmi però che ci sarà un lieto fine perché il titolo della storia non è che mi inviti molto a sperare. A giovedì prossimo carissima. C.S. |
Cio |
Innanzitutto desidero ringraziarti per le puntuali e generose risposte alle mie recensioni. “Generose” per due motivi, prima di tutto perché i miei mostruosi ritardi nel lasciare qualche osservazione sulle ff non meriterebbero tante attenzioni ma anche perché, ciò che mi scrivi, non è costituito da semplici e frettolosi saluti ma, addirittura, trovi il tempo per sviluppare qualche idea per meglio spiegare ciò che hai voluto trasmettere. Quindi, grazie ancora, davvero. |
Sono in supermega ritardo, lo so lo so! Ti chiedo scusa ma ho avuto mille cose da fare. Btw, ho letto il capitolo stanotte e... forse non è stata una bella idea, non con i pensieri impuri di John davanti ad uno Sherlock cosplayer di Killian Jones! Insomma, non ero abbastanza lucida a fine capitolo per permettermi di scrivere una recensione, quindi eccomi qua, adesso. |
Ciao carissima! Mi dispiace di essere sparita, non sto qui a spiegarti il come ed il perché, diciamo che ho avuto un momento di apatia disoccupazionale. Quindi scusami, perdonami, ma eccomi qua. Ho letto i tre capitoli che mi ero persa adesso, ed ammetto che leggerli tutti insieme rende molto di più che separatamente. Essendo anche lungotti, fanno un certo effetto e mi hanno fatto apprezzare e sentire i sentimenti che ci hai voluto trasmettere. Aggiungo un complimentone nei tuoi confronti per la caratterizzazione di Moriarty nell'ultima parte del flashback, mi è piaciuto davvero tantissimo e l'ho rivisto anche nei gesti più piccoli che gli hai fatto fare (per non parlare dei discorsi!). Poi loro due, John e Sherlock: bellissimo il primo bacio, con quelle nozioni tecniche di danza che non comprendo perché sono una grandissima ignorante, ma che rendono il tutto molto realistico. La tensione fra i due è palpabile, in quel momento, ed il bacio è il coronamento di sentimenti contrastanti e realistici. Comunque io li adoro, ed adoro particolarmente questa tua versione di John ed il fatto che il POV sia principalmente il suo perché ultimamente sono in fissa con Martin Freeman e non posso non apprezzare l'immaginarmelo attraverso le tue righe scritte. Quindi arriviamo a quest'ultimo capitolo, con questo appuntamento a suo modo esilarante, anche se costellato sempre da confusione ed incertezza; l'unica certezza reale è che questi due non possono più fare a meno dell'altro. La scena che ho apprezzato di più è stata quella della corsa in taxi e delle loro mani intrecciate; l'ho trovata molto reale poiché per esperienza personale posso dire che all'inizio di una relazione anche un gesto così piccolo ha davvero il potere di farti torcere le budella dall'emozione. Quindi complimenti, perché hai reso bene tutto ciò.. Poi il loro punzecchiarsi, i loro sguardi, le loro emozioni! Ho adorato tutto, ma ancor prima che leggessi le note già sentivo nell'aria che questa atmosfera positiva non poteva durare per sempre. E ci sta, suvvia, un altro po' di angst. Non riesco ad immaginare il come, escludendo Mary dai motivi perché per me è chiaro che verrà mandata a cagare senza problemi, quindi mi lascio alla tua immaginazione fidandomi della tua vena creativa. E non mi deludi mai, quindi è fiducia ben riposta. Ti saluto e ti mando un bacio, a presto. :) |
Bellissimo capitolo, questo, in cui hai giustamente lasciato più spazio all’introspezione ed alla riflessione su ciò che sta succedendo “dentro” a Sh ed a John. Irene, nella tua long, diventa una splendida acceleratrice del processo di presa di coscienza di Watson per cui, quella confusione che lo turba quando si trova con il ballerino, debba sicuramente essere identificata con qualcosa di diverso rispetto ad una semplice amicizia. Mi ha particolarmente emozionato, a proposito di questo, il momento in cui i due protagonisti si sfidano davanti alla porta chiusa della cucina e John è in preda ad un turbinio di stati d’animo e di sensazioni che sente di non aver vissuto prima e che sono talmente trascinanti dal punto di vista emotivo che, anche la sua ragione, sembra non riuscire a catalogarli ed a trovare una soluzione per non rimanere nel caos. Il tuo inoltrarti direttamente nel cuore di Watson ed indirettamente, servendoti di Irene, in quello di Sh, è semplicemente sorprendente per l’ampiezza e la qualità dei ragionamenti e delle osservazioni che ci restituiscono un quadro psicologico dei nostri due assolutamente credibile, lontano da qualsiasi ricostruzione semplicistica o troppo scontata. |
Ehiiii mi è piaciuto un sacco! Sono troppo teneri!!! Mi raccomando sii buona e non strapazzarmeli troppo nei prossimi capitoli!! Un bacione |
Il risveglio improvviso e catastrofico di John, che si ritrova sul pavimento e vede uno Sh molto diverso da quello agonizzante della sera precedente e, ora, addirittura annoiato da una lettura troppo frivola per lui, è veramente divertente. Si scioglie così, con una risata, la tensione accumulata dopo la svolta angst del capitolo precedente. Che Sh stia bene lo si capisce chiaramente dalle risposte arroganti con cui tormenta il povero Watson. A questo proposito lo schiaffo, che risuona improvvisamente nella stanza, lo trovo davvero un’ottima svolta nel rapporto tra i due, una specie di chiarimento per esprimere quale livello abbia raggiunto l’interesse di John per il ballerino. Fai decisamente impennare la tensione e l’interesse giocando sul contrasto tra la portata della preoccupazione e del coinvolgimento di John e l’atteggiamento odiosamente arrogante di Sh che, comunque, secondo me, maschera un grosso malessere e qui, di nuovo, arriva piacevolmente la nota IC perché un simile comportamento si addice perfettamente ad Holmes. Infatti l’abbiamo visto manifestarsi più volte nei vari episodi BBC: io, adesso, ricordo per esempio quello che, probabilmente, è il più eclatante, e cioè quell’esplosione di antipatica superiorità che Sh ha, di fronte al caminetto della locanda in THOB, quando butta in faccia a John che lui non ha alcun amico. Un altro elemento d’interesse che introduci nella storia è la riflessione che si comincia ad attivare riguardo alle relazioni con altri personaggi e cioè al rapporto tra i due fratelli Holmes, ai loro legami familiari, Eurus compresa e, più intrigante rispetto alla vicenda, a quello tra John e Mary (“…John aspettò fino a quando la chiamata non si interruppe...”). Siamo consapevoli che una grande scelta dovrà avvenire nel cuore e nella mente di John e Sh sembra quasi non voler forzare la mano al suo “allievo”, probabilmente non del tutto pronto ad accettare che qualcuno stia diventando troppo importante per lui. Evidentemente il suo passato getta un’ombra inquietante sul suo futuro, ecco il ricorso alla droga, e sulla possibilità di liberarsi dalle catene di qualche terribile esperienza. Nella progressione della loro conoscenza ci sveli efficacemente uno Sh più umano, quasi simpatico e terribilmente di buon senso (“…Ha ragione lei…”). In più, addirittura, è lui stesso che, ovviamente in modo non chiaro, allude alla necessità di una tata per impedirgli di uscire in quelle condizioni. È lampante che si riferisca a Watson e la reazione di quest’ultimo è un altro dei tuoi tocchi spettacolari di un’ironia che provoca puro divertimento (“…John dal canto suo aveva semplicemente tentato di non collassargli davanti…”). Ma non è che l’ “antipasto” di una situazione che, di risate, me ne provocherà più di una, arrivando, con la lettura, alla fase del “binge watching”, in cui rappresenti, in modo vivace e spassoso, le schermaglie di fronte alla scelta dei fim da guardare. Da “Twilight” a “Supernatural” , passando per “Lo Hobbit” ed altri, devo registrare che, nei commenti acidi di Sh e nei “rimpalli” di John, hai toccato toni in cui lo spasso è davvero assicurato. Però, nello svolgersi leggero e spensierato della scena, hai evidenziato delle “crepe” che richiamano ad argomenti più seri, evocando momenti di sofferenza, come la tristezza di Sh che appanna in modo evidente i suoi occhi quando John propone la visione del “codice Da Vinci” o quando Holmes fa riaffiorare i suoi ricordi d’infanzia, segnati dalla sua attitudine ad evitare la compagnia degli altri, indotto dal comportamento particolare dei suoi familiari. E qui, improvvisa e luminosa, si apre non una crepa ma una vera e propria strada che John vede snodarsi davanti a lui, con speranza ed emozione: “…Con te è diverso, John…”. Bello bello bello. |
Ehy Cami! |
L’apertura del capitolo non delude le mie aspettative, maturate dopo la lettura del precedente. Una prosa fluida, agile nei dialoghi, senza troppe soste nelle descrizioni o negli approfondimenti legati all’introspezione se non necessari allo sviluppo della trama. Mi spiego: la tua long mi sta piacendo moltissimo e, non per sminuire “Frappuccino For Two” ma questa mi sembra nettamente superiore come caratterizzazione dei personaggi e narrazione. “…John emise una risatina isterica…”: ecco qui uno dei tanti tocchi ironici che rendono frizzante la lettura, anche perché la faccia e le sensazioni di John ce le rendi talmente credibili ed IC che mi sembra di viverle io stessa. Tensione e divertimento, emozioni travolgenti e fatali attrazioni: questo, a pelle, è il substrato che mi lasci nella mente durante la lettura. |
Aaaah stupendo!!! Non ho parole per descrivere questo capitolo, sono troppo teneri e troppo divertenti :') si stanno avvicinando sempre di più e soprattutto sono così felice di sapere che jhon mollerà mary *~* non vedo l'ora di sapere cosa succederà nel prossimo capitolo, un abbraccio alla prossima ^^ |
Per prima cosa, ti avverto che i miei spaventosi ritardi, nel lasciare qualche osservazione riguardo alle ff, non sono dovuti a disinteresse ma ad una gestione un po' disordinata delle "Storie da recensire". Ed eccomi qui: non ho certo dimenticato la tua long precedente, che mi è veramente piaciuta, perciò tardi, ma con piacere e curiosità, arrivo a leggerti. |