eccomi qui per lo scambio a catena, e di nuovo in pari !!!!

Saint Seiya e magia nera.... bel connubio, decisamente

ed è bello anche come sia inserito un legame storico con la concezione della magia, oltre a quello familiare.

il ciondolo diventa ricettacolo del potere della surplice, attivando il suo giovane possessore

bella storia, ben scritta...

alla prossima

Ma che storia affascinante...i miti irlandesi sono senz'altro ricchi di mistero e leggenda.
Ben altra vita credeva di condurre il giovane Cube, così non sarà, perché l'anima della sua defunta madre alla quale era molto legato gli predice quale sarà il suo futuro. Una leggenda che trae origini da miti antichi è quella legata alla surplice del Dullahan che il ragazzo è destinato ad indossare. Davvero bello ed interessante il collegamento creato per unire entrambe le cose, dando origine ad una storia un po' inquietante però bella. Complimenti per aver portato a termine anche questa storia e aver regalato un identità anche a questo specter. A presto

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eccomi a recensirti per lo scambio

che dire, bella e particolare la storia di Damian
poteva essere un librai coi fiocchi, appassionato del suo lavoro, finchè un giorno la lettura di un libro non ti assorbe così tanto da volerci finire dentro...

sensazione mai tanto vera..... tutti ci si passa...

solo che ecco... lui specter lo diventa davvero...
e nulla m toglie dalla testa che il libraio fosse thanatos o ypnos

eccoci qui, altro giro altro specter!!!

tra l'altro uno molto particolare, con una surplice diversa dal solito e con poteri afascinanti
poter governare le fairy è sicuramente qualcosa di potente, e myu lo fa egregiamente (chiedere a Saga e c)

la storia è ben scritta e racconta bene la storia di quel ragazzo

complimenti e alla prossima

Ciao Arya!
Con questa recensione finalmente riesco a mettermi in pari e ancora perdonami per averti fatto attendere così tanto. Il disagio di Gordon nel vedere suo padre allettato e il suo ritorno a casa sono carichi di un’estrema amarezza che hai reso molto bene nel dialogo. Ho letto tutto il disagio del ragazzo nel ritrovarsi costretto in una carriera non cercata e il peso che la scoperta della surplice ha provocato nella sua famiglia, che ha agito in nome di una profezia inevitabile e ineluttabile. La scoperta lascia il nostro personaggio semplicemente annichilito, ma non si può sfuggire al destino e quindi Gordon è costretto ad abbracciare l’armatura (in senso metaforico, in luogo di indossarla) e ad adempiere al suo compito. Ciò riabilita l’atteggiamento del padre, certo non presentato in modo positivo? Forse, ma solo in parte. Complimenti per il bel capitolo e ancora perdonami per il ritardo,
Un caro saluto,
Shilyss

Carissima Arya,
C’è un senso di oppressione notevole in questo capitolo. Quella di Alrauna è una fuga che avviene nel criptico labirinto. Ultimamente mi sono fissata un po’ con i labirinti; merito di Borges e del riferimento sempre costante al mito di Dedalo e Icaro. Tornando a questo tuo modo di immaginare le vicende di Alrauna, mi piace che sia stato creato una sorta di legame tra quello che è un incubo e il labirinto. Ci sarebbe davvero molto da dire su questo aspetto e mi piace che tu abbia legato assieme i due elementi, l’incubo, il labirinto e il sogno che diventa realtà. Suggestivo anche il fatto che l’armatura, indossata in sogno, rimanga anche durante il risveglio. Ancora brava per la volontà di dare una storia a ognuno degli Specter: è un proposito ambizioso e molto apprezzato!
Un caro saluto e perdonami ancora per il ritardo,
Shilyss

Carissima Arya,

anzitutto perdonami per il tempo infinito che ti ho fatto aspettare per questa recensione; me tapina! Questo capitolo mi è piaciuto perché ci ho rivisto un po’ la trama della nota tragedia shakespeariana di Romeo e Giulietta, con Flegias e Brianna che vengono separati e riescono a ritrovarsi solamente in morte. Ciò rende la nascita di questo Specter ancora più drammatica rispetto alle precedenti (o meglio, il mi spirito molto romantico soffre decisamente questo evolversi dei fatti. Mai come in questo caso la vendetta assume dei contorni giustificabili, visto che Flegias era mosso unicamente dall’amore per la sua innamorata. Approvo anche il fatto che sia stato dato più risalto alla storia d’amore rispetto alla trasformazione in Specter.

Grazie ancora per la storia e, soprattutto, per la pazienza.
Un caro saluto,
Shilyss

Eccomi tornata con piacere dai tuoi specter. Niobe non è di certo il più avvenente tra di essi in nessuna delle due serie ma comunque soprattutto nella classica abbatte Aldebaran quindi tanto una mezza cartuccia non è.
Una storia oscura ed interessante lo vede protagonista, quella da te scritta lo è davvero. Qualcuno, addirittura suo fratello voleva impossessarsi di un potere che era destinato a lui già da tempi lontani. Ma si sa, quando Hades dispone nessuno può contravvenire hai suoi ordini. Niobe era il destinatario di quel potere e della surplice a lui legata. Per suo fratello una sorte amara lo attende, chissà che non si rivedano negli inferi, questa volta però suo fratello ci andrà per essere giudicato.
Bravissima, ottima storia anche con questo personaggio, perfettamente inerente al mondo specter, molto dark e oscura. Mi piace davvero...a presto, un abbraccio

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eccomi qui per lo scanmbio
bella e sapiente questa miscela tra le leggende e l'esercito di Ade, il ragazzo che poi diventerà specter ha una storia triste ma interessante (poi me l'hai fatto topo di biblioteca che non guasta mai :) )
l'incontro col fantasma della madre è molto bello, com'è bello che sia lei a raccontarli la leggenda

poi arriva Hypnos e lui va, seguendo il suo destino

complimenti e alla prossima

eccomi di nuovo qui. STo seguendo proprio in questi giorni la serie su Hades, quindi anche Lady Pandora non è una sconosciuta.
Avevo immaginato qualcosa di simile nella puntata dove viene mostrato il suo ritratto da bambina con i genitori. A mio avviso la tua versione della storia è credibile ed efficace, soprattutto quando hai mostrato Pandora sola dopo la strage della sua famiglia, jho percepito il dolore e la solitudine di questa poverina, amareggiata oltretutto dal tradimento di una pesona che per lei era fra le più care.
Passerò in seguito a leggere anche degli altri personaggi.

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Ciao carissima! **
Rieccomi a riprendere la lettura di questa long che mi ha interessata molto.
Dunque, questa volta abbiamo Valentine come Specter e, devo ammettere, come specter mi è sempre piaciuto. Arrogante, alle volte violento, mi è sempre piaciuto il legame con Radamanthys: è disposto ad opporsi alla stessa Pandora se serve (mi riferisco soprattutto al Valentine del "Canvas", visto che mi hanno trattato malissimo la saga di Hades nella serie classica).
E proprio per il legame che condivide con il Giudice, questo capitolo non poteva che essere collegato con quello di Radamanthys: ci sarà pure un motivo se i due hanno questo profondo legame ed infatti il padre dello Specter lavorava presso i Walden ed una volta morto lui, il ragazzo non poteva che avvicinarsi a Rada, con cui istaura un legame che manterrà anche da specter.

Ho apprezzato molto la scena iniziale: in poche righe, sei riuscita a descrivere la vita dello Specter dell'Arpia con accenni alla sua famiglia e soprattutto ai sentimenti del ragazzo; nonostante tutto, lui piange per il padre e questo un po' lo nobilità.
Bella anche l'idea di far entrare in scena Thanatos al funerale, è come se seguisse la crescita di Valentine assicurandosi che vada tutto bene.
Ho notato un collegamento tra la surplice dell'Arpia ed il comportamento del padre di Valentine: è simile ad un arpia e forse è per questo che gli è stata assegnata questa surplice.

Il capitolo è scritto bene; c'è qualche piccolo errore qui e lì, ma nulla di grave. Anche in questo caso il personaggio è gestito benissimo ed io ti faccio i miei complimenti! **
Un bacio alla prossima,
Olivier_Rei

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Ciao, Arya!

Le vicissitudini di Shilfied sono intrise d’amarezza e dal senso dell’ineluttabilità del destino, non c’è che dire. Incompreso e bistratto anche dalla madre (mi ha colpito la durezza con cui, credendolo posseduto, arriva addirittura a frustarlo) abbraccia la sua natura assecondando il suo spirito votato alla possibilità di comunicare e intrattenersi con i defunti. In questo senso, l’apparizione mostruosa che gli rivela il suo destino è portatrice di una liberazione anche interiore. Quanto deve essere frustrante pregare affinché qualcosa che siamo noi ci lasci liberi?

Sull’onda di queste considerazioni, ti auguro di passare una serena domenica. Il capitolo è privo di refusi, fai attenzione solamente alla consecutio temporum (in alcuni passaggi c’è un salto dal presente al passato). Ancora brava per aver saputo scrivere un passato convincente per ognuno degli Specter.

Al prossimo capitolo, cara! ^^
Un caro saluto,
Shilyss

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Cara Arya,

Lo specter Pharaoh è forse uno dei personaggi che ho apprezzato di più all’interno della tua raccolta di shot. Emerge in maniera netta il desiderio di libertà del ragazzo, costretto a esercitare di nascosto un’arte che lo esalta e lo rimette in pace col creato. Le responsabilità che gravano sul suo capo si sommano a una serie di norme antichissime cui il ragazzo non vuole sottostare. In questa condizione di sofferenza, la possibilità di diventare uno Specter appare anche a me come la sola liberazione che questo personaggio poteva possedere e a cui era possibile aspirare. Molto evocativo il sogno, che ricalca alla perfezione il mito egizio sul passaggio delle anime nell’aldilà egizio. L’ho trovato incredibilmente accurato, così come sono stata felice di sapere che l’arpa, tanto cara a Pharaoh, sarà la sua “arma” per giudicare i morti. È come se una parte della sua umanità, legata al ricordo di sua madre, venisse con lui, non trovi?

Rispetto alle altre storie, dunque, quella di questo specter ha un che di liberatorio che mi piace molto. Non c’è un senso di dannazione, piuttosto il dono di una libertà che ha il prezzo di non poter vivere nel mondo di qua, ma è già qualcosa. All’inizio del capitolo ti segnalo solamente due piccoli refusi [è] quando lui suona/ Nessuno [potesse]… che ovviamente non hanno pregiudicato la lettura della storia.

Anche in questo caso, il tentativo di dare un passato e una storia agli Specter si è rivelato interessante. Perdonami per il ritardo con cui sono passata e a rileggerci presto, cara! Un saluto,
Un’infreddolita Shilyss

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Cara Arya,

Chi meglio di un serial killer che non ha alcuna motivazione apparente oltre che il proprio soddisfacimento personale poteva rappresentare Caronte, il traghettatore degli Inferi che tanto ha ispirato la letteratura e non solo? La parte che ho preferito di tutto il capitolo è stata senz’altro quella che riguarda la descrizione della surplice: l’ho trovata accurata e mi è sembrato un buon modo per chiudere il pezzo dedicato a questo particolarissimo cavaliere. Intrigante anche la voce che lo incita ad andare avanti negli omicidi in vista di una sorta di premio più alto, se così possiamo chiamarlo.

Qualche refuso presente [vittima: Un uomo] e ripetizioni [trovava/trovava] non tolgono nulla a un testo e, soprattutto, a una storia in cui mi pare, se non ricordo male, che tu hai dovuto praticamente inventare tutto quanto. Beh, trovo la tua scelta stilistica interessante e appropriata. Al prossimo capitolo, cara! Un affettuoso saluto,
Shilyss

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Un bel racconto dal fascino antico e cavalleresco, ottima l'idea che la surplice di Gordon avesse riconosciuto il suo custode già da tempo. Ecco perché suo padre lo ha incoraggiato ad intraprendere una vita militare, per poter gestire al meglio il potere di cui sarebbe diventato padrone. Le incompresioni con la famiglia e con suo padre passano in secondo piano adesso, altri compiti aspettano il ragazzo. Il signore degli Inferi reclama i suoi servigi e lui intraprende un percorso nuovo della propria vita. Come sempre un racconto ben gestito e perfettamente adatto al personaggio, rendi giustizia anche agli specter più bistrattati. Dal prossimo capitolo nuovi personaggi arricchiranno questa bella raccolta, non vedo l'ora di continuare. Alla prossima, e tanti complimenti, sempre brava😊

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